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messa e collette:cattolicesimo e ortodossia a confronto.

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2009 23:32
23/03/2009 17:32
 
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Marcuccio scrive:
...seh... buona notte... Se qualcuno ha pagine interessanti e valide dal punto di vista metodolgico e didattico di don Bosco che si faccia avanti... Ragazzi... don Milani con don Bosco...

Si buona notte che brutta bestia che ho confuso questi due personaggi!
Ma non li ho affatto confusi perché di uno non avevo mai visto niente e mai sentito parlare
Infatti a cosa servono poi tutte queste tue domande mai sentito parlare e poi continui a chiedermi come egli avrebbe fatto, se tu ancora non conosci la mia risposta?
La stessa cosa se chiedessi ad una persona mai mangiato gli spaghetti allora dimmi di che sapore sono senza che tu aspetti che la persona ti risponda sì o o.



Vedi qui
Mai sentito parlare di don Bosco? Ne dubito perchè altrimenti saresti peggio dei sordi che non possono sentire e peggio dei ciechi che non possono vedere... Comunque... don Bosco... ti dice nulla? Come li avrebbe salvati tutti quei bambini? Don Bosco, ti dice nulla? Come li avrebbe catechizzati quei ragazzi? Don Bosco, ti dice nulla? Come credi che sia stato canonizzato dalla Chiesa Cattolica come San Giovanni Bosco? Perchè era musone? Guarda che Gesù è stato pure accusato di essere un "mangione e beone"... ma credi che fosse tale solo per suo diletto o forse perchè incontrava persone che avevano bisogno di un messaggio inculturato nella loro situazione?

Poi io rispondo


No mai conosciuto Don Bosco.
Infatti è cosi
Mi dispiace dimmi tu chi era?
Dopo di che mi ricordo un personaggio visto in tv pure un Don... che fu incarnato da Castellitto e siccome anche egli aveva a che fare con l'insegnamento dei bambini pensavo che ti riferissi a lui... infatti scrivo
Anzì mi sembra quasi che forse ho visto un film ma non sono certa se era lui l'attore era Sergio Castellitto, era lui?
Ma bisogna dire che egli era un'insegnante vero e proprio che dava la possibilità ai bambini poveri di avere un'istruzione, che centra questo con dei parrocci che magari per comodità e non per metodo didattico fanno soprattutto giocare a ping-pong i bambini.
Peciò è inutile che mi fai tutte queste domande.


Perciò a questo punto avresti potuto subito dire no cara Veronika non era affatto lui perché Castellitto non ha mai incarnato la figura di Don Bosco ma di Don Milani.
Quale sarebbe stato il problema? Sinceramente non lo so.

Invece ti trovo ancora qui ironizzando sulla mia confusione tra Don Milani e Don Bosco oh che brutta bestia mi scuso per tanta ignoranza come sarà difficile di dover mi supportare.

Perché non ci vai di porta a porta come fanno i tdG e chiedi i tuoi confratelli chi era la figura di Don Milani e di Don Bosco cosa fece l'uno e cosa fece l'altro e quando ha operato l'uno e quando l'altro chissà quanti potrebbero darti una risposta soddisfacente, oh mio Dio quanta presunzione per carità!

Sto ancora aspettando una risposta alla mia domanda "dimmi tu chi era?" Pazienza...
Idem per la domanda se anche lui faceva giocare i bambini soltanto a ping-pong nessuna risposta, allora anche qui non ho capito dov'è il problema, illuminami.




Veronika

[Modificato da Luteranamanier 23/03/2009 18:10]
23/03/2009 18:02
 
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Re:
Luteranamanier, 23/03/2009 17.32:

Marcuccio scrive:
...seh... buona notte... Se qualcuno ha pagine interessanti e valide dal punto di vista metodolgico e didattico di don Bosco che si faccia avanti... Ragazzi... don Milani con don Bosco...

Si buona notte che brutta bestia che ho confuso questi due personaggi!
Ma non li ho affatto confusi perché di uno non avevo mai visto niente e mai sentito parlare
Infatti a cosa servono poi tutte queste tue domande mai sentito parlare e poi continui a chiedermi come egli avrebbe fatto, se tu ancora non conosci la mia risposta?
La stessa cosa se chiedessi ad una persona mai mangiato gli spaghetti allora dimmi di che sapore sono senza che tu aspetti che la persona ti risponda sì o o.



Vedi qui
Mai sentito parlare di don Bosco? Ne dubito perchè altrimenti saresti peggio dei sordi che non possono sentire e peggio dei ciechi che non possono vedere... Comunque... don Bosco... ti dice nulla? Come li avrebbe salvati tutti quei bambini? Don Bosco, ti dice nulla? Come li avrebbe catechizzati quei ragazzi? Don Bosco, ti dice nulla? Come credi che sia stato canonizzato dalla Chiesa Cattolica come San Giovanni Bosco? Perchè era musone? Guarda che Gesù è stato pure accusato di essere un "mangione e beone"... ma credi che fosse tale solo per suo diletto o forse perchè incontrava persone che avevano bisogno di un messaggio inculturato nella loro situazione?

Poi io rispondo


No mai conosciuto Don Bosco.
Infatti è cosi
Mi dispiace dimmi tu chi era?
Dopo di che mi ricordo un personaggio visto in tv pure un Don... che fu incarnato da Castellitto e siccome anche egli aveva a che fare con l'insegnamento dei bambini pensavo che ti riferissi a lui... infatti scrivo
Anzì mi sembra quasi che forse ho visto un film ma non sono certa se era lui l'attore era Sergio Castellitto, era lui?
Ma bisogna dire che egli era un'insegnante vero e proprio che dava la possibilità ai bambini poveri di avere un'istruzione, che centra questo con dei parrocci che magari per comodità e non per metodo didattico fanno soprattutto giocare a ping-pong i bambini.
Peciò è inutile che mi fai tutte queste domande.


Perciò a questo punto avresti potuto subito dire no cara Veronika non era affatto lui perché Castellitto non ha mai incarnato la figura di Don Bosco ma di Don Milani.
Quale sarebbe stato il problema? Sinceramente non lo so.

Invece ti trovo ancora qui ironizzando sulla mia confusione tra Don Milani e Don Bosco oh che brutta bestia mi scuso per tanta ignoranza come sarà difficile di dover mi supportare.
Perché non ci vai di porta a porta come fanno i tdG e chiedi i tuoi confratelli chi era la figura di Don Milani e di Don Bosco cosa fece l'uno e cosa fece l'altro e quando ha operato l'uno e quando l'altro chissà quanti potrebbero darti una risposta soddisfacente, oh mio Dio quanta presunzione per carità!

Sto ancora aspettando una risposta alla mia domanda "dimmi tu chi era?" Pazienza...
Idem per la domanda se anche lui faceva giocare i bambini soltanto a ping-pong nessuna risposta, allora anche qui non ho capito dov'è il problema, illuminami.


Veronika





[Modificato da Luteranamanier 23/03/2009 18:04]
23/03/2009 18:53
 
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Ecco come ha cominciato la nostra discussione

Io dico
Eh Mario secondo me se tu ti prendessi l'eucaristia senza fare un certo percorso nella co o nelle cc non sarebbe del tutto corretto ma sicuramente molto più corretto che se lo prendessi un bambinello di 10 anni che neanche comprende un 20% di quello che fa.

Tu dici


Io non riesco a fare percentuali in merito a ciò che i bambini possono "comprendere". Forse si sottovalutano i bambini e la loro capacità di essere "una cosa sola" con Gesù Eucaristia.

Il loro agire, molto più spesso di quanto non si colga, è così in linea con quanto è richiesto nella 1Cor che stupisce: loro, i bambini, non comprendono, forse... Credono. Riconoscono cioè che ciò che mangiano è Gesù Eucaristia.. Credono che sia così e ciò basta loro. Non è poco. E' l'80% del lavoro da fare, secondo me. Il 20% lo risolveranno da adulti.

Poi io dico

Beh io non mi riferisco all'essere bambino in genere per carità ma al comprendere ciò che si fa.
quello che si chiede all'adulto si dovrebbe chiedere anche al bambino oppure al contrario.
Appunto allora se una persona come Mario accettasse il significato dell'eucaristia cioè crede in quella particolare dottrina perchè non concederglielo senza che egli debba accettare l'intero cattolicesimo, il bambini forse lo ha fatto?

Tu dici

Semplicemente: Mario è adulto e autonomo, ha una razionalità bella e sviluppata. Il credere senza ragionare non basterebbe nemmeno a lui, credo.
Ma forse il busillis è altro. Ti dico la mia esperienza. Anche per me ci sono cose che non vanno nella gestione temporale della Chiesa. Ma questo non vuol dire che io non creda pienamente alla dottrina che con la Chiesa intera professo... Non so se sono stato chiaro.

A questo punto vorrei chiederti prima di procedere, visto che allora non lo ho fatto, e quale sono le cose che per te non vanno nella gestione della Chiesa?


Veronika


23/03/2009 19:07
 
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X Marcuccio

"Questo metro di valutazione lo usi nell'ambito scolastico che ha degli obiettivi e delle scadenze precise. La geografia la impari perchè all'esame devi sapere qualcosa, forse ti servirà nella vita più in là, ma lo dimenticherai se non ripassi. La storia ti serve saperla entro il quadrimestre. Con tutte le date, altrimenti è una confusione. Quanto meno devi sapere se prima o dopo Cristo, e poi se è prima o dopo un altro evento. Ma... col tempo, se non le ripassi... te lo dimentichi o quantomeno i discorsi si annebbiano. Ma intanto per quella scadenza devi raggiungere degli obiettivi. Punto. "



Veramente delle scadenze precise ci sono e la prima comunione si fà in un tal giorno, fino al quale si rende necessario un certo apprendimento almeno in teoria.
Riguardo al vissuto non penso sia corretto scartare a priori la conoscenza per far posto solamente all'esperienza interna; questa sì conta moltissimo ma conta anche il lavoro che fà il cervello, l'intelletto e le cognizioni. L'apprendimento di una tal cosa in ambito catechistico che sia un tal evento biblico o un'altro elemento và fatta con il cervello e quindi non è soltanto un vissuto interiore.



"Quando chiediamo al bambino, ad esempio, che cosa ha imparato a catechismo stiamo ovviamente verificando, ma con i nostri occhi e non quelli di Dio, che cosa ha imparato da una lezione... "


Quindi se lui non ha imparato un' acca e non sà distinguere Gesù da Giovanni il Battista va bene uguale, tanto D_o conosce il suo cuore giusto? Però D_o ci ha dato un cervello e una ragione anche per vagliare e correggere certe cose.



"Vorremmo pure noi saperne di più, ma invece di frequentare catechismo per gli adulti... preferiamo starcene comodi nella nostra barchetta a valutare con occhi umani ciò che soddisferebbe noi da un punto di vista adulto. "


L'apprendimento del cristianesimo non necessariamente và fatto a un corso catechistico e non tutti quelli che "valutano con occhi umani" come dici tu sono delle capre.



"Il resto, cioè ciò che è oltre il vangelo e l'arte di amare, è aria fritta. "


La storia del cristianesimo, l'ermeneutica, e molte altre cose correlate con la teologia e con lo studio di esso quindi risulterebbero aria fritta da questa espressione; in realtà sono cose altrettanto importanti. Chiaramente l'amore e il vissuto evangelico li precedono ma non necessariamente li scartano.



"un figlio che cresce in una famiglia dove i genitori dicono davanti loro figli guarda faccio fare la comunione ai miei figli perché lo fanno tutti ma io stesso non mi importo un fico secco perchè nemmeno ci credo anzi sono un materialista perciò non credo in Dio ma in Padre Pio"
"Sono discorsi semi deliranti... Ai quali mi permetto di suggerire di autoriflettere con calma. "


Non credo che sia delirante ciò che ti dice luterana perchè è una realtà dei fatti di molte famiglie cattoliche quì in Italia. Molto spesso situazioni religiose disastrose si sono create proprio perchè al "bambino credulone" sono state inculcate certe cose da piccolo.


Stay tuned on the future.



23/03/2009 22:09
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Elemosine o contribuzioni non solo nelle chiese
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "veronika"

non mi sembra di aver letto qualcosa circa questa mia affermazione



cavdna, 09/03/2009 22.36:

per poter far Battezzare un neonato è sufficiente :
- il consenso di almeno uno dei due genitori - e che vi sia la fondata speranza che egli sarà educato nella "religione Cattolica"
- che vengano individuati padrini e madrine
Can. 872 - Al battezzando, per quanto è possibile, venga dato un padrino, il cui compito è assistere il battezzando adulto nell'iniziazione cristiana, e presentare al battesimo con i genitori il battezzando bambino e parimenti cooperare affinché il battezzando conduca una vita cristiana conforme al battesimo e adempia fedelmente gli obblighi ad esso inerenti.

