00 30/07/2009 14:58
A me sembra una "violenza"!
berescitte, 08/01/2009 20.18:

Nella Bibbia Gesù da un lato esorta a "pregare incessantemente" e dall'altro di non fare come i farisei che ostentano di pregare incessantemente.
Cosa può mettere d'accordo queste due raccomandazioni che sembrano contraddittorie? Una interpretazione che ne colga il senso non contraddittorio, che in Gesù sarebbe assurdo.
Ma sarebbe anche contraddittorio prendere alla lettera l'esortazione di dover pregare incessantemente; cosa in pratica impossibile.

La nostra Chiesa cattolica ha risolto il dilemma con queste interpretazioni:
1) I farisei sbagliavano non nel pregare a lungo ma perché credevano di essere esauditi a forza di parole, mentre l'esaudire o meno le preghiere fatte è e rimane dono sovrano di Dio;

2) La preghiera ripetuta va incoraggiata perché aiuta l'infanzia spirituale, come quella fiduciosa e insistente di un bambino piccolo al proprio papà;

3) Lo "incessantemente" viene interpretato sia nel senso di "ad ogni occasione", sia soprattutto nel sentirsi continuamente (e questo è possibile) alla presenza di Dio, portati nelle sue mani. In tal senso la preghiera viene definita "elevazione dell'anima a Dio" ed è "preghiera-adorazione-compimemto della Sua volontà" anche il lavoro, l'attitudine contemplativa, e perfino [e mi auguro che lo leggano certi preti che hanno osteggiato le scholae cantorum] il semplice ascolto di canti sacri, a cui si dà la semplice partecipazione emozionale interiore.




Perdonami l'obiezione Bery, ma sai che è sincera e onesta e anche tu fan di Bery, ossia Catechista, non voglio ne sminuirti, ne tanto meno demolirti la GRANDE (in ogni senso, oltre al lato e l'altezza) [SM=x570867] figura del mio amico che stimo e ammiro, ma....

quello che ti ho evidenziato in rosso, mi sa tanto di ripetizione che serve solo a inculcare, (un pochino come fanno i nostri amici geovisti) le metodologie cattoliche nella mente tenera dei bambini e questo lo trovo una "violenza".

Ai bambini è giusto insegnare che esiste Dio, ma con gradualità, e soprattutto rspettando la loro libertà mentale! In questo modo, io non vedo rispettata tale libertà! Sarebbe più onesto e coerente, "informare" che esistono le preghiere e che se uno vuole le può usare anche ripetutamente nell'arco di una giornata o incessantemente nell'arco dela settimana, ma non certo ripetutamente come nei ROSARI dove il solo sentire, anche da lontano, mi fa drizzare TUTTI i peli che ho in corpo! Non me ne vogliate! Shalom.