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Davvero insegna questo? analisi "grissina" di "Cosa insegna realmente la Bibbia?"

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    berescitte
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    00 10/03/2008 15:11
    Oggi ho postato l'ultima parte di ciò che mancava al capitolo IV.

    Si tratta della puntata n. 23, che trovasi anch'essa in seconda pagina delle 5 che tutto il commento ha occupato nel WEB.

    Grazie a chiunque ha mostrato apprezzamento per questo lavoro.
    Doppie grazie a chi ci farà piovere sopra qualche preghiera in favore dei TG che hanno bisogno di sentire una campana diversa per valutare critica-mente come suona la propria e ridecidere in libertà se restare aderenti alla loro fede o cercare la verità altrove.

    Con la migliore empatia.
    Berescitte
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    catechista
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    00 17/03/2008 17:08
    Re:
    Achille Lorenzi, 07/07/2007 7.34:

    Sono d'accordo. Infatti, se Berescitte me lo consente, vorrei pubblicare questi suoi interessanti interventi nel sito, aprendo una sezione intitolata appunto "Cosa insegna realmente la Bibbia".

    Saluti
    Achille



    Leggendo un po' in ritardo questi ultimi interventi di Berescitte, che sembra completino il lavoro, ho ritrovato questa richiesta di Achille.
    Che si fa, maestro Bery, vedremo il lavoro sul sito o ci sono altri progetti per esso?
    Katy

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    berescitte
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    00 30/06/2008 21:47
    Ad utilità dei molti nuovi iscritti...
    i quali penso che difficilmente andranno a visitare le pagine passate
    e molti dei quali sono ex TG e perciò desiderosi di sentire conferme e vedute diverse su ciò che non andava nella dottrina geovista

    rendo noto questo lavoro
    ringraziandoli anticipatamente se vorranno farci sopra qualche osservazione.

    Avverto che, rivisto e adattato (togliendo i riferimenti specifici al forum) è sulla strada per diventare un libro
    e che su di esso esisterà una parte dedicata alle osservazioni, sia di conferma che di critica, che a mio avviso abbiano una certa rilevanza.

    Ad esse comunque risponderò immediatamente anche qui nel forum.
    Grazie e buona lettura.
    Berescitte
    [Modificato da berescitte 07/07/2008 23:35]
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    Deliverance1979
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    00 01/08/2008 13:59
    Berescitte, Hai fatto un lavorone......

    purtroppo c'è un enorme problema......

    Hai usato una linguaggio talmente arguto, bello e filosofico, che il TDG medio leggendolo si gratterebbe la testa a mo di scimpanzè [SM=x570872]
    e tipo la pubblicità 1254 dei cavernicoli ti direbbe

    UCUNGA!

    Poi non essendo preparato a dibattere una cosa del genere ti direbbe che tu ti sei contaminato con la filosofia, cosa per cui il CD è ampiamente avverso e ogni tanto sulle torre di guardia bacchetta i grandi pensatori, traduttori biblici e riformatori del passato, tacciandoli per apostati che hanno corrotto gli insegnamenti biblici con i padri filosofici...... [SM=x570880]

    io sono d'accordissimo con te.......hai fatto un lavoro da 110 e lode con tanto di bacio accademico....

    Anzi proprio per bacchettarli meglio, a questo lavoro potresti aggiungere un appendice (cosa che loro ultimamente fanno) dove inserire i grandi controsensi
    tipo

    Luce progressiva.........nella bibbia i libri recenti non contraddicevano o cambiavano ciò che era stato detto in passato, al massimo ampliavano e specificavano....

    Festività e fanta interpretazioni....sulla bibbia non si dice nè che non si può votare, ne che non si può festeggiare un compleanno, ne che non si può fare una trasfusione di sangue......

    e qui di controsensi ed interpretazioni contraddittorie la WTS ne ha fatte a migliaia........

    per non parlare di tutte le profezie attese-disattese e via dicendo.............

    comunque veramente bravo, ma per la magior parte dei TDG tutta questa arguizione mentale è come dare perle ai porci e cose sante ai cani....

    a loro fa comodo vivere con la WTS che pensa per loro ed aspettare il mondo fiabvesco delle favole che si realizzerà sulla terra......

    tutto questo finche nella loro vita va tutto bene.........

    quando poi le cose vanno male e l'autocoscienza scatta svegliandoli perche se questa non scatta è come quella persona che da un santone passa ad un'altro, o dall'alcol scopre la droga.....
    in questi casi non c'è niente da fare........

    la vità qui si divide in due grandi categorie di uomini come direbbe il buon vecchio Clint Eastwood...chi domina e chi è dominato [SM=g1537154]

    [Modificato da Deliverance1979 01/08/2008 14:05]
  • Citocromo c
    00 01/08/2008 14:05
    RE:
    Scusate ma ho sbagliato ad inviare il post. doc. Spero di non sbagliare più!


    12 Geova è l’Onnipotente Dio, il Creatore del meraviglioso universo. (Rivelazione 4:11) Eppure la Bibbia non dice mai che il governante di questo mondo sia Geova Dio o Gesù Cristo. Anzi, Gesù definì esplicitamente Satana “il governante di questo mondo”. (Giovanni 12:31; 14:30; 16:11) La Bibbia lo definisce persino “l’iddio di questo sistema di cose”. (2 Corinti 4:3, 4) A proposito di questo oppositore, o Satana, l’apostolo Giovanni scrisse: “Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. — 1 Giovanni 5:19.



