domingo7, 22/12/2008 9.24:
il tuo sito autorevole parla di 800.000 morti nell'NDH quando il numero totale di serbi morti durante la GMII si aggira attorno ai 500.000. Sono cifre sparate a caso, leggende nere di cui si sa anche l'origine. Tranne il tuo autorevole sito.
Il problema non è comunque nella quantità ma nella qualità....
il che non significa nulla dal punto di vista storico. Tu continui a confondere storia, morale e propaganda. Quello che per te non è un problema è stato oggetto di dibattito e ricatto politico per oltre 50 anni. Cavolo se non era e non è tuttora un problema! Ancora oggi ogni anno nel giorno della commemorazione di Jasenovac (perchè in Croazia è una data ufficiale) ci sono continue polemiche. Perchè una cosa è dire che a Jasenovac sono morti 700.000 serbi innocenti, altra constatare che probabilmente la cifra si aggira attorno ai 40.000 e comprende criminali di guerra, stupratori, assassini ecc.
Certi interventi di una certa destra italiana
perdonami ma di quello che dicono nun me ne po' fregà de meno, li conosco e so quanto siano ignoranti e ideologicamente ottusi.
mi fanno comunque pensare che se i frati erano frati la chiesa croata dovrebbe farsi un esamino di coscenza,
e perchè mai? Le colpe sono individuali. Ma è così difficile da capire? Come se io chiedessi a ogni italiano continuamente di farsi un esame di coscienza e di recitare continuamente un mea culpa non solo per l'occupazione della ex-jugolsavia nella GMII ma per l'abissinia, la Grecia, l'Albania ecc. ecc.
ma se non erano frati, una certa destra conosce benissimo la storia e...la usa a proprio uso e consumo....
non la conoscono e la usano
Guarda, la prendo come una battuta visto che il fratello di mio padre è andato a morire a 19 anni come partigiano e mio nonno da parte di madre rischiava la fucilazione perchè nascondeva ebrei in casa (e alcuni sai chi glieli mandava da nascondere? Il prefetto ustascia del luogo). Per cui figurati se ho qualche simpatia per il regime ustascia.
Quello che dici mi rassicura: una certa destra no
Si sono serviti della chiesa, si sono nascosti all'ombra della croce ed ora ci sputano sopra .....
ma che Pavelic nonostante la sua antipatia per Stepinac e le autorità cattoliche cercasse (in alcuni casi anche attraverso la coercizione) una forma di legittimazione popolare (che non aveva) attraverso la Chiesa è ovvio e noto, ma da questo inferire che le gerarchie ecclesiastiche croate, e con loro quelle vaticane, fossero ustascia, o che il movimento ustascia fosse un movimento cattolico o cmq rappresentasse i cattolici croati (e più in generale la popolazione croata) è un salto nel vuoto privo di alcuna documentazione storica decente.
E che ancora oggi una parte della destra, italiana e croata è la stessa cosa, ritenti lo stesso giochino, è ancora una volta evidente.
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"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)