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i 10 comandamenti

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2009 16:44
25/03/2009 17:51
 
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Re: Re: X Agabo


:92492324=Agabo, 25/03/2009 13.50]

Vedi, discorsi come il tuo mancano di logica. La legge è stata "inchiodata", quindi non è peccato uccidere, rubare o prendersi la moglie di un altro, non è così?
E se pensi che non sia così, perché neghi la validità di UNO SOLO dei Dieci Comandamenti?


Non credo proprio di mancare di logica ,se tu avessi letto BENE i versetti capiresti.I 10 Comandamenti Moralmente sono ancora validi,ma non vincolanti. Leggi Romani 14:5,6
5 Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.
6 Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio.
di cosa parla S.Paolo?


Comunque, ti suggerisco di fare una ricerca più seria riguardo ai testi che hai citato, ti accorgerai che hanno un significato esegetico/storico ben diverso. Così la Bibbia la commentano solo i testimoni di Geova.



Potrei dire la stessa cosa!!"Cosi la Bibbia la commentano solo gli Avventisti"...comunque passiamo oltre [SM=x570864]


Ti invito a riflettere piuttosto su questo testo:
1Timoteo 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,

Di quale "legge" parla l'apostolo Paolo se, come tu dici, essa ha cessato la sua validità?



di questa LEGGE!!
Romani 2:9-16
9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11 perché presso Dio non c'è parzialità.
12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo."


Vorrei aggiungere che i 10 comandamenti sono parte integrante del Pentateuco,se siamo sotto i 10 comandamenti vuol dir che dobbiamo rispettare anche il resto delle leggi ivi incluse,e se commettiamo peccato ,dobbiamo offrire olocausti per il perdono dei peccati,questo dice La Legge Mosaica(correggetemi se sbaglio).
E di conseguenza dovremmo anche avere un Tempio dove offrirli.

DOMANDA:
ORA,dimmi perche´non facciamo offerte di pentimento in qualche luogo quando pecchiamo?

Faccio un esempio:
Il Comandamento dice di non rubare ,pero´ tu rubi ,eppoi ti penti come dimostri a DIO che sei pentito?
Il comandamento dice di non mentire,pero´tu menti,eppoi ti penti,come dimostri a DIO che sei pentito?

USI LA LEGGE MOSAICA O LA LEGGE DEL CRISTO?


[SM=x570892]





[Modificato da spirit62 25/03/2009 17:55]
----------------------------------------------------
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.(Socrate)
25/03/2009 18:23
 
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Re: Re:
Topsy, 25/03/2009 14.30:




Santapazienzauno, abbi pazienza o i farisei non osservavano la Legge oppure erano scrupolosi nell'osservarla :-)






Gesù ha sempre rimproverato l’osservanza formale e fredda della legge. Il modo farisaico dell’osservanza del sabato non teneva conto dei bisogni reali e concreti dell’uomo ma era tesa a risaltare la “religiosità”. La religiosità che si manifestava con lunghe preghiere ripetitive (Mt 6,7) e con le vesti lunge e i riti. Mettere in mostra la propria religiosità e non tenere conto del bisogno del prossimo (Gesù che guarisce la mano nel giorno di sabato, la pecora che la tira fuori dal fosso) etc. Il sabato è stato fatto per l’uomo non l’uomo per il sabato! I farisei si sono schiavizzati dal sabato! Per loro era un peso da portare invece che gioia! Hanno inventato le regole per santificare ancora di più il sabato, più di quanto Dio aveva prescritto! Non hanno capito che Dio vuole una relazione invece che ubbidienza cieca! Così la giustizia umana ha crocifisso quella divina nella persona di Gesù.

Gesù non è venuto a rivelare qualcosa di nuovo se non di confermare e chiarire l’Antico Testamento che il popolo aveva trascurato o cambiato!
E cosa dici di questo :
“Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Matteo 5,20 ?
Ora andate e imparate che cosa significhi:”Voglio misericordia e non sacrificio” Matteo 9,13
Gesù non voleva che loro adempissero la legge solo esteriormente, ma lui chiedeva “circoncisione dei cuori”. Gesù voleva che la legge fosse interiorizzata, scritta dal suo amore nei cuori! Esteriormente anche uno che non ama può venire sabato in chiesa o in sinagoga! Anche uno che non ha convertito il cuore esteriormente può non commettere nessuna trasgressione, ma nel cuor suo può aver peccato! Dio chiede quel spazio nel nostro animo dove solo lui può donare la forza a non peccare, QUESTO NON VIENE DALL’UOMO, MA è FRUTTO DELLO SPIRITO SANTO! La colpa dei farisei è solo questa,voler essere santi senza aiuto di Dio, ma attraverso la Tradizione, Schiavo fedele, etc . Vogliono essere salvati dal suo IO SO, IO POSSO, IO FACCIO e non da “Dio ti prego opera in me e parla tu”!
Gesù aveva anche detto: “Non potete fare niente senza di me”.
NoN hanno costruito sulla ROCCA (LE TAVOLE DI SINAI – 10 commandamenti) ma sulla sabbia delle norme, forme, tradizioni e cose passeggere e non sulla PAROLA DI DIO.
Deuteronomio 32:18
"Hai abbandonato la Rocca che ti diede la vita,
e hai dimenticato il Dio che ti mise al mondo."
Succede oggi come allora che per giustificare il fanatismo si attribuisce alla legge morale gli attributi delle leggi civili o cerimoniali.
Siccome la legge cerimoniale per il carattere profetico è inchiodato alla croce, attribuiscono questo anche alle legge morale! Sempre per giustificare il fanatismo e l’osservanza formale!

25/03/2009 18:35
 
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LA SALVEZZA CHE PROPONE ANTICO TESTAMENTO NON E' DIVERSA DAL NUOVO TESTAMENTO! GESù come avevo detto è venuto per riaffermare l'ANTICO TESTAMENTO, nel suo esempio di vita e nelle parole! AMA propone sia Antico che Nuovo testamento! NON PECCARE, lo stesso! Quindi dove vedi tu la differenza tra la legge Mosaica e la legge di Cristo!? Dove la vedi!? Non confonderla con le leggi cerimoniali per favore!

>>>>>>
25/03/2009 18:38
 
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La domanda sopra è per spirit62 che diceva:

>>>>USI LA LEGGE MOSAICA O LA LEGGE DEL CRISTO?

25/03/2009 18:48
 
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LA SALVEZZA CHE PROPONE ANTICO TESTAMENTO NON E' DIVERSA DAL NUOVO TESTAMENTO! GESù come avevo detto è venuto per riaffermare l'ANTICO TESTAMENTO, nel suo esempio di vita e nelle parole! AMA propone sia Antico che Nuovo testamento! NON PECCARE, lo stesso!



Ciò non toglie che è lo stesso NT ad affermare che, con una decisione della Chiesa primitiva, cioè il sinodo di Gerusalemme, si stabilì che i cristiani provenienti dal paganesimo non dovessero osservare la Legge mosaica, ergo neppure il sabato.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
25/03/2009 19:07
 
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Domande:

1) I credenti prima di Cristo si salvano per mezzo del sangue di Gesù o per mezzo del sangue degli animali sacrificati per il peccato?

2) Sulla croce è stata "inchiodata" la legge cerimoniale o la legge morale, o tutte e due?

3) Se noi non abbiamo bisogno della Legge perchè Gesù morì sulla croce? Si poteva cambiare la legge o abolirla e Gesù cosi non avrebbe sofferto inutilmente?

3) Gesù andava morire sulla croce inutilmente!? Gesù è morto solo per i giudei o anche per i cristiani!?


Siate onesti le domande rispondono da sole!!!


25/03/2009 19:24
 
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Giovanni 1:17
Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesú Cristo.

Romani 2:12
Infatti, tutti coloro che hanno peccato senza legge periranno pure senza legge; e tutti coloro che hanno peccato avendo la legge saranno giudicati in base a quella legge;

[SM=x570892]
25/03/2009 21:36
 
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La verità era uno specchio che cadendo dal cielo si ruppe.
Ciascuno ne prese un pezzo e vedendo riflessa in esso la propria immagine, credette di possedere l'intera verità.

Mevlana Rumi 13° secolo


Pensateci un pò e ditemi se non è vero!!!!!



E' ovviamente falso, oltre che auto-confutante. Se infatti tutto è relativo, perché non dovrebbe essere relativo anche il fatto che tutto è relativo? Tutti vedono un frammento tranne Rumi? E se anche lui vede solo un frammento, allora anche l'idea che tutti vedano solo frammenti non è che un frammento, cioè una non-verità ma solo il parere personale di Rumi. Tutti i relativisti si auto-confutano non appena aprono bocca, perché dicono di essere anti-dogmatici ma non si rendono conto che assumono come dogma, guarda caso, il loro pensiero, cioè il relativismo.

Ad maiora
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Re:
Carissimo santapazienzauno,
Ogni persona ragionevole in Israele tirava le orecchie a tutti coloro che, a prescindere dalla corrente religiosa a cui aderivano, si limitavano ad "osservare" rituali e precetti, senza una precisa "kavanah" (direzione). Questo insegnano i commentatori ebrei a partire dagli stessi farisei. Kavanah ha lev, ovvero "l'indirizzare il cuore" verso Dio, pregando, studiando, eseguendo tutte le altre mitzvoth (precetti), in modo tale da essere intimamente rivolti verso la presenza di Dio, offrendo le nostre parole o le nostre azioni come offerte sopra un "altare interiore".

Hai scritto:

Il modo farisaico dell’osservanza del sabato non teneva conto dei bisogni reali e concreti dell’uomo ma era tesa a risaltare la “religiosità”.


Questa è un'accusa che non tiene conto di coloro che sono chiamati in causa, ovvero il popolo ebraico, il quale non avvertì e ne avverte, alcuna schiavitù della Legge o della tradizione farisaica. Non solo. Furono proprio i maestri dell'epoca che crearono opportune "valvole di sicurezza" contro l'irrigidimento legalistico, e tra queste il principio per cui, nessuna delle deliberazioni che si trovano nella Torah nel suo insieme può essere applicata in modo tale da pretendere troppo dalla capacità del popolo di osservarla. Leggi e punizioni che se applicate "alla lettera" risultavano eccessivamente severe ed aspre alla maggioranza della popolazione, vennero opportunamente mitigate con il ricorso alla "Tradizione dei Padri" (dei farisei) prima, alla "Legge Orale"(dei rabbini) più tardi.




Il sabato è stato fatto per l’uomo non l’uomo per il sabato! I farisei si sono schiavizzati dal sabato! Per loro era un peso da portare invece che gioia! Hanno inventato le regole per santificare ancora di più il sabato, più di quanto Dio aveva prescritto!


Per l'ebreo la Torah non è ricerca affannosa di giustificazione, ma di vita vissuta nella fede e nella gioia davanti a Dio e con Dio, così anche lo Shabbat. Ciò che Gesù dice del Sabato, nel giudaismo vale per tutta la Torah. Questo insegnarono i Farisei e i rabbini. Non è sempre così semplice riuscire a provare cmq che essi inventarono regole più di quanto Dio aveva prescritto. Occorrerebbe avere innanzittuto idea di cosa Dio aveva prescritto per lo Shabbat, e conoscere approfonditamente la lingua, le espressioni e le fonti ebraiche antiche, per poterlo dimostrare.




Gesù non voleva che loro adempissero la legge solo esteriormente, ma lui chiedeva “circoncisione dei cuori”. Gesù voleva che la legge fosse interiorizzata, scritta dal suo amore nei cuori! Esteriormente anche uno che non ama può venire sabato in chiesa o in sinagoga!


Certamente Gesù che andava predicando cose del genere, si trovava in buona compagnia. Profeti e sapienti di Israele, tra cui anche i Farisei, non dicevano nulla di diverso.

"...che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero,la tua legge è nel profondo del mio cuore " Salmi 40:8

Gli ebrei sanno che quando la Torah non è impressa nei cuori, interamente, è assai arduo mantenersi fedeli al Patto. Occorre dunque adagiare la Torah di Dio all'interno di noi, scrivendolo nella parte più profonda di noi stessi, della nostra persona. Gli ebrei vi sono riusciti? Potrebbero fare senz'altro di meglio, cmq sia, furono sufficentemente "armati" per sopportare le sventure più terribili per vivere secoli e milleni in angosciose condizioni, privi di tutto. Stato, territorio, governo, esercito, Tempio, tutto questo per Israele ha costituito un lusso superfluo, di cui ha fatto a meno, ed ha insegnato agli uomini che un popolo può vivere anche senza questi attributi, per la sola "forza dello spirito". La Legge, non è un peso per l'ebreo, ma un sostegno e una spinta, un ridestamento della forza morale che è in lui (scriveva Dante lattes).


[Modificato da Topsy 25/03/2009 21:40]
25/03/2009 22:13
 
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Mentre i cristiani bisogna chiedere: "Dove è la vostra Legge"? ai ebrei bisogna chiedere: "dov'è il vostro Messia"?
25/03/2009 22:17
 
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Re:
santapazienzauno, 25/03/2009 22.13:


Mentre i cristiani bisogna chiedere: "Dove è la vostra Legge"? ai ebrei bisogna chiedere: "dov'è il vostro Messia"?




L'ebraismo non è una religione "messianica", è sorta, è vissuta e continuerà a vivere anche senza messia. Il cristianesimo invece non può farne a meno.
26/03/2009 09:13
 
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X spirit:


Vedi, discorsi come il tuo mancano di logica. La legge è stata "inchiodata", quindi non è peccato uccidere, rubare o prendersi la moglie di un altro, non è così?
E se pensi che non sia così, perché neghi la validità di UNO SOLO dei Dieci Comandamenti?

