X Mario
"Corinti parla dell'economia della salvezza, la quale vede l'incarnazione, la morte, la resurrezione ed infine il compimento escatologico nel quale il figlio (visto sempre nella sua dimensione creaturale, ricordo che anche dopo la resurrezione la sua natura umana è sempre unita ma non confusa con la natura divina), consegna il lavoro fatto al padre, in quest'ottica il padre manda, il figlio accetta l'incarico e lo porta a compimento, nessun mistero clint."
Paolo non specifica certo che sarà sottomessa la natura umana, lì parla di Figlio e basta, quindi aldilà delle molteplici interpretazioni, (la tua è una, non la giudico ma è una tra le tante) da quei passi salta subito all'occhio ciò che Gesù si è sgolato di dire in gran parte dei Vangeli, che il Padre è maggiore di Lui.
"Per quanto riguarda l'arianesimo stai tranquillo perchè nel corso che sto facendo con teodoro, ad esempio, l'abbiamo più che sviscerato, basta studiare la storia come dici tu per conoscere come sono andate le cose, ma personalmente devo dire che la visione nicena e seguente è sicuramente migliore e armonizza meglio le possibili cristologie che il NT permette, ogni singola parola fu soppesata nei concili e me ne sto rendendo sempre più conto. "
Io non mi scaglio necessariamente contro un credo ritenendo il mio infallibile, ma non posso certo considerare tale uno solo. Se studi la storia e la teologia a livello accademico senza preconcetti capirai che la visione nicena è una visione, rispettabile ma non la sola.