Can. 874 - §1. Per essere ammesso all'incarico di padrino, è necessario che: 1) sia designato dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure, mancando questi, dal parroco o dal ministro e abbia l'attitudine e l'intenzione di esercitare questo incarico; 2) abbia compiuto i sedici anni, a meno che dal Vescovo diocesano non sia stata stabilita un'altra età, oppure al parroco o al ministro non sembri opportuno, per giusta causa, ammettere l'eccezione; 3) sia cattolico, abbia già ricevuto la confermazione, il santissimo sacramento dell'Eucaristia e conduca una vita conforme alla fede e all'incarico che assume; 4) non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata; 5) non sia il padre o la madre del battezzando.
§2. Non venga ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo.

ed aggiungerei al Rev. Parroco.......
così come si prega nella Liturgia della Messa :
"...non guardare i nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa..."

non partecipare al mio peccato (coppia che non ha ricevuto il Sacramento del Matrimonio), ma guarda alla salvezza di questa anima innocente.

(e chi sa se tanto possa servire per una riflessione reciproca)




posso sapere come si è risolto il Sacramento del Battesimo?

grazie [SM=x570890] [SM=x570864] [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
23/03/2009 22:33
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "ClintEastwood.." che scrivi :

ClintEastwood82, 23/03/2009 19.07:


Veramente delle scadenze precise ci sono e la prima comunione si fà in un tal giorno, fino al quale si rende necessario un certo apprendimento almeno in teoria.
Riguardo al vissuto non penso sia corretto scartare a priori la conoscenza per far posto solamente all'esperienza interna; questa sì conta moltissimo ma conta anche il lavoro che fà il cervello, l'intelletto e le cognizioni. L'apprendimento di una tal cosa in ambito catechistico che sia un tal evento biblico o un'altro elemento và fatta con il cervello e quindi non è soltanto un vissuto interiore.



R I S P O S T A

mio caro fratello


e da cosa sarebbero ricavate queste scadenze precise?

inoltre
quale approfondimento richiedi ad un ragazzo di fascia "elementare"???





ClintEastwood82, 23/03/2009 19.07:


Quindi se lui non ha imparato un' acca e non sà distinguere Gesù da Giovanni il Battista va bene uguale, tanto D_o conosce il suo cuore giusto? Però D_o ci ha dato un cervello e una ragione anche per vagliare e correggere certe cose.



R I S P O S T A

vorresti dirmi che tu quando facevi l'elementari studiavi la "Storia e la Geografia" come se fossi all'Università??

o se non avevi la media del 10 (dieci) venivi bocciato?

ma anche se avevi la media del 10, credevi di sapere già tutto di quella Storia e di quella Geografia?




ClintEastwood82, 23/03/2009 19.07:


L'apprendimento del cristianesimo non necessariamente và fatto a un corso catechistico e non tutti quelli che "valutano con occhi umani" come dici tu sono delle capre.



R I S P O S T A

per i ragazzi è previsto un cammino a tappe, il cosidetto cammino/formazione di iniziazione Sacramentale

per gli adulti che provengo da quel tipo di formazione è previsto un cammino di fede, introdotto principalmente attraverso gli incontri (catechesi) con gli adulti.

a me piace questa valutazione
ognune deve divenire adulto nella fede (nelle varie fascie di età),
e così come ognuno è unico a se stesso, è altro e tanto vero che ognuno acquisisce l'ESPERIENZA del SALVATORE/RISORTO nei vari momenti della vita (bambino, ragazzo, adolescente, giovane, giovane/adulto, adulto, adulto/anziano, anziano), non si finisce mai di imparare e di conoscere.

(se interessato potrei anche essere più esplicito)



ClintEastwood82, 23/03/2009 19.07:


La storia del cristianesimo, l'ermeneutica, e molte altre cose correlate con la teologia e con lo studio di esso quindi risulterebbero aria fritta da questa espressione; in realtà sono cose altrettanto importanti. Chiaramente l'amore e il vissuto evangelico li precedono ma non necessariamente li scartano.



R I S P O S T A

il Cristianesimo sino a quando rimane uno studio, sino a quando è inteso come una scuola di pensiero, non ci porterà mai alla VERITA'
Il Cristianesimo deve divenire un INCONTRO
l'INCONTRO con il RISORTO
si perché CRISTO che ha dato Principio al Cristianesimo deve incontrare "i suo sudditi" - (la venuta del SUO Regno)



ClintEastwood82, 23/03/2009 19.07:


Non credo che sia delirante ciò che ti dice luterana perchè è una realtà dei fatti di molte famiglie cattoliche quì in Italia. Molto spesso situazioni religiose disastrose si sono create proprio perchè al "bambino credulone" sono state inculcate certe cose da piccolo.
Stay tuned on the future.




R I S P O S T A

l'incontro con il RISORTO è personale, e sino a quando l'uomo (bambino/adulto/anziano) non si incammina per andare incontro a Colui che VIENE (CRISTO E' il veniente, Colui che VIENE nel NOME del SIGNORE), non ci sarà mai consapevolezza di un CREDO.


grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



23/03/2009 22:45
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mia cara sorella "veronika" che scrivi :

Luteranamanier, 23/03/2009 18.53:

Appunto allora se una persona come Mario accettasse il significato dell'eucaristia cioè crede in quella particolare dottrina perchè non concederglielo senza che egli debba accettare l'intero cattolicesimo, il bambini forse lo ha fatto?



R I S P O S T A

mia cara sorella


forse potrei aver compreso male,
ma ci provo a darti una risposta

la cristianità Cattolica, prevedere un cammino a tappe,
per gli adulti è previsto un cammino molto lungo per la preparazione all'iniziazione dei divini MISTERI (Sacramento del Battesimo, Cresima e Comunione)

non ci si può presentare davanti al Ministro senza aver fatto il percorso di preparazione
(anche i Catecumeni nei primi anni e nei primi secoli, dovevano allontanarsi dall'Assemblea Liturgica dopo l'Omelia)
ai Catecumeni non era permesso presenziare all'Offertorio, alla Consacrazione e alla EUCARISTIA.


grazie [SM=x570890] [SM=x570864] [SM=x570890]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.
24/03/2009 18:00
 
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X Cavdna

"e da cosa sarebbero ricavate queste scadenze precise?

inoltre
quale approfondimento richiedi ad un ragazzo di fascia "elementare"??? "


Rispondevo all'affermazione di Marcuccio che non accettava un paragone scuola pubblica-scuola catechistica, dicendo che nella prima vi erano delle scadenze, poi però ho visto che si è corretto affermando le scadenze anche per uanto riguarda la prima comunione, che si fà in un tal giorno.
Quindi le mie scadenze sono ricavate da quegli strumenti che si chiamano calendario ed orologio.

Riguardo all'apprendimento parlo delle basi del cristianesimo, di chi sia Cristo e dei Vangeli, non stò a dire che un bambino delle elementari deve avere preparazione universitaria ne che debba parlare il greco antico.



"vorresti dirmi che tu quando facevi l'elementari studiavi la "Storia e la Geografia" come se fossi all'Università?? "


Credo che saper distinguere da Gesù e il battista non richiede un livello universitario.



"il Cristianesimo sino a quando rimane uno studio, sino a quando è inteso come una scuola di pensiero, non ci porterà mai alla VERITA'
Il Cristianesimo deve divenire un INCONTRO "


Difatti ho detto "li precedono ma non li scartano".



Stay tuned on the future.
24/03/2009 19:35
 
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Rispondevo all'affermazione di Marcuccio che non accettava un paragone scuola pubblica-scuola catechistica,

Non hai capito: continuo a non accettare tale insulso paragone. Il fatto che tu non lo capisca è sintomo del fatto che ti è sconosciuta la differenza tra ciò che a scuola si chiama insegnamento della religione cattolica e il catechismo che si fa in parrocchia.


dicendo che nella prima vi erano delle scadenze, poi però ho visto che si è corretto affermando le scadenze anche per uanto riguarda la prima comunione, che si fà in un tal giorno.

Non mi sono corretto: ho ampliato nell'arco della stessa argomentazione la risposta. Come ho già detto, e come ti ha confermato cavadna, la scadenza del senso della fede dura tutta una vita fino all'esalazione dell'ultimo respiro. Ma la scadenza a scuola è diversa: se non hai un certo numero di conoscenze che vengono valutate attraverso l'attribuzione di un numero che ne quantifica la preparazione lo studente non passa all'anno successivo. La scadenza nella preparazione alla prima comunione considera non la nozionistica bensì l'adesione di fede al fatto che quella determinata ostia sia Gesù Eucaristia. Questo il punto focale. Il resto, cose peraltro importanti, se il fanciullo è intelligente le apprenderà tutte, ma se è un bimbo vivace ne apprenderà molte meno. La cosa importante è che il dato della fede su Gesù Eucaristia sia chiaro e che il bambino vi aderisca.


Credo che saper distinguere da Gesù e il battista

Guarda... siamo commossi del fatto che tu creda di saperlo distinguere. Difatti il bambino che frequenta un corso di prima comunione deve sapere, come già detto, che l'ostia è Gesù Eucaristia e non Giovanni il battista. Se confonde le parabole non è determinante. Se non sa quanti sono i vangeli, ma a chi vuoi che interessi? A Dio? Non pensi forse che Dio voglia da noi l'amore per Lui e per il prossimo in primis? O pensi che per poter ammettere un bimbo nei cieli sia necessario passare un esame scritto? O forse pensi che per cibarsi dell'Eucaristia sia più importante sapere il numero delle lettere paoline o il numero dei Vangeli? Qualunque adulto pensi ad una cialtronata del genere non ha capito nulla di quando il Cristo ha comandato: lasciate che i fanciulli vengano a me. I pargoli... non i pargoli preparati su quanti sono i vangeli. Significa lasciate che credano in me, che mi riconoscano... il resto se non lo si è fatto prima avranno una vita intera per farlo. Hanno piantato bene il seme di Gesù Eucaristia nel loro cuore, cosa che per qualche adulto che sa quanti sono i vangeli e crede che Cristo sia pure Dio, gli viene pure difficile. Guarda un pò tu che ironia della sorte! Gente di strada che ancora deve imparare a leggere e a scrivere e sono abituate alle scorribande e a concezioni filomafiose della vita, pensi davvero che li togli dalla strada dicendo stai fermo in un banco? Ma tu sei fuori dalla realtà! Tu ti confronti con una realtà fatta di ricordi vaghi che non hanno nè capo nè coda e non hai la più pallida idea di cosa significa togliere un bambino dalla strada. Hai il tipico atteggiamento di chi è senza esperienza, si è fatta una idea sua su come si debbano fare certe cose e pretende di insegnare - senza esserci nel mezzo - ad altri.


L'apprendimento di una tal cosa in ambito catechistico che sia un tal evento biblico o un'altro elemento và fatta con il cervello e quindi non è soltanto un vissuto interiore.

Ma tu sei nel più totale delirio... ma allora, di grazia, me la spiegheresti la differenza tra catechismo e insegnamento della religione cattolica? Grazie...



L'apprendimento del cristianesimo non necessariamente và fatto a un corso catechistico e non tutti quelli che "valutano con occhi umani" come dici tu sono delle capre.

Non ho mai dato della capra a nessuno ed evidentemente per me coloro che valutano con occhi umani rimangono persone che valutano con occhi umani. Dal tuo discorso, invece, coloro che valutano con occhi umani potrebbero essere pure delle capre... ma come osi a valutare l'atteggiamento di adesione della fede altrui? O forse pensi che io possa pensare che coloro che valutano con occhi umani sono delle capre? Sei il professor Piton che adopera la legilimanzia? Da dove l'avresti dedotto?


La storia del cristianesimo, l'ermeneutica, e molte altre cose correlate con la teologia e con lo studio di esso quindi risulterebbero aria fritta

Hai tratto delle conclusioni più grandi di quanto non vi sia nella premessa e ovviamente sei in errore. Un bimbo che studia storia del cristianesimo? Ermeneutica e molte altre cose correlate con la teologia? Tanto per essere concreti sul vero senso della vera teologia... I bambini, nel momento stesso in cui credono che l'ostia consacrata sia Gesù Eucaristia non solo sono i veri teologi, ma sono teofori! Alcuni teologi sono quasi agnostici, eppure sono teologi! Altra ironia della sorte...


Chiaramente l'amore e il vissuto evangelico li precedono

E quindi o sei in contraddizione con te stesso o

ma non necessariamente li scartano.

o stiamo dicendo la stessa cosa il che rende inutile tutta questa manfrina sulla tua didattica teologica da quattro soldi. Deciditi.


Molto spesso situazioni religiose disastrose si sono create proprio perchè al "bambino credulone" sono state inculcate certe cose da piccolo.

