X Mario
"Corinti parla dell'economia della salvezza, la quale vede l'incarnazione, la morte, la resurrezione ed infine il compimento escatologico nel quale il figlio (visto sempre nella sua dimensione creaturale, ricordo che anche dopo la resurrezione la sua natura umana è sempre unita ma non confusa con la natura divina), consegna il lavoro fatto al padre, in quest'ottica il padre manda, il figlio accetta l'incarico e lo porta a compimento, nessun mistero clint."
Paolo non specifica certo che sarà sottomessa la natura umana, lì parla di Figlio e basta, quindi aldilà delle molteplici interpretazioni, (la tua è una, non la giudico ma è una tra le tante) da quei passi salta subito all'occhio ciò che Gesù si è sgolato di dire in gran parte dei Vangeli, che il Padre è maggiore di Lui.
"Per quanto riguarda l'arianesimo stai tranquillo perchè nel corso che sto facendo con teodoro, ad esempio, l'abbiamo più che sviscerato, basta studiare la storia come dici tu per conoscere come sono andate le cose, ma personalmente devo dire che la visione nicena e seguente è sicuramente migliore e armonizza meglio le possibili cristologie che il NT permette, ogni singola parola fu soppesata nei concili e me ne sto rendendo sempre più conto. "
Io non mi scaglio necessariamente contro un credo ritenendo il mio infallibile, ma non posso certo considerare tale uno solo. Se studi la storia e la teologia a livello accademico senza preconcetti capirai che la visione nicena è una visione, rispettabile ma non la sola.
X Domingo
"Hai ragione, se intendi il tempo in senso oggettivo e materialistico. Esistono però almeno due concetti di tempo:
I) un concetto oggettivo-meccanico-materialista, secondo cui il tempo è la misura dei mutamenti della materia....tolta la materia, sparisce anche il tempo....e secondo alcune teorie tempo e materia potrebbero addirittura influenzarsi a vicenda;
II) un concetto soggettivo-psicologico-spirituale del tempo, secondo cui il tempo è attesa, progetto, attimo e ricordo.....mi pare che tale tempo possa permanere anche qualora manchi o sparisca la materia..... "
Si ma in entrambe le visioni non potremmo far sottostare D_o al creato, così facendo si incorre nei rischi detti nell'altro messaggio.
Ciò che scriveva Bergson sinceramente è proprio ciò che nella natura non piace vedere, ossia solo caos e casualità, processi meccanici più dispendiosi che produttivi. La natura presenta anche caos ma presenta anche armonia, e non vedo come possa entrarci il concetto di D_o, anzi con Bergson ne verrebbe completamente tagliato fuori. Sul tempo invece, ancora le nostre conoscenze non sono così elevate, ma ci sono molti fisici che ammettono sia possibile il viaggio nel tempo, e questo già collide con le sue idee, tanto per fare un' esempio. Siamo Ot cmq.
X Trianello
"La concilio benissimo, ma in questa discussione non si sta parlando dei fondamenti scritturistici della dottrina trinitaria, bensì dell'ortodossia o meno del Filioque che i latini hanno voluto aggiungere alla loro versione del credo di Nicea-Costantinopoli. Citando Tommaso, poi, indirettamente, cito la Bibbia, essendo le riflessioni dell'Aquinate infarcite di citazioni bibliche."
Ne avremo modo di riparlare, posso solo dire che la visione nicena è una visione, non c'è un solo elemento biblico che possa validare tale visione come perfetta, ma semmai brani da cui si può congetturare.
Stay tuned on the future.