09/09/2009 16:22 |
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Ottima tecnica. Non sai la risposta e dunque getti la responsabilità di trovarla su di me.
Ma d’altra parte non potevi rispondere in modo diverso da questo, per il semplice motivo che dopo aver straparlato di “leggere tra le righe”, di “collegare il cuore col cervello” e altre banalità dello stesso tipo, poi leggere quella lettera e capire che non si parla di sofferenze o di disagi di qualche genere, ma è solo una sequela di offese rivolte a “delle persone” e un concentrato di intolleranza, puoi fare solo quello che hai fatto, non rispondere.
Dalle risposte che sono arrivate prima delle tue è evidente un fatto inequivocabile, la “sofferenza” di quella donna è dovuta solo al fatto che il figlio è diventato testimone di Geova. Come quei genitori “aperti” il cui figlio “oh mio Dio è gay!”. Uguale.
E io dovrei “capire” una persona del genere? Non solo è stata maleducata nelle sue espressioni, ma è pure bigotta e intollerante.
Bene, abbiamo risposto alla seconda domanda; rimane ancora la prima: Se avessi scritto io le stesse cose agli utenti del forum come sarebbero state considerate? Chissà se qualcuno avrà il coraggio di rispondere direttamente e sinceramente.
C'è un proverbio che dice di persone con determinate caratteristiche,
di non andarci "nè per soldi e ne per consigli"!
Se tutti i TdG la pensano come nel post quotato,li metterei tranquillamente nel gruppo di quelle persone!
Questa mia osservazione,insieme a quella del 06/09/2009 h.15,55 è solo per chi sa leggere oltre allo scritto,anche "tra le righe".
X Kalos52..
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