Non credo proprio di mancare di logica ,se tu avessi letto BENE i versetti capiresti.I 10 Comandamenti Moralmente sono ancora validi,ma non vincolanti. Leggi Romani 14:5,6
5 Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.
6 Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio.di cosa parla S.Paolo?


Agabo: Caro amico, non sono solito pormi sulla cattedra per insegnare ad altri cose che dovrebbero già sapere. Il tuo discorso CONTINUA A MANCARE DI LOGICA, che cosa significa infatti "Moralmente validi, ma non vincolanti" soprattutto in fatto di divieti quali "Non uccidere", "non rubare" ecc? O sono validi e vincolanti o no lo sono a nessun titolo. Una legge è fatta perchè la si rispetti, altrimenti si finisce in galera.
Riguardo al testo di Romani, anche se non sei un esperto, se leggi il suo contesto, ti accorgi che non si parla di "RIPOSO SETTIMANALE" ma di pratiche popolari come "non mangiare" "non toccare" "carni sacrificate agli idoli" e "giorni di penitenza" tutte cose legate al legalismo giudaico in versione di credenze di livello superstizione/popolare. E così pure in altre lettere di Paolo.


Comunque, ti suggerisco di fare una ricerca più seria riguardo ai testi che hai citato, ti accorgerai che hanno un significato esegetico/storico ben diverso. Così la Bibbia la commentano solo i testimoni di Geova.

Potrei dire la stessa cosa!!"Cosi la Bibbia la commentano solo gli Avventisti"...comunque passiamo oltre


Agabo:No, non ci passo oltre. La "mia scuola" non è geovista, non lo è mai stata. I nostri teologi non hanno studiato in una sorta di "Gaalad", ma in Università rinomate.

Ti invito a riflettere piuttosto su questo testo:
1Timoteo 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,

Di quale "legge" parla l'apostolo Paolo se, come tu dici, essa ha cessato la sua validità?


di questa LEGGE!!
Romani 2:9-16
9 Tribolazione e angoscia per ogni uomo che opera il male, per il Giudeo prima e poi per il Greco; 10 gloria invece, onore e pace per chi opera il bene, per il Giudeo prima e poi per il Greco, 11 perché presso Dio non c'è parzialità.
12 Tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno anche senza la legge; quanti invece hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati con la legge. 13 Perché non coloro che ascoltano la legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la legge saranno giustificati. 14 Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo."


Agabo: mancanza di logica e di incoerenza.E forse anche un po' di onestà perchè avresti dovuto proseguire citando il resto del testo:


Romani 2:17 Ora, se tu ti chiami Giudeo, ti riposi sulla legge, ti vanti in Dio,18 conosci la sua volontà, e sai distinguere ciò che è meglio, essendo istruito dalla legge,19 e ti persuadi di essere guida dei ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,
20 educatore degli insensati, maestro dei fanciulli, perché hai nella legge la formula della conoscenza e della verità;
21 come mai dunque, tu che insegni agli altri non insegni a te stesso? Tu che predichi: «Non rubare!» rubi?
22 Tu che dici: «Non commettere adulterio!» commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne spogli i templi?
23 Tu che ti vanti della legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
24 Infatti, com'è scritto: «Il nome di Dio è bestemmiato per causa vostra fra gli stranieri».



Di quale legge parla l'apostolo? "Non rubare", "non commettere adulterio", "non farti immagini per adorarle" ... Ti ricorda qualche cosa, amico?

Vorrei aggiungere che i 10 comandamenti sono parte integrante del Pentateuco,se siamo sotto i 10 comandamenti vuol dir che dobbiamo rispettare anche il resto delle leggi ivi incluse,e se commettiamo peccato ,dobbiamo offrire olocausti per il perdono dei peccati,questo dice La Legge Mosaica(correggetemi se sbaglio).
E di conseguenza dovremmo anche avere un Tempio dove offrirli.


Agabo: questa è una tua idea. Il Nuovo Testamento fa una differenza chiarissima tra le cose che sono "passate" e quelle che non passeranno mai. Leggiti la lettera agli Ebrei. La differenza tra le cose temporanee e le cose eterne la si vide sin dal principio: le tavole dei Dieci Comandamenti furono scritti da Dio stesso e messe DENTRO l'Arca, le leggi temporanee furono scritte da Mosè e messe ACCANTO all'Arca.

DOMANDA:
ORA,dimmi perche´non facciamo offerte di pentimento in qualche luogo quando pecchiamo?
Faccio un esempio:
Il Comandamento dice di non rubare ,pero´ tu rubi ,eppoi ti penti come dimostri a DIO che sei pentito?
Il comandamento dice di non mentire,pero´tu menti,eppoi ti penti,come dimostri a DIO che sei pentito?

Agabo: non faresti questa domanda se tu conoscessi davvero la Bibbia, ma se senti il bisogno di fare un sacrificio d'espiazione, accomodati ...

USI LA LEGGE MOSAICA O LA LEGGE DEL CRISTO?

Agabo: la solita dicotomia di chi sfugge la realtà. [SM=x570881] Leggi:


Luca 18:18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditar la vita eterna?»
Luca 18:19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio.
Luca 18:20 Tu conosci i comandamenti: non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre».



Agabo.


Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
26/03/2009 09:17
 
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Le interessantissime osservazioni di Topsy, mi hanno fatto fare un accostamento con la religione Geovista.

La storia del movimento è lontana anni luce dalla storia religiosa e umana ebraica, ma in alcuni goffi tentativi cerca di imitarla.

Dice Topsy:
Non solo. Furono proprio i maestri dell'epoca che crearono opportune "valvole di sicurezza" contro l'irrigidimento legalistico, e tra queste il principio per cui, nessuna delle deliberazioni che si trovano nella Torah nel suo insieme può essere applicata in modo tale da pretendere troppo dalla capacità del popolo di osservarla. Leggi e punizioni che se applicate "alla lettera" risultavano eccessivamente severe ed aspre alla maggioranza della popolazione, vennero opportunamente mitigate con il ricorso alla "Tradizione dei Padri" (dei farisei) prima, alla "Legge Orale"(dei rabbini) più tardi.

Ai Testimoni vengono imposte leggi e regole eccessive, ma non si trova la saggezza necessaria a mitigarle.

Dice Topsy:
Per l'ebreo la Torah non è ricerca affannosa di giustificazione, ma di vita vissuta nella fede e nella gioia davanti a Dio e con Dio,

Ecco che invece, nel Geovismo, che predica la vita vissuta con Dio e per Lui, ha netta prevalenza da parte degli adepti, l'affannosa ricerca di giustificazione..

Dice Topsy:

( gli Ebrei) privi di tutto. Stato, territorio, governo, esercito, Tempio, tutto questo per Israele ha costituito un lusso superfluo, di cui ha fatto a meno, ed ha insegnato agli uomini che un popolo può vivere anche senza questi attributi, per la sola "forza dello spirito". La Legge, non è un peso per l'ebreo, ma un sostegno e una spinta, un ridestamento della forza morale che è in lui

Si sta parlando di identità di un popolo.
Il Geovismo pretende, che proseliti di ogni parte del mondo con identità culturali, etniche e religiose diverse, confluiscano in questa religione e, senza avere alle spalle una memoria storico-religiosa comune acquistino tali capacità di coesione.

Dice Topsy:
L'ebraismo non è una religione "messianica", è sorta, è vissuta e continuerà a vivere anche senza messia. Il cristianesimo invece non può farne a meno.

L'ultima chicca della religione Geovista è un azzardato miscuglio di queste due religioni:
di base esiste solo Geova, ma non potendo rigettare il Messia (per fede?, per aver via facilitata assumendo così la denominazione di Creistiana?) lo relega a figura secondaria.

Gabriella
26/03/2009 09:25
 
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Re: per Agabo
Ecco un altro cervellone!!! [SM=g1537154]

Reietto74, 25/03/2009 15.14:

quando si dice "lu lupu perde lu pelu ma..."

a quale storico ti sei rifatto per dire che la Domenica come giorno da santificare fu istituita da Costantino?
Uno storico avventista?

i misteri si infittiscono!



Ad una LEGGE, una L-E-G-G-E, amico. Fatta da Costantino che nel prologo chiama questo giorno "Venerabile giorno del sole".


LA LEGGE DI COSTANTINO SULLA DOMENICA - La legge emanata dall'imperatore Costantino il 7 marzo del 321 d. C., relativa a un giorno di riposo dal lavoro, è la seguente:

« Tutti i giudici, i cittadini e gli artigiani si riposino nel venerabile giorno del sole. Coloro che abitano in campagna possono occuparsi liberamente della cura dei campi, poiché spesso nessun altro giorno risulta così adatto per la semina o per la cura delle viti. Non si deve, perciò, trascurare il tempo favorevole e frustrare le benevoli intenzioni del cielo ». J. C. Ayer, A Source Book for Ancient Church History (New York, Ch. Scribner's Sons 1913) div. 2, par. 1, cap. 1, sez. 59, pp. 284, 285.



Gli storici Avventisti lo possono dire perchè LO SANNO. Tu, invece, a quale scuola ti rifai per fare delle osservazioni/domande così sciocche? E non hai letto il commento a Genesi 2:3 della Bibbia Concordata che ho postato, dove lo si ricorda anche se non testualmente? [SM=x570881]

Agabo.


[Modificato da Agabo 26/03/2009 09:47]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
26/03/2009 11:00
 
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Per Agabo


“soprattutto in fatto di divieti quali "Non uccidere", "non rubare" ecc? O sono validi e vincolanti o no lo sono a nessun titolo. Una legge è fatta perchè la si rispetti, altrimenti si finisce in galera.”



Per gli Ebrei la legge è una, non è una dicotomia tra 10 dieci comandamenti e il resto. Qui Paolo ne cita alcuni esemplificativi che valgono anche per i pagani in quanto fanno parte della legislazione noachide, cioè non data agli Ebrei in quanto ebrei per testimoniare il loro patto con Dio, ma a tutta l’umanità.
Lo shabbat, in quanto fa parte della legislazione destinata agli Ebrei, non è vincolante per i gentili.
Faccio seguire i precetti della la Legge noachide, e come puoi vedere da solo sono i principi che anche per il NT i gentili devono osservare (prendo lo schema da un amico ebreo col dono della sintesi):

1) Waizav: Divieto di culto estraneo a quello dell'Unico D-o.
2)****: Non bestemmiare il nome di D-o.
3)Elohim: Costituzione e rispetto dei giudici, delle autorità, delle istituzioni governative.
4)Al haAdam: Divieto di versare il sangue umano, non uccidere, non ferire.
5)Leemor: Divieto di rapporti sessuali illeciti, con la donna altrui,etc.
6) Michol: Non rubare, non appropriarsi dei valori altrui.

Al contrario, come dice la Bibbia, lo Shabbat è solo per Ebrei:




12 L'Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: 13 'Quanto a te, parla ai figliuoli d'Israele e di' loro: Badate bene d'osservare i miei sabati, perché il sabato è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l'Eterno che vi santifica. 14 Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profanerà dovrà esser messo a morte; chiunque farà in esso qualche lavoro sarà sterminato di fra il suo popolo. 15 Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è un sabato di solenne riposo, sacro all'Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno del sabato dovrà esser messo a morte. 16 I figliuoli d'Israele quindi osserveranno il sabato, celebrandolo di generazione in generazione come un patto perpetuo. 17 Esso è un segno perpetuo fra me e i figliuoli d'Israele; poiché in sei giorni l'Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno cessò di lavorare, e si riposò'. (Es 31, 12-17)



Sono i 10 comandamenti stessi a dirci che alcune loro sezioni sono esclusivamente per israeliti in quanto motivate dalla storia della relazione tra Dio e Israle. In Deuteronomio 5 Mosè reitera, come è noto, i Dieci Comandamenti. Dopo aver prescritto l’osservanza dello shabbat ai vv. 12-14, egli fornisce il motivazione per cui il sabato era stato assegnato agli israeliti: "E ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che l’Eterno, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò l’Eterno, il tuo DIO, ti ordina di osservare il giorno di Sabato" (Dt 5,15)

Alla luce di Es 31 e Dt 5, questa sezione dei 10 comandamenti era ed è sempre stata solo per gli Ebrei. Ora, siccome questa cosa l'abbiamo già spiegata in tutte le salse, viene da chiedersi con che forza tu ardisca ancora a replicare.


“No, non ci passo oltre. La "mia scuola" non è geovista, non lo è mai stata. I nostri teologi non hanno studiato in una sorta di "Gaalad", ma in Università rinomate.”



Sì, in quelle dove si insegna che l’uomo discende da Adamo ed Eva! Prestigiosissime!



“Di quale legge parla l'apostolo? "Non rubare", "non commettere adulterio", "non farti immagini per adorarle" ... Ti ricorda qualche cosa, amico?”



Può parlare della legge che gli pare, cioè anche ti tutta la Torah, che è riassunta nel decalogo, visto che l’interlocutore immaginario è un Ebreo: “se tu ti chiami Giudeo, ti riposi sulla legge….”. Ancora una volta non si vede proprio dove il NT dica che i gentili debbano osservare lo shabbat, giacché come ripeto il sinodo di Gerusalemme stabilì che non occorre passare per l’ebraismo per essere ebrei. Io mi diverto molto a risponderti Agabo e a non ricevere risposta, perché tutti gli altri leggono le mie puntuali confutazioni, a cui non fanno riscontro le tue repliche, e dunque quello che dici è già confutato in partenza.


“questa è una tua idea. Il Nuovo Testamento fa una differenza chiarissima tra le cose che sono "passate" e quelle che non passeranno mai. Leggiti la lettera agli Ebrei.”