    Caro berescitte, vorrei aggiungere qualcosa alla sua ottima analisi.
    Se si legge attentamente la Sacra Scrittura si nota come la sovranità di Dio sul mondo sia fuori discussione. Ora, dato che i tdg si attengono strettamente alla Bibbia, cito alcuni passi tratti dalla Scrittura:
    - Salmo 66,7:Con la sua forza domina in eterno, il suo occhio scruta le nazioni;i ribelli non rialzino la fronte.
    - Salmo 74,16:Tuo è il giorno e tua è la notte,la luna e il sole tu li hai creati.
    - Salmo 82,8:Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono tutte le genti.
    - Salmo 89,12:Tuoi sono i cieli, tua è la terra, tu hai fondato il mondo e quanto contiene
    - Salmo 93,1:Il Signore regna, si ammanta di splendore; il Signore si riveste, si cinge di forza;rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.
    - Salmo 146,10:Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
    - Est 4,17b:Signore, Signore re, sovrano dell'universo, tutte le cose sono sottoposte al tuo potere e nessuno può opporsi a te nella tua volontà di salvare Israele.
    - Pr 21,1:Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore:
    lo dirige dovunque egli vuole.
    - Tb 13,2:Benedetto Dio che vive in eterno il suo regno dura per tutti i secoli; Egli castiga e usa misericordia, fa scendere negli abissi della terra, fa risalire dalla Grande Perdizione e nulla sfugge alla sua mano.
    - Mt 28,18:E Gesù, avvicinatosi, disse loro: "Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.

    Oltre a questi ce ne sono molti altri. Allora perchè il Cd ha scritto: "Eppure la Bibbia non dice mai che il governante di questo mondo sia Geova Dio o Gesù Cristo."???

    Inoltre aggiungo che è vero che Gesù choiama satana "il principe di questo mondo", ma un controllo bereano ci fa vedere che: "Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me". Sono curioso di vedere a quale verbo ebraico corrisponde "ekbàllo èxo", per vedere se satana è stato cacciato fuori a pedate o a legnate!
    [SM=x570901] [SM=g1543902]
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    Gocciazzurra
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    00 01/08/2008 15:37
    Citocromo c, 01/08/2008 14.05:

    Scusate ma ho sbagliato ad inviare il post. doc. Spero di non sbagliare più!


    No problem, li ho cancellati.

    Gocciazzurra/Mod.








    Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
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    berescitte
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    00 05/08/2008 23:44
    A Deliverance
    Grazie per l'apprezzamento
    vedrò cosa fare degli utili suggerimenti.

    Quanto al rilievo di sottogliezza e di filosofia, dovresti sapere che quando un TG è molto sprovveduto ti manda un fratello più esperto e, se questo non basta ne viene uno ancora più esperto. Ho letto su siti geovisti gli interventi di tali fratelli esperti e, scrivendo, avevo presenti loro. Il TG semplice, ma così semplice che gli gira subito la testa se poco poco lo inviti a fare due passi con i concetti, non mi interessa. Sono sicuro che andrà in paradiso con tutte le scarpe. L'ignoranza in ambito cattolico è definita "l'ottavo sacramento di salvezza".

    E poi restando su un livello terra terra avrei offerto la possibilità di contropiedi a quei TG più acculturati (che invece, come si può vedere non ci sono stati).

    E poi un giorno o l'altro, dato che lo capiscono anche i camionisti che giocano a scopa perché logicizzano, anche ai TG succederà di capire che se parlano, se ragionano, se logicizzano, non fanno altro che filosofare; obbligatoriamente. La cosa è talmente ineludibile che per dimostrare che un ragionamento o che il filosofare non vale occorre usare per forza della logica e perciò fare filosofia.

    Quando si arriva a questo (e io prego perché ogni TG ci arrivi) ci si rende conto che se il CD dei TG (e non già la BIbbia) ha demonizzato la filosofia, lo ha fatto proprio perché essa è l'unico strumento adatto per incastrare la WT smascherandone la illogicità e i ragionamenti sofistici (che vuol dire "falsi").
    ----------------------
    est modus in rebus
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    berescitte
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    Utente Master
    00 05/08/2008 23:56
    A Citocromo
    Grazie anche a te.
    Il motivo per cui Il CD non dice che Dio e Gesù sono i governanti di questo mondo è perché la WT non vuole ammettere di aver sbagliato individuando Satana come "governante e dio di questo mondo" (che lo è ma solo relativamente alla perversione a cui conduce l'umanità e non già come lo è l'Amor che move il sole e l'altre stelle).

    Gli serve anche per assegnare lo stesso titolo di "dio" anche a Gesù, declassandolo dalla sua DIVINITA' superiore di parità con il Padre.

    Gli serve per giustificare la babele di cattiveria che (dimenticando opportunamente anche la controbabele di bontà) l'umanità ha partorito nel corso della storia. Se fosse stato Dio - argomenta il geovismo - a governare gli uomini non si spiegherebbe questo casotto.

    Gli serve per confermare che finalmente, dal 1914 le cose sarebbero cambiate perché sarebbe nato il regno di Dio in cielo. Cambiate col fischio, perché in realtà sono peggiorate, ma - si sottolinea - ancora per poco giacché Satana ha ormai più poco tempo.

