Ricordandoci che le tesi di Lossky sono effettivamente esagerate, vi saluto - a non so quando arrivederci, perchè ho tanto lavoro e sono indietro - con un pensiero di Bulgakov: «Nella storia del dogma non esiste un esempio di analisi più estranea al volere dello Spirito Santo che la controversia sullo Spirito» (S. Bulgakov, Il Paraclito, EDB, Bologna 1971, p.
Esatto fratelli, ma si può sapere di che cosa stiamo a parlare? Mi ritorna in mente quanto scriva Girolamo sulla confusione terminologica tra Occidente ed Oriente a proposito dell'equivalenza o meno tra "substantia" ed "hypostasis": "Con un furore che dura da secoli, i popoli d'Oriente continuano a scontrarsi tra loro, e riducono a brandelli la tunica inconsuntile del Signore (...). Per questo ho deciso di consultare la Cattedra di Pietro." (Lettera XV, 1.3)
Che spettacolo diamo all'esterno, cioè a gente che propriamente parlando secondo la nostra teologia non sono neppure Chiesa, vale a dire i protestanti? Occupiamoci dei protestanti e del loro astorico modo di concepire il cristianesimo come una
religione del libro, anziché mettersi a cristallizzare divisioni politiche dovute all'albagia di esponenti di ambo le parti nel corso dei secoli. Se andremo avanti con la conta delle pecche altrui, finiremo come israeliani e palestinesi, intenti a contare i demeriti altrui senza rendersi più conto che ormai la coscienza pulita non ce l'ha più nessuno dei due schieramenti, e che sarebbe il caso di finirla con l'elenco dei peccati altrui.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)