Ma qui non è questione di passare o non passare. La legge data a Mosè non è affatto passata, l’alleanza che fu promessa ad Israele è eterna esattamente come il Nuovo Patto offerto ai cristiani. Semplicemente noi, in quanto cristiani gentili, non dobbiamo osservare le regole di un patto tra Dio e Israele. Non c’entra il fatto che la Legge mosaica non sia più valida, questa è una stupidaggine. Non è valida per noi gentili, ma nulla dice che sia mai stata revocata per gli Ebrei.


“USI LA LEGGE MOSAICA O LA LEGGE DEL CRISTO?
Agabo: la solita dicotomia di chi sfugge la realtà. Leggi”



La vera domanda che avrebbero dovuto farti era: la legge per gli Ebrei o la Legge per i gentili? Gesù ha invitato al rispetto non solo dei dieci comandamenti, ma di tutta la legge mosaica, ad esempio mandando colui che aveva guarito a sacrificare. Ma noi forse sacrifichiamo ancora? No. Finché Gesù parla con ebrei può discorrere finché vuole sull’immutabilità della Legge, e dire che non ne cadrà neppure uno iota, perché è esattamente così: il patto tra Dio e Israele è eterno. Ma il punto è che cosa debba fare un cristiano che non sia un ebreo. Questo problema Gesù non lo aveva affrontato, e infatti la Chiesa primitiva si trovò questa gatta da pelare, vedendo contrapposte le posizioni di Giacomo e Paolo. Il sinodo di Gerusalemme decise che non era necessario diventare ebrei per diventare Cristiani, perché la salvezza di Cristo era indipendente dall’etnia, e che dunque di conseguenza i cristiani non dovessero osservare la Legge mosaica ma solo alcune prescrizioni (tra cui il sabato nella lista che danno gli Atti ovviamente non compare). Ergo è del tutto inutile citare brani dove Gesù discute della Legge mosaica con degli Ebrei, perché, che fosse risorto o meno, il risultato sarebbe stato il medesimo: quella legge, per gli Ebrei, è eterna. Per noi non lo è invece, non però nel senso che sia stata abolita, ma nel senso che tale legge non ha mai riguardato i gentili.


“Ad una LEGGE, una L-E-G-G-E, amico. Fatta da Costantino che nel prologo chiama questo giorno "Venerabile giorno del sole". “



E dunque evidentemente ti sfugge quanto già avevo replicato, e che annulla clamorosamente questa tua citazione. Infatti avevo già previsto l’equivoco in cui eri caduto. Ricito: “Ho già indicato, nel mio primo post sull’argomento del sabato, un bel libretto che raccoglie tutte le testimonianze sul culto della domenica nella Chiesa, e questo ben 4 secoli prima di Costantino. Ergo risparmiami le tue pacchianate americane ottocentesche. Le tue imprecise fonti confondono la legalizzazione statale di una festa con l’inizio della celebrazione della festa medesima. Un conto è discutere quando, con la cristianizzazione dell’impero, le feste cristiane si siano sostituite alle feste pagane come giorni ufficiali di riposo per i cittadini, altro paio di maniche è discutere da quando i cristiani celebrassero queste feste, cioè da 4 secoli, da quando erano ancora una minoranza.”
In questo caso, l’adozione della festa da parte dello Stato, non c’entra nulla col paganesimo, né Costantino ha qualcosa a che fare con l’introduzione della domenica nel cristianesimo. Inoltre, devi imparare a citare in modo scientifico. Se devi dare le coordinate di una legge, non si può rimandare a qualche autore moderno che cita tale legge, perché nessun letterato è obbligato ad avere i libri che hai tu, cioè la stessa letteratura secondaria. Devi dare le coordinate direttamente nel Codice di Giustiniano, che è uguale per tutti. In questo caso le coordinate erano: CJ 3.12.2.

Ad maiora

[Modificato da Polymetis 26/03/2009 12:17]
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
26/03/2009 12:22
 
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Re:
Agabo, 25/03/2009 12.54:





Per Veronika,

sorella cara, quando si formulano delle frasi che chiamano in causa dei princìpi, tali frasi e/o princìpi sono senza tempo. Il Monsignor de Ségur sapeva bene quello che diceva. Che uno dica una cosa del genere dieci secoli fa o dieci giorni fa è lo stesso.



Quello che mi meraviglia è che tu citi un pinco pallino di un Monsignore e prendi per buono quello che scrive perché fa comodo alla tua causa.
Poi mi dici lui sapeva bene quello che diceva allora dovresti essere anche d'accordo con le sue parole "che la chiesa cattolica con l'autorità di Gesu Cristo..."


Agabo, 25/03/2009 12.54:



A proposito, come si scrive "domenica" in tedesco?, in un modo simile all'inglese, "SUNDAY"??? [SM=g1537196]

Ciaaaooo. [SM=x570892]
Agabo.



E qual è il probblema ?
come si chiama il "Freitag" in italiano?
Venerdi, allora non dovrei ricordare la morte di Gesù il Venerdi Santo
perché i pagani hanno dedicato quel giorno ad un Dio pagano o come?


[SM=g1543902]
Veronika



[Modificato da Luteranamanier 26/03/2009 12:28]
26/03/2009 12:30
 
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Re: Re: per Agabo
Agabo, 26/03/2009 9.25:

Ecco un altro cervellone!!! [SM=g1537154]





Gli storici Avventisti lo possono dire perchè LO SANNO. Tu, invece, a quale scuola ti rifai per fare delle osservazioni/domande così sciocche?






ti offro l'altra guancia...insultami ancora! [SM=x570867]

ti rifai a ricerche storiche ormai sorpassate e chiudi gli occhi sul fatto che i cristiani, come bene ti ha spiegato Polymetis al quale non vuoi rispondere, già dal I° secolo celebravano la domenica!

se ti rende più felice, insultami pure, non mi offendo, però cerca almeno di rispondere a chi con competenza ti spiega le cose (non io)

saluti
26/03/2009 12:41
 
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Re: Re: Re: per Agabo
Reietto74, 26/03/2009 12.30:




ti offro l'altra guancia...insultami ancora! [SM=x570867]

ti rifai a ricerche storiche ormai sorpassate e chiudi gli occhi sul fatto che i cristiani, come bene ti ha spiegato Polymetis al quale non vuoi rispondere, già dal I° secolo celebravano la domenica!

se ti rende più felice, insultami pure, non mi offendo, però cerca almeno di rispondere a chi con competenza ti spiega le cose (non io)

saluti



Il tuo vittimismo è fuoriluogo, hai fatto dell'ironia nei miei confronti e ne sei stato da me ripagato: nessun insulto e l' "altra guancia" dalla a un altro.

Riguardo a a quello che scrive Polymetis, tu che c'entri? Se hai qualcosa di sensato dilla, altrimenti lascia il campo libero a polymetis.
Agabo.


Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
26/03/2009 12:47
 
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Re: Re: Re: Re: per Agabo
Agabo, 26/03/2009 12.41:



Il tuo vittimismo è fuoriluogo, hai fatto dell'ironia nei miei confronti e ne sei stato da me ripagato: nessun insulto e l' "altra guancia" dalla a un altro.

