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La conoscenza del sito INFOTGEOVA

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2009 23:20
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I TDG e l'incoerenza

C’è così tanta incoerenza nel gestire le difese della T.D.G. che a volte si rimane senza parole. Sembra impossibile che si possa arrivare continuamente a smentire proprio ciò che con metodo strisciante esorta a fare la TDG.

Mentre da una parte si dice, e le parole, anche quelle dette alle Assemblee le porta via il vento, “che la Torre di Guardia non esorta certo a trascurare la famiglia….. e via con i versetti della Bibbia o quello che è , al prezzo di 3 per due.
Dall’altra parte si esorta in maniera martellante e senza riserve a dedicare sempre più tempo, energie, attenzione ed amore alla congregazione, alla fratellanza e alle molteplici e TROPPO INNUMEREVOLI COSE DI GEOVA.- Perché Geova è al primo posto……
Così’ come si consiglia di non scendere mai neppure a nessun tipo di compromessi specialmente se abbiamo a che fare con coniuge incredulo, anche se questi servissero per vivere un po’ meglio .

Chi segue metodicamente, con tanta fiducia e con lo zelo più assoluto le indicazioni della TDG e soprattutto dei sorveglianti che dirigono i passi, e direi anche tutta quanta la vita del seguace geovista cosa deve fare ? – Ma naturalmente mettere al primo posto e poi al secondo e anche conseguenzialmente anche il terzo LE COSE DI GEOVA e tutto l’apparato al seguito.

Così, tra il lavoro secolare, le adunanze, il servizio, la predicazione, lo studio di libro, eventuali studi a domicilio, l’aiuto materiale nelle Sale, l’aiuto ai fratelli che ti chiedono sempre qualcosa, e che naturalmente vanno al primo posto assieme a Geova, nella giornata fatta solo di 24 ore, quale tipo di tempo può dedicare lo zelante TDG alla famiglia, ? i miseri ritagli tra un impegno geovista e l’altro, a volte neanche quello.
Però a volte ci sono le urgenze, ma anche le urgenze familiari devono essere di carattere grosso e poche, perché altrimenti rischiano di intaccare i bisogni della congregazione.

Se poi uno è TDG all’acqua di rose, ma non credo che sia la maggioranza, perché sono controllati a vista dallo stato maggiore geovista, allora il tempo lo troverà anche per la famiglia.
Ma se non sbaglio questo genere di persone può sempre essere sottoposto ad ammonizioni e a cartellini gialli, rossi e magari anche comitati.

Questo solo per far capire quale destino è riservato a mogli e figli dei geovisti.
Per tre volte la settimana prima, (ora per fortuna le cose almeno in casa mia sono abbastanza cambiate,) ma per 20 anni per 3 volte si cena senza il capofamiglia perché nell’ora di cena ci sono le adunanze, studio di libro e quant’altro o studi privati poi il TDG si intrattiene con i fratelli a fortificarsi ancora.
Senza contare tutti gli altri grandi stravolgimenti che non sto neppure a ricordare perché mi ci prende male allo stomaco solo a ricordarmeli.

Si deve ritenere contenta e soddisfatta la moglie del geovista. ?
Poverino il TDG ha diritto di esplicare la propria fede, ma non mi venite a dire che se poi una moglie protesta è intollerante e neppure che la colpa è del marito perché si comporta così.

La responsabilità è di come è strutturata questa Fede e di come si viene sollecitati e indotti da chi di dovere a comportarsi così, e il TDG di turno lo fa proprio per non incorrere in poca spiritualità e altre “sanzioni” previste.

Sarebbero queste le mogli che si dichiarano felici di avere il marito geovista- ?
Io ero felice prima quando avevamo una vita matrimoniale a due , con gli stessi interessi, le stesse amicizie e tanto amore senza nessuno che si ponesse tra di noi a dare lezioni di vita, e poi magari gli stessi ammaestratori VIVEVANO MOLTO DIFFERENTEMENTE CON DOPPIE VITE ALLA FACCIA DEI CREDULONI CHE PENDEVANO DALLE LORO LABBRA


07/02/2009 09:43
 
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operman 06/02/2009 12.21

Ciao, Lukkis.
E un piacere "rivederti".
Ho esordito in questa discussione dicendo che non mi permetto di giudicare esperienze di altri, in quanto non posso conoscere tutti gli aspetti.
Sono, come te TdG da tanti anni e di esperienze di questo tipo non li ho solo lette, ma li ho visto vivere.
Conoscendo entrambe le campane a seguito di tanto tempo trascorso con loro nel cercare di porre rimedio a situazioni tristi non solo per marito e moglie, ma anche per i figli che vi erano coinvolti.
A volte oltre che a sentire di maltrattamenti subiti da una moglie TdG, questi maltrattamenti era anche visibili.
Nessuno e dico nessuno può permettersi di maltrattare fisicamente, nè tanto meno psicologicamente, una persona solo perchè pensa di servire Dio in un modo diverso dal marito, dalla moglie o dei genitori.
Sono situazioni che non devono esistere.
Spero di non rivedere più mariti che con una corda in mano irrompono in Sala durante l'adunanza e scagliarsi contro la moglie seduta ad ascoltare.
Questo ho visto io, Lukkis. Questi sono i casi in cui mi permetto di esprimere un giudizio.
Se avvenisse il contrario e cioè che il coniuge TdG agisse in questo modo nei confronti del coniuge non TdG, non devo insegnare a chi, come te è stato un anziano, che questo non gli sarebbe permesso, almeno non da TdG.


Sono i motivi per cui si soffre che non sono uguali, Lukkis.
Nessuna sofferenza deve portare a maltrattare il tuo coniuge o i tuoi figli.

Forse ha pensato che le attenzioni di sua moglie adesso erano rivolte ad altro.
Era compito di tua madre dimostrare il contrario. Essere diventata TdG doveva renderla una moglie migliore di quanto lo era stata fino a quel momento.


Nessuno deve abbandonare l'altro solo perchè è diventato TdG.

Fin quando non vedrò con i miei occhi, non potrò dirlo.
Ad oggi posso parlare di cose che ho visto.
Per cose non conosciute personalmente non mi permetto di giudicare nè a favore nè contro.
Questa è la mia onesta riflessione, Lukkis.
Ciao anche a te.




Carissimo operman, grazie per avermi risposto.
E' sempre un vero piacere.

Convengo che il tuo ragionamento ha una logica; la tua è la risposta che mi aspettavo, più o meno.
Continua ad essere però un ragionamento fatto con una mente chiusa, quindi incompleto.

Non voglio nè offenderti nè sminuire la tua intelligenza; voglio solo dire che avere la capacità di vivere una realtà intensa come quella dei TdG ed essere in grado di avere la grandezza mentale di vedere le cose in modo completo è veramente difficile, se non quasi impossibile.

Da parte mia, non posso certo giustificare mariti o familiari violenti che indotti dalla rabbia, arrivano ad essere violenti con le mogli TdG.

