“Non mi sembra che andare in Afganistan a bombardare i civili sia proprio una guerra di difesa”
Io ho fatto l’esempio del bombardamento di una base di Al Qaeda, una situazione puramente ex ipothesi dove non siano coinvolti civili. Che la guerra in Afganistan non sia stata cristiana è palese.
“No il documento non parla di legittima difesa ma di pena di morte.”
Evidentemente continui a non leggere: “quando questa fosse l'unica via praticabile per
difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
Se invece i mezzi incruenti sono sufficienti per
difendere dall'aggressore e per proteggere la sicurezza delle persone, l'autorità si limiterà a questi mezzi, poichè essi sono meglio rispondenti alle condizioni concrete del bene comune e sono più conformi alla dignità della persona umana.” CCC 2267
Ergo non si parla di esecuzioni in un carcere.
“E comunque non era ciò che dicevi tu riporto la tua frase:
“Se è reticente a farsi nuovamente arrestare la polizia è autorizzata a sparargli, anche da noi in Italia.” .”
In questa particolare frase non ho specificato se si stesse difendendo con armi o meno in quanto lo ritenevo implicito, sia perché il testo del Catechismo che discutiamo parla di “difendere dall’aggressore” sia perché avevo già fatto altri esempi citando ovunque mitra
et similia.
“Le cose sono due. O è un pessimo giurista o è un giurista e ha scritto Pena” nel senso giuridico del termine.”
Nessuno dei due, l’autore del catechismo non è un giurista ma un certo sig. Ratzinger, teologo.
“Oppure è un giurista che ha usato pena nel senso ecclesiale ?”
No, è un teologo che parlava di pena sia in senso sia canonico che teologico.
“No. La norma britannica alla quale hanno obbedito i poliziotti inglesi era chiara. Al minimo sospetto che un individuo sia un terrorista fermatelo, se scappa (o è reticente come dici tu) sparate anche per uccidere.”
Lo ignoravo. Per caso hai una fonte che confermi la tua informazione?
“Mia mente ? Il concetto che ho espresso di pena e legittima difesa, li ho riportati dai dizionari giuridici.”
Così scopriamo che per interpretare un lavoro teologico dobbiamo rifarci ai dizionari giuridici, e scopriamo anche che evidentemente è inutile continuare a discutere senza rileggere con attenzione il testo che parla ovunque di “aggressione” e “difesa”.
Questa discussione non riaprirà certo altrove per opera mia, se vuoi riaprirla tu fai pure. Qualora portassi nuovi argomenti potrei anche risponderti, giacché finora siamo stati parecchio ripetitivi. Senza nuovi sviluppi per me la discussione si chiude qui. Ho scritto quest'ultimo messaggio in nome del diritto di replica, se vuoi avvalerne anche tu apri un’altra discussione a tema.
Ad maiora
[Modificato da Polymetis 08/02/2006 16.49]
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)