E ovviamente tu avrai fatto già un sondaggio risolutivo, che quantifichi con lo scarto almeno del 90% che la crisi cosmica che sta vivendo il mondo è determinata dallo stile didattico catechetico vattelappesca oppure come Luterana vorrai fare nell'immediato futuro un sondaggio "serio", o lo avalleresti ecc... Ma fatemi il favore! Le famiglie italiane, cattoliche, sono in crisi tanto quanto le famiglie italiane battiste. E le famiglie italiane cristiane sono in crisi tanto quanto le famiglie islamiche, buddiste, indù! E' un problema trasversale che non ha nulla a che fare con la catechetica, ma ha a che fare con la concezione antropologica dell'uomo e la sua domanda di senso. Il bello è che per alcuni si dà l'ipotesi che non si è nemmeno certi che la domanda di senso stessa abbia un senso! Ma davanti a questa realtà esistono famiglie italiane cattoliche non in crisi, tanto quanto ci sono famiglie italiane battiste non in crisi. Così come non sono in crisi altre famiglie islamiche, buddiste, indù! Rendo l'idea o ti devo fare un disegnino? Non è che stai sottovalutanto la crisi generale di certi valori che ha a che fare con una condizione esistenziale che rimanda a una fase di crisi del concetto di uomo? No... che c'entra! E' perchè non sanno distinguere quanti vangeli ci sono e hanno fatto lo stesso la comunione!

[Modificato da =Marcuccio= 24/03/2009 19:37]
24/03/2009 23:00
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "ClintEastwood.." che scrivi :

ClintEastwood82, 24/03/2009 18.00:

Rispondevo all'affermazione di Marcuccio che non accettava un paragone scuola pubblica-scuola catechistica, dicendo che nella prima vi erano delle scadenze, poi però ho visto che si è corretto affermando le scadenze anche per uanto riguarda la prima comunione, che si fà in un tal giorno.
Quindi le mie scadenze sono ricavate da quegli strumenti che si chiamano calendario ed orologio.



R I S P O S T A

mio caro fratello


il Catechismo non può essere paragonato alla scuola, ad una lezione

io ritengo che
far vivere il Catechismo come momento didattico (scolastico) è l'errore più grande che si possa fare.

il Catechismo deve essere il momento favorevole per condurre per mano il ragazzo all'incontro con il RISORTO.
un cammino ESPERENZIALE
e non un cammino di nozioni,
di regole da imparare a memoria,
di compiti da portare a casa.

(se vuoi (ma solo se interessato) potrei anche essere ancora più dettagliato)



ClintEastwood82, 24/03/2009 18.00:


Riguardo all'apprendimento parlo delle basi del cristianesimo, di chi sia Cristo e dei Vangeli, non stò a dire che un bambino delle elementari deve avere preparazione universitaria ne che debba parlare il greco antico.



R I S P O S T A

io ritengo che la prima base del Cristianesimo non stia nelle nozioni da conosce e da far proprio,
ma che stia nella ricerca di un INCONTRO.

se non vi è l'INCONTRO,
il rischio è quello di formarsi sull'inghiostro e rimanere saldi al contenuto di tale inghiostro.


ClintEastwood82, 24/03/2009 18.00:


Credo che saper distinguere da Gesù e il battista non richiede un livello universitario.



R I S P O S T A

però i contemporanei del CRISTO nonostante vedevano le sue opere e nonostante ascoltavano i suoi insegnamenti sono del parere contrario
dal Vangelo di Matteo 16, 14:
"la gente chi dice che sia il figlio dell'uomo? Risposero : "alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro : "voi chi diete che io sia?". Rispose Simon Pietro......."


e la risposta di Pietro proviene dall'AZIONE dello SPIRITO SANTO.

forse allora non serve tanto il conoscere a memoria i versetti, per poi magari estrapolari a dovere per far dire il tutto ed il contrario del tutto,
ma serve molto più accoglie lo SPIRITO PARACLITO il quale solo LUI può "RIVELARCI" i MISTERI del REGNO dei Cieli.

(anche qui :se vuoi (ma solo se interessato) potrei anche essere ancora più dettagliato )


ClintEastwood82, 24/03/2009 18.00:


Difatti ho detto "li precedono ma non li scartano".
Stay tuned on the future.




R I S P O S T A

sacusami ma non ho compreso questa tua risposta


grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.





25/03/2009 00:56
 
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x Cavdna
Tu che scrivi:

"il Catechismo non può essere paragonato alla scuola, ad una lezione

io ritengo che
far vivere il Catechismo come momento didattico (scolastico) è l'errore più grande che si possa fare.

il Catechismo deve essere il momento favorevole per condurre per mano il ragazzo all'incontro con il RISORTO.
un cammino ESPERENZIALE
e non un cammino di nozioni,
di regole da imparare a memoria,
di compiti da portare a casa.



Mi ha colpito molto questo tuo dire che approvo e ritengo, nel mio piccolo, giusto.

Sinceramente! [SM=x570897]

[SM=x570907] In Cristo Risorto.
27/03/2009 01:38
 
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X Marcuccio

"Se confonde le parabole non è determinante. Se non sa quanti sono i vangeli, ma a chi vuoi che interessi? A Dio? Non pensi forse che Dio voglia da noi l'amore per Lui e per il prossimo in primis? O pensi che per poter ammettere un bimbo nei cieli sia necessario passare un esame scritto?"


Tu stai mischiando molto i sentimenti con l'intelletto, e se i primi sono importanti i secondi non lo sono secondo te; questo non è esatto perchè se tutti dovessimo ragionare così nessuno studierebbe più perchè tanto basta che sia di buoni sentimenti. Nessuno ha escluso questi ultimi ma anche la conoscenza vuole la sua parte, chiaramente nella giusta misura se stiamo parlando di bambini o di adulti.


"Significa lasciate che credano in me, che mi riconoscano... il resto se non lo si è fatto prima avranno una vita intera per farlo. Hanno piantato bene il seme di Gesù Eucaristia nel loro cuore, cosa che per qualche adulto che sa quanti sono i vangeli e crede che Cristo sia pure Dio, gli viene pure difficile. "


Prima di tutto già nei miei post precedenti ho affermato che non pretendo che un bimbo del catechismo abbia chissà quale formazione, ma almeno le basi su chi sia il Cristo sarebbe lecito che le conoscesse. Poi tu stai parlando da cattolico fervente ed io sto cercando di adattarmi con la mia mente da protestante senza sollevare polveroni, ma chiaramente ci sarebbero molte cose da discutere su quello che dici, come l'enfasi che poni sull'eucarestia quando invece essa andrebbe posta sulla persona di Gesù e semmai l'eucarestia è un mezzo.



"Guarda un pò tu che ironia della sorte! Gente di strada che ancora deve imparare a leggere e a scrivere e sono abituate alle scorribande e a concezioni filomafiose della vita, pensi davvero che li togli dalla strada dicendo stai fermo in un banco? Ma tu sei fuori dalla realtà! Tu ti confronti con una realtà fatta di ricordi vaghi che non hanno nè capo nè coda e non hai la più pallida idea di cosa significa togliere un bambino dalla strada. Hai il tipico atteggiamento di chi è senza esperienza, si è fatta una idea sua su come si debbano fare certe cose e pretende di insegnare - senza esserci nel mezzo - ad altri. "


Non credo di aver affermato nulla del genere di tutta la filastrocca che hai scritto quì, ne tu sai quali esperienze posso avere.




"Ma tu sei nel più totale delirio... ma allora, di grazia, me la spiegheresti la differenza tra catechismo e insegnamento della religione cattolica? Grazie... "


Io sarò anche in delirio ma forse tu sei a digiuno di cosa sia l'apprendimento, ne di come ciò avvenga a livello psicologico, non mi pare sia un dialogo costruttivo parlare con una persona che a me sembra necessiti più di lettura freudiana che parlare di catechismo. Al catechismo vi sono spiegazioni di un tal evento che può essere per esempio biblico, e quindi questo è insegnamento di una tal cosa che si apprende. Mai sentito parlare delle basi di psicologia eh.



"Non ho mai dato della capra a nessuno ed evidentemente per me coloro che valutano con occhi umani rimangono persone che valutano con occhi umani. Dal tuo discorso, invece, coloro che valutano con occhi umani potrebbero essere pure delle capre... ma come osi a valutare l'atteggiamento di adesione della fede altrui? O forse pensi che io possa pensare che coloro che valutano con occhi umani sono delle capre? Sei il professor Piton che adopera la legilimanzia? Da dove l'avresti dedotto?"


Infatti non esiste il fedometro e quindi è impossibile vagliare la fede altrui; ciò che dico però è che se si dialoga con un bimbo e ci si accorge che non fà differenza tra un santo o Gesù, sarebbe opportuno cercare di spiegargli meglio le cose.


"Hai tratto delle conclusioni più grandi di quanto non vi sia nella premessa e ovviamente sei in errore. Un bimbo che studia storia del cristianesimo? Ermeneutica e molte altre cose correlate con la teologia? Tanto per essere concreti sul vero senso della vera teologia... I bambini, nel momento stesso in cui credono che l'ostia consacrata sia Gesù Eucaristia non solo sono i veri teologi, ma sono teofori! Alcuni teologi sono quasi agnostici, eppure sono teologi! Altra ironia della sorte... "


No io parlavo in senso generale e non solamente rivolto ai bimbi, pensavo che questo lo cogliessi al volo ma mi sbagliavo.



"E ovviamente tu avrai fatto già un sondaggio risolutivo, che quantifichi con lo scarto almeno del 90% che la crisi cosmica che sta vivendo il mondo è determinata dallo stile didattico catechetico vattelappesca oppure come Luterana vorrai fare nell'immediato futuro un sondaggio "serio", o lo avalleresti ecc... "


Vivendo in un paese negli anni ho appurato personalmente che le tradizioni popolari e le devozioni verso i santi diventano quasi sostituti della fede in Cristo e in D_o Padre, come insegnano i Vangeli, questo solo per parlare di una parte del disastro religioso a cui alludevo.



"Le famiglie italiane, cattoliche, sono in crisi tanto quanto le famiglie italiane battiste. E le famiglie italiane cristiane sono in crisi tanto quanto le famiglie islamiche, buddiste, indù! E' un problema trasversale che non ha nulla a che fare con la catechetica, ma ha a che fare con la concezione antropologica dell'uomo e la sua domanda di senso."


Troppo comodo estraneare la catechetica; ma hai ragione sul fatto che non è colpa dei catechisti, ne dei preti, ma delle gerarchie che gli dettano ciò che devono dire, e di secoli di costruzioni teologiche e di dogmi che non possono essere discussi.



X Cavdna

"e la risposta di Pietro proviene dall'AZIONE dello SPIRITO SANTO.

forse allora non serve tanto il conoscere a memoria i versetti, per poi magari estrapolari a dovere per far dire il tutto ed il contrario del tutto,
ma serve molto più accoglie lo SPIRITO PARACLITO il quale solo LUI può "RIVELARCI" i MISTERI del REGNO dei Cieli. "


Certo, ma per questo non è necessario frequentare il catechismo che sia cattolico o non, ma in qualunque luogo ci si trovi D_o può incontrarci.



"sacusami ma non ho compreso questa tua risposta "


Il sentimento, l'amore, la carità, precedono nel cristianesimo la conoscenza e la sapienza, ma non necessariamente questi ultimi devono essere scartati dai primi solo perchè preceduti, spero di aver reso l'idea; si può amare anche essendo sapienti.



Stay tuned on the future.

[Modificato da ClintEastwood82 27/03/2009 01:39]
27/03/2009 08:22
 
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Re: Re:
cavdna, 24/03/2009 23.00:

vi saluto in CRISTO SIGNORE


R I S P O S T A

mio caro fratello

il Catechismo non può essere paragonato alla scuola, ad una lezione

io ritengo che
far vivere il Catechismo come momento didattico (scolastico) è l'errore più grande che si possa fare.

il Catechismo deve essere il momento favorevole per condurre per mano il ragazzo all'incontro con il RISORTO.
un cammino ESPERENZIALE
e non un cammino di nozioni,
di regole da imparare a memoria,
di compiti da portare a casa.









Straquoto ....e lo dico per esperienza diretta visto che faccio la catechista da 20 anni ed anche in situazioni disagiate come quando stavo in una parrocchia-garage e i frequentatori erano davvero della "strada".... [SM=g1537159]

Il concetto di "nozione" è utile certamente, ma sempre nel contesto di una esperienza e di una testimonianza viva e concreta che tocca con mano l'incontro CON LA PERSONA-CRISTO...con il suo Corpo, NE SUO CORPO che è la Chiesa senza la quale non avremo alcuna"nozione" da TRAMANDARE....

Tanti ragazzi e ragazze che vngono al catechismo vivono poi un condizione familiare ESTRANEA alla vita di contatto quotidiano con Cristo... la vita lavorativa è spesso il capro espiatorio per denuncire l'impossibilità di trovare un pò di tempo per la Preghiera o la lettura della Bibbia....manca dunque L'INCONTRO quotidiano con il Cristo ecco allora che l'ora di Catechismo deve poter offrire questa opportunità...

