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Ho capito bene???

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2008 21:41
16/06/2008 12:58
 
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Re: Re:


Agabo.
Perchè a tutto questo si aggiunge il corpo e il sangue del sacerdote in sacrificio?

Perchè il Corpo e il Sangue non sono del sacerdote in quanto è solo un attore in una parte di un vangelo che recita: "Questo è il mio corpo, questo è il mio Sangue". In realtà le parole sono da attribuire a Gesù. Mi pare così semplice! E tutti compreso l'officiante- sacerdote come noi fedeli che assistiamo alla messa partecipiamo del corpo e del sangue di Cristo. [SM=g1543902]







[Modificato da (titti75) 16/06/2008 13:00]
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


16/06/2008 13:04
 
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X predestinato:


questo mostra almeno che anche accogliendo il "sola scrittura", la presenza reale di Cristo è una possibile interpretazione, almeno di non fare come i tdg che antepongono alla rivelazione di Dio la propria "ragione" il proprio limite umano, in modo che la presenza reale diventa impossibile per il fatto che umanamente sarebbe una cosa impossibile da accettare.

AGABO: tdG a parte, a me sembra che in fatto di "ragione umana" vi sia molto da discutere riguardo al rito cattolico; in ogni caso i luterani, che si basano sulle Scritture, fanno un importante 'distinguo' rispetto al rito cattolico, segno questo, che dalle Scritture non ricavano affatto quello che tu dici.

ma anteporre i propri limiti umani alla rivelazione divina, significa costruirsi una propria rivelazione, anzi un dio a propria immagine e somiglianza come i culti pagani

AGABO: sicuramente non sono i soli a fare una cosa del genere ...

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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
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16/06/2008 13:07
 
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Re: Re: Re:
(titti75), 16/06/2008 12.58:



Agabo.
Perchè a tutto questo si aggiunge il corpo e il sangue del sacerdote in sacrificio?

Perchè il Corpo e il Sangue non sono del sacerdote in quanto è solo un attore in una parte di un vangelo che recita: "Questo è il mio corpo, questo è il mio Sangue". In realtà le parole sono da attribuire a Gesù. Mi pare così semplice! E tutti compreso l'officiante- sacerdote come noi fedeli che assistiamo alla messa partecipiamo del corpo e del sangue di Cristo. [SM=g1543902]



Ciao carissima, ti prego di leggere riflettere bene prima di scrivere ... [SM=x570865]

Agabo.


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16/06/2008 13:16
 
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Re: Re: Re: Re:



Ciao carissima, ti prego di leggere riflettere bene prima di scrivere ... [SM=x570865]

Agabo

.


Beh, chiariscimi tu, non capisco dove stanno le tue perplessità. Forse nella differenza che gli embemi non "sono" ma "significano".....?

[Modificato da (titti75) 16/06/2008 13:17]
Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


16/06/2008 13:23
 
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"Perchè a tutto questo si aggiunge il corpo e il sangue del sacerdote in sacrificio? "

Ma quale aggiunta? Il sacerdote è presente come qualunque altro fedele in quanto il corpo di Cristo offerto è anche la CHiesa, non in quanto lui sia quel presbitero x. Come già detto il sacerdote agisce in persona Christi.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
16/06/2008 13:27
 
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Re:
Polymetis, 16/06/2008 13.23:

"Perchè a tutto questo si aggiunge il corpo e il sangue del sacerdote in sacrificio? "

Ma quale aggiunta? Il sacerdote è presente come qualunque altro fedele in quanto il corpo di Cristo offerto è anche la CHiesa, non in quanto lui sia quel presbitero x. Come già detto il sacerdote agisce in persona Christi.



Allora come interpreti tu queste frasi?:


The priets says: "This is my Body, this is my Blood."

He does not say: "This is the Blood of Jesus Christ," or "the Body of Jesus Christ".

Il prete dice: "Questo è il mio corpo, questo è il mio Sangue".

Egli non dice: "Questo è il Sangue di Gesù Cristo," "o il Corpo di Gesù Cristo".



Agabo.






[Modificato da Agabo 16/06/2008 13:28]
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16/06/2008 13:35
 
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Ma il prete sta solo citando il Vangelo.

Egli dice:

"La vigilia della sua (di Gesù, n.d.r.) passione, mentre cenava con loro, prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti:
questo è il mio Corpo (di Gesù, n.d.r.)
offerto in sacrificio per voi.

Allo stesso modo, prese il calice del vino e rese grazie con la preghiera di benedizione, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e bevetene tutti:
questo è il calice del mio Sangue (di Gesù, n.d.r.)
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti
in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me."

