Il mio amico esperto di logica professore alla Sapienza si è interessato al problema al punto di coinvolgere uno dei massimi esperti di logica formale italiani (e mondiali, a detta sua, io non ci capisco un accidente), io ho sbirciato i risultati preliminari
Queste contaminazioni tra campi del sapere sono sempre degli esperimenti mentali divertenti, e facili da pubblicare proprio perché "eccentrici", basta che, onde evitare disastri alla Odifreddi, gli interessati oltre che di logica sappiano anche di teologia (per questo aspetto gli servirà la tua guida).
Ovviamente Teo, spero tu li abbia avvisati che non si deve affatto finire nel triteismo bensì mantenere l'unità della sostanza divina, e che dunque non occorre solo salvaguardare la distinzione delle persone divine, ma anche l'unità sostanziale di Dio. Comunque un'analisi dal punto di vista della logica matematica della Trinità è già stata tentata, potrebbe essere utili ai tuoi amici darci un'occhiata: Christopher Huges, Filosofia della religione. La prospettiva analitica. pp. 125-155.
Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)