vi saluto in CRISTO SIGNORE
mia cara sorella "Gocciazzurra" che scrivi :
Gocciazzurra, 06/01/2009 16.08:
Quindi perchè non rendere più concreta e utile la confessione ottenendo una dichiarazione scritta dal colpevole in cui s'impegna a costituirsi?
Non gli va di mettere nero su bianco? Ok.. allora anzichè negarti l'assoluzione ti nego la confessione che senza i dovuti presuposti ha davvero poco senso.
Infatti dal punto di vista cristiano che senso ha che uno si confessi sapendo
preventivamente di non ottenere l'assoluzione?? Non è un semplice bisogno di scaricarsi??
Ma la Chiesa non ha nulla a che fare con l'illegalità di costui. E' compito dello Stato scovare e punire, non della Chiesa.
No, io la vedo come "omertà".
R I S P O S T A
mia cara sorella
lo diceva già il
fratello in CRISTO "adriano" :
"mentre quello che un uomo confessa ad un sacerdote lo dice per confessare i propri peccati a Dio. ...."
la confessione è
come stabilire un Nuovo Patto di Alleanza con il DIO di AMORE e non con il Sacerdote.
Egli è solo un tramite (....a chi rimettere i paccati.....)
ora in ogni Allenza DIO rimane sempre fedele alle unioni stabilite, ma chi è e rimane misero del suo agire è l'uomo
è l'uomo che nelle sue debolezze viene meno agli impegni presi e fallisce nei suoi "buoni" propositi.
Al Sacerdote rimane il DOVERE di confessare il penitente, ma
al penitente ricadranno tutte le proprie colpe
la confessione non può essere rifiutata - è la "cura" dell'anima
ed è come un dottore che rifiuta le cure necessarie ad un malato???
non dimendichiamoci che ci sono due giustizie
quella terrena (vacillante e fallibile)
quella DIVINA (Amorevolemte giusta.)
grazie
vi saluto in CRISTO RISORTO
.
[Modificato da cavdna 06/01/2009 16:46]