E' Gesù che parla, il prete si limita a leggere quello che c'è scritto sul Vangelo. Il prete non si "aggiunge" al sacrificio di Cristo proprio come io non mi "aggiungo" all'arrembaggio dei pirati della malesia quando leggo un libro di Salgari. Con la differenza che io non sono in grado con le mie parole di far divenire presente Sandokan nella mia stanza mentre leggo le sue avventure, mentre Dio (di cui il sacerdote è strumento) è in grado di far essere realmente presente il sacrifcio di Cristo nella chiesa durante la messa. Il sacrificio di Cristo si fa presente durante la messa, è Cristo stesso che si sacrifica durante la messa, il sacerdote è solo lo strumento attraverso Cristo si fa presente durante la messa.
Il sacerdote, come detto e stradetto, partecipa al sacrificio di Cristo in quanto membro del corpo mistico di Cristo, in quanto membro della Chiesa.
[Modificato da Trianello 16/06/2008 13:47]

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

16/06/2008 13:58
 
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Re:
Altrimenti se gli emblemi fossero la persona del sacerdote, la comunione di tutti in Cristo non avrebbe più senso. CONVIENI?

Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


16/06/2008 17:08
 
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Re: Re: Re: Re:
Agabo, 16/06/2008 12.51:



Ciao, Veronika. Lo so e sono appunto i Luterani. Forse anche i Calvinisti e non so quanti altri. Il fatto è che, secondo noi protestanti di 3a generazione, non vi sono "appigli" scritturali sicuri per sostenerlo.

Poi non capisco che cosa si intenda per "presenza" negli emblemi. La presenza di Gesù Cristo durante la cerimonia è assicurata e l'apostolo Paolo è chiaro quando dice: "Fate questo in MEMORIA di me". Ma il Cristo negli emblemi? [SM=x570868]

Agabo.





Ti rispondo molto banalmente che Cristo disse questo è il mio corpo e non significa.


[SM=g1543902]
Veronika

16/06/2008 18:39
 
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vuoi capire? mi sa tanto che tu non vuoi capire......
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "agabo" che scrivi :

Agabo, 16/06/2008 13.07:



Ciao carissima, ti prego di leggere riflettere bene prima di scrivere ... [SM=x570865]

Agabo.





R I S P O S T A

mio caro fratello
ma da quale pulpito proviene la predica?

si predica bene e si razzola male?

hai mai letto ciò che io ti ho offerto?

ed altri che qui ti hanno proposto?

tu non conosci minimamente cosa sia la MESSa e vorresti comprendere il CUORE di ESSA?

come trovarsi all'interno di un grande stabile senza aver compreso da dove si è giunti.....

e continui a restare saldo sul tuo pensiero senza degnarti minimamente di focalizzare nella letture proposte le varie risposte

MEDITA MEDITA - e rileggi con attenzione.

grazie [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO




.


[Modificato da cavdna 16/06/2008 18:40]
16/06/2008 21:43
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 16/06/2008 17.08:



Ti rispondo molto banalmente che Cristo disse questo è il mio corpo e non significa.

[SM=g1543902]
Veronika




Scusa, Veronika, ma mi hai preso per un tdG? I testi biblici recitano esattamente "Questo è il mio corpo" ... ecc.

Se QUESTO bastasse per dire che gli emblemi contengono il corpo e il sangue di Cristo, dovremmo anche ammettere che Gesù è letteralmente una PORTA, una VIA, una VITE, un PASTORE DI PECORE, ACQUA, PANE ecc.

Almeno noi protestanti dovremmo seguire la Bibbia con un metodo coerente, ti pare?

Agabo. [SM=g1543902]




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16/06/2008 21:53
 
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X Trianello che scrive:

E' Gesù che parla, il prete si limita a leggere quello che c'è scritto sul Vangelo. Il prete non si "aggiunge" al sacrificio di Cristo proprio come io non mi "aggiungo" all'arrembaggio dei pirati della malesia quando leggo un libro di Salgari. Con la differenza che io non sono in grado con le mie parole di far divenire presente Sandokan nella mia stanza mentre leggo le sue avventure, mentre Dio (di cui il sacerdote è strumento) è in grado di far essere realmente presente il sacrificio di Cristo nella chiesa durante la messa. Il sacrificio di Cristo si fa presente durante la messa, è Cristo stesso che si sacrifica durante la messa, il sacerdote è solo lo strumento attraverso Cristo si fa presente durante la messa.
Il sacerdote, come detto e stradetto, partecipa al sacrificio di Cristo in quanto membro del corpo mistico di Cristo, in quanto membro della Chiesa.


L'esempio non calza per niente perché, come tu non puoi rendere concretamente presente Sandokan nella tua stanza così il sacerdote non può rendere reale qualcosa.
Quindi la sua "partecipazione" all'eucaristia assomiglia molto di più al rito protestante che vