04/09/2009 23:44 |
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Daniela47, 04/09/2009 23.13:
A questo punto mi pare che tirando le somme, la conclusione è sempre la stessa:
Comunque si voglia mettere, girandola, da sotto in su, o da destra a sinistra, per ammorbidire il concetto che le Assemblee dei TDG, a differenza di tutte le altre Riunioni di altre fedi, rivestono la connotazione di obbligatorietà, qualunque termine, o qualunque altro termine di uguale significato si voglia usare, e non debbono essere disertate da chi è battezzato senza una adeguata e motivata giustificazione. Chi lo fa, non ha certo l’approvazione ne dei sorveglianti ne della fratellanza.
Se poi ad un tizio non interessa di essere giudicato o disapprovato, allora non si può definire, neppure a se stesso TDG.
Ecco il nocciolo della questione, ed ecco perché i paragoni con la spontaneità di partecipazione alle Assemblee o riunioni delle altre confessioni religiose non reggono .
Brava Daniela penso che questa sia proprio la pura verità BRUNA |
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