Riguardo a a quello che scrive Polymetis, tu che c'entri? Se hai qualcosa di sensato dilla, altrimenti lascia il campo libero a polymetis.
Agabo.






se fossi un Moderatore del forum ti ascolterei e ben volentieri mi ritirerei, ma qui c'è la libertà di dire la propria.

lo so che ti senti stretto da mille attacchi accerchiato e solo, ma le ragioni sbagliate si combattono con ragioni giuste.

quindi.... cosa non ti quadra nel fatto che fin dal I° secolo i cristiani celebravano la domenica e addirittura (II secolo) venivano dalle campagne lasciando ogni loro attività per radunarsi, pregare ed ascoltare le memorie degli Apostoli?
perchè ripeti inesattezze storiche sul fatto che sia stato Costantino ad isituire la domenica e non fosse invece, una lunga tradizione ecclesiastica già stabilita?

[Modificato da Reietto74 26/03/2009 12:48]
26/03/2009 12:56
 
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Per Veronika:

Quello che mi meraviglia è che tu citi un pinco pallino di un Monsignore e prendi per buono quello che scrive perché fa comodo alla tua causa.
Poi mi dici lui sapeva bene quello che diceva allora dovresti essere anche d'accordo con le sue parole "che la chiesa cattolica con l'autorità di Gesu Cristo..."


Agabo: ti ho citato il "pincopallino" in questione perché ha detto DUE VERITA':

1. la prima è quella che il sabato, non la domenica è il giorno di riposo biblico.
2. la seconda perchè è vero che è stata la Chiesa cattolica (con la complicità di Costantino) a trasferire tale riposo alla domenica.

Questa è una constatazione, che si sia d'accordo oppure no. Non mi piace affatto che la chiesa cattolica abbia trasferito il giorno di riposo dal sabato alla domenica e CREDO CHE NON ABBIA RICEVUTO DA DIO QUESTA AUTORITA'. Ma questi sono i fatti. I teologi cattolici moderni dicono la stessa cosa, solo che non dicono "la Chiesa cattolica ha trasferito ecc." ma : "La CHIESA ha trasferito ecc." ma, in buona sostanza è lo stesso. Cambiano i tempi, cambiano i "pincopallini" della situazione, ma la sostanza resta questa qui.



A proposito, come si scrive "domenica" in tedesco?, in un modo simile all'inglese, "SUNDAY"???

E qual è il probblema ?
come si chiama il "Freitag" in italiano?
Venerdi, allora non dovrei ricordare la morte di Gesù il Venerdi Santo
perché i pagani hanno dedicato quel giorno ad un Dio pagano o come?

Agabo: vedi, nella tua lingua madre, come in inglese e non so quante altre lingue, "domenica" si dice, oggi come allora, "giorno del sole". Tu nella Bibbia non troverai da nessuna parte l'attribuzione di "giorno del Signore" alla domenica. In quanto protestante sei in contraddizione con l'autorità della Bibbia.

Tu ricordi il venerdi santo soltanto una volta l'anno, mentre fai festa la domenica tutte le settimane. Il motivo?
Non è un motivo teologico e nemmeno logico perchè la teologia non ti viene in aiuto e la logica ti tradisce, infatti se "ricordi" il venerdi santo una volta sola l'anno, lo stesso dovresti fare riguardo alla domenica. Perchè uno sì e l'altro no?


A riciaaaooo! [SM=g1543902]

Franco.

[Modificato da Agabo 26/03/2009 13:05]
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26/03/2009 13:19
 
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Per Agabo


“la prima è quella che il sabato, non la domenica è il giorno di riposo biblico.”



Il Sabato è il giorno del riposo biblico per gli ebrei.


“la seconda perchè è vero che è stata la Chiesa cattolica (con la complicità di Costantino) a trasferire tale riposo alla domenica.”



La Chiesa cattolica non ha trasferito un bel niente, in quanto i cristiani gentili non hanno mai celebrato il sabato e semplicemente si sono limitati a continuare a non celebrarlo. Avrebbe trasferito qualcosa se avesse detto ai giudeo-cristiani di smettere di celebrare il sabato per darsi alla sola domenica, in questo caso avrebbe tentato di violare il patto eterno che Dio ha stabilito con Israele. Non c’è stato dunque alcun spostamento, perché coi gentili non c’era alcuna festa da spostare. La complicità di Costantino con l’istituzione della domenica non c’entra nulla, come già spiegato: “Le tue imprecise fonti confondono la legalizzazione statale di una festa con l’inizio della celebrazione della festa medesima. Un conto è discutere quando, con la cristianizzazione dell’impero, le feste cristiane si siano sostituite alle feste pagane come giorni ufficiali di riposo per i cittadini, altro paio di maniche è discutere da quando i cristiani celebrassero queste feste, cioè da 4 secoli, da quando erano ancora una minoranza.”
Inoltre, come ripeto, tutto il cristianesimo, e non solo la decisione di festeggiare la domenica, sono un’emanazione della Chiesa cattolica, canone del NT compreso. Perché dunque rigetti la domenica ma accetti il canone del NT?


“vedi, nella tua lingua madre, come in inglese e non so quante altre lingue, "domenica" si dice, oggi come allora, "giorno del sole". Tu nella Bibbia non troverai da nessuna parte l'attribuzione di "giorno del Signore" alla domenica.”



Che cosa significa questo? Che si chiami giorno del sole è irrilevante. Semplicemente Cristo è risorto in quello che alcuni pagani chiamavano giorno del sole e dunque la festa è stata piazzata in quel giorno. Poi, siccome questi pagani, come noi del resto, sono diventati cristiani, tenendosi però il vecchio calendario con tutti i vecchi nomi, in alcune parti dell’impero la domenica ha continuato a chiamarsi “giorno del sole”.


nella Bibbia non troverai da nessuna parte l'attribuzione di "giorno del Signore" alla domenica



E dove nella Bibbia hai trovato che ci si deve rifare solo alla Bibbia? Dove nella Bibbia hai trovbato scritto quali sono i libri della Bibbia? Non puoi che rifarti ad una tradizione, quella della Chiesa, che contempla al suo interno anche la domenica. Se una cosa è fallace, anche l'altra potrebbe esserlo, ergo il canone diventa aleatorio e del tutto umano.


“In quanto protestante sei in contraddizione con l'autorità della Bibbia.”



E tu non mi dici in base a che cosa accetti la Bibbia, visto che è stata messa insieme da un branco di apostati. E, tra parentesi, la legge di Costantino che citi, è PRECEDENTE alla chiusura del canone del NT! Ma te ne rendi conto o no, che quando Costantino faceva quella legge i cristiani non accettavano ancora nel canone testi come Giacomo od Ebrei, che sono entrati nel novero del canone solo a fine IV secolo? E in base a che cosa dunque li accetti?