    Insomma i perché della posizione geovista, circa il governo del mondo, sono molteplici. Ma tutti, ovviamente, rintuzzabili perché, se vogliamo un Dio degno di questo nome, allora dobbiamo ritenere che Lui tiene in essere ogni atomo e particella dell'universo conoscendone vita morte e miracoli. Un governo obbligato che però non toglie sia che l'uomo si autogoverni facendo il diavolo a quattro, sia che Satana lo prenda per i fondelli istigandolo a diventare un diavolo a otto.
    ----------------------
    est modus in rebus
  • Citocromo c
    00 12/08/2008 15:43
    Caro berescitte, a quello che hai scritto sulla croce vorrei aggiungere queste piccole note.


    Una questione più importante per i veri cristiani è se sia appropriato venerare lo strumento usato per uccidere Gesù. Che si tratti di un semplice palo di tortura diritto, una croce, una freccia, una lancia o un coltello, dovrebbe essere usato nell’adorazione?
    Supponete che un vostro caro sia stato barbaramente ucciso e l’arma del delitto portata in tribunale come prova. Cerchereste di entrarne in possesso per fotografarla e stamparne molte copie da distribuire? Duplichereste l’arma in varie dimensioni? Creereste dei gioielli con quella forma? Chiedereste a un’azienda di farne delle riproduzioni per poi venderle ad amici e parenti affinché siano venerate? Probabilmente il solo pensiero vi fa inorridire! Eppure in relazione alla croce sono state fatte proprio queste cose.(Svegliatevi aprile 2006)



    Secondo me la WTS pensa di parlare a dei neonati. Cara WTS, non sai che la croce di Cristo, da strumento di morte, è diventata strumento di redenzione per il genere umano???
    CCC
    617 “Sua sanctissima passione in ligno crucis nobis justificationem meruit - La sua santissima passione sul legno della croce ci meritò la giustificazione” insegna il Concilio di Trento [Denz. -Schönm., 1529] sottolineando il carattere unico del sacrificio di Cristo come “causa di salvezza eterna” (⇒ Eb 5,9). E la Chiesa venera la croce cantando: “O crux, ave, spes unica - Ave, o croce, unica speranza” [Inno “Vexilla Regis”].

    Inoltre, scrive san Paolo (Lettera ai Galati): "Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo."
    [SM=x570901] [SM=g1543902]


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    berescitte
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    Utente Master
    00 13/08/2008 17:03
    Caro Citocromo
    Visto che hai amore all'argomento ti informo che ho trattato il tema della Croce, e di questa obiezione che i TG si sono inventati nei tempi moderni, un pò più diffusamente in due puntate (la 13 e la 14) nella sezione "Esperienze vissute", thread "TEST & KAT adventures.
    ----------------------
    est modus in rebus
  • Citocromo c
    00 19/08/2008 13:54

    54.

    (…) oggi i servitori di Dio non insegnano le proprie idee. Sono convinti che la Bibbia è la Parola di Dio e basano unicamente su di essa quello che insegnano.
    L’usanza del basare il proprio credo unicamente sulla Bibbia è iniziato con il protestantesimo, cioè con lo scisma dalla Chiesa cattolica. Non riconoscendo più la funzione del Magistero che custodisce e spiega la rivelazione divina tramandata sin dall’inizio oralmente (lat. Tràdere=consegnare, trasmettere) rimane solo il libro. Ma questo, interpretato senza l’aiuto dell’intendimento della rivelazione tramandato a voce e spesso letto con criterio fondamentalista, ha avuto come risultato che le Chiese separate perdessero vari tesori di verità rivelata e tutt’oggi siano tra loro divise su tantissimi aspetti, così da realizzare una frammentazione sempre crescente dell’unico ovile di Cristo.
    Che poi le Chiese e le denominazioni minoritarie si basino solo sulla Bibbia per formulare la propria dottrina è un’affermazione risibile. Di fatto hanno tutte una tradizione teologica che inculcano e a cui si rifanno, come propria interpretazione della Bibbia specificante la denominazione stessa. La Bibbia – occorre dirlo? – non può comunicare agli uni un messaggio e agli altri un altro. La diversità non può dipendere da lei! E ogni fedele che appartiene a qualche denominazione, lo ammetta o no, segue la dottrina professata dalla sua denominazione guardandosi bene dal dissentirvi. Dissentirà solo se e quando avrà le spalle così forti da fondare una nuova denominazione che sia autosufficiente. Così sono andate le cose e così andranno.



    Grandioso! Ora aggiungo queste due righe per i cattolici e non solo.
    Catechismo Chiesa Cattolica:
    107 I libri ispirati insegnano la verità. “Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati o agiografi asseriscono, è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, si deve dichiarare, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano fermamente, fedelmente e senza errore la verità che Dio per la nostra salvezza volle fosse consegnata nelle sacre Lettere” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 21].

    108 La fede cristiana tuttavia non è una “religione del Libro”. Il cristianesimo è la religione della “Parola” di Dio, di una parola cioè che non è “una parola scritta e muta, ma del Verbo incarnato e vivente” [San Bernardo di Chiaravalle, Homilia super missus est, 4, 11: PL 183, 86B]. Perché le parole dei Libri Sacri non restino lettera morta, è necessario che Cristo, Parola eterna del Dio vivente, per mezzo dello Spirito Santo ci “apra la mente all'intelligenza delle Scritture” (Lc 24,45).

    Il Cristianesimo è la persona stessa di Cristo Gesù, figlio di Dio, morto e risorto. Per approfondire vedasi Costituzione Dogmatica "Dei Verbum" (n° 7-10).
    [SM=x570901] [SM=g1543902]

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    berescitte
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    Utente Master
    00 20/08/2008 12:46
    Se gentilmente... una perla così va incastonata
    Se potessi dunque indicarci di dove hai preso questa citazione geovista. A cosa si riferisce il numero "54."?

