Tratto (integralmente) da "Il Filioque divergenza dogmatica?" di Vittorio Peri:
L’inizio dello scisma millenario tra Occidente ed Oriente, trova la sua genesi storica proprio in questo scisma della Chiesa carolingia dalla Chiesa greca d’Oriente, non condiviso all’epoca dalla Chiesa romana, ma neppure contrastato con sufficiente decisione dai papi, con l’eccezione,che gli riuscì personalmente fatale, di Giovanni VIII. L’aggiunta del Filioque al simbolo, solennemente proclamata nel concilio di Acquisgrana dell’809, appare in tale modo legata agli inizi dello scisma, come sa tutta la tradizione storica successiva. Tuttavia il suo valore dirompente per la comunione visibile tra le Chiese non risiede tanto, come ormai storicamente appare palese, in una obiettiva divergenza dogmatica insorta tra le Chiese del patriarcato occidentale e quelle della comunione bizantina sulla processione dello Spirito Santo, bensì in una rottura unilaterale del regime canonico vigente, per assicurare l’unità e l’unione concorde delle Chiese, per mezzo della professione pubblica della fede mediante lo stesso simbolo conciliare. Prima di soccombervi definitivamente nel 1054, nella contrapposizione intransigente dell’ecclesiologia e del diritto canonico
occidentale di Umberto di Silvacandida alla tradizione orientale e
bizantina di Michele Cerulario, la Chiesa Romana si era sforzata a lungo, ma invano, di scongiurarla o di porvi rimedio.
Sandro
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Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)