Io ho i ragazzi di prima media quest'anno e faranno la Cresima, li sto guidando dalla terza elementare, li ho visti crescere e formarsi, conosco le loro perplessità...loro hanno imparato a fidarsi di me ed io ho imparato a conoscerli come PERSONE, ognuna delle quali ha una sua esigenza....al Catechismo non faccio mai un monologo... dopo aver introdotto la lezione mi attendo da loro stessi domande, pensieri, impressioni e senza uscire fuori tema ecco che subentrano le nozioni, le dottrine, le regole ma dentro un contesto di "scoperta della vita" e di ciò che è BENE e di ciò che è MALE....

Quando si fa Catechismo la prima regola e la prima nozione è proprio per NOI: imparare a sapere che abbiamo davanti delle PERSONE non dei robot, non degli incapaci, non delle pesone irragionevoli...la loro dignità è pari alla mia e non posso dunque, come catechista, trasmettere ad essi le mie opinioni personali, ma dare loro UN DONO IMMENSO: QUANTO IO STESSA HO RICEVUTO NELLA TRADIZIONE del Deposito della Fede e che naturalmente deve aver cambiato anche la mia vita in una conversione continua, in un rappoto continuo d'amore con il Risorto e non con una sua immagine in me costruita a seconda delle mie opinioni, simpati o antipatie, a questo servono le nozioni: a non crearci un Dio a nostra immagine al contrario, NOI siamo a immagine di Dio e questo fa la differenza...questo significa quell'essere davvero LIBERI in Cristo, Con Cristo e per Cristo nel Suo Corpo che mediante il Battesimo ne siamo entrati a far parte per grazia... [SM=x570865]

Non entro nel merito delle discussioni di Clint che da fervente cattolico è passato ad avere una mentalità protestante...contento lui... [SM=g1558696] è palese che chi esce dalla Chiesa Cattolica passi il proprio tempo a giudicarla... [SM=g1558696]

[SM=g1537154]




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
27/03/2009 08:46
 
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Dice Caterina:

“Straquoto ....e lo dico per esperienza diretta visto che faccio la catechista da 20 anni ed anche in situazioni disagiate come quando stavo in una parrocchia-garage e i frequentatori erano davvero della "strada"....

Il concetto di "nozione" è utile certamente, ma sempre nel contesto di una esperienza e di una testimonianza viva e concreta che tocca con mano l'incontro CON LA PERSONA-CRISTO...con il suo Corpo, NE SUO CORPO che è la Chiesa senza la quale non avremo alcuna"nozione" da TRAMANDARE....

Tanti ragazzi e ragazze che vngono al catechismo vivono poi un condizione familiare ESTRANEA alla vita di contatto quotidiano con Cristo... la vita lavorativa è spesso il capro espiatorio per denuncire l'impossibilità di trovare un pò di tempo per la Preghiera o la lettura della Bibbia....manca dunque L'INCONTRO quotidiano con il Cristo ecco allora che l'ora di Catechismo deve poter offrire questa opportunità...

Io ho i ragazzi di prima media quest'anno e faranno la Cresima, li sto guidando dalla terza elementare, li ho visti crescere e formarsi, conosco le loro perplessità...loro hanno imparato a fidarsi di me ed io ho imparato a conoscerli come PERSONE, ognuna delle quali ha una sua esigenza....al Catechismo non faccio mai un monologo... dopo aver introdotto la lezione mi attendo da loro stessi domande, pensieri, impressioni e senza uscire fuori tema ecco che subentrano le nozioni, le dottrine, le regole ma dentro un contesto di "scoperta della vita" e di ciò che è BENE e di ciò che è MALE....

Quando si fa Catechismo la prima regola e la prima nozione è proprio per NOI: imparare a sapere che abbiamo davanti delle PERSONE non dei robot, non degli incapaci, non delle pesone irragionevoli...la loro dignità è pari alla mia e non posso dunque, come catechista, trasmettere ad essi le mie opinioni personali, ma dare loro UN DONO IMMENSO: QUANTO IO STESSA HO RICEVUTO NELLA TRADIZIONE del Deposito della Fede e che naturalmente deve aver cambiato anche la mia vita in una conversione continua, in un rappoto continuo d'amore con il Risorto e non con una sua immagine in me costruita a seconda delle mie opinioni, simpati o antipatie, a questo servono le nozioni: a non crearci un Dio a nostra immagine al contrario, NOI siamo a immagine di Dio e questo fa la differenza...questo significa quell'essere davvero LIBERI in Cristo, Con Cristo e per Cristo nel Suo Corpo che mediante il Battesimo ne siamo entrati a far parte per grazia...

Non entro nel merito delle discussioni di Clint che da fervente cattolico è passato ad avere una mentalità protestante...contento lui... è palese che chi esce dalla Chiesa Cattolica passi il proprio tempo a giudicarla...

---------------------------------------------------------------------


Cara Caterina

Mi è piaciuto tanto questo tuo racconto di come stai vivendo l’impegno di catechista.
Mi è piaciuto quello che hai detto e come lo hai saputo esprimere.

Meno male che ci sono anche persone come te, e non sono poche, per fortuna

Queste si che ci danno lezioni di vita !!!!




27/03/2009 08:52
 
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Re: Re: Re:
Luteranamanier, 20/03/2009 10.45:




Appunto almeno qualcuno il problema lo vede.
E non è solo questa parocchia ci sono anche quelli dei paesino intorno.
E ovvio che poi qualche cosina la facevano, ma come già detto si dava più spazio alle cose ricreative che altro.
E' inutile di voler girare intorno come fa il caro marcuccio.


[SM=g1543902]
Veronika





Ho letto gli interessanti interventi di Veronica e mi sento di condividerli...le sue segnalazioni non sono vaghe, sono purtroppo una triste realtà in molte parrocchie che usano gli oratori NON per come li aveva fondati appunto san Giovanni Bosco, ma come riempitivo...

San Giovanni Bosco si, usava il gioco e fondò gli oratori per raccogliere i ragazzi di strada e recuperarli, ma appunto a che cosa, recuperari per cosa? Perchè potessero ritornare a Dio... [SM=x570865]
un esempio lampante è uno dei frutti più belli di don Bosco: san Domenico Savio...questo ragazzo non era un "ragazzo di strada" come si intendeva all'epoca...ma frequentava l'oratorio che era appunto aperto a TUTTI senza distinzione di casta, questo erano anzitutto gli oratori di don Bosco...
Don Bosco crea gli oratori anche con un altro fine: QUELLO VOCAZIONALE, definendo l'oratorio "la fucina di nuovi santi sacerdoti"

Gli oratori di oggi hanno perduto in gran parte questa funzione, tranne nelle parrocchie gestite dai salesiani nelle quali infatti fioriscono ancora ottime vocazioni...e questo aspetto ci fa comprendere l'attuale situazione per la quale il nascondere i problemi che ci sono non ci aiutano a comprendere il da farsi...

La figura del CATECHISTA nasce con la Chiesa fin dal primo secolo, esso si occupava dei catecumeni...il metodo non è cambiato, siamo NOI che spesso insuperbiti, abbiamo dimenticato che si è catechisti NON per trasmettere le nostre opinioni, ma per donae il "Deposito della fede" la Tradizione (cfr san Paolo)

C'è una bellissima Lettera ai Catechisti scritta da sant'Agostino che suggerisco di leggere e meditare e magari di fare propria... [SM=x570865]
Scrive sant'Agostino nel 400 d.C.

Catechisti e Catechismo: da dove cominciare?

Il discorso catechistico è completo quando comincia da “ In principio Dio creò il cielo e la terra”, e giunge fino alla Chiesa attuale.
Ciò non significa che si debba dire a memoria o spiegare con parole nostre tutto il Pentateuco, i Libri dei Giudici o i Re e di Esdra, tutto il Vangelo e il libro degli Atti degli apostoli.
Ci mancherebbe il tempo e d’altra parte neppure è necessario.
Occorre invece abbracciare l’insieme con uno sguardo generale e scegliere poi alcuni episodi che si ascoltano volentieri e che rappresentano come i punti-chiave della storia.
Occorre poi spiegarli, approfondirli e in qualche modo saperli rendere presenti e vivi all’ammirazione degli uditori. Gli altri avvenimenti devono essere collegati e inseriti nella trama generale con brevi raccordi.
Per esempio, nel nostro discorso non è sufficiente che abbiamo di mira il comandamento della carità, che nasce da un cuore puro, da una coscienza onesta e da una fede senza finzioni, ma dobbiamo preoccuparci anche del nostro catechizzando, affinchè la sua attenzione e ricerca siano orientate in quella direzione. Il centro della Catechesi: Gesù è l’Amore!

(...)
e ancora dice:

Poi è necessario mettere in guardia il candidato contro i pericoli degli scandali sia nella chiesa che fuori: sia nei confronti dei pagani, dei giudei e degli eretici, sia all’interno della Chiesa nei confronti della paglia secca dell’aia del Signore (Mt.3,12 e Lc. 3,17).
Non si disputerà contro i singoli errori o le singole opinioni devianti; ma brevemente si metterà in evidenza che ciò era stato già predetto; e inoltre quanto siano utili le tentazioni per far maturare la fede dei credenti, e quanto sia di conforto il sapere che Dio ha deciso di essere paziente sino alla fine.

Mentre si mette in guardia il postulante contro quei falsi cristiani che purtroppo riempiono le chiese (siamo solo all’anno 400 e Agostino già se ne lamenta [SM=x570880] ), si dovranno anche brevemente e con tatto, suggerire alcune norme di comportamento cristiano, perché non si lasci adescare da avari, ubriaconi, frodatori, giocatori d’azzardo, adulteri, fornicatori, amanti degli spettacoli, maghi, spiritisti e astrologi di ogni genere….
E non pensi, perché vede molti cristiani amare, fare, difendere e propagandare queste cose, di poterli imitare impunemente. Gli si farà capire, sulla scorta dei Libri santi, come questa gente vada a finire, e fino a qual punto debbano essere tollerati nella chiesa, dalla quale alla fine saranno definitivamente separati
.
Tuttavia bisognerà anche rassicurarlo che nella chiesa troverà molti buoni cristiani, autentici cittadini della città celeste, se comincerà ad esserlo lui stesso.

Per concludere occorre raccomandargli caldamente di non porre la sua speranza nell’uomo: anzitutto perché non è facile giudicare chi sia onesto e chi non lo è; ma, se anche lo fosse, gli esempi dei buoni non ci vengono presentati perché ne siamo giustificati noi, ma perché sappiamo che imitandoli veniamo giustificati da Colui che giustifica anche loro.
Allora si, succederà ed è la cosa più importante, che colui che ci ascolta – o meglio ascolta Dio nella nostra parola tramandata – comincerà a progredire nella condotta e nella dottrina e affronterà con entusiasmo la vita di Cristo…

(Lettera di sant'Agostino ai Catechisti)

[SM=g1537159]



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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Re:
Daniela47, 27/03/2009 8.46:





---------------------------------------------------------------------


Cara Caterina

Mi è piaciuto tanto questo tuo racconto di come stai vivendo l’impegno di catechista.
Mi è piaciuto quello che hai detto e come lo hai saputo esprimere.

Meno male che ci sono anche persone come te, e non sono poche, per fortuna

Queste si che ci danno lezioni di vita !!!!








Cara Daniela....siamo tante piccole gocce in questo immenso oceano... [SM=x570865] e come le gocce che vengono prodotte da un processo creato da Dio, così anche noi siamo un prodotto della Grazia che troppo spesso dimentichiamo di aver ricevuto e che troppo spesso dimentichiamo di viverla e di doverla donare perchè non ci appartiene...da qui si inizia a morire a "noi stessi" perchè l'altro possa vivere...

Un abbraccio a te... [SM=g1537159]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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28/03/2009 00:25
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "ClintEastwood.." che scrivi :

ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:

Prima di tutto già nei miei post precedenti ho affermato che non pretendo che un bimbo del catechismo abbia chissà quale formazione, ma almeno le basi su chi sia il Cristo sarebbe lecito che le conoscesse. Poi tu stai parlando da cattolico fervente ed io sto cercando di adattarmi con la mia mente da protestante senza sollevare polveroni, ma chiaramente ci sarebbero molte cose da discutere su quello che dici, come l'enfasi che poni sull'eucarestia quando invece essa andrebbe posta sulla persona di Gesù e semmai l'eucarestia è un mezzo.

.... Al catechismo vi sono spiegazioni di un tal evento che può essere per esempio biblico, e quindi questo è insegnamento di una tal cosa che si apprende. Mai sentito parlare delle basi di psicologia eh.



R I S P O S T A

mio caro fratello


a mio modesto parere
la base necessaria deve essere l'accoglienza e l'Amore

molti ragazzi provengo da un vissuto che necessita mettere da parte la Bibbia, necessita mettere da parte il programma che ogni catechista aveva già preparato, necessita un abbassamento del o della Catechista, abbassamento al più piccolo
piccolo non solo per l'età, ma anche per estrazione sociale, per cultura, per situazioni condingenti

molte volte il Catechista deve mettere da parte ciò che voleva proporre,

e deve rendere protagonisti i pargoli che gli hanno affidato

molte volte e per lunghi periodi non si parla affato di PAROLA di DIO,
ma partendo dai loro "bisogni" si cerca di portare loro una testimonianza, si cerca di porre a quei ragazzi solo un messaggio,

partendo dai loro bisogni si cerca attraverso il gioco e l'animazione di portare la fratellanza nel gruppo, la condivisione, l'accoglienza, e il rispetto reciproco

e poi se ti daranno ancora del tempo forse potrai anche parla loro anche di GESU'



ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:


Al catechismo vi sono spiegazioni di un tal evento che può essere per esempio biblico, e quindi questo è insegnamento di una tal cosa che si apprende. Mai sentito parlare delle basi di psicologia eh.



R I S P O S T A


ti è stato già detto che al Catechismo il primo apprendimento deve essere sopratutto l'accoglienza la fratellenza, la condivisione e forse solo dopo....,
e comunque per la Parola di DIO e per tali aspetti vi sono sopratutto le lezioni di Religione



ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:


Infatti non esiste il fedometro e quindi è impossibile vagliare la fede altrui; ciò che dico però è che se si dialoga con un bimbo e ci si accorge che non fà differenza tra un santo o Gesù, sarebbe opportuno cercare di spiegargli meglio le cose.



R I S P O S T A

e chi ti ha detto che ciò non si faccia?


ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:


Vivendo in un paese negli anni ho appurato personalmente che le tradizioni popolari e le devozioni verso i santi diventano quasi sostituti della fede in Cristo e in D_o Padre, come insegnano i Vangeli, questo solo per parlare di una parte del disastro religioso a cui alludevo.



R I S P O S T A

peccato che i tuoi occhi guardano solo a senso unico, non ti sembra di generalizzare un pò troppo?

possibile che ci sia tanto appiattimento [SM=x570868]

oppure vedi solo che ti fa piacere vedere [SM=x570872]



ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:


Troppo comodo estraneare la catechetica; ma hai ragione sul fatto che non è colpa dei catechisti, ne dei preti, ma delle gerarchie che gli dettano ciò che devono dire, e di secoli di costruzioni teologiche e di dogmi che non possono essere discussi.



R I S P O S T A

forse confondi il fondamentalismo [SM=x570868]

inoltre in questi spazi puoi sempre esternare ciò che più ti aggrada sui vari dogmi della Cristianità Cattolica (non saresti ne il primo e ne l'ultimo)



ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:


X Cavdna

Certo, ma per questo non è necessario frequentare il catechismo che sia cattolico o non, ma in qualunque luogo ci si trovi D_o può incontrarci.



R I S P O S T A

sicuramente DIO lo si può incontrare in ogni dove, sopratutto quando siamo noi ad accoglierlo

per contro ti rimando ai bisogni dei "bimbi/ragazzi/adolescenti/giovanissimi/giovani"
ove tramite il momento Catechetico vi è aggragazione, accoglienza, fraternità condivisione
e se in quei ragazzi qualcuno gli parla d'Amore, gli parla di accoglienza gli parla di...., gli ha innescato il VIRUS della Cristianità
un VIRUS molto contagioso
un VIRUS che si trasmette tramite il frequentarsi
un VIRUS che coinvolge e .....



ClintEastwood82, 27/03/2009 1.38:



"sacusami ma non ho compreso questa tua risposta "


Il sentimento, l'amore, la carità, precedono nel cristianesimo la conoscenza e la sapienza, ma non necessariamente questi ultimi devono essere scartati dai primi solo perchè preceduti, spero di aver reso l'idea; si può amare anche essendo sapienti.



R I S P O S T A

nessuno ha detto che vengono scartati

però prima necessita l'accoglienza
prima necessita rendere protagonisti coloro che molte volte nelle mura domestiche non hanno voce, non hanno un ruolo, sono annullati
annullati molte volte anche nelle scuole
annullati anche nei cortili
annullati anche ....
e successivamente deve subentrare un cammino di fede

forse proprio quello che E' mancato anche a te.

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.








[Modificato da cavdna 28/03/2009 00:27]
28/03/2009 10:20
 
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Tu stai mischiando molto i sentimenti con l'intelletto, e se i primi sono importanti i secondi non lo sono secondo te;

Si ripropone per la seconda volta, non te la prendere, la domanda secondo la quale ti chiedo: ma hai preso lezioni di legilimanzia? Ecco, prometto di esser d'accordo con te se mi citi dove avrei detto una cosa simile. O forse qualcuno tra, diciamo così, il lato cattolico ti ha dato ad intendere una cosa simile? Vorrei però, ripeto, sapere esattamente dove... E ti prego, almeno questa volta, di non eludere la domanda perchè è facile sparare a zero senza provare quanto si dice. Grazie.


questo non è esatto perchè se tutti dovessimo ragionare così nessuno studierebbe più perchè tanto basta che sia di buoni sentimenti.

Ovviamente non c'è bisogno che perda tempo a dirti perchè questa argomentazione cade da sola... Affinchè questa deduzione sia corretta è necessario rispondere alla richiesta scritta poco più su.


Nessuno ha escluso questi ultimi

Ecco... appunto... Nessuno, proprio nessuno.

ma anche la conoscenza vuole la sua parte, chiaramente nella giusta misura se stiamo parlando di bambini o di adulti.

Quindi, ribadiamo per l'ennesima volta, tutta questa manfrina sulla didattica è perfettamente inutile.


Prima di tutto già nei miei post precedenti ho affermato che non pretendo che un bimbo del catechismo abbia chissà quale formazione, ma almeno le basi su chi sia il Cristo sarebbe lecito che le conoscesse.

Certo e infatti il problema non era questo. Il problema era che Luterana diceva che un bambino comprende solo il 20% di quello che fa. Al che ho fatto notare che è impossibile quantificare la fede di una persona, ma è necessario vederla nell'economia del suo cammino che dura fino all'esalazione dell'ultimo respiro. Come affermato anche da cavadna la cosa principale che deve passare è che la comunione è incontro con Cristo.


ci sarebbero molte cose da discutere su quello che dici, come l'enfasi che poni sull'eucarestia quando invece essa andrebbe posta sulla persona di Gesù e semmai l'eucarestia è un mezzo

A questo punto, se ti interessa, non ti resta che aprire un altro 3D... Ti aspettiamo.



--------------------------------------------------------------------------------

"Guarda un pò tu che ironia della sorte! Gente di strada che ancora deve imparare a leggere e a scrivere e sono abituate alle scorribande e a concezioni filomafiose della vita, pensi davvero che li togli dalla strada dicendo stai fermo in un banco? Ma tu sei fuori dalla realtà! Tu ti confronti con una realtà fatta di ricordi vaghi che non hanno nè capo nè coda e non hai la più pallida idea di cosa significa togliere un bambino dalla strada. Hai il tipico atteggiamento di chi è senza esperienza, si è fatta una idea sua su come si debbano fare certe cose e pretende di insegnare - senza esserci nel mezzo - ad altri. "

--------------------------------------------------------------------------------


Non credo di aver affermato nulla del genere di tutta la filastrocca che hai scritto quì, ne tu sai quali esperienze posso avere.

Ho detto che hai un "atteggiamento tipico", non ho detto chi tu possa essere... se per caso dovessi avere esperienza nell'ambito catechistico vorremmo proprio sapere di che parli perchè, traspare tutt'altro che esperienza.


No io parlavo in senso generale e non solamente rivolto ai bimbi, pensavo che questo lo cogliessi al volo ma mi sbagliavo.

In due abbiamo risposto a quella argomentazione in modo pertinente ed è giusto che tu capisca che la tua argomentazione è, infatti, irrilevante. Fino ad ora infatti ti è stato detto che stai combattendo contro i mulini a vento perchè non ti è stato detto che la cultura teologica sia inutile. Sempre però, affinchè tu possa comprenderti, devi rispondere alla prima richiesta che ti ho fatto. Grazie.


Vivendo in un paese negli anni ho appurato personalmente che le tradizioni popolari e le devozioni verso i santi diventano quasi sostituti della fede in Cristo e in D_o Padre, come insegnano i Vangeli, questo solo per parlare di una parte del disastro religioso a cui alludevo.

A proposito di questo... vorrei farti solo una domanda che mi serve per impostare la risposta: hai mai sentito parlare del Direttorio?



--------------------------------------------------------------------------------

"Le famiglie italiane, cattoliche, sono in crisi tanto quanto le famiglie italiane battiste. E le famiglie italiane cristiane sono in crisi tanto quanto le famiglie islamiche, buddiste, indù! E' un problema trasversale che non ha nulla a che fare con la catechetica, ma ha a che fare con la concezione antropologica dell'uomo e la sua domanda di senso."

--------------------------------------------------------------------------------


Troppo comodo estraneare la catechetica

Veramente a me pare esattamente il contrario. E' troppo comodo e superficiale attribuire il fenomeno sociale della crisi della famiglia all'ambito della catechetica dato che non sono solo le famiglie cristiane a soffrirne, ma anche quelle delle altre religioni e, dimenticavo, anche quelle che non appartengono a nessuna confessione. Quindi a me sembra esattamente il contrario o vuoi forse dire

che le famiglie in crisi sono soltanto quelle cristiane e attribuiresti tale problema alla catechetica? Purtroppo il problema, come ti è già stato fatto notare, è trasversale e implica problemi molto più complessi perchè è il complesso-uomo ad essere soggetto e oggetto di tali considerazioni, uomo religioso e non religioso (se così si può dire).


ma hai ragione sul fatto che non è colpa dei catechisti, ne dei preti, ma delle gerarchie che gli dettano ciò che devono dire, e di secoli di costruzioni teologiche e di dogmi che non possono essere discussi.

Questa considerazione, cortesemente come la prima, dovresti dimostrarmela. Cioè fammi vedere dove avrei detto, "a ragione" secondo te, che la gerarchia sbaglia a dettare ai catechisti ciò che devono dire... Grazie...


San Giovanni Bosco si, usava il gioco e fondò gli oratori per raccogliere i ragazzi di strada e recuperarli, ma appunto a che cosa, recuperari per cosa? Perchè potessero ritornare a Dio...

Infatti... quale parrocchia è che usa gli oratori per fare da riempitivo? Riempitivo di che? Cortesemente gradirei i nomi delle parrocchie cui ti riferisci e i parroci. Ad esempio, vicino casa mia, nella parrocchia San Metodio, parroco padre Gallo, si raccolgono ragazzi che vivono una realtà arcimodo pazzesca. Vittime di violenza da parte dei genitori, per alcuni anche abusi, per altri complici di atti mafiosi e delinquenti, droga, prostituzione e... se hai in mente una qualsiasi cosa che abbia a che fare con un problema, esiste già lì come realtà consolidata. Bene, padre Gallo ha usato il suo oratorio come riempitivo... si... li ha tolti dalla "strada" (intendendo con questo tutto il negativo che ci possa essere) attraverso ping-pong, calcio balilla, pallacanestro, pallavolo ecc... Non gli ha parlato di Cristo neanche una volta... ma il suo amore per loro, come quello dei catechisti e dei volontari in quella parrocchia, ha spinto questi ragazzi ad interrogarsi. Chi più, chi meno, ovviamente. Ma su trenta, quattro di loro, adesso servono messa e uno credo stia pensando ad un cammino vocazionale di tipo sacerdotale. Questa realtà esiste da più di dieci anni! Dieci anni solo per giocare e solo adesso qualcosa comincia a muoversi. Tutti loro vengono a messa... solo dopo dieci anni! Non è un giorno, 50, 80 cavolo sono dieci lunghissimi anni di esempio indefettibile, di costanza... senza parlare di Cristo, solo facendoli giocare secondo uno stile, quello della fratellanza. Non è stato facile all'inizio. Per una partita andata a male loro uscivano coltelli e rivoltelle... ti lascio immaginare.


Gli oratori di oggi hanno perduto in gran parte questa funzione

Alcuni oratori non nascono nemmeno per quello scopo, nascono per offrire un diversivo in un ambiente protetto. E se parli con queste parole

tranne nelle parrocchie gestite dai salesiani nelle quali infatti fioriscono ancora ottime vocazioni...

potrebbe sembrare che tu stia facendo un discorso riduttivo. La vocazione alla santità è estesa ad ogni ambito di realtà sociale. Non si può misurare la funzionalità di un oratorio solo in base al numero delle vocazioni... la parrocchia a cui facevo riferimento prima non è gestita da salesiani eppure abbraccia una realtà così complessa e difficile che molti si metterebbero le mani nei capelli


e questo aspetto ci fa comprendere l'attuale situazione per la quale il nascondere i problemi che ci sono non ci aiutano a comprendere il da farsi...