    Sul libro che ho analizzato non c'è. L'unica cosa di simile che ho trovato è questa riga del capitolo 15.


    "Similmente oggi i servitori di Dio non insegnano le proprie idee. Sono convinti che la Bibbia è la Parola di Dio e..."

    ma ciò che segue non corrisponde al testo da te citato.
    ----------------------
    est modus in rebus
  • Citocromo c
    00 21/08/2008 17:54
    L'ho presa a pag 4 di questa discussione (punto 54).


    (…) oggi i servitori di Dio non insegnano le proprie idee. Sono convinti che la Bibbia è la Parola di Dio e basano unicamente su di essa quello che insegnano.
    L’usanza del basare il proprio credo unicamente sulla Bibbia è iniziato con il protestantesimo, cioè con lo scisma dalla Chiesa cattolica. Non riconoscendo più la funzione del Magistero che custodisce e spiega la rivelazione divina tramandata sin dall’inizio oralmente (lat. Tràdere=consegnare, trasmettere) rimane solo il libro. Ma questo, interpretato senza l’aiuto dell’intendimento della rivelazione tramandato a voce e spesso letto con criterio fondamentalista, ha avuto come risultato che le Chiese separate perdessero vari tesori di verità rivelata e tutt’oggi siano tra loro divise su tantissimi aspetti, così da realizzare una frammentazione sempre crescente dell’unico ovile di Cristo.
    Che poi le Chiese e le denominazioni minoritarie si basino solo sulla Bibbia per formulare la propria dottrina è un’affermazione risibile. Di fatto hanno tutte una tradizione teologica che inculcano e a cui si rifanno, come propria interpretazione della Bibbia specificante la denominazione stessa. La Bibbia – occorre dirlo? – non può comunicare agli uni un messaggio e agli altri un altro. La diversità non può dipendere da lei! E ogni fedele che appartiene a qualche denominazione, lo ammetta o no, segue la dottrina professata dalla sua denominazione guardandosi bene dal dissentirvi. Dissentirà solo se e quando avrà le spalle così forti da fondare una nuova denominazione che sia autosufficiente. Così sono andate le cose e così andranno.



    Forse ho sbagliato a quotarla. Domando scusa.
    [SM=x570901] [SM=g1543902]
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    berescitte
    Post: 5.985
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    Utente Master
    00 26/08/2008 15:14
    Già, la parte in neretto era mia e non del CD. Magari lo fosse stato!
    Grazie comunque.
    ----------------------
    est modus in rebus
  • Citocromo c
    00 01/01/2009 13:36
    Berescitte ha scritto nel commento alla preghiera:

    Altra originalità tutta geovista, su cui opportunamente qui si glissa (per evitare un istintivo “ohibò!” di rigetto?) è la prescrizione di non recitare il Padre nostro. Cioè la preghiera suggerita da Gesù viene fatta passare come uno specimen indicativo, ma da non ripetere tale e quale. Lo stesso vale per i salmi che sono indicati come moduli e non invocazioni da ripetere tali e quali.
    In tanti anni di letture geoviste non siamo riusciti a trovare la dietrologia che sostiene questa posizione. La prescrizione fa il paio con la proibizione di fare “preghiere ripetitive”, ignorando ovviamente che sia Gesù (cf Matteo 26, 44) che S. Paolo (cf 2Corinzi 12,8) le hanno fatte. Chissà che non sia una manovra per avversare frontalmente la preghiera del S. Rosario.



    I membri del CD hanno la vista debole x la vecchiaia o fanno finta di non vedere? E perchè nessun tdg glielo fa notare? Sulla TNM leggo:

    Mt 26,44: E andando un po’ avanti cadde sulla sua faccia, pregando e dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice. Tuttavia, non come io voglio, ma come tu vuoi”.(...) Di nuovo, per la seconda volta, allontanatosi, pregò, dicendo: “Padre mio, se non è possibile che questo passi senza che io lo beva, si compia la tua volontà”. E venne di nuovo e li trovò addormentati, poiché i loro occhi erano appesantiti. E, lasciatili, di nuovo si allontanò, e per la terza volta pregò, dicendo ancora una volta la stessa parola.
    2Cor 12,8: Perciò, affinché non mi sentissi troppo esaltato, mi fu data una spina nella carne, un angelo di Satana, che mi schiaffeggiasse, perché non fossi troppo esaltato. 8 A questo riguardo supplicai tre volte il Signore affinché essa si allontanasse da me;
    1Tes 5,17: Pregate incessantemente
    Mt 20,29: E mentre uscivano da Gerico una grande folla lo seguiva. 30 Ed ecco, due ciechi seduti presso la strada, avendo udito che passava Gesù, gridarono, dicendo: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!” 31 E la folla disse rigorosamente loro di tacere; ma essi gridarono ancora più forte, dicendo: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!”
    [SM=x570901] [SM=g1543902]
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    spirit62
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    Utente Junior
    00 01/01/2009 16:45
    preghiera
    ciao citocromo, premetto che sono un ex tdg(e da 5 anni non seguo nessuna religione ,ne'culto) solo per amore dell'obbiettivita;,vorrei intervenire su cio'che hai scritto:
    ---------------------------------------------------
    Mt 26,44: E andando un po’ avanti cadde sulla sua faccia, pregando e dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice. Tuttavia, non come io voglio, ma come tu vuoi”.(...) Di nuovo, per la seconda volta, allontanatosi, pregò, dicendo: “Padre mio, se non è possibile che questo passi senza che io lo beva, si compia la tua volontà”. E venne di nuovo e li trovò addormentati, poiché i loro occhi erano appesantiti. E, lasciatili, di nuovo si allontanò, e per la terza volta pregò, dicendo ancora una volta la stessa parola.
    2Cor 12,8: Perciò, affinché non mi sentissi troppo esaltato, mi fu data una spina nella carne, un angelo di Satana, che mi schiaffeggiasse, perché non fossi troppo esaltato. 8 A questo riguardo supplicai tre volte il Signore affinché essa si allontanasse da me;
    1Tes 5,17: Pregate incessantemente
    Mt 20,29: E mentre uscivano da Gerico una grande folla lo seguiva. 30 Ed ecco, due ciechi seduti presso la strada, avendo udito che passava Gesù, gridarono, dicendo: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!” 31 E la folla disse rigorosamente loro di tacere; ma essi gridarono ancora più forte, dicendo: “Signore, Figlio di Davide, abbi misericordia di noi!”

