Scritto da: berescitte 30/01/2006 6.36
Qualsiasi "nuovo" dogma della Chiesa, non è quindi nuovo ma esplicitazione di una verità precontenuta.
Per accusare la Chiesa di inventarsi nuove verità (come con molta leggerezza fa chi non riesce neanche a distinguere una verità dottrinale da una semplice usanza pastorale o da un rito occasionale) bisognerebbe cogliere nei vari dogmi dichiarati esplicitamente* il fattore novità/diversità da ciò che si è insegnato precedentemente.
E' un esercizio di enigmistica che può appassionare e riconosciamo la legittimità di provarlo a chiunque crede, divesamente da quanto crede il CD dei TG, che Dio non muta mai parere e quindi neanche insegnamento circa ciò che ha già insegnato.
Berescitte
(catechista cattolico di adulti)
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Ciao Bere,
Non posterò in questo 3d le motivazioni perchè sarei OT, se vorrai ne aprirò un apposito, ma permettimi almeno di ribattere a motivo della mia volontà di far vincere sempre la verità, che:
1°) Se qualsiasi nuovo dogma deve essere considerato esplicitazione di una una verità precontenuta, si può giustificare tutto !
2°) Tanto tempo fa il tuo invito a cogliere nella Chiesa Cattolica la dichiarazione di dogmi contenenti un chiaro fattore novità/diversità e già stato ampiamente accolto e dimostrato, vedi su tutti la questione filioque. Se occorre posterò i documenti e gli studi lacici e ortodossi a tal proposito. Credo anche che in questo caso si possa parlare indubitabilmente di verità dottrinali e non di semplici usanze pastorali o di riti occasionali.