Mi permetto però di farti notare che (per confermare ciò che dice Daniela47), ho personalmente provveduto alla rimozione (e comit giudiziario) per "accesso d'ira" di un servitore di ministero che ha quasi ucciso la moglie raffreddata che non lo sosteneva nelle attività di congregazione.
Naturalmente pochi casi, non fanno la regola....ma guarda che anche i mariti increduli violenti sono una totale minoranza.
La stragrandissima maggioranza convive con la situazione o tenta una pressione psicologica non superiore alla pressione che la moglie e i fratelli hanno nell'invitarlo alle adunanze ecc.

Conosco moltissime pioniere regolari con il marito incredulo.
Uomini che per amore permettono alle loro mogli di fare quello che le pare.
Quanti mariti TdG, permetterebbero alla moglie un'attività di 50-70 ore al mese, dal loro punto di vista inutile, pericolosa, costosa, umiliante per loro, e chissà cos'altro? (perchè i mariti increduli è così che considerano il servizio)

Ora, non giustifico i mariti che arrivano alla violenza....purtroppo la violenza in famiglia è una realtà e molti uomini ne sono colpevoli, al di là della questione religiosa.
Credo che certi uomini sarebbero comunque dei violenti...la religione della moglie è solo la causa apparente, quella reale andrebbe ricercata più a fondo.

Ad ogni modo qualcuno, ora mi sfugge chi ha fatto un'osservazione davvero profonda, che colpisce il centro: ti sei chiesto perchè così tanti casi di uomini che arrivano a gesti clamorosi per strappare le loro donne dalla congregazione?!

Cosa porta questi uomini all'esasperazione, alla perdita di controllo, a fare gesti così platealmente e vergognosamente imbarazzanti per se e la propria donna?!
Sono pazzi?
O sono solo degli uomini disperati!? Incapaci di controllare le proprie reazioni?! Cosa li ha esasperati tanto?!


Sono i motivi per cui si soffre che sono diversi.....mi dici tu...ebbene si.....lei soffre per una propria scelta, per tenersi stratta la sua nuova famiglia, le sue speranze per il futuro, quello che ha scoperto.
In un certo senso è come una martire, che soffre per difendere un'ideale.

Lui soffre perchè, senza aversela cercata, si è trovato con la sua vita sconvolta, cambiata, rovinata da ideali che lui non ha. Rovinata da altri che le hanno portato via la cosa più cara, quella che doveva dividere tutto con lui e ora prima di accettare di fare una gitarella deve prendere l'agenda e guardare se ha tempo.

Ti saluto.






Lukkis.

07/02/2009 11:49
 
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Che bello leggere quello che scrivi Lukkis..non so se sei ancora un testimone di geova o no,comunque e' raro trovare uomini cosi sensibili..sono persone come te che mi hanno aiutato in momenti difficili della mia vita :anziani capaci di discernere ogni sfaccettatura di una questione..
Purtroppo per me la maggiorparte erano a senso unico :o facevi come dicevano loro o Fuori...e io che una testa ce l'ho e la uso ho preso la quella porta..anche se ora li ringrazio perche' mi sono liberata,ma questa e' un'altra storia..

[SM=x570901]
Ciao EVA
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07/02/2009 18:31
 
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Re:
Lukkis, 07/02/2009 9.43:



Naturalmente pochi casi, non fanno la regola....



Bravo Lukkis.
E' questo il messaggio che invece qui si vuole far passare.
Quello che è successo a Daniela deve passare come la normale vita di una coppia dove solo uno è un TdG.
E questo non è vero, e non posso fare a meno di scriverlo, consapevole che qui non riceverò applausi. In questa discussione è toccato anche a Veronika prendersi i rimproveri da Daniela, solo perchè nei suoi post ha seguito la mia stessa linea e cioè non condannare nè assolvere persone implicate in una questione di cui conosciamo solo il racconto di una parte.

Come si è visto anche io ho potuto raccontare casi completamente opposti da quello in questione. Cosa si sono chiesti alcuni, dopo aver descritto una reale esperienza vista con i miei occhi?
Cosa ha spinto quel marito ad agire in modo così violento?
La domanda cosa spinge una persona a comportarsi male con il coniuge deve essere valida in tutti i casi. Sia quando è il TdG a comportarsi male sia quando è il coniuge non TdG.
Qui invece si vuole affermare che questa domanda deve essere fatta solo nel caso che il coniuge non TdG maltratti il coniuge TdG.
Non nel caso inverso. Altrimenti ti accusano di giudicarli.

Lukkis, 07/02/2009 9.43:


Ti saluto.



Questa risposta, Lukkis ti era dovuta e solo per questo rispondo ancora in questa discussione.
Ti continuo a reputare un bravo fratello.

Un fraterno saluto per te.
07/02/2009 18:44
 
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Come al solito Operman soffri parecchio di miopia,
Tutto ciò che viene raccontato nel forum, di tutti i casi, di tutti, i colori, di tutte le forme, che mettano bene in evidenza quante cose brutte, disoneste, cattive stanno avendo luogo a causa dell'indottrinamento alla Torre di Guardia ti sembrano pochi casi ?

Ma naturalmente, dimenticavo leggi solo ciò che vuoi leggere !!!!

Comincia da cima e fondo a leggere tutto il forum e poi parlami dei pochi casi.

E non ti nascondere dietro l'altra campana.
Perchè anche noi dei tuoi casi che hai bellamente enunciato vogliamo sentire l'altra campana !!!!!!

Sembra comunque che di Lukkis tu non abbia fatto caso a TUTTO CIO' CHE HA SCRITTO. LEGGI MEGLIO E TUTTO.

07/02/2009 19:11
 
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LUKKIS DICE

Cosa porta questi uomini all'esasperazione, alla perdita di controllo, a fare gesti così platealmente e vergognosamente imbarazzanti per se e la propria donna?!
Sono pazzi?
O sono solo degli uomini disperati!? Incapaci di controllare le proprie reazioni?! Cosa li ha esasperati tanto?!


come mai Operman non ha risposto a questa domanda ?
indubbiamente esistono famiglie tdg felici ma fino a quando durerà la loro felicità ??? io spero sempre, ma se all'improvviso un esponente di quella famiglia così felice inizia ad avere dubbi o per lo meno inizia a ragionare con la propria testa...e poi esce dai tdg...cosa succede ?

quella famiglia sarà felice come un tempo ?
finchè non si rompe L'INCANTO tutto fila liscio

Cosa puoi dirci a riguardo, che anche queste sono barzellette ?


07/02/2009 22:19
 
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operman 07/02/2009 18.31
Re:
Lukkis, 07/02/2009 9.43:

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Naturalmente pochi casi, non fanno la regola....


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Bravo Lukkis.
E' questo il messaggio che invece qui si vuole far passare.
Quello che è successo a Daniela deve passare come la normale vita di una coppia dove solo uno è un TdG.
E questo non è vero, e non posso fare a meno di scriverlo, consapevole che qui non riceverò applausi. In questa discussione è toccato anche a Veronika prendersi i rimproveri da Daniela, solo perchè nei suoi post ha seguito la mia stessa linea e cioè non condannare nè assolvere persone implicate in una questione di cui conosciamo solo il racconto di una parte.

Come si è visto anche io ho potuto raccontare casi completamente opposti da quello in questione. Cosa si sono chiesti alcuni, dopo aver descritto una reale esperienza vista con i miei occhi?
Cosa ha spinto quel marito ad agire in modo così violento?
La domanda cosa spinge una persona a comportarsi male con il coniuge deve essere valida in tutti i casi. Sia quando è il TdG a comportarsi male sia quando è il coniuge non TdG.
Qui invece si vuole affermare che questa domanda deve essere fatta solo nel caso che il coniuge non TdG maltratti il coniuge TdG.
Non nel caso inverso. Altrimenti ti accusano di giudicarli.



Ancora grazie per la tua risposta.
Dovresti sapere che io non critico a prescindere.
Non difendo e non accuso nessuno, quando mi esprimo lo faccio perchè ho un opinione basata su cose che so o che ho visto.
Naturalmente posso sbagliarmi perchè come ti ho detto, vedere tutti gli aspetti è arduo.
Sono abbastanza d'accordo sulle cose scritte da veronica, e in linea di massima lo sono anche con te.

A volte si ha ragione in più di uno, semplicemente perchè ognuno basa la propria opinione sulle proprie esperienze e le esperienze sono soggettive.

Vale un pò la regola della vita della farfalla. Dura un giorno e se quel giorno piove, per lei esiste solo la pioggia; se c'è il sole esiste solo il sole.
Se fai una brutta esperienza avrai brutte cose da raccontare, se ne fai una bella, racconterai cose belle.

Il mio commento riguardava il fatto che non è vero a mio avviso che a soffrire è il coniuge tdG, nn sono entrato in nessun'altra polemica o questione, nn ho fatto di tutta l'erba un fascio ne ho fatto accuse.

Ho avvallato quello che ha detto Daniela, non per dire che quello che è successo a lei è ciò che succede di regola quando lui è tdg e lei no, ma per evidenziare che succede anche questo.

Vorrei portare alla tua attenzione due cose.

Qualcuno....scusatemi se ogni volta dimentico chi scrive i post che mi colpiscono....rispondendoti ha detto una cosa molto sensata, vorrei sottolnearla: quando è la moglie ad essere TdG, il sesso forte è quello fuori e la moglie racconta a tutti (anche se nn dovrebbe) che il marito è un caprone..tutti in congregazione sanno tutto quello che lui fa.
Ma quando è lei l'incredula, nessuno andrà a raccontare il comportamento del sesso forte (che in questo caso è il TdG) nei confronti della più debole.
Se lui è aggressivo (nn dico violento) irragionevole, dispotico e fa violenza psicologica, i fratelli nn lo sanno.
Piuttosto sapranno i torti che lui deve subire.

La seconda cosa...è un'altra esperienza: conosco una sorella, moglie di un anziano che non ha più nessun interesse per le adunanze, per il servizio o altro.
Ogni volta che per qualche motivo rallenta, in casa è maretta, lui mette un muso allucinante finchè lei si rimette in riga.
Più volte ha confidato a mia moglie che per amore della pace in famiglia deve fare buon viso a cattivo gioco.
Mia moglie le dice che lei dovrebbe decidere da se per la propria vita, lei risponde che per mia moglie è facile perchè noi ci siamo fermati insieme e fra noi c'è complicità.

Stai bene.
Lukkis.

08/02/2009 11:41
 
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C'e' una cosa che ancora oggi mi sconcerta il fatto di voler negare l'evidenza,c'e' una specie di omerta' il volere tenere tutto nascosto come se non esistesse..tutti noi abbiamo sempre saputo di gravi fatti nelle congregazioni ma dovevamo stare in silenzio,poi per assurdo sono capitata in una congregazione dove gli stessi anziani andavano a riferire cose intime dei fratelli,purtroppo ho saputo di recente che la cosa continua abbondantemente ancora adesso e sono sempre gli stessi a fare questo Grave abuso,sempre gli stessi a subirlo..
Ho sempre sostenuto che all'interno ci fosse una sorta di casta a cui tutto era permesso:gli altri TUTTI ZITTI!!
Ma e' ancora piu' fastidioso che anche adesso mi venga intimato di tacere minacciandomi di chissa' quale denuncia..
[SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]
OI IO STO ASPETTANDO denunciatemi pure ma non mi potete tappare la bocca..Anche perche' io sto aspettando di capire perche' a persone che hanno rubato:soldi e dignita' a molti di noi presiedono come anziani e per dire peggio non sono dove dovrebbero stare i LADRI E I PEDOFILI..

MA SI VI SIETE PARATI...dietro la storio che "gog di magog attacchera' il popolo di dio...poi verra' la fine"...che stupidita'...tutto cio' e' solamente ridicolo e ingiusto...


EVA
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08/02/2009 17:54
 
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Lukkis, 07/02/2009 9.43:




Ora, non giustifico i mariti che arrivano alla violenza....purtroppo la violenza in famiglia è una realtà e molti uomini ne sono colpevoli, al di là della questione religiosa.
Credo che certi uomini sarebbero comunque dei violenti...la religione della moglie è solo la causa apparente, quella reale andrebbe ricercata più a fondo.




[SM=x570923]

Lukkis, 07/02/2009 9.43:



Lui soffre perchè, senza aversela cercata, si è trovato con la sua vita sconvolta, cambiata, rovinata da ideali che lui non ha. Rovinata da altri che le hanno portato via la cosa più cara, quella che doveva dividere tutto con lui e ora prima di accettare di fare una gitarella deve prendere l'agenda e guardare se ha tempo.






Cosa sarebbe successo se la moglie anziché abbracciare il movimento dei tdG fosse diventato un membro attivo in un partito?
Oppure da cattolica avesse abbracciato il movimento "Rinnovamento nello Spirito?"
Non gli avrebbe portato via ugualmente tantissimo tempo?
Il marito avrebbe sofferto altrettanto?
Nel matrimonio non ci possono essere dei cambiamenti?
Deve andare avanti sempre uguale? Giocare a tennis, monopoli e risiko?
E che barba e che nioia.
E chiaro che se un coniuge cambia delle abitudine che dall'altra parte ci può essere una certa sofferenza, ma non si risolve nulla mettendo i bastoni tra le ruote all'altro coniuge, non ti pare?
Bisogna parlarsi e trovare delle soluzioni che lasciano spazio e soddisfazioni ad entrambi i coniugi.
E non solo nel caso che un coniuge diventi un tdG, ci sono anche persone che erano evangelici e diventano cattolici oppure al contrario, ci sono persone che per anni hanno passato la maggior parte del loro tempo libero davanti alla tv e poi diventano dei appassionti di vari sport, i cambiamenti nelle coppie ci sarrano sempre e meno male.