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 26/03/2009 15:18]
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26/03/2009 18:02
 
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Lo Shabbat...origini pagani? [SM=g1678738] [SM=x570874]


Visto che Franco nel celebrare il culto cristiano la domenica vuole per forza vedere un compromesso col paganesimo propongo questa "curiosità":

Nella Stuttgarter Erklaerungsbibel nell'indice sotto la voce "Sabbat" dice tra l'altro:

Der Sabbat ist der Schlusstag der siebentägigen Woche, die erstmals bei den Israeliten nachweisbar ist. Man hat vermutet, dass seine Hervorhebung an ältere Vorbilder anknüpft. In Babylonien bezeichnete Schapattu einen Unglückstag am 15. jeden Monats, an dem die Arbeit ruhen musste und die Götter durch Gebete und Bußübungen besänftigt werden sollten. In den ->Monaten Elul und Marcheschwan galten der 7., 14., 21. und 28. Tag bei den Babyloniern als ungünstige Tage, an denen bestimmte Handlungen besser unterblieben.

(La traduzione è mia)
Il “Sabbat” è il giorno finale della settimane di sette giorni, la quale nel corso dei tempi risulta essere dimostrabile per la prima volta nel popolo di Israele.
Si suppone che il mettere in evidenza di tale giorno abbia in qualche modo avuto a che vedere con un altro modello.
In Babilonia il 15° giorno del mese si chiamava “Schapattu”, il giorno della sfortuna, e perciò tutto il lavoro doveva cessare e gli dei dovevano essere placati attraverso preghiere e penitenze.
I babilonese inoltre credevano che nei mesi di “Elul” e “Marcheschwan” il 7°, 14°, 21° e 28° giorno fossero dei giorni sfortunati durante quali alcune attività dovevano cessare.



[SM=g1543902]
Veronika

[Modificato da Luteranamanier 26/03/2009 18:03]
26/03/2009 18:47
 
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Re: Curiosità
Luteranamanier, 26/03/2009 18.02:

Lo Shabbat...origini pagani? [SM=g1678738] [SM=x570874]


Visto che Franco nel celebrare il culto cristiano la domenica vuole per forza vedere un compromesso col paganesimo propongo questa "curiosità":

Nella Stuttgarter Erklaerungsbibel nell'indice sotto la voce "Sabbat" dice tra l'altro:

Der Sabbat ist der Schlusstag der siebentägigen Woche, die erstmals bei den Israeliten nachweisbar ist. Man hat vermutet, dass seine Hervorhebung an ältere Vorbilder anknüpft. In Babylonien bezeichnete Schapattu einen Unglückstag am 15. jeden Monats, an dem die Arbeit ruhen musste und die Götter durch Gebete und Bußübungen besänftigt werden sollten. In den ->Monaten Elul und Marcheschwan galten der 7., 14., 21. und 28. Tag bei den Babyloniern als ungünstige Tage, an denen bestimmte Handlungen besser unterblieben.

(La traduzione è mia)
Il “Sabbat” è il giorno finale della settimane di sette giorni, la quale nel corso dei tempi risulta essere dimostrabile per la prima volta nel popolo di Israele.
Si suppone che il mettere in evidenza di tale giorno abbia in qualche modo avuto a che vedere con un altro modello.
In Babilonia il 15° giorno del mese si chiamava “Schapattu”, il giorno della sfortuna, e perciò tutto il lavoro doveva cessare e gli dei dovevano essere placati attraverso preghiere e penitenze.
I babilonese inoltre credevano che nei mesi di “Elul” e “Marcheschwan” il 7°, 14°, 21° e 28° giorno fossero dei giorni sfortunati durante quali alcune attività dovevano cessare.



[SM=g1543902]
Veronika






Sono la prima a ricordare che diverse festività ebraiche, come quelle legati ai cicli annuali della natura accomunano gli antichi israeliti e le popolazioni pagane del Vicino Oriente Antico, pensiamo ai "Shalosh Regalim", ovvero le "tre feste di pellegrinaggio" come Pesach, Shavuot, e Succot. Un tempo i figli d'Israele per ringraziare Dio in occasione dei raccolti si recavano a piedi, a Gerusalemme, al Tempio, tre volte l'anno per portare ai sacerdoti unaparte delle primizie raccolte o delle offerte.

Tuttavia per quanto riguardo l'origine dello Shabbat sembra imprudente accumunarlo al shabattu o shapattu dell'antica Babilonia. Allo stato attuale della ricerca non è possibile giungere ad una simile conclusione per diverse circostanze che, no sò quanto possano interessare :-)

[Modificato da Topsy 26/03/2009 18:47]
26/03/2009 18:50
 
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Re:
Agabo, 26/03/2009 13.00:




Agabo: ti ho citato il "pincopallino" in questione perché ha detto DUE VERITA':





Verità per chi Franco?
La chiesa primitiva ha da sempre celebrato il culto la domenica e "spezzato il pane" .

Il protestantesimo non è affatto in disaccordo con la Bibbia da nessuna parte viene specificato la necessità per i cristiani-gentili di osservare il sabato o tu lo vuoi forse negare?



Agabo, 26/03/2009 13.00:




A proposito, come si scrive "domenica" in tedesco?, in un modo simile all'inglese, "SUNDAY"???

E qual è il probblema ?
come si chiama il "Freitag" in italiano?
Venerdi, allora non dovrei ricordare la morte di Gesù il Venerdi Santo
perché i pagani hanno dedicato quel giorno ad un Dio pagano o come?

Agabo: vedi, nella tua lingua madre, come in inglese e non so quante altre lingue, "domenica" si dice, oggi come allora, "giorno del sole". Tu nella Bibbia non troverai da nessuna parte l'attribuzione di "giorno del Signore" alla domenica. In quanto protestante sei in contraddizione con l'autorità della Bibbia.



Io non sono affatto in disaccordo con la Bibbia da nessuna parte nella Bibbia viene specificato la necessità per i cristiani-gentili di osservare il sabato o tu lo vuoi forse negare?

Agabo, 26/03/2009 13.00:






Tu ricordi il venerdi santo soltanto una volta l'anno, mentre fai festa la domenica tutte le settimane. Il motivo?
Non è un motivo teologico e nemmeno logico perchè la teologia non ti viene in aiuto e la logica ti tradisce, infatti se "ricordi" il venerdi santo una volta sola l'anno, lo stesso dovresti fare riguardo alla domenica. Perchè uno sì e l'altro no?


A riciaaaooo! [SM=g1543902]

Franco.





Ma chi ti ha detto questa stupidaggine il venerdi santo ci ricordiamo particolarmente[/G] della sua morte ma cmq lo facciamo ogni volta che spezziamo il pane.


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[Modificato da Luteranamanier 26/03/2009 18:53]
26/03/2009 19:02
 
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Re: Re: Curiosità
Topsy, 26/03/2009 18.47:





Sono la prima a ricordare che diverse festività ebraiche, come quelle legati ai cicli annuali della natura accomunano gli antichi israeliti e le popolazioni pagane del Vicino Oriente Antico, pensiamo ai "Shalosh Regalim", ovvero le "tre feste di pellegrinaggio" come Pesach, Shavuot, e Succot. Un tempo i figli d'Israele per ringraziare Dio in occasione dei raccolti si recavano a piedi, a Gerusalemme, al Tempio, tre volte l'anno per portare ai sacerdoti unaparte delle primizie raccolte o delle offerte.

