Domingo ha scritto:
Mi domando e ti domando: non potremmo distinguere il Figlio dallo Spirito Santo anche in base al "movente" della loro generazione e processione?
Dipende tutto dal grado di intelligibilità al quale si vuole giungere. San Tommaso elaborò la propria teologia trinitaria cercando di dare maggiore intelligibilità alle formulazioni di quanti lo avevano preceduto, in particolare a quelle di Sant'Agostino.
Quello che è importante sottolineare in questa sede è che non è che noi cattolici crediamo nella processione dello Spirito dal Padre e dal Figlio perché lo abbia detto Sant'Agostino o perché San Tommaso ci ha fatto notare che senza porre in relazione il Figlio con lo Spirito non c'è possibilità di distinguere il Figlio dallo Spirito, ma perché questo è l'insegnamento che leggiamo nella Tradizione della Chiesa e che è stato confermato solennemente dal Magistero. Si può, infatti, anche rifiutare la metafisica tomista ed essere pienamente cattolici. Molti teologi cattolici hanno sperimentato strade alternative in teologia trinitaria (ed in tutte le altre branche della teologia) rispetto a quella elaborata da San Tommaso sulla Scorta dell'Ipponate, quella tomista, infatti, è solo una delle “scuole” teologico-filosofiche che sono sorte in seno al cattolicesimo. Il fatto che spesso i manuali di dogmatica, specialmente quelli più datati, seguano la linea tomista è dovuto alla circostanza che, tra tutti i sistemi teologici cattolici, quello elaborato da Tommaso d'Aquino è stato considerato, a partire soprattutto dal XV secolo, come il più coerente ed il più perspicuo di tutti.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)