[SM=g1543902]
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[Modificato da Luteranamanier 08/02/2009 17:55]
08/02/2009 18:21
 
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Re: Re:
Luteranamanier, 08/02/2009 17.54:



Cosa sarebbe successo se la moglie anziché abbracciare il movimento dei tdG fosse diventato un membro attivo in un partito?
Oppure da cattolica avesse abbracciato il movimento "Rinnovamento nello Spirito?"
Non gli avrebbe portato via ugualmente tantissimo tempo?
Il marito avrebbe sofferto altrettanto?
Nel matrimonio non ci possono essere dei cambiamenti?
Deve andare avanti sempre uguale? Giocare a tennis, monopoli e risiko?
E che barba e che nioia.
E chiaro che se un coniuge cambia delle abitudine che dall'altra parte ci può essere una certa sofferenza, ma non si risolve nulla mettendo i bastoni tra le ruote all'altro coniuge, non ti pare?
Bisogna parlarsi e trovare delle soluzioni che lasciano spazio e soddisfazioni ad entrambi i coniugi.
E non solo nel caso che un coniuge diventi un tdG, ci sono anche persone che erano evangelici e diventano cattolici oppure al contrario, ci sono persone che per anni hanno passato la maggior parte del loro tempo libero davanti alla tv e poi diventano dei appassionti di vari sport, i cambiamenti nelle coppie ci sarrano sempre e meno male.




Il problema è che con il coniuge divenuto Testimone, in molti casi, è impossibile trovare compromessi.
Gabriella Prosperi
08/02/2009 18:27
 
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Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 08/02/2009 18.21:



Il problema è che con il coniuge divenuto Testimone, in molti casi, è impossibile trovare compromessi.
Gabriella Prosperi




Non generalizziamo, non sono tutti uguali. Io potrei dire pure il contrario ma avrebbe senso?
No, il coniuge- tdG è sempre il cattivone mentre il coniuge-incredulo sempre la pecora che soffre.
Cosa voi che vi dica sì avete ragione che ci vuoi fare.


[SM=g1543902]
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08/02/2009 18:31
 
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Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 08/02/2009 18.21:



Il problema è che con il coniuge divenuto Testimone, in molti casi, è impossibile trovare compromessi.
Gabriella Prosperi



Compromesso è una brutta parola, perchè si richiede che uno dei due deve fare una cosa che normalmente non farebbe, ma che è costretta a farla perchè minacciata di conseguenze peggiori.
E per non subire allora si scende a compromessi.
Quali sarebbero i compromessi a cui un coniuge TdG dovrebbe scendere per far contento coniuge non TdG?
E quali quelli del coniuge non TdG?


08/02/2009 18:47
 
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Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 18.31:



Compromesso è una brutta parola, perchè si richiede che uno dei due deve fare una cosa che normalmente non farebbe, ma che è costretta a farla perchè minacciata di conseguenze peggiori.
E per non subire allora si scende a compromessi.
Quali sarebbero i compromessi a cui un coniuge TdG dovrebbe scendere per far contento coniuge non TdG?
E quali quelli del coniuge non TdG?






Che argomento che hai tirato fuori!
Essendo cresciuto in una famiglia religiosamente divisa ne avrei di cose da dire...
A me ad esempio mi sarebbe piaciuto che mia madre (tdg) qualche domenica avesse saltato la sala per andare tutti a fare una scampagnata o a vedere qualche città nuova, ma sono state rarissime le volte che lo ha fatto... Purtroppo la dipendenza che deriva dalla seguente equazione: non andare in sala = non amare Geova pienamente, era troppo forte e poi avrebbe dovuto rendere conto della cosa agli anziani che puntualmente gli avrebbero chiesto: Come mai cara sorella domenica non ti abbiamo vista in sala?
D'altra parte è vero che spessissimo nelle famiglie in cui i tdg non c'entrano nulla, la cosa è al rovescio, vedi ad esempio i padri che per seguire le partite se ne fregano dello svago famigliare...
Non è semplice fare le scelte giuste e scrollarsi da ciò che per se stessi è fondamentale in vista di quello che lo è per gli altri, ma questo vale sempre, come ha detto veronika la stessa cosa accade con chi fa della religione una cosa di vita o di morte, come avviene anche all'interno di realtà cattoliche (vedi focolarini o neocatecumenali) o protestanti.
Ciao
Mario
P.S. però sarebbe bello aprire un post dove tutti possano rispondere a questa domanda, sperando che si possa riuscire ad essere imparziali, ovvero dare consigli per tutti e due i casi in questione, sarebbe di certo una cosa utile.

08/02/2009 18:53
 
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Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 08/02/2009 18.27:




Non generalizziamo, non sono tutti uguali. Io potrei dire pure il contrario ma avrebbe senso?
No, il coniuge- tdG è sempre il cattivone mentre il coniuge-incredulo sempre la pecora che soffre.
Cosa voi che vi dica sì avete ragione che ci vuoi fare.




Evidentemente ho il dono di essere travisata.
Vediamo se ho qualche padronanza di italiano: Ho detto in molti casi è difficile il compromesso.
Ma non perchè il coniuge Testimone sia particolarmente perfido o ottuso, ma semplicemente perchè il compromesso gli è vietato dalle regole insite nel suo culto.
Dopodichè, se non son chiara, pazienza, sopravviverò.
Gabriella Prosperi
08/02/2009 19:00
 
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Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 18.31:

Compromesso è una brutta parola, perchè si richiede che uno dei due deve fare una cosa che normalmente non farebbe, ma che è costretta a farla perchè minacciata di conseguenze peggiori. E per non subire allora si scende a compromessi. Quali sarebbero i compromessi a cui un coniuge TdG dovrebbe scendere per far contento coniuge non TdG? E quali quelli del coniuge non TdG?

Quando già aborrite la parola 'compromesso' in quanto ritenete di essere solo voi nel giusto, come potranno mai 2 coniugi arrivarci? Il problema è che la dottrina wts causa sempre pro
blemi nei matrimoni misti e sofferenze per entrambi, varia solo la quantità che è determinata dai caratteri di entrambi e dal fanatismo. [SM=g1558696] [SM=x570881]
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
08/02/2009 19:05
 
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Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 18.31:



Compromesso è una brutta parola, perchè si richiede che uno dei due deve fare una cosa che normalmente non farebbe, ma che è costretta a farla perchè minacciata di conseguenze peggiori.
E per non subire allora si scende a compromessi.
Quali sarebbero i compromessi a cui un coniuge TdG dovrebbe scendere per far contento coniuge non TdG?
E quali quelli del coniuge non TdG?





Hai ragione è una brutta parola, io direi più che compromesso bisgnerebbe usare equilibrio faccio un solo esempio.