Tuttavia per quanto riguardo l'origine dello Shabbat sembra imprudente accumunarlo al shabattu o shapattu dell'antica Babilonia. Allo stato attuale della ricerca non è possibile giungere ad una simile conclusione per diverse circostanze che, no sò quanto possano interessare :-)




Certo che possono interessare, almeno me sì.


[SM=g1543902]
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26/03/2009 21:01
 
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Luteranamanier, 26/03/2009 19.02:



Certo che possono interessare, almeno me sì.


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Veronika






In Mesopotamia già all' epoca della dinastia amorrea (circa 1830 - 1531 a.e.v; il suo più noto esponente fu re Hammurapi) troviamo attestato un giorno chiamato “shabattu o shapattu”, corrispondente ( solo come data, non come festività ) al plenilunio, che perciò cade il 15 di ogni mese lunare di trenta giorni. (ma il termine shabbat in ebraico non indica mai le fasi della luna, ma vengono impiegati “chodesh” per la luna nuova, e “kesè” per luna piena). Le funzioni di questo giorno sono tuttavia tutt’altro che chiare: alcuni autori sostengono che si sarebbe trattato, almeno sino al X secolo a.e.v, di un giorno infausta, nel corso del quale non si doveva intraprendere nulla che non fosse indispensabile e che andava riservato a sacrifici “per placare il cuore degli dei”. Non sembra fosse un giorno di riposo bensì di semplice cessazione del lavoro e non vi sarebbe nulla di strano se una volta ripreso da Israele si fosse trasformato in un giorno di risposo riservato al culto di YHWH.

In ogni caso anche la qualifica di “giorno infausto” per il termine babilonese è oggetto di dibattito, non tutti gli autori sono difatti d’accordo su questa caratteristica, tanto più che vi sono giorni infausti che non vengono chiamati "shapattu". E’ sicuro che il giorno abbia una qualche relazione col ciclo mensile, ma non si può affermare molto di più. Ciò rende imprudente sostenere la sostanziale identità tra lo Shabbat ebraico e il quasi omonimo babilonese. Anzi la derivazione appare piuttosto inverosimile sempre che non si ammetta una profonda modifica dei suoi significati nel passaggio dalla Mesopotamia a Israele. Nella Bibbia ebraica difatti è del resto assente la minima allusione al fatto che lo Shabbat potesse essere un giorno infausto, ed inoltre il giorno infausta in Babilonia non cadeva alcune volte al mese come lo Shabbat, bensì una sola. Mancano almeno al momento i paralleli formali e sostanziali che possano metterli in una qualche relazione.
Se può interessare esiste un breve volumetto in commercio che analizza le festività, i rituali e le cerimonie più importanti di Israele in una prospettiva storica rigorosa, su base documentaria: J.Alberto Soggin - Israele in epoca biblica - Istituzioni, feste, cerimonie, rituali - Claudiana, Torino 2001.
26/03/2009 22:27
 
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X Veronika:

mi spiace molto per te, ma stai dando una pessima dimostrazione di una credente nel "Libro"; pur di "dimostrare" qualcosa ti rifai alla presunta autorità di scritti babilonici. Ma quando mai?

Per tua informazione, noi avventisti, nonchè i fratelli Ebrei, siamo a conoscenza delle cose che hai postato (non ritorno su argomenti già trattati) riguardo a delle "corrispondenze" tra il Sabato biblico e il "sabato babilonico". Su questo ti ha già risposto Topsy, ma potrei darti anch'io della documentazione.

Il punto "dolente" è un altro e cioè ti rifai a un'oscura documentazione babilonica pur di screditare le affermazioni della Parola rivelata, quasi che l'autorità presunta di tale documentazione possa valere quanto o di più della testimonianza dei profeti biblici e di Gesù Cristo stesso.

Vabbé che per polymetis la Bibbia è una raccolta confusa e intelliggibile di miti, ma polymetis è un cattolico ... alla deriva. Conosco altri cattolici che hanno un'opinione ben diversa della Parola di Dio ...

Da una luterana, però, ci si aspetterebbe un atteggiamento differente riguardo alla Parola di Dio. Puoi anche dissentire con me rispetto al Sabato ed alla sua osservanza, ma ... stai andanto un po' troppo oltre... te lo dico con spirito fraterno. L'unica testimonianza della Verità è lo Spirito Santo, lo stesso che ha ispirato i profeti i quali hanno scritto quei libri che hanno sostenuto, giustamente, la fede dei martiri e di tutti i figli di Dio dai tempi antichi fino a noi. Le "curiosità" profane lasciale agli oppositori della Rivelazione sacra e lascia pure che se ne cibano fino a scoppiare, se vogliono. Per noi c'è un solo pane, quello disceso dal cielo e incarnato in Gesù Cristo, Parola vivente e vera.

Ti prego, non scambiare questa mia per presunzione e nemmeno per un rimprovero. Ho solo sentito il desiderio fraterno di richiamare la tua attenzione a quella Parola per la quale nostro "padre" Lutero ha tanto sofferto e ha tanto dato come profeta e servitore di Dio.

Sempre con immutato affetto.

Franco. [SM=g1537159]
[Modificato da Agabo 26/03/2009 22:33]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
26/03/2009 23:16
 
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Credo che Luteranamanier volesse dire che, se anche lo shabbat avesse un'origine pagana, questo non dovrebbe farci né caldo né freddo. Non è l'origine di un'usanza ciò che conta, ma il significato che viene ad assumere nel nuovo contesto. Tutta questa ossessione nello scartare le cose con "origini pagane", oltre che un po' infantile, dimostra una concezione malata del concetto di "cultura ebraica", come se Israele fosse impermeabile ad influenze esterne. Queste influenze ci furono, quello che i protestanti fondamentalisti non capiscono è che questo non può sminuire in alcun modo modo la validità dell'usanza "cristianizzata" o "ebraicizzata". Tutto viene da qualcos'altro, tutto ha origini pagane.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
27/03/2009 09:29
 
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Re:
Polymetis, 26/03/2009 23.16:

Credo che Luteranamanier volesse dire che, se anche lo shabbat avesse un'origine pagana, questo non dovrebbe farci né caldo né freddo. Non è l'origine di un'usanza ciò che conta, ma il significato che viene ad assumere nel nuovo contesto. Tutta questa ossessione nello scartare le cose con "origini pagane", oltre che un po' infantile, dimostra una concezione malata del concetto di "cultura ebraica", come se Israele fosse impermeabile ad influenze esterne. Queste influenze ci furono, quello che i protestanti fondamentalisti non capiscono è che questo non può sminuire in alcun modo modo la validità dell'usanza "cristianizzata" o "ebraicizzata". Tutto viene da qualcos'altro, tutto ha origini pagane.

Ad maiora




Non posso dire altro che [SM=x570923] .


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