    Sinceramente da questi versetti non traggo nulla che mi faccia pensare che bisogna pregare ripetutamente!
    Anzi, se leggiamo MT 6,7 dice proprio il contrario.

    MT 6,7:Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole.
    A sostegno di questo versetto inserisco un commento che ho trovato in internet(laParola.net)....Anche se il pensiero di Gesu'é abbastanza chiaro.

    Matteo 6,7

    7. E nel pregare non usate soverchie dicerie, come fanno i pagani;

    Il verbo usare soverchie dicerie, proviene da uno sciocco poeta ciarliero, chiamato Battos, e significa essere verbosi o prolissi, usare ripetizioni vane. Non chiacchierate sarebbe una miglior traduzione, siccome quella che indica non solamente la frequente ripetizione delle parole medesime, ma eziandio una moltitudine di parole senza senso. Era questo un mal uso pagano del quale abbiamo un esempio in 1Re 18:26; ed era imitato fino ad un certo punto dai Farisei. Infatti si legge negli scritti rabbinici «omnis qui multiplicat orationem audetur» chiunque ripete spesso la sua preghiera sarà esaudito.

    I quali pensano di essere esauditi per la moltitudine delle loro parole.

    Questa clausola contiene la ragione o il motivo di quest'uso pagano. Pensano costoro che molte parole si richiedono per informare di ciò che essi desiderano dalle loro divinità. La quale idea altro non è che una forma dell'errore dei gentili che si è fatto strada, anche del mondo cristiano, che la religione, e specialmente il culto, anziché un «razional servigio» Romani 12:1, sia piuttosto un'arte di incantesimo o di magia; e che siccome l'opus operatum ha un'efficacia intrinseca, l'effetto della preghiera sarà proporzionato alla sua lunghezza. In questo versetto non è tanto proibito il motto pregare, poiché il nostro Signore stesso passava le notti intere pregando, né il pregare colle medesime parole, poiché ciò pure egli fece nella intensità dell'agonia in Getsemane; ma sì il fare del numero, della ripetizione e della lunghezza della preghiera un obbligo, e all'immaginarsi che essa sarà esaudita, non perché genuina espressione del desiderio della fede, ma perché ella è d'una tale lunghezza, o fu ripetuta un tal numero di volte. Le ripetizioni del «Pater noster», e dell'«Ave Maria» usate nella Chiesa sono una diretta violazione di questo precetto, poiché s'ingiunge il numero delle ripetizioni stesse, e si fa a dipendere da quello l'efficacia delle orazioni. Parlando delle pratiche di quella Chiesa, Tholuck osserva con ragione, che quella preghiera appunto data dal Signore come antidoto alle vane ripetizioni, è quella di cui più viene abusato per questo superstizioso fine, poiché secondo i preti il numero delle volte che il «Pater noster» si ripete ne accresce il merito. Or non è questo il preciso carattere della divozione pagana che qui condanna il nostro Signore?

    con affetto
    Giovanni(dalla Germania)

    [SM=p1543866] [SM=g1744941]

    ----------------------------------------------------
    La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate)
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    moscarossa
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    Utente Junior
    00 01/01/2009 18:25
    CI VOLEVA
    Berescitte
    Dal tuo post 5928 ho letto questa tua notizia:
    ((Avverto che, rivisto e adattato (togliendo i riferimenti specifici al forum) è sulla strada per diventare un libro
    e che su di esso esisterà una parte dedicata alle osservazioni, sia di conferma che di critica, che a mio avviso abbiano una certa rilevanza.))
    Allora ho detto: finalmente….
    Volevo dirtelo già da qualche anno, di farne un libro, ma mi sembrava darti un rimprovero e fare il presuntuoso. Ora però ne sono lieto, visto che ci vuole. Aiuterà molti, non solo a salvaguardarli dall’inganno, ma a sopraffare l’introduttore zizzanniere, il testimone della Torre di guardia.
    Un saluto da
    Moscarossa = l’evangelico

  • Citocromo c
    00 02/01/2009 11:13

    In questo versetto non è tanto proibito il motto pregare, poiché il nostro Signore stesso passava le notti intere pregando, né il pregare colle medesime parole, poiché ciò pure egli fece nella intensità dell'agonia in Getsemane; ma sì il fare del numero, della ripetizione e della lunghezza della preghiera un obbligo, e all'immaginarsi che essa sarà esaudita, non perché genuina espressione del desiderio della fede, ma perché ella è d'una tale lunghezza, o fu ripetuta un tal numero di volte. Le ripetizioni del «Pater noster», e dell'«Ave Maria» usate nella Chiesa sono una diretta violazione di questo precetto, poiché s'ingiunge il numero delle ripetizioni stesse, e si fa a dipendere da quello l'efficacia delle orazioni. Parlando delle pratiche di quella Chiesa, Tholuck osserva con ragione, che quella preghiera appunto data dal Signore come antidoto alle vane ripetizioni, è quella di cui più viene abusato per questo superstizioso fine, poiché secondo i preti il numero delle volte che il «Pater noster» si ripete ne accresce il merito. Or non è questo il preciso carattere della divozione pagana che qui condanna il nostro Signore?



    Il Signora passava notti intere in preghiera però non contraddiceva quanto ha detto in Mt 6,7 perchè i pagani pensavano che le preghiere interminsbili riuscissero a piegare la volontà della divinità alle richieste dell'orante. Gesù invece vuole mettere al primo posto l'amore per il Padree non l'ipocrisia. Quanto è scritto nella seconda parte è falso perchè la Chiesa non insegna quello. A questo scopo rimando al Catechismo n° 2607 e seguenti. La preghiera che Dio gradisce è la preghiera del cuore. Pronunciando soltanto il nome di "Padre" o "Gesù" col cuore vale più di mille parole messe insieme. A proposito del Rosario padre Lacordaire (teologo dell''800)diceva: "L'amore vero non ha che una parola, ridetta sempre non si ripete mai."
    [SM=x570901] [SM=g1543902]
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    berescitte
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    Utente Master
    00 08/01/2009 20:18
    Sul pregare sempre e il pregare ripetitivo
    Nella Bibbia Gesù da un lato esorta a "pregare incessantemente" e dall'altro di non fare come i farisei che ostentano di pregare incessantemente.
    Cosa può mettere d'accordo queste due raccomandazioni che sembrano contraddittorie? Una interpretazione che ne colga il senso non contraddittorio, che in Gesù sarebbe assurdo.
    Ma sarebbe anche contraddittorio prendere alla lettera l'esortazione di dover pregare incessantemente; cosa in pratica impossibile.

    La nostra Chiesa cattolica ha risolto il dilemma con queste interpretazioni:
    1) I farisei sbagliavano non nel pregare a lungo ma perché credevano di essere esauditi a forza di parole, mentre l'esaudire o meno le preghiere fatte è e rimane dono sovrano di Dio;

    2) La preghiera ripetuta va incoraggiata perché aiuta l'infanzia spirituale, come quella fiduciosa e insistente di un bambino piccolo al proprio papà;

    3) Lo "incessantemente" viene interpretato sia nel senso di "ad ogni occasione", sia soprattutto nel sentirsi continuamente (e questo è possibile) alla presenza di Dio, portati nelle sue mani. In tal senso la preghiera viene definita "elevazione dell'anima a Dio" ed è "preghiera-adorazione-compimemto della Sua volontà" anche il lavoro, l'attitudine contemplativa, e perfino [e mi auguro che lo leggano certi preti che hanno osteggiato le scholae cantorum] il semplice ascolto di canti sacri, a cui si dà la semplice partecipazione emozionale interiore.
    ----------------------
    est modus in rebus
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    catechista
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    Registrato il: 25/01/2005
    Utente Junior
    00 30/07/2009 14:12
    E' vero che sono una fan di Bery ma è un fatto che questo suo lavoro, tra i più accurati e vasti, riceve continuamente visite nonostanze non vi siano più interventi.
    Mi sento perciò in dovere di segnalarne l'utilità a eventuali nuovi forumisti, sia per loro se gli serve sia per segnalarlo a quei Testimoni che volessero con mente aperta sentire cosa pensa il GRIS di questo loro testo che adoperano per "spiegare" la Bibbia.
    Buone vacanze a tutti.
    Kate
    ___________________________________________________
    La verità vi renderà liberi (Gv 8:32) - La libertà vi renderà veri (Kate)
  • Sonnyp
    00 30/07/2009 14:58
    A me sembra una "violenza"!
    berescitte, 08/01/2009 20.18:

    Nella Bibbia Gesù da un lato esorta a "pregare incessantemente" e dall'altro di non fare come i farisei che ostentano di pregare incessantemente.
    Cosa può mettere d'accordo queste due raccomandazioni che sembrano contraddittorie? Una interpretazione che ne colga il senso non contraddittorio, che in Gesù sarebbe assurdo.
    Ma sarebbe anche contraddittorio prendere alla lettera l'esortazione di dover pregare incessantemente; cosa in pratica impossibile.

    La nostra Chiesa cattolica ha risolto il dilemma con queste interpretazioni:
    1) I farisei sbagliavano non nel pregare a lungo ma perché credevano di essere esauditi a forza di parole, mentre l'esaudire o meno le preghiere fatte è e rimane dono sovrano di Dio;

    2) La preghiera ripetuta va incoraggiata perché aiuta l'infanzia spirituale, come quella fiduciosa e insistente di un bambino piccolo al proprio papà;

    3) Lo "incessantemente" viene interpretato sia nel senso di "ad ogni occasione", sia soprattutto nel sentirsi continuamente (e questo è possibile) alla presenza di Dio, portati nelle sue mani. In tal senso la preghiera viene definita "elevazione dell'anima a Dio" ed è "preghiera-adorazione-compimemto della Sua volontà" anche il lavoro, l'attitudine contemplativa, e perfino [e mi auguro che lo leggano certi preti che hanno osteggiato le scholae cantorum] il semplice ascolto di canti sacri, a cui si dà la semplice partecipazione emozionale interiore.




    Perdonami l'obiezione Bery, ma sai che è sincera e onesta e anche tu fan di Bery, ossia Catechista, non voglio ne sminuirti, ne tanto meno demolirti la GRANDE (in ogni senso, oltre al lato e l'altezza) [SM=x570867] figura del mio amico che stimo e ammiro, ma....

    quello che ti ho evidenziato in rosso, mi sa tanto di ripetizione che serve solo a inculcare, (un pochino come fanno i nostri amici geovisti) le metodologie cattoliche nella mente tenera dei bambini e questo lo trovo una "violenza".

    Ai bambini è giusto insegnare che esiste Dio, ma con gradualità, e soprattutto rspettando la loro libertà mentale! In questo modo, io non vedo rispettata tale libertà! Sarebbe più onesto e coerente, "informare" che esistono le preghiere e che se uno vuole le può usare anche ripetutamente nell'arco di una giornata o incessantemente nell'arco dela settimana, ma non certo ripetutamente come nei ROSARI dove il solo sentire, anche da lontano, mi fa drizzare TUTTI i peli che ho in corpo! Non me ne vogliate! Shalom.


  • Citocromo c
    00 30/07/2009 15:17
    Caro Sonny, mi dispiace ma non sono d'accordo con te. Da ciò che scrivi deduco che non hai mai recitato il Rosario. Posso testimoniarti che è una vera gioia recitare il Rosario tanto che alla fine l'anima è ricolma di luce e di pace. Ti riporto un passo di un discorso tenuto da Benedetto XVI il 3-05-2008 alla conclusione della recita del Rosario: "Oggi insieme confermiamo che il santo Rosario non è una pia pratica relegata al passato, come preghiera di altri tempi a cui pensare con nostalgia. Il Rosario sta invece conoscendo quasi una nuova primavera. Questo è senz’altro uno dei segni più eloquenti dell’amore che le giovani generazioni nutrono per Gesù e per la Madre sua Maria. Nel mondo attuale così dispersivo, questa preghiera aiuta a porre Cristo al centro, come faceva la Vergine, che meditava interiormente tutto ciò che si diceva del suo Figlio, e poi quello che Egli faceva e diceva. Quando si recita il Rosario si rivivono i momenti importanti e significativi della storia della salvezza; si ripercorrono le varie tappe della missione di Cristo. Con Maria si orienta il cuore al mistero di Gesù. Si mette Cristo al centro della nostra vita, del nostro tempo, delle nostre città, mediante la contemplazione e la meditazione dei suoi santi misteri di gioia, di luce, di dolore e di gloria. Ci aiuti Maria ad accogliere in noi la grazia che promana da questi misteri, affinché attraverso di noi possa “irrigare” la società, a partire dalle relazioni quotidiane, e purificarla da tante forze negative aprendola alla novità di Dio. Il Rosario, quando è pregato in modo autentico, non meccanico e superficiale ma profondo, reca infatti pace e riconciliazione. Contiene in sé la potenza risanatrice del Nome santissimo di Gesù, invocato con fede e con amore al centro di ogni Ave Maria".
    [SM=x570901] [SM=g1543902]
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    blauauge1
    Post: 309
    Registrato il: 10/02/2009
    Utente Senior
    00 30/07/2009 16:40
    questa discussione mi fu segnalata in risposta ad una mia domanda tempo fa.
    L' ho letta tutta caro Berescitte in specialmodo la parte che parla della storia della contesa universale. Reputo le tue riflessioni e la tua logica molto valide. Non so come risponderei se qualcuno durante lo studio del "trattatello" mi rivolgesse le domande trattate nelle tua esposizione.
    SArebbe positivo includerle nella mappa del sito e renderle accessibili a chiunque richieda informazioni.

    Un saluto a tutti i TDG e non

    Blauauge1
  • Sonnyp
    00 30/07/2009 16:51
    Ne MAI lo reciterò!
    LO so bene che non sei d'accordo con me, e non ti posso dare torto, visto che da come scrivi, sei uno sfegatato "bigotto" tutto rosario e chiesa! [SM=x570867] (È una battuta!)

    La tua spiegazione, tuttavia, non scalfisce minimamente la mia convinzione che voi cattolici, con le vostre interpretazioni, ve la cantiate e ve la suoniate un pò come piace a voi, esattamente come fanno i tdg!

    Cristo disse di non essere ripetitivi nelle preghiere, ma voi avete trovato l'escamotage per raggirare l'ostacolo ed ecco che addirittura avete inventato il rosario!

    Perdonami Citocromo, ma su questo sentiero discostiamo miglia e miglia!

    Tuttavia, nulla di cambiato nella stima e apprezzamento nella tua persona, come del resto quella del GRANDE BERY! Shalom!
  • francocoladarci
    00 30/07/2009 18:30
    Caro Sonnyp
    Berescitte ha scritto:
    La preghiera ripetuta va incoraggiata perché aiuta l'infanzia spirituale, come quella fiduciosa e insistente di un bambino piccolo al proprio papà.