Io non partecipavo mai più di 1 giorno alle assemblee (tranne l'assemblea del mio battesimo che era quella internazionale del 2001, ma s faceva su e giù in pullmann) perché non avendo la sala delle assemblee vicino questo significava soggiornare nell'hotel.
Non mi andava di lasciare mio marito e mio figlio a casa da solo per farmi 3 giorni di assemblee che io ritenevo pure inutili perché il terzo giorno non ti ricordi più quello che è stato trattato il primo giorno.
Dicevo a mio marito guarda io sono disposto a rinunciare a due giorni di assemblea ma almeno un giorno vorrei andare, ma chi mi accompagna?
E chi mi accomagnava? LUI.
E già...
Poi una volta un anziano mi rimproverava che io evidentemente non apprezzavo abbastanza il riccho banchetto d i cibo spirituale di Geova.
Ma io gli rispose "per me è meglio un giorno di assemblea CON MIO MARITO che tre giorni senza.
Almeno cosi anche lui può usufruire del riccho banchetto di Geova."
Nessuno mi diceva più niente anzì la situazione faceva pure comodo cosi per un giorno ci infilzavano una sorella ultra- anziana in macchina che altrimenti non avrebbe avuto la forza di partecipare tutti e tre giorni.
Ecco... questo è solo un esempio.
Vuoi che faccia altri?



[SM=g1543902]
Veronika


08/02/2009 19:06
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
voyager62, 08/02/2009 19.00:

Quando già aborrite la parola 'compromesso' in quanto ritenete di essere solo voi nel giusto, come potranno mai 2 coniugi arrivarci? Il problema è che la dottrina wts causa sempre pro
blemi nei matrimoni misti e sofferenze per entrambi, varia solo la quantità che è determinata dai caratteri di entrambi e dal fanatismo. [SM=g1558696] [SM=x570881]




Eih un'ata voot

[SM=g1537334]


08/02/2009 19:10
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
(Mario70), 08/02/2009 18.47:



Che argomento che hai tirato fuori!



Ogni tanto ci indovino anch'io.

(Mario70), 08/02/2009 18.47:


Essendo cresciuto in una famiglia religiosamente divisa ne avrei di cose da dire...
A me ad esempio mi sarebbe piaciuto che mia madre (tdg) qualche domenica avesse saltato la sala per andare tutti a fare una scampagnata o a vedere qualche città nuova, ma sono state rarissime le volte che lo ha fatto...



Qualche Domenica non significa di certo tutte le Domeniche.
Rarissimamente, ma tua madre lo ha fatto.
Quale sarebbe stato il compromesso per tuo padre?
Non chiedere a tua madre di uscire ogni Domenica.
Questo equilibrio poteva essere raggiunto?

(Mario70), 08/02/2009 18.47:


Purtroppo la dipendenza che deriva dalla seguente equazione: non andare in sala = non amare Geova pienamente, era troppo forte e poi avrebbe dovuto rendere conto della cosa agli anziani che puntualmente gli avrebbero chiesto: Come mai cara sorella domenica non ti abbiamo vista in sala?



E qui finisce il compromesso.
Questi anziani sempre in mezzo a rovinare tutto anche se la chiamano cara sorella.
Ma non potrebbero fare come i sacerdoti che se la Domenica ci vai a messa o non ci vai, non ti chiedono niente?
Stamattina io non sono andato all'adunanza, per turno di lavoro.
Vuol dire che non amo Geova?
Se saltassi tutte le adunanze, probabilmente sì.

(Mario70), 08/02/2009 18.47:


D'altra parte è vero che spessissimo nelle famiglie in cui i tdg non c'entrano nulla, la cosa è al rovescio, vedi ad esempio i padri che per seguire le partite se ne fregano dello svago famigliare...
Non è semplice fare le scelte giuste e scrollarsi da ciò che per se stessi è fondamentale in vista di quello che lo è per gli altri, ma questo vale sempre, come ha detto veronika la stessa cosa accade con chi fa della religione una cosa di vita o di morte, come avviene anche all'interno di realtà cattoliche (vedi focolarini o neocatecumenali) o protestanti.



Ma loro e i loro comportamenti in questo forum non fanno testo.
Nessuno li criticherà.

(Mario70), 08/02/2009 18.47:


P.S. però sarebbe bello aprire un post dove tutti possano rispondere a questa domanda, sperando che si possa riuscire ad essere imparziali, ovvero dare consigli per tutti e due i casi in questione, sarebbe di certo una cosa utile.



Sei un idealista poco realista, caro Mario.
Comunque puoi provarci.
08/02/2009 19:19
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
voyager62, 08/02/2009 19.00:

Quando già aborrite la parola 'compromesso' in quanto ritenete di essere solo voi nel giusto, come potranno mai 2 coniugi arrivarci? Il problema è che la dottrina wts causa sempre problemi nei matrimoni misti e sofferenze per entrambi, varia solo la quantità che è determinata dai caratteri di entrambi e dal fanatismo. [SM=g1558696] [SM=x570881]



L'equilibrio come lo chiama Veronika non è mai facile raggiungerlo neanche nelle famiglie unite in senso religioso.
Ad esempio io sto correndo il rischio di essere vittima del mio non equilibrio.

Oggi è il mio 23° anniversario di matrimonio e se sto altri 5 minuti davanti al PC, rischia di essere l'ultimo.
Mi aspettano per festeggiare.

Nel mio caso i consigli biblici mi hanno aiutato a stare insieme a mia moglie.
Tutto rose e fiori?
E' inutile rispondere a questa domanda.
Benchè TdG non siamo extraterrestri.

Fatemi pure gli auguri, li leggerò dopo.
08/02/2009 19:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 19.10:



Sei un idealista poco realista, caro Mario.
Comunque puoi provarci.



E perché mai dovrebbe esserlo? [SM=g1537196]


[SM=g1543902]
Veronika


08/02/2009 19:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 19.19:



L'equilibrio come lo chiama Veronika non è mai facile raggiungerlo neanche nelle famiglie unite in senso religioso.
Ad esempio io sto correndo il rischio di essere vittima del mio non equilibrio.

Oggi è il mio 23° anniversario di matrimonio e se sto altri 5 minuti davanti al PC, rischia di essere l'ultimo.
Mi aspettano per festeggiare.

Nel mio caso i consigli biblici mi hanno aiutato a stare insieme a mia moglie.
Tutto rose e fiori?
E' inutile rispondere a questa domanda.
Benchè TdG non siamo extraterrestri.

Fatemi pure gli auguri, li leggerò dopo.




Auguri!!!!!!! [SM=g27823]



[SM=g1676627] [SM=x570890] [SM=g1676627] [SM=x570890]


A dopo.





08/02/2009 19:47
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:


Qualche Domenica non significa di certo tutte le Domeniche.
Rarissimamente, ma tua madre lo ha fatto.
Quale sarebbe stato il compromesso per tuo padre?
Non chiedere a tua madre di uscire ogni Domenica.
Questo equilibrio poteva essere raggiunto?



Diciamo una volta al mese ad esempio?
Oppure andarci di sabato in un'altra sala per essere libera per la famiglia la domenica, purtroppo non è colpa di nessuno se proprio la domenica è il giorno di riposo per la maggioranza degli italiani, questo è un compromesso, ma anche lì gli anziani sarebbero intervenuti dicendo che la comune adunanza non è andare alle altre e cosi via...



E qui finisce il compromesso.
Questi anziani sempre in mezzo a rovinare tutto anche se la chiamano cara sorella.
Ma non potrebbero fare come i sacerdoti che se la Domenica ci vai a messa o non ci vai, non ti chiedono niente?
Stamattina io non sono andato all'adunanza, per turno di lavoro.
Vuol dire che non amo Geova?
Se saltassi tutte le adunanze, probabilmente sì.



