Scritto da: Seabiscuit 18/10/2004 15.34Come ti spieghi che su alcune montagne dentro delle caverne sono stati trovati dei scheletri di animali che l'uno con l'altro non avevano niente in comune, anzi c'erano animali che normalmente cacciavano l'altro animale. Sembrerebbe che si trovano li, proprio per aver cercato un luogo di rifugio. Comunque come ho già detto non posso fare al momento delle ricerche più approffondite, spero di trovare il tempo da casa e di trovarti pure il fatto delle roccie.
A proposito di caverne e di ritrovamenti fossili, copio/incollo dal sito parte di una mia ricerca (
www.infotdgeova.it/diluvio.htm):
Pittura rupestre di Lascaux, in Francia
Una grande quantità di disegni e pitture rupestri sono state ritrovate in caverne di tutta l’Europa . In questi disegni vengono spesso raffigurati animali ormai estinti, come il mammuth (che, anche secondo i Testimoni, esisteva prima del Diluvio). Solo nella grotta di Lascaux sono disegnati innumerevoli mammuth (150 in tutta la caverna). Se davvero, come affermano i TdG, si verificarono ’grandi mutamenti nella crosta terrestre e sorsero nuove montagne, vecchi monti diventarono più alti’, ecc., come hanno potuto queste caverne, con le loro pitture, superare tali immani sconvolgimenti senza riportare alcun danno? Si noti che tali testimonianze di vita antidiluviana, spesso vengono ritrovate nelle stesse località che, secondo la Società Torre di Guardia, avrebbero subito drastici sconvolgimenti in seguito al Diluvio. In queste regioni esistono montagne alte migliaia di metri. Si può anche aggiungere che non si trovano le evidenze archeologiche di una simultanea distruzione, causata da inondazioni contemporanee, nei siti dei più antichi insediamenti.
Questo disegno è tratto da una pubblicazione dei TdG (L’uomo è venuto per mezzo della creazione o per mezzo dell’evoluzione?, p.106).
La didascalia dice: «Questo mammut, scoperto dagli scavatori in Siberia, fu solidamente congelato migliaia di anni fa nella
posizione da seduto per l’inabissarsi di detriti ghiacciati.
Nella bocca e nello stomaco era ancora la vegetazione.
Quando fu disgelata, la sua carne era ancora commestibile».
Nel corso dei secoli sono state scoperte in Siberia decine di migliaia di ossa e cinque mammuth interi (congelati e con la carne intatta). Secondo i Testimoni di Geova questi resti costituirebbero una prova che una grande catastrofe, associata ad un improvviso cambiamento climatico, avrebbe colto di sorpresa branchi di mammuth, distruggendone la maggioranza e congelandone altri, in maniera talmente repentina da impedirne la decomposizione.
Ma non c’è alcun motivo di credere che le ossa ritrovate risalgano tutte ad un decesso avvenuto nello stesso momento. Potrebbero essere i resti di generazioni di animali e non di un singolo branco. In realtà, anche le carni del mammuth meglio conservato, nonostante i TdG affermino il contrario, avevano iniziato a decomporsi, prima di congelarsi.[Herz O.F. "Frozen Mammoth in Siberia", Smithsonian Institution Annual Report for 1903, pp.611-25. Vitaliano D.B. Legend of the Earth, Indiana University Press, Bloomington (Ind), 1973, p.281] Ciò indica che dopo la morte il mammuth si è congelato attraverso un processo normale e graduale. Non si è trattato di un "rapido congelamento" dovuto a una corrente di aria gelida provocata dall’improvviso cambiamento da un clima temperato a uno polare.
Ci si potrebbe anche chiedere come mai, fra tutti questi resti di mammuth congelati, non siano stati trovati anche dei resti umani. Infatti, un cataclisma capace di spazzare via contemporaneamente decine di migliaia di mammuth lanosi in un solo colpo, avrebbe dovuto coinvolgere anche gli esseri umani delle caverne che li cacciavano. Non si è trovato invece alcun resto umano in questi depositi di ossa. A proposito poi dell’idea che vi sia stato un radicale ed immediato cambiamento di clima, se prima del Diluvio il clima era mite e temperato, come mai tutti gli animali ritrovati in Siberia appartenevano alle specie tipiche dei climi freddi? Oltre ai mammuth, ricoperti di lana fitta e spessa, gli altri animali trovati accanto a loro appartenevano a specie tipiche dei climi freddi, come il mastodonte, l’alce, il cervo, l’orso, il bue mischiato, lo yak, il bisonte e il lupo, solo per fare alcuni nomi. Parlando di questi resti, il libro
Perspicacia (ed. 1990, p.695) afferma: «Alcuni hanno additato [tali resti] come una prova tangibile di un rapido cambiamento di clima e di una distruzione improvvisa causata da un diluvio universale. Altri invece propendono per spiegazioni della morte di questi animali che non richiedono una catastrofe mondiale». Mentre nel libro da cui è tratto il disegno su riportato (ed. 1967) si affermava che tali resti erano una prova convincente dell’universalità del Diluvio, in questa più recente pubblicazione la Società Torre di Guardia fa questa sorprendente dichiarazione: «La prova che c’è stato il Diluvio non dipende da questi fossili e dai resti di animali congelati».
[Modificato da Achille Lorenzi 18/10/2004 17.33]