    Tu hai risposto:
    quello che ti ho evidenziato in rosso, mi sa tanto di ripetizione che serve solo a inculcare, (un pochino come fanno i nostri amici geovisti) le metodologie cattoliche nella mente tenera dei bambini e questo lo trovo una "violenza".

    Berescitte ha usato un esempio “ Come”, un bambino piccolo insiste verso il padre affinché venga ascoltato, con questo esempio, ha voluto dirci, in modo simile al bambino voi insistete, continuate, nel pregare.
    Ciao
    Franco


  • Sonnyp
    00 30/07/2009 19:01
    Messa cos'ì, caro Franco è molto diversa ma comunque rimane un dato di fatto:

    Un bambino può chiedere anche con insistenza a un padre UMANO di essere accontentato, ma... un Padre Divino, che bisogno ha di essere pregato.... pregato.... ripregato.... e strapregato continuamente?

    Questo mi sa di limitazionismo, (si dice così?) verso Dio!

    Io non mi facevo supplicare da mio figlio, quando era piccolo, e gli compravo le cose che a lui piacevano ancora prima che me le chiedesse!

    Dio, come dice la Bibbia, sa bene quali cose ci occorrono! Perchè dobbiamo supplicarlo con inutili, noiosi e barbosi rosari? Che ne pensi? Shalom.
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    Trianello
    Post: 6.165
    Registrato il: 23/01/2006
    Utente Master
    00 30/07/2009 19:27

    Dio, come dice la Bibbia, sa bene quali cose ci occorrono! Perchè dobbiamo supplicarlo con inutili, noiosi e barbosi rosari? Che ne pensi?



    Il Rosario non serve a Dio, serve a chi lo recita. La recitazione del Rosario ha senso solo se vissuta come una forma di meditazione (meglio se esercitata comunitariamente) sui misteri. Solo ed esclusivamente in questo caso questa è capace di arrecare frutti spirituali. Del resto, la ripetizione di determinate formule è un elemento essenziale di tantissime forme di meditazione (sia cristiane che non).

    -------------------------------------------

    Deus non deserit si non deseratur
    Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

  • Sonnyp
    00 30/07/2009 19:59
    Vedi Trianello.... a me questa spiegazione sa tanto di.... autoconvincimento!


    Ma che più prego più mi sento santo o vicino a Dio?

    O più mi sento pio?

    Per me queste sono tutte tradizioni del fai da te cattolico! [SM=g1678738] Ma non me ne volere per questo! Shalom.
  • OFFLINE
    Trianello
    Post: 6.168
    Registrato il: 23/01/2006
    Utente Master
    00 30/07/2009 20:10
    Re:
    Sonnyp, 30/07/2009 19.59:

    Vedi Trianello.... a me questa spiegazione sa tanto di.... autoconvincimento!


    Ma che più prego più mi sento santo o vicino a Dio?

    O più mi sento pio?

    Per me queste sono tutte tradizioni del fai da te cattolico! [SM=g1678738] Ma non me ne volere per questo! Shalom.



    E' ovvio che l'argomento sia circolare. Stiamo parlando di qualcosa che ha a che fare con la fede, infatti, e tutto ciò che ha a che fare con la fede ha un andamento circolare (è la logica della fede ad essere, in qualche modo, circolare). Chi recita il Rosario lo fa per fede e lo fa per nutrire la propria fede. Il fatto però che il Rosario, per chi lo recita nel giusto modo, raggiunga l'effetto di nutrire la fede stabilisce un'evidenza controfattuale dell'assunto secondo cui tale pratica “meccanica” non servirebbe a nulla.
    Vedi, caro Sonny, la differenza tra la pratica del Rosario e la ripetitività che riscontriamo nelle pubblicazioni della WTS sta proprio nel fatto che il Rosario lo pratica chi ha già fede, lo pratica chi ha già ritenuto credibili le dottrine proposte dalla Chiesa, mentre la “ripetizione” ossessiva è uno degli elementi portanti del processo di indottrinamento dei TdG. Del resto, nessun cattolico è costretto a recitare il Rosario (io, che sono un cattolico, non lo recito che in rare circostanze, preferendo altre pratiche di devozione spirituale, come la lectio continua della Bibbia, per esempio).

    -------------------------------------------

    Deus non deserit si non deseratur
    Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

  • Sonnyp
    00 30/07/2009 20:26
    Comprendo quello che vuoi dire e lo rispetto, se pur non lo condivido.

    Senza dubbio, l'impronta che il geovismo ha procurato in noi ex è un forte freno a capire molte cose legate alla fede! Se aggiungi poi, che la chiesa ce l'hanno propinata in tutte le salse negative possibili, il minestrone è fatto! Io sono riuscito a fare una distinzione tra quello che mi hanno insegnato e la relatà perchè ho letto e mi sono documentato, ma sono ancora lontano, molto lontano dalla tua concezione di chiesa cattolica! Per me, le preghiere dovrebbero essere spontanee e singolari, e non ripetitive per costringergi alla fede!
    Una sorta di autoconvincimento a raggiungere la beatitudine celeste per la ripetività delle parole sante a Dio! Io penso che Dio non abbia bisogno di simili fedeli. La fede, come dice Paolo, è fatta anche di gemiti inespressi, che attraverso lo Spirito, vengono comunque presi e portati a Dio!

    26 In maniera simile anche lo spirito viene in aiuto della nostra debolezza; poiché non sappiamo per che cosa dobbiamo pregare secondo il bisogno, ma lo spirito stesso intercede per noi con gemiti inespressi. (Romani 8:26) Stammi bene! Shalom.
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