Parlavamo di compromesso infatti e deve valere da ambo le parti!
Non mi puoi negare che in molti casi gli anziani si comportano come ti ho scritto sopra, sottovalutando cosa significhi per un tdg mandare avanti una famiglia mista (religiosamente parlando) e cosa significa veramente mantenere la pace quando il coniuge non è credente, cosa ben diversa se tutta la famiglia è tdg.




Ma loro e i loro comportamenti in questo forum non fanno testo.
Nessuno li criticherà.



Qui si criticano i tdg ricordi? [SM=x570867]
Comunque ricordare quanto sopra fa sempre bene per amore di quell'equilibrio di cui parlavo prima.




Sei un idealista poco realista, caro Mario.
Comunque puoi provarci.



Non tutti in questo forum sono di parte, ed alcuni di noi te lo hanno dimostrato, oltre alle centinaia che non si sono ancora pronunciati, tieni conto di questo per il futuro.

Ciao
Mario

P.S. FELICE ANNIVERSARIO [SM=g1537159]

E te lo dico sinceramente.



[Modificato da (Mario70) 08/02/2009 19:53]
08/02/2009 20:03
 
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Io ritengo che ogniuno di noi porta a conoscenza del proprio vissuto:se cio' e' scomodo uno si dovrebbe chiedere perche',invece di puntare il dito,non dimentichiamo che a noi e' stato dato il TITOLO DI APOSTATI,di cani al loro vomito e scrofe lavate che si rivoltano nel fango:Tutte cose che dal mio punto di vista applico ai PRESUNTUOSI testimoni di geova.
Non e' ignorando i post scomodi che si cambia la realta'..
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
operman, 08/02/2009 19.19:

L'equilibrio come lo chiama Veronika non è mai facile raggiungerlo neanche nelle famiglie unite in senso religioso. Ad esempio io sto correndo il rischio di essere vittima del mio non equilibrio. Oggi è il mio 23° anniversario di matrimonio e se sto altri 5 minuti davanti al PC, rischia di essere l'ultimo. Mi aspettano per festeggiare. Nel mio caso i consigli biblici mi hanno aiutato a stare insieme a mia moglie. Tutto rose e fiori? E' inutile rispondere a questa domanda. Benchè TdG non siamo extraterrestri. Fatemi pure gli auguri, li leggerò dopo.

Auguri per il tuo anniversario di matrimonio, e meno male che il giudice Rutherford si dimenticò di vietare di festeggiarli, altrimenti sarebbero finiti come i compleanni! [SM=g1558696] [SM=g1538178]
Se la sapienza di questo mondo è stoltezza presso Dio, l'ignoranza lo è ancora di più!
08/02/2009 20:39
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
voyager62, 08/02/2009 20.14:

Auguri per il tuo anniversario di matrimonio, e meno male che il giudice Rutherford si dimenticò di vietare di festeggiarli, altrimenti sarebbero finiti come i compleanni! [SM=g1558696] [SM=g1538178]




Una volta tanto hai fatto ridere anche a me... questa è carina, lo vedi che se vuoi ci riesci a scrivere in maniera tranquilla?

ciao
[Modificato da (Mario70) 08/02/2009 20:40]
08/02/2009 20:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Vecchia Marziana, 08/02/2009 18.53:



Evidentemente ho il dono di essere travisata.
Vediamo se ho qualche padronanza di italiano: Ho detto in molti casi è difficile il compromesso.
Ma non perchè il coniuge Testimone sia particolarmente perfido o ottuso, ma semplicemente perchè il compromesso gli è vietato dalle regole insite nel suo culto.
Dopodichè, se non son chiara, pazienza, sopravviverò.
Gabriella Prosperi



OK.
Io invece ho visto in molte coppie miste un certo equilibrio.
Il compromesso è tutt'altra cosa.
Non tutto quello che può contribuire ad un buon equilibrio è vietato dalle regole.
Per esempio è chiaro che il coniuge tdG non può festeggiare un compleanno ma nulla gli impedisce di correre subito dopo l'adunanza a casa anziché intrattenersi ore e ore ancora con i fratelli.
Certo non farà l'albero di natale ma nessuna regola gli impedisce a non fare la medesima predica al coniuge incredulo che invece ci tiene a farlo sulla sua probabile origine pagana.
E' chiaro che il tdG andrà a predicare ma nessuna regola lo obbliga a fare per forza il pioniere, può fare tranquillamente le sue 10 ore al mese.
E ci sono altre mille esempi da fare.
Poi anche il coniuge incredulo può contribuire alla quiete famigliare perché anche se non condivide la dottrina dei tdG accettare qualche volta un invito ad una cenetta insieme?
E perché no potrebbe pure qualche volta partecipare a qualche studio di TG nella cerchia privata per fare qualche domanda scomodo? [SM=g1678738]
Io dico se c'è vero amore e rispetto da ambedue le parti si trova il modo di vivere la nuova situazione famigliare in modo tranquillo se invece non si trova significa secondo me che amore e rispetto mancavano già prima.



[SM=g1543902]
Veronika



08/02/2009 23:29
 
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La scuola geovista, mettendo in campo la solita musica e i soliti argomenti sperimentati e fotocopiati ad uso e consumo della propaganda ormai logora, continua a “rivoltare” sempre tutto ciò che di grave responsabilità comporta l’adesione a questo culto.
Certa gente sa tutto ! esprime giudizi insindacabili sulle situazioni familiari, colpevolizzando sempre e solo gli altri, neppure per un momento si soffermano a pensare quale è il peso preponderante di questi sistemi di fede che hanno distrutto molte atmosfere familiari ma MOLTE.
Così si ripetano quelle che sono sempre stati i discorsi pappagalleschi che adottano proprio i TDG
per scaricare tutto quello che di male provocano sulle proprie vittime, quindi oltretutto ci ritroviamo sempre cornuti e bazziati.
Ma non si accorgono che ripetono sempre le frasi fatte studiate e ripetute nelle Sale ?
Ormai parlano talmente per schemi ripetuti che non se ne accorgono neppure più.
09/02/2009 08:28
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 08/02/2009 20.42:



OK.
Io invece ho visto in molte coppie miste un certo equilibrio.
Il compromesso è tutt'altra cosa.
Non tutto quello che può contribuire ad un buon equilibrio è vietato dalle regole.
Per esempio è chiaro che il coniuge tdG non può festeggiare un compleanno ma nulla gli impedisce di correre subito dopo l'adunanza a casa anziché intrattenersi ore e ore ancora con i fratelli.
Certo non farà l'albero di natale ma nessuna regola gli impedisce a non fare la medesima predica al coniuge incredulo che invece ci tiene a farlo sulla sua probabile origine pagana.
E' chiaro che il tdG andrà a predicare ma nessuna regola lo obbliga a fare per forza il pioniere, può fare tranquillamente le sue 10 ore al mese.
E ci sono altre mille esempi da fare.
Poi anche il coniuge incredulo può contribuire alla quiete famigliare perché anche se non condivide la dottrina dei tdG accettare qualche volta un invito ad una cenetta insieme?
E perché no potrebbe pure qualche volta partecipare a qualche studio di TG nella cerchia privata per fare qualche domanda scomodo? [SM=g1678738]
Io dico se c'è vero amore e rispetto da ambedue le parti si trova il modo di vivere la nuova situazione famigliare in modo tranquillo se invece non si trova significa secondo me che amore e rispetto mancavano già prima.