Il da farsi è, appunto, da farsi... non solo da scriversi su una piattaforma multimediale. In ogni caso il problema è stato che il fanciullo, secondo Luterana, comprende solo il 20% di quello che fa... ma è un discorso da un lato assurdo perchè impossibile da dimostrare e dall'altro inutile perchè il cammino di fede si valuta nell'economia della vita non nell'arco di tempo in cui ti è stato affidato il bambino. Non è una novità che i bimbi, raggiunta l'età del quattordicesimo anno, cominciano a pensare di andar via... è quasi fisiologico, ma questo non vuol dire che ciò lo si debba imputare al 20% di ciò che hanno appreso. Il Signore avrà per loro strade di santità diverse.


C'è una bellissima Lettera ai Catechisti scritta da sant'Agostino che suggerisco di leggere e meditare e magari di fare propria...
Scrive sant'Agostino nel 400 d.C.

Catechisti e Catechismo: da dove cominciare?

Il discorso catechistico è completo quando comincia da “ In principio Dio creò il cielo e la terra”, e giunge fino alla Chiesa attuale.
Ciò non significa che si debba dire a memoria o spiegare con parole nostre tutto il Pentateuco, i Libri dei Giudici o i Re e di Esdra, tutto il Vangelo e il libro degli Atti degli apostoli.
Ci mancherebbe il tempo e d’altra parte neppure è necessario.
Occorre invece abbracciare l’insieme con uno sguardo generale e scegliere poi alcuni episodi che si ascoltano volentieri e che rappresentano come i punti-chiave della storia.
Occorre poi spiegarli, approfondirli e in qualche modo saperli rendere presenti e vivi all’ammirazione degli uditori. Gli altri avvenimenti devono essere collegati e inseriti nella trama generale con brevi raccordi.
Per esempio, nel nostro discorso non è sufficiente che abbiamo di mira il comandamento della carità, che nasce da un cuore puro, da una coscienza onesta e da una fede senza finzioni, ma dobbiamo preoccuparci anche del nostro catechizzando, affinchè la sua attenzione e ricerca siano orientate in quella direzione. Il centro della Catechesi: Gesù è l’Amore!

(...)
e ancora dice:

Poi è necessario mettere in guardia il candidato contro i pericoli degli scandali sia nella chiesa che fuori: sia nei confronti dei pagani, dei giudei e degli eretici, sia all’interno della Chiesa nei confronti della paglia secca dell’aia del Signore (Mt.3,12 e Lc. 3,17).
Non si disputerà contro i singoli errori o le singole opinioni devianti; ma brevemente si metterà in evidenza che ciò era stato già predetto; e inoltre quanto siano utili le tentazioni per far maturare la fede dei credenti, e quanto sia di conforto il sapere che Dio ha deciso di essere paziente sino alla fine.

Mentre si mette in guardia il postulante contro quei falsi cristiani che purtroppo riempiono le chiese (siamo solo all’anno 400 e Agostino già se ne lamenta ), si dovranno anche brevemente e con tatto, suggerire alcune norme di comportamento cristiano, perché non si lasci adescare da avari, ubriaconi, frodatori, giocatori d’azzardo, adulteri, fornicatori, amanti degli spettacoli, maghi, spiritisti e astrologi di ogni genere….
E non pensi, perché vede molti cristiani amare, fare, difendere e propagandare queste cose, di poterli imitare impunemente. Gli si farà capire, sulla scorta dei Libri santi, come questa gente vada a finire, e fino a qual punto debbano essere tollerati nella chiesa, dalla quale alla fine saranno definitivamente separati.
Tuttavia bisognerà anche rassicurarlo che nella chiesa troverà molti buoni cristiani, autentici cittadini della città celeste, se comincerà ad esserlo lui stesso.

Per concludere occorre raccomandargli caldamente di non porre la sua speranza nell’uomo: anzitutto perché non è facile giudicare chi sia onesto e chi non lo è; ma, se anche lo fosse, gli esempi dei buoni non ci vengono presentati perché ne siamo giustificati noi, ma perché sappiamo che imitandoli veniamo giustificati da Colui che giustifica anche loro.
Allora si, succederà ed è la cosa più importante, che colui che ci ascolta – o meglio ascolta Dio nella nostra parola tramandata – comincerà a progredire nella condotta e nella dottrina e affronterà con entusiasmo la vita di Cristo…

Per quanto abbia apprezzato leggere questa versione dell'uomo che ha reso celebre Tagaste non ne vedo la pertinenza con il tema in questione dato che l'impostazione del problema è circa la natura e il ruolo della comprensione e della conoscenza da parte dei bimbi che si diceva essere capaci di comprendere poco ciò che fanno.

Ora, questa lettura è particolarmente significativa perchè parla della teoria della catechesi cristiana e ha due modelli di lezioni catechistiche. Il problema è che col nome "rudes" (la lettera infatti è stata intitolata De Catechizandis Rudibus) non sono designati i fanciulli, bensì i catecumeni adulti. Che questo scritto possa, dunque, essere usato come promemoria per la catechesi agli adulti non lo metto in dubbio, si può prendere pure ispirazione, forse, nei concetti principali di base, ma, ad essere sincero non vedo la pertinenza con l'impalcatura di tutto il discorso che si è affrontato fino ad ora, se non come un argumentum ex auctoritatae bello, affascinante, ma improprio e non aderente al problema.


[Modificato da =Marcuccio= 28/03/2009 10:26]
28/03/2009 15:25
 
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Riporto questo pensiero di cavdna....:


mio caro fratello

a mio modesto parere
la base necessaria deve essere l'accoglienza e l'Amore

molti ragazzi provengo da un vissuto che necessita mettere da parte la Bibbia, necessita mettere da parte il programma che ogni catechista aveva già preparato, necessita un abbassamento del o della Catechista, abbassamento al più piccolo
piccolo non solo per l'età, ma anche per estrazione sociale, per cultura, per situazioni condingenti

molte volte il Catechista deve mettere da parte ciò che voleva proporre,

e deve rendere protagonisti i pargoli che gli hanno affidato

molte volte e per lunghi periodi non si parla affato di PAROLA di DIO,
ma partendo dai loro "bisogni" si cerca di portare loro una testimonianza, si cerca di porre a quei ragazzi solo un messaggio,

partendo dai loro bisogni si cerca attraverso il gioco e l'animazione di portare la fratellanza nel gruppo, la condivisione, l'accoglienza, e il rispetto reciproco

e poi se ti daranno ancora del tempo forse potrai anche parla loro anche di GESU'

********************************

....perchè, conoscendo (in rete) Clint, si appiglia su tutti i muri che trova per poter screditare la Chiesa Cattolica... [SM=g1558696]

concordo dunque su ciò che ha espresso cavdna e tuttavia specificando che per noi Catechisti Cattolici TUTTO E' PARLARE DI DIO, anche con i gesti, con segni e simboli (vedasi la Liturgia per esempio) di conseguenza quando cavdna dice: " molte volte e per lunghi periodi non si parla affato di PAROLA di DIO" va inteso che IN CERTE SITUAZIONI invece di stare li a fare una sorta di scolastica O DI SOLA SCRIPTURA, si predilige TESTIMONIARE questo Dio direttamente con le azioni...ergo:
partendo dai loro "bisogni" si cerca di portare loro una testimonianza, si cerca di porre a quei ragazzi solo un messaggio,

"partendo dai loro bisogni si cerca attraverso il gioco e l'animazione di portare la fratellanza nel gruppo, la condivisione, l'accoglienza, e il rispetto reciproco" [SM=x570865] perchè già in questo modo si "parla" di Gesù stesso nella sua funzione propria di COLUI CHE SERVE.... [SM=x570921]


meglio specificare.... [SM=g1558696]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
28/03/2009 17:16
 
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Ah, il caro Marcuccio ha ricevuto i rinforzi, e che rinforzi! [SM=g1660613]


"Ecco, prometto di esser d'accordo con te se mi citi dove avrei detto una cosa simile. O forse qualcuno tra, diciamo così, il lato cattolico ti ha dato ad intendere una cosa simile? Vorrei però, ripeto, sapere esattamente dove... E ti prego, almeno questa volta, di non eludere la domanda perchè è facile sparare a zero senza provare quanto si dice. Grazie. "


Ho semplicemente dedotto da quanto da te detto come : "Guarda... siamo commossi del fatto che tu creda di saperlo distinguere. Difatti il bambino che frequenta un corso di prima comunione deve sapere, come già detto, che l'ostia è Gesù Eucaristia e non Giovanni il battista. Se confonde le parabole non è determinante. Se non sa quanti sono i vangeli, ma a chi vuoi che interessi? A Dio?" oppure " O pensi che per poter ammettere un bimbo nei cieli sia necessario passare un esame scritto? O forse pensi che per cibarsi dell'Eucaristia sia più importante sapere il numero delle lettere paoline o il numero dei Vangeli? ".

Quindi ciò che si può interpretare da queste frasi è un discredito della conoscenza, se poi ho frainteso forse è meglio che in futuro tu sia più chiaro. E' ovvio che non ci vuole un esame scritto per unirsi a D_o, non è questo certo che voglio difendere.



"Certo e infatti il problema non era questo. Il problema era che Luterana diceva che un bambino comprende solo il 20% di quello che fa. Al che ho fatto notare che è impossibile quantificare la fede di una persona, ma è necessario vederla nell'economia del suo cammino che dura fino all'esalazione dell'ultimo respiro. Come affermato anche da cavadna la cosa principale che deve passare è che la comunione è incontro con Cristo. "


La percentuale citata da luterana non la condivido nemmeno io perchè è impossibile definirne una esatta di apprendimento in un bambino, anche se ci sono stime in psicologia infantile che magari potrebbero pure avvicinarcisi, ma dipende dal bambino in questione. La seconda tua affermazione sulla fede invece non centra nulla con l'apprendimento; apprendimento è una cosa, fede è un'altra. E quì ci sarebbe molto da parlare e distinguere la prima come funzione della mente nel recepire, la seconda come un sentimento, quindi non capisco proprio la correlazione quantitativa. Semmai l'unica correlazione plausibile è quella che dall'apprendimento di una tal cosa (esempio episodio evangelico) sorga il sentimento (fede).



"se per caso dovessi avere esperienza nell'ambito catechistico vorremmo proprio sapere di che parli perchè, traspare tutt'altro che esperienza. "


Esperienza diretta quando ero bambino come ho già detto ed esperienza di aiuto di un mio amico catechista anni fà per circa due mesi.



"Fino ad ora infatti ti è stato detto che stai combattendo contro i mulini a vento perchè non ti è stato detto che la cultura teologica sia inutile. "


Perfetto chiarisci con questa tua frase, ma la prossima volta sii più chiaro per non essere frainteso.



"A proposito di questo... vorrei farti solo una domanda che mi serve per impostare la risposta: hai mai sentito parlare del Direttorio? "


Dì quello che devi dire e non dirmi cose che già sò, se vuoi andare a parare da qualche parte esponi ciò che hai da dire.



"Veramente a me pare esattamente il contrario. E' troppo comodo e superficiale attribuire il fenomeno sociale della crisi della famiglia all'ambito della catechetica dato che non sono solo le famiglie cristiane a soffrirne, ma anche quelle delle altre religioni e, dimenticavo, anche quelle che non appartengono a nessuna confessione. Quindi a me sembra esattamente il contrario o vuoi forse dire che le famiglie in crisi sono soltanto quelle cristiane e attribuiresti tale problema alla catechetica? Purtroppo il problema, come ti è già stato fatto notare, è trasversale e implica problemi molto più complessi perchè è il complesso-uomo ad essere soggetto e oggetto di tali considerazioni, uomo religioso e non religioso (se così si può dire)."



No chiaramente non ho dato la colpa direttamente alla catechetica, ma di certo non vedo lecito estranearla completamente, ma i fattori sono anche molti altri. La parola crisi è generica ma le crisi sono molte e di vario genere dovute a più fattori, non è possibile generalizzare.



"Cioè fammi vedere dove avrei detto, "a ragione" secondo te, che la gerarchia sbaglia a dettare ai catechisti ciò che devono dire... Grazie... "


Dicevo che hai ragione che la colpa non è della catechetica, la seconda parte era roba mia e non era mia intenzione mettertela in bocca, se l'avessi detta non credo che saresti cattolico.


X Cavdna

"molte volte il Catechista deve mettere da parte ciò che voleva proporre"


Su questo sono d'accordo ci sono situazioni e situazioni, e non sempre è facile gestire determinati ragazzi secondo schemi fissi che ci si era preposti.



"un bimbo e ci si accorge che non fà differenza tra un santo o Gesù, sarebbe opportuno cercare di spiegargli meglio le cose.

e chi ti ha detto che ciò non si faccia? "


Le mie affermazioni vanno sempre a quelle situazioni in cui non si fà, non stò quì a generalizzare a tutto il mondo cattolico.



"peccato che i tuoi occhi guardano solo a senso unico, non ti sembra di generalizzare un pò troppo?
possibile che ci sia tanto appiattimento
oppure vedi solo che ti fa piacere vedere "


Bè, ringraziamo D_o che non è così dappertutto, ma in molti paesi è purtroppo una triste reatà, tanto più in paesi italiani ma non solo.



"forse proprio quello che E' mancato anche a te. "


No anzi, ho molti bei ricordi del catechismo e così anche delle suore che ci prepararono alla prima comunione (la cara vecchia suor Giuseppina chi se la scorda) e non ci sputo certo sopra, ma non avendo più una mentalità cattolica inevitabilmente ora non sono più d'accordo con certe idee.



Stay tuned on the future.


29/03/2009 13:44
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "ClintEastwood.." che scrivi :

ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:

Ah, il caro Marcuccio ha ricevuto i rinforzi, e che rinforzi! [SM=g1660613]



R I S P O S T A

mio caro fratello


purché non lo confondi con un campo di battaglia


ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:


Quindi ciò che si può interpretare da queste frasi è un discredito della conoscenza, se poi ho frainteso forse è meglio che in futuro tu sia più chiaro. E' ovvio che non ci vuole un esame scritto per unirsi a D_o, non è questo certo che voglio difendere.



R I S P O S T A

come non puoi pretendere che il ragazzo ti sappia rispondere "pappagallescamente" parlando senza aver compreso che il RISORTO deve essere incontrato
incontrato proprio attraverso quello che dicevo prima, accoglienza, condivisione etc. etc... e come ancor meglio ti ha saputo esporre la la cara sorella in CRISTO "caterina.."
(incontrato nel Catechista, nell'amico di banco, nei genitori, nello sconosciuto.... - ogni volte che lo avete fatto a loro....)



ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:

Come affermato anche da cavdna la cosa principale che deve passare è che la comunione è incontro con Cristo.
La seconda tua affermazione sulla fede invece non centra nulla con l'apprendimento; apprendimento è una cosa, fede è un'altra. E quì ci sarebbe molto da parlare e distinguere la prima come funzione della mente nel recepire, la seconda come un sentimento, quindi non capisco proprio la correlazione quantitativa. Semmai l'unica correlazione plausibile è quella che dall'apprendimento di una tal cosa (esempio episodio evangelico) sorga il sentimento (fede).




R I S P O S T A

forse non ti è per nulla chiaro cosa sia un cammino di fede


ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:

Esperienza diretta quando ero bambino come ho già detto ed esperienza di aiuto di un mio amico catechista anni fà per circa due mesi.



R I S P O S T A

è ancora più chiaro che confondi la Catechesi fascia Sacramentale, ed il cammino di fede


X Cavdna

ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:



"un bimbo e ci si accorge che non fà differenza tra un santo o Gesù, sarebbe opportuno cercare di spiegargli meglio le cose.

e chi ti ha detto che ciò non si faccia? "


Le mie affermazioni vanno sempre a quelle situazioni in cui non si fà, non stò quì a generalizzare a tutto il mondo cattolico.

Bè, ringraziamo D_o che non è così dappertutto, ma in molti paesi è purtroppo una triste reatà, tanto più in paesi italiani ma non solo.




R I S P O S T A

come pensi che possa sfociare la discussione se anch'io per argomentare
illustro le tante "cadute" della tua confessione [SM=x570868]

non credo che per il bene di DIO, l'uomo si debba confrontare attraverso le negatività
(ognuno deve essere consapevole dei propri limiti e imperfezioni)

cerchiamo invece di confrontarci e di discutere sulle cose belle realizzate

E' sull'Amore (positività) che si fonda la relazione la coppia
E' sull'Amore (positività) che si EDIFICA
E' sull'Amore (positività) che si.....



ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:


No anzi, ho molti bei ricordi del catechismo e così anche delle suore che ci prepararono alla prima comunione (la cara vecchia suor Giuseppina chi se la scorda) e non ci sputo certo sopra, ma non avendo più una mentalità cattolica inevitabilmente ora non sono più d'accordo con certe idee. Stay tuned on the future.



R I S P O S T A


dal tuo dire emerge:
1. ti E' mancato il cammino di fede!
2. sei rimasto ad una conoscenza Catechetica = fascia elementare [SM=x570868]
3.con tali realtà in tuo possesso
forse sarebbe più bello poter leggere un tuo interessamento alle tante lacune che hai sulla Cristianità Cattolica
e non un evidenziare le negatività
la perfezione non è di questo mondo.
(o tu e quelli della tua confessione vi credete fuori discussione? [SM=x570872] )

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.




[Modificato da cavdna 29/03/2009 14:12]
29/03/2009 14:27
 
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x Caterina

Tu che scrivi:
"rispetto reciproco" perchè già in questo modo si "parla" di Gesù stesso nella sua funzione propria di COLUI CHE SERVE...."

Concordo con te, [SM=x570897]
29/03/2009 19:03
 
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Re:
ClintEastwood82, 28/03/2009 17.16:





"Certo e infatti il problema non era questo. Il problema era che Luterana diceva che un bambino comprende solo il 20% di quello che fa. Al che ho fatto notare che è impossibile quantificare la fede di una persona, ma è necessario vederla nell'economia del suo cammino che dura fino all'esalazione dell'ultimo respiro. Come affermato anche da cavadna la cosa principale che deve passare è che la comunione è incontro con Cristo. "
La percentuale citata da luterana non la condivido nemmeno io perchè è impossibile definirne una esatta di apprendimento in un bambino, anche se ci sono stime in psicologia infantile che magari potrebbero pure avvicinarcisi, ma dipende dal bambino in questione.




Beh ragazzi non Vi fissate con le percentuali.
Io ho detto:

"Eh Mario secondo me se tu ti prendessi l'eucaristia senza fare un certo percorso nella co o nelle cc non sarebbe del tutto corretto ma sicuramente molto più corretto che se lo prendessi un bambinello di 10 anni che neanche comprende un 20% di quello che fa."

Con questo non volevo fare nessuna generalizzazione cioè l'ho anche specificato nei post ulteriori.
Se un bambino mi dice zia io faccio la comunione perché avro una bella festa e i regali e mamma e papa voglioni cosi ma della chiesa e Gesù mi importo poco e niente, anzì non vedo l'ora che tutto finisce e il tempo che dedico al catechismo e varie attività di chiesa potrò di nuovo dedicare alla playstation.
Ecco per me questo significa che questo bambino ha capito poco di quello che sta facendo non comprende affatto il valore del sacramento.
Poco per me è almeno sotto la soglia del 50% tutto qui.
Ma non ho mai detto che tutti i bambini sono uguale.


[SM=g1543902]
Veronika



[Modificato da Luteranamanier 29/03/2009 19:22]
29/03/2009 19:20
 
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Re: Re:
cavdna, 23/03/2009 22.33:



quale approfondimento richiedi ad un ragazzo di fascia "elementare"???






Per una Chiesa che lo battezza da neonato, a 10 anni il ragazzo sarà sicuramente già molto bene informato ed ha approfondito la sua fede, pronto a ricevere il Signore.


29/03/2009 20:33
 
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Re: Re: Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "operman" che scrivi :

operman, 29/03/2009 19.20:




Per una Chiesa che lo battezza da neonato, a 10 anni il ragazzo sarà sicuramente già molto bene informato ed ha approfondito la sua fede, pronto a ricevere il Signore.




R I S P O S T A

mio caro fratello


mi chedevo se per caso fai lo spigolatore

molte mie domande attendono ancora una tua risposta

ed ora rientri con questa tua ultima affermazione

come dire che il neonato imparando a parlare
(inizialmente balbetta, foi assimila una qualche parola ed infine mette insieme una intera frase, per poi....) sin dopo pochi mesi dalla nascita e crescendo impara sempre di più.....
tu vorresti che il bimbetto di poco più di dieci anni sappia parlare come se avesse già frequentato le univeristà?? [SM=x570872] (pardon, voi non accettate le univeristà, lo avevo dimenticato)

già dimenticavo inoltre che nelle vostre "lezioni" (perchè voi proponete solo lezioni e non cammino esperenziale), voi pretendete che il bimbetto ripeti a "pappagallo" la filastrocca (tutto a memoria), e
quando qualcuno chidendo di poter entrare nel merito di quel loro "pappagallare",
poiché non si è in possesso di CRISTO, ma solo di versetti scritti.... Ecco che immediatamente anche se divenuto adulto si preferisce glissare
(a pensarci bene è proprio quello che anche tu in questo spazio WEB sai fare benissimo [SM=g27832], e non mi sembra che tu sia un adolescente )



no mio caro fratello
se dai una attenta lettura ai miei interventi (post)
potrai leggere che ognuno di noi deve essere adulto nella fede nel tempo che vive
a dieci anni solo un "genio" può aver già dato una tesi di laurea
(..e di questi casi sporadici ce ne sono stati nel tempo)
mentre per tutti gli altri, si richiede solo una appropriata conoscenza adeguata alla loro età.

o tu per caso credi di poter affermare di conoscere oggi totalmente l'Amore di DIO [SM=x570868]
e domani non devi ulteriormente approfondire null'altro di quello che possiedi [SM=x570868]

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO




[Modificato da cavdna 29/03/2009 20:37]
30/03/2009 15:35
 
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X Cavdna

"come non puoi pretendere che il ragazzo ti sappia rispondere "pappagallescamente" parlando senza aver compreso che il RISORTO deve essere incontrato "


Infatti le ripetizioni a pappagallo non mi sono mai piaciute e le cose vanno dette sinceramente e avendone cognizione.


"forse non ti è per nulla chiaro cosa sia un cammino di fede"


Il pappardellone che abbiamo scritto sopra con marcuccio evidenziava anche che non puo' esistere un modo per vagliare i sentimenti e la fede altrui, almeno non nel profondo, quindi anche per te vale la stessa cosa, non puoi conoscere la mia fede, sopratutto sapendo poco di me, ne se io sappia come si percorre un cammino del genere.



"come pensi che possa sfociare la discussione se anch'io per argomentare illustro le tante "cadute" della tua confessione "


In realtà il protestantesimo ha molte falle, infatti io ho parlato di avere una mente protestante, nel senso che molte mie idee sono orientate alla riforma, non che sia protestante in tutto e per tutto, io preferisco non identificarmi nelle etichette perchè nei secoli non hanno fatto altro che lanciare frecciati contro quelli che ne avevano un'altra. Io non guardo in faccia a nessuno se c'e' da evidenziare fanatismi o errori in una o in quell'altra confessione.



"dal tuo dire emerge:
1. ti E' mancato il cammino di fede!
2. sei rimasto ad una conoscenza Catechetica = fascia elementare
3.con tali realtà in tuo possesso
forse sarebbe più bello poter leggere un tuo interessamento alle tante lacune che hai sulla Cristianità Cattolica
e non un evidenziare le negatività
la perfezione non è di questo mondo. "


Punto 1 ti rimando alla risposta sopra sul fedometro, salvo che tu ne sia in possesso, se si di che marca e'?
Punto 2 Ho solo descritto uno dei punti belli di quei ricordi e come tu proprio hai detto nella riga sopra che bisogna partire dalle cose belle, quando lo faccio pero' c'è sempre qualcosa da ridire, ecco perchè di norma non lo faccio mai.
Punto 3 la cristianità cattolica come quella delle altre confessioni cristiane la ho approfondita molto più di quanto si possa pensare e lo faccio tuttora, quindi non parlo per ipse dixit.


X Luterana

"Ecco per me questo significa che questo bambino ha capito poco di quello che sta facendo non comprende affatto il valore del sacramento.
Poco per me è almeno sotto la soglia del 50% tutto qui.
Ma non ho mai detto che tutti i bambini sono uguale. "


Bisogna anche capire che il bambino in quella età ha bisogna di svago e non sempre l'ambiente ecclesiale lo stimola più di tanto, dipende poi dal bimbo in questione. Crescendo magari capirà molte più cose.


Stay tune on the future.

30/03/2009 15:44
 
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per clint:

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"Ecco per me questo significa che questo bambino ha capito poco di quello che sta facendo non comprende affatto il valore del sacramento.
Poco per me è almeno sotto la soglia del 50% tutto qui.
Ma non ho mai detto che tutti i bambini sono uguale. "

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Bisogna anche capire che il bambino in quella età ha bisogna di svago e non sempre l'ambiente ecclesiale lo stimola più di tanto, dipende poi dal bimbo in questione. Crescendo magari capirà molte più cose.


Ma se vedi non ho mai detto il contrario mai detto che sono al contrario dello svago o al metodo didattico giocando si impara , poi mi sono permesso di azzardare una percentuale perché perchè mi riferivo a dei esempi specifici, tipo questo:
"Se un bambino mi dice zia io faccio la comunione perché avro una bella festa e i regali e mamma e papa voglioni cosi ma della chiesa e Gesù mi importo poco e niente, anzì non vedo l'ora che tutto finisce e il tempo che dedico al catechismo e varie attività di chiesa potrò di nuovo dedicare alla playstation", deduco che egli abbia capito poco e niente del scramento che dovra ricevere.




[SM=g1543902]
Veronika

30/03/2009 18:40
 
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Re: Re: Re: Re:
cavdna, 29/03/2009 20.33:



molte mie domande attendono ancora una tua risposta



Addirittura molte.
Prova a riordinarle e rifalle, che ultimamente sono troppo saltuario.
Se usi la mia FFZ email, giuro che non mancherò di risponderti.


cavdna, 29/03/2009 20.33:


ed ora rientri con questa tua ultima affermazione



Che non mi sembra poi così illogica.

cavdna, 29/03/2009 20.33:


come dire che il neonato imparando a parlare
(inizialmente balbetta, foi assimila una qualche parola ed infine mette insieme una intera frase, per poi....) sin dopo pochi mesi dalla nascita e crescendo impara sempre di più.....
tu vorresti che il bimbetto di poco più di dieci anni sappia parlare come se avesse già frequentato le univeristà?? [SM=x570872]



La tua religione pretende molto di più, Cavdna.
Lo ritiene idoneo a ricevere il Signore, altro che laureato.


cavdna, 29/03/2009 20.33:


(pardon, voi non accettate le univeristà, lo avevo dimenticato)



Figurati che all'ultima assemblea hanno intervistato due fratelli laureati che servono Geova senza problemi.

cavdna, 29/03/2009 20.33:


già dimenticavo inoltre che nelle vostre "lezioni" (perchè voi proponete solo lezioni e non cammino esperenziale), voi pretendete che il bimbetto ripeti a "pappagallo" la filastrocca (tutto a memoria),



Veramente, tutto questo mi ricorda il mio catechismo di preparazione della prima comunione. Imparai a memoria due preghierine, glieli ripetei al sacerdote e fui idoneo per ricevere il Signore. Da noi viene richiesto qualcosa in più per ricevere il Signore.


cavdna, 29/03/2009 20.33:


e quando qualcuno chidendo di poter entrare nel merito di quel loro "pappagallare", poiché non si è in possesso di CRISTO, ma solo di versetti scritti.... Ecco che immediatamente anche se divenuto adulto si preferisce glissare.
(a pensarci bene è proprio quello che anche tu in questo spazio WEB sai fare benissimo [SM=g27832], e non mi sembra che tu sia un adolescente )



Conosco molto bene la tua religione, Cavdna.
Tu della mia conosci solo per sentito dire.
Parlo con decine e decine di Cattolici ogni mese.
Tutto puoi rinfacciare ad un TdG, tranne quello che preferiamo glissare su certi argomenti.
Con i Cattolici poi, è un piacere dimostrargli certe verità a loro sconosciute.


cavdna, 29/03/2009 20.33:


no mio caro fratello
se dai una attenta lettura ai miei interventi (post)
potrai leggere che ognuno di noi deve essere adulto nella fede nel tempo che vive
a dieci anni solo un "genio" può aver già dato una tesi di laurea
(..e di questi casi sporadici ce ne sono stati nel tempo)
mentre per tutti gli altri, si richiede solo una appropriata conoscenza adeguata alla loro età.



Appunto.
Chissà che tipo di conoscenza richiedete al neonato che battezzate?


cavdna, 29/03/2009 20.33:


o tu per caso credi di poter affermare di conoscere oggi totalmente l'Amore di DIO [SM=x570868]



Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi”. — 1 GIOVANNI 5:3.
Il problema non è conoscere l'Amore di Dio, al limite è praticarlo.




[Modificato da operman 30/03/2009 18:41]
30/03/2009 23:30
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "ClintEastwood.." che scrivi :

ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:

X Cavdna
Infatti le ripetizioni a pappagallo non mi sono mai piaciute e le cose vanno dette sinceramente e avendone cognizione.



R I S P O S T A

mio caro fratello


concordo che le cose vanno dette e con cognizione, ma!
sei proprio certo che ad un bimbo, ad un adolescente e.... va detto tutto ma proprio tutto [SM=x570868]
(quanto è giusto il "tutto e subito" [SM=x570868] )

ad un adulto va detto tutto ma proprio tutto, senza fargli percorrere alcune "tappe" [SM=x570868]

come a dire che ad un ragazzino di scuola elementare o
ad una persona adulta ma analfabeta
si voglia pretendere che apprendano le equazioni sin dalla prima spiegazione [SM=x570872]

no mio caro fratello, permettimi di dissentire dal tuo dire

per ogni cosa bisogna attendere il momento propizio, il momento di crescita

e rispettare le varie fasi della vita, (non solo quella anagrafica)

ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:

Il pappardellone che abbiamo scritto sopra con marcuccio evidenziava anche che non puo' esistere un modo per vagliare i sentimenti e la fede altrui, almeno non nel profondo, quindi anche per te vale la stessa cosa, non puoi conoscere la mia fede, sopratutto sapendo poco di me, ne se io sappia come si percorre un cammino del genere.



R I S P O S T A

scusami ma non vorrei passare per colui che passa al setaccio il suo interlocutore (facendo un'introspezione),che tral'altro non mi ritengo neanche competente,

infatti io non ti conosco
ma da come "dipingi" (dai tuoi stessi contenuti) la Cristianità Cattolica emerge che possiedi solo una certa infarinatura di tale realtà,
e non mi meraviglierei se per esempio non mi sapresti parlare dei tanti "MISTERI" di questa Confessione




ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:

In realtà il protestantesimo ha molte falle, infatti io ho parlato di avere una mente protestante, nel senso che molte mie idee sono orientate alla riforma, non che sia protestante in tutto e per tutto, io preferisco non identificarmi nelle etichette perchè nei secoli non hanno fatto altro che lanciare frecciati contro quelli che ne avevano un'altra.



R I S P O S T A

per le frecciatine
un pò quello che stai facendo tu in questo ambito [SM=x570868]

quindi a cosa ti è servito non avere una etichetta [SM=x570872]

oppure ti ritieni esente da tali errori [SM=x570868]



ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:


Io non guardo in faccia a nessuno se c'e' da evidenziare fanatismi o errori in una o in quell'altra confessione.



R I S P O S T A

forse ti ho già risposto nella precedente [SM=x570868]


ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:



"dal tuo dire emerge:
1. ti E' mancato il cammino di fede! "


Punto 1 ti rimando alla risposta sopra sul fedometro, salvo che tu ne sia in possesso, se si di che marca e'?



R I S P O S T A

non mi dispiacerebbe poter conoscere qualcosa di nuovo della mia Confessione, che possa provenire dalla tua esperienza e conoscenza di tale cattolicesimo


ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:



2. sei rimasto ad una conoscenza Catechetica = fascia elementare


Punto 2 Ho solo descritto uno dei punti belli di quei ricordi e come tu proprio hai detto nella riga sopra che bisogna partire dalle cose belle, quando lo faccio pero' c'è sempre qualcosa da ridire, ecco perchè di norma non lo faccio mai.



R I S P O S T A

primo o poi dovrai scoprie anche tu che la perfezione non è di questo mondo,
ogni medaglia ha almeno due facciate

solo DIO ne possiede UNA.

Nella vita bisogna sapersi accontentare e cogliere i doni e le meraviglie, nonostante le angoscie, i dolori e le delusioni.



ClintEastwood82, 30/03/2009 15.35:



3.con tali realtà in tuo possesso
forse sarebbe più bello poter leggere un tuo interessamento alle tante lacune che hai sulla Cristianità Cattolica
e non un evidenziare le negatività
la perfezione non è di questo mondo.


Punto 3 la cristianità cattolica come quella delle altre confessioni cristiane la ho approfondita molto più di quanto si possa pensare e lo faccio tuttora, quindi non parlo per ipse dixit.
Stay tune on the future.



R I S P O S T A

quindi come ti dicevo
saprai disinvoltamente parlarmi dei tanti MISTERI di tale Confessione
(MISTERO dela fede, i DIVINI MISTERI, MISTERO della TRINITA', MISTERO dell'INCARNAZIONE, i 5 (cinque MISTERI del rosario) etc. etc...)

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.

[Modificato da cavdna 30/03/2009 23:36]
31/03/2009 00:05
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "operman" che scrivi :

operman, 30/03/2009 18.40:

Addirittura molte.
Prova a riordinarle e rifalle, che ultimamente sono troppo saltuario.
Se usi la mia FFZ email, giuro che non mancherò di risponderti.



R I S P O S T A


mio caro fratello

e il tappeto come lo vuoi?


operman, 30/03/2009 18.40:

Che non mi sembra poi così illogica.



R I S P O S T A


sarebbe sufficiente solo un pò di volontà in più
per ascoltare
e meno preconcetti,
per colmare i vuoti?? [SM=x570868]




operman, 30/03/2009 18.40:

La tua religione pretende molto di più, Cavdna.
Lo ritiene idoneo a ricevere il Signore, altro che laureato.



R I S P O S T A


lasciate che i bambini vengano a me

noi tutti siamo degni di ricevere il SIGNORE

siamo stati Creati per questo.

ma dimmi percontro, in quale modo riceveto voi il SIGNORE [SM=x570872]

per gli aderenti di tale realtà
in che modo fanno loro tutti l'incontro con il RISORTO [SM=x570868]
(e lo fanno proprio tutti? o solo chi si ritiene degno?)
(sarebbe interessante comprendere chi ci può rendere degni di tale incontro se non proprio LUI e solo LUI che tutto PURIFICA)





operman, 30/03/2009 18.40:

Figurati che all'ultima assemblea hanno intervistato due fratelli laureati che servono Geova senza problemi.



R I S P O S T A


non posso che complimentarmi con loro,
ma non credo che tale sentimento sia condivisibile con la maggioranza di voi

e comunque non sposta il dilemma - abbandonate gli studi, perché il tempo è vicino, la distruzione è prossima, e non bisogna sprecare l'energie per i libri, ma necessità la predicazione
(purchè al servizo di un CD, pazienza se poi si manca di cultura)



operman, 30/03/2009 18.40:

Veramente, tutto questo mi ricorda il mio catechismo di preparazione della prima comunione. Imparai a memoria due preghierine, glieli ripetei al sacerdote e fui idoneo per ricevere il Signore. Da noi viene richiesto qualcosa in più per ricevere il Signore.



R I S P O S T A


ricevere il SIGNORE, e come lo si riceve da voi?
vuoi farmi credere che non sai che "solo" chi si ritiene "DEGNO" può permettersi.... [SM=x570872]






operman, 30/03/2009 18.40:

Conosco molto bene la tua religione, Cavdna.
Tu della mia conosci solo per sentito dire.
Parlo con decine e decine di Cattolici ogni mese.
Tutto puoi rinfacciare ad un TdG, tranne quello che preferiamo glissare su certi argomenti.
Con i Cattolici poi, è un piacere dimostrargli certe verità a loro sconosciute.



R I S P O S T A


sei proprio certo di quello che affermi [SM=x570868]

lascia che sia io a dire quello che conosco o non conosco
(almeno in questo credo che non devo chiedere nulla a nessuno, o no [SM=x570880] )

anche per questo sei in questo Forum, per dimostrare le tue certezze e sconfessare noi delle nostre? [SM=x570868]

glissare?
in questo spazio, tu personalmente lo hai già fatto e non solo una volta




operman, 30/03/2009 18.40:

Appunto.
Chissà che tipo di conoscenza richiedete al neonato che battezzate?



R I S P O S T A


anche in questo Forum sono stati scritti fiumi di post sul Sacramento del Battesimo,
non mi pare di aver letto un tuo intervento chiarificatore

se vuoi posso sempre indicarti qualche 3d e così potrai insegnarci a noi tutti qualche novità




operman, 30/03/2009 18.40:

Questo è ciò che significa l’amore di Dio, che osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi”. — 1 GIOVANNI 5:3.
Il problema non è conoscere l'Amore di Dio, al limite è praticarlo.



R I S P O S T A


pensi davvero di aver risposto alla mia domanda [SM=x570868]

sei proprio certo di non aver ancora una volta glissato [SM=x570868]

io posso sempre attendere, sempre ammesso che tu mi sappia rispondere

però, poiché mi parli di praticare l'amore
come lo praticate voi tutti? [SM=x570868]
attraverso l'isolamento, l'ostracismo, le separazioni

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



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