Mario ha scritto:
Come gia detto senza il filioque tutto funziona, con esso ci complichiamo la vita e bisogna fare i salti mortali (vedi l'amico trianello) per combattere le accuse di diteismo o di subordinazionismo.
Invece, non funziona molto, a meno che tu non mi spieghi quale sarebbe il principio di distinzione tra Figlio e Spirito Santo se eliminiamo la loro relazione oppositiva.
vi ricordo (come ho gia scritto) che dal punto di vista economico (o per quanto riguarda la storia della salvezza) nessuno mette in dubbio che anche il figlio mandi lo Spirito, i problemi seri esistono solo in ambito ontologico.
La questione è che la distinzione tra Trinità immanente e Trinità economica è una distinzione che non comporta un'assoluta estraneità dell'una con l'altra (stiamo sempre parlando della medesima Trinità, infatti). Il concetto stesso di missione implica una “processione” da altri (sul concetto di processione ti rinvio sempre a quanto chiarito da Polymetis), motivo per cui al Padre non compete di essere inviato, poiché Questi gode della priorità fontale in seno alla Trinità.
Quella del "come un unico principio" mi sembra onestamente una ... non mi viene un termine non offensivo quindi mi trattengo.
Invece si tratta di una semplice conseguenza logica. Se la distinzione delle Persone divine si dà per relazione oppositiva e, se nella spirazione dello Spirito, Padre e Figlio non si oppongono, ne deriva che lo Spirito deriva da questi come da un unico principio. Forse a te il discorso sembra tanto astruso solo perché non ti sono chiari i presupposti logico-metafisici su cui questo si basa.
[Modificato da Trianello 02/05/2009 02:03]
-------------------------------------------
Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)