[SM=g1543902]
Veronika








Mi posso trovare d'acordo sull'ultima riflessione: "se c'è amore e rispetto da ambedue le parti..."

Il che significa comunque chè è sempre l'incredulo a dover scendere a compromessi, e non il contrario.

Ad esempio, in merito al compleanno il coniuge TG farà il regalo al marito? o lo accetterà se del proprio compleanno si tratta? Cucinerà la torta di compleanno per il marito? mangerà una fetta di tale torta lo stesso giorno del compleanno? Brinderà col marito?

Il coniuge incredulo che vuol festeggiare il natale perchè poi dovrebbe sorbirsi la predica dal coniuge TG e poi passare il natale con musi lunghi e senza pacchetti sotto l'albero?
Il coniuge TG acquisterà per il marito le palline colorate e i vari oggetti necessari per addobbare l'albero? Lo aiuterà a costruire il Presepe? Andrà con lui alla messa di natale?

Certo vi sono TG che rinunciato al pionierato per amore del coniuge, ma quanti invece se ne infischiano e trascurano doveri coniugali e trascorrono in attività teocratiche, dalla predicazione, alle adunanze, tantissime ore che sottraggono alla famiglia?

Per quanto riguarda un invito a cena esterno, nulla di male se fosse solo un cortese invito ma, che dire se il coniuge incredulo deve sorbirsi le prediche anche da altri oltre che dalla moglie?
Non sarà anche lui colpito da emicrania?

E perchè dovrebbe partecipare ad uno studio se non ne è in alcun modo interessato?

e perchè fare domande se lui stesso non se ne pone alcuna e non è interessato ad alcun tipo di risposta di carattere religioso o relative a quella particolare religione?

La verità è che la pressione sull'incredulo è enorme ed è soprattutto lui che ci rimette.


09/02/2009 10:49
 
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Alcune mie riflessioni:
Purtroppo quando un coniuge diventa Tdg a causa delle molteplici regole e divieti a cui il Tdg dovrà sottostare, ciò può causare problemi alla coppia, ho detto “può causare” e non “sicuramente causa”, spero che avrete capito il senso delle mie parole.
Vorrei far notare che avendo frequentato per un anno una comunità evangelica, ho visto che la conversione di un coniuge può causare problemi, ma di sicuro infinitamente più lievi della conversione al geovismo, intanto una comunità evangelica è molto meno impicciona nelle vite personali dei singoli fedeli e se un pastore è un po’ fanatico (cosa poco probabile in quanto ha pur sempre studiato per diventare pastore!), sarà comunque la comunità stessa ad allontanarsi da lui in quanto generalmente un evangelico non si lascia trattare come un Fantozzi da nessuno, certo poi ci sono pure le eccezioni di comunità “evangelice” sorte da scissioni e sfuggite al controllo da parte di persone preparate nelle quali il “pastore” (tante volte senza neanche titolo per poterlo essere) la fa da padrone, ma la normalità è un’altra cosa!
Mettiamo un caso normale ed immaginiamo che un marito cattolico assista alla conversione della propria moglie in una comunità evangelica luterana, magari all’inizio qualche problema di incomprensione ci potrà pur essere ma in seguito il dialogo porta subito ad un’intesa soddisfacente per entrambi i coniugi, infatti per prima cosa il comune fedele luterano non è un fanatico portato a vedersi superiore nei confronti del marito incredulo e di conseguenza il dialogo è sicuramente cordiale in quanto il confratello della moglie ascolta con interesse il marito e senza secondi fini di conversione, poi magari il marito vuole conoscere il pastore della comunità e finisce che spesso e volentieri incontra una persona umile, squisita, di grande fede e cultura, con la quale il dialogo è un vero piacere, infatti spesso la conversione di un coniuge porta anche a quella dell’altro in quanto quest’ultimo non si sente forzato, ma anche se non si converte si instaura subito un rapporto di stima e riconoscimento tra il coniuge non credente e la comunità dell'altro coniuge.
Nella comunità evangelica pentecostale che ho frequentato ci fu un marito neoconvertito che voleva assolutamente convertire la moglie, eppure la moglie partecipava ai momenti di svago con la comunità del marito e a volte veniva pure in chiesa ad assistere al culto, ma quando il marito le faceva discorsi di conversione davanti ai confratelli, finiva che alcuni confratelli riprendevano il marito in quanto così poteva farsi assillante, addirittura uno di loro chiese a lei: “Tu credi in Cristo?”, lei rispose: “Si, credo in Cristo ma non voglio far parte della vostra comunità!” lui le rispose: “Bene, per me tu sei già una sorella, non mi importa di quale comunità vuoi frequentare!”
Insomma questo fa capire che aria tira in tante comunità evangeliche, inoltre quando per lavoro mi sono trovato a lavorare lontano da casa, ho per diversi mesi diviso l’appartamento con un coinquilino (per dividere le spese) che si era lasciato con la fidanzata evangelica in quanto lei esigeva da lui che frequentasse la sua stessa chiesa, ma a lui non gliene interessava nulla e finirono per lasciarsi, ma lui stesso SAPEVA benissimo che era la sua ex ad essere fissata per la sua conversione, infatti le amiche di lei consorelle le dicevano di non assillarlo con la storia della conversione, ma la ragazza stessa ammetteva che desiderava più di ogni altra cosa che il futuro marito frequentasse con lei ed arrivò alla rottura NON per ubbidienza alla sua chiesa ma per via della sua fissazione personale.
Ma quando in una coppia entra il geovismo purtroppo è tutt’altra cosa e i problemi possono sorgere per i più svariati motivi che possono dipendere sia dal coniuge Tdg che da quello “incredulo”.
Il coniuge Tdg se aderisce con eccessivo entusiasmo (come capitò a me) e vede tutto il mondo in bianco (la WTS) e nero (tutto ciò che non è WTS) ed inoltre si convince di essere depositario della verità, di ubbidire alle vere leggi divine, di avere la vera dottrina, di essere nel giusto, che il coniuge non credendo farà presto una brutta fine ad Harmaghedon, ecc. è chiaro che causerà un mare di problemi al coniuge “incredulo” al quale volente o nolente deve far fronte, in questo rientra il caso di Daniela che dall’oggi al domani si è ritrovata un marito fanatico e convinto di avere la sacra missione di convertire lei ed il loro figlio, ma mi perdoni Luteranamanier, QUASI TUTTI i proseliti dei Tdg si comportano in modo simile (come me del resto!), credono di aver conosciuto chissà quale meravigliosa verità, di essere dei grandi privilegiati che scamperanno alla distruzione di Harmaghedon e sentono come primo dovere la conversione dei familiari, dunque che c’è di strano se il marito di Daniela vedendosi frustrato, nei suoi tentativi di convertire la famiglia, da una moglie “incredula” e “dal collo duro” non finisca poi per alzarle le mani a “fin di bene” perché dal suo punto di vista “lei non capisce a quale rischio va incontro”?
Insomma per un non Tdg è un vero problema la conversione del coniuge ai Tdg, soprattutto durante l’indottrinamento iniziale e l’eccesso di entusiasmo per “le meravigliose verità del regno”, poi può capitare benissimo che se il coniuge Tdg diventa in breve tempo un Tdg all’acqua di rose e non si fa le fissazioni pericolose del vedere il mondo in bianco e nero nonché quella del pionierato alla quale aderiscono spesso e volentieri e pieni di entusiasmo i proseliti, allora un’intesa è possibile, l’ho sempre detto che il modo di vivere da Tdg felice è sempre quello di non prendere troppo sul serio il geovismo, ma un proselito all’inizio lo prende quasi sempre dannatamente sul serio!
Mettiamoci pure che gli anziani spesso e volentieri sono assolutamente impreparati ad affrontare casi simili, infatti non è previsto alcun corso di studio RICONOSCIUTO per diventarlo, non hanno neanche studiato teologia e neppure psicologia, ma solo "bombe blu", e spesso e volentieri essedo Tdg in carriera sono ancora più convinti e fanatici del coniuge Tdg! Ecco che se il coniuge "incredulo" non ha la fortuna di incontrare un anziano umile ed empatico ma invece incontra certi anziani che stanno tranquillamente al loro posto, che si pongono in posizione di superiorità da detentori della verità e abituati a comandare il gregge, la situazione si aggrava in quanto anziani simili non faranno altro che gettare benzina sul fuoco, e purtroppo Daniela ha avuto a che fare con simili "stinchi di santo"!!!
Certo poi possono esserci pure le colpe del coniuge non Tdg che soprattutto se è geloso e non lungimirante, può pensare che la tragica situazione che si innesta nel matrimonio con la conversione sia permanente e di conseguenza esasperarsi ed esplodere, poi viene facile dire che è colpa del coniuge “incredulo”, si è colpa del coniuge “incredulo”, ma chi ce l’ha portato a quel punto?
So di casi di coniugi che hanno superato i problemi della conversione dell’altro coniuge al geovismo, infatti quando frequentavo la sala del regno vedevo diversi casi di mariti che almeno apparentemente non avevano problemi con le mogli Tdg, ma questo avveniva soprattutto quando le mogli erano abbastanza sagge da rinunciare a follie come il pionierato e da assentarsi dalle adunanze quando avevano altro da fare con il coniuge, insomma in parole povere erano donne NON in carriera teocratica e quindi disposte a mettere prima le esigenze del coniuge a quelle teocratiche, infatti in sala c’erano anche sorelle pionieresse regolari in carriera teocratica che erano separate!
Insomma cara Luteranamanier, Daniela sarebbe indubbiamente stata felicissima se il marito a suo tempo si fosse convertito al luteranesimo, ciò indubbiamente non avrebbe costituito un problema per lei! Ma se di mezzo c’è il fanatismo di “potete vivere per sempre” o “la verità che conduce alla … disoccupazione” e famose “bombe blu”, insomma vedo pochi spazi di trattativa, certo il marito di Daniela ha le sue colpe e pure Daniela avrà le sue (non si può negare) ma chi è che lo ha indottrinato così brutalmente da trasformarlo completamente ed in peggio?
Pensi davvero che se il marito di Daniela non si convertiva al geovismo, sarebbe diventato lo stesso un fanatico con la sacra missione di convertire la moglie ed il figlio anche al costo della felicità familiare?
Io la penso così, poi ognuno la pensi come vuole.
[SM=g1543902]
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09/02/2009 13:21
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Kalos52, 09/02/2009 8.28:





Mi posso trovare d'acordo sull'ultima riflessione: "se c'è amore e rispetto da ambedue le parti..."

Il che significa comunque chè è sempre l'incredulo a dover scendere a compromessi, e non il contrario.

Ad esempio, in merito al compleanno il coniuge TG farà il regalo al marito? o lo accetterà se del proprio compleanno si tratta? Cucinerà la torta di compleanno per il marito? mangerà una fetta di tale torta lo stesso giorno del compleanno? Brinderà col marito?

Il coniuge incredulo che vuol festeggiare il natale perchè poi dovrebbe sorbirsi la predica dal coniuge TG e poi passare il natale con musi lunghi e senza pacchetti sotto l'albero?
Il coniuge TG acquisterà per il marito le palline colorate e i vari oggetti necessari per addobbare l'albero? Lo aiuterà a costruire il Presepe? Andrà con lui alla messa di natale?

Certo vi sono TG che rinunciato al pionierato per amore del coniuge, ma quanti invece se ne infischiano e trascurano doveri coniugali e trascorrono in attività teocratiche, dalla predicazione, alle adunanze, tantissime ore che sottraggono alla famiglia?

Per quanto riguarda un invito a cena esterno, nulla di male se fosse solo un cortese invito ma, che dire se il coniuge incredulo deve sorbirsi le prediche anche da altri oltre che dalla moglie?
Non sarà anche lui colpito da emicrania?

E perchè dovrebbe partecipare ad uno studio se non ne è in alcun modo interessato?

e perchè fare domande se lui stesso non se ne pone alcuna e non è interessato ad alcun tipo di risposta di carattere religioso o relative a quella particolare religione?

La verità è che la pressione sull'incredulo è enorme ed è soprattutto lui che ci rimette.







Non mi trovo d'accordo per niente usare equilibrio non significa tradire la propria fede.
E di esempi ti ho fatto.
E' poi ovvio se il coniuge incredulo fara contento la moglie per una cenetta con altri fratelli anche lei dovrebbe essere disposta ad andare a mangiare una pizza con dei amici non tdG, ci sono mille altre occasioni all'infuori di un compleanno oppure di un cenone di natale o capodanno.
Comprare le palline di natale?
Hahahahahah che sciochezza, perchè è questo che rende felice una famiglia? Poi molti festeggiano il natale e non sanno nemmeno che cos'è.
Cosa succederebbe se la moglie fosse diventata buddista o avesse abbracciato qualche fede evangelicale che lo avrebbe portato cmq a non festeggiare certe feste.
Ma insomme si è solo felice e contenti se si festeggia il natale qualcosa di più inventivo non vi viene in mente?
E prerché ci rimette sempre la parte incredulo se il marito è un cattolico devoto e ne ha diece madonne e pater Pio nellea casa non è pure il tdg a rimetterci vedendosi circandati da statue che per lui presentano nient'altro che idoli mamocci?
Il marito incredulo toglierebbe tale statue di mezzo per l'amore della moglie?
Non credo e allora?



[SM=g1543902]
Veronika





Idem la pasqua.

[Modificato da Luteranamanier 09/02/2009 13:22]
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