Cari amici,
non entro nel merito della discussione su Galileo, che avete trattato in modo molto interessante.
Vorrei tornare al tema della verginità di Maria (e della verginità in generale), perchè intorno ad esso mi sono interrogato più volte.
Una domanda mi sorge sempre spontanea e quasi involontaria: perchè la verginità è stata sempre ritenuta così importante solo per le donne?
Un santo uomo (maschio) non viene qualificato mai come "vergine".Per le donne invece questa qualifica è determinante, come se fosse per loro la qualità più importante.
La storia è piena di figure femminili di grande rilievo che sono vergini in un senso direi "mitologico": Giovanna d'Arco, Elisabetta d'Inghilterra, Caterina, Teresa...
Insomma per essere una figura di riferimento una donna doveva dirsi vergine.
Ma infondo, perchè una donna dovrebbe perdere la sua purezza, la sua statura morale, la sua nobiltà spirituale...ecc venendo a contatto con un uomo?
Perchè allora non dovrebbe accadere lo stesso per un uomo?
Insomma la ragione di questa attribuzione di significato alla verginità femminile mi sfugge: c'è qualcuno che potrebbe spiegarmela nel suo senso propriamente religioso (non in senso storico o antropologico, perchè a quello ci posso arrivare da solo).
Attendo delucidazioni-illuminazioni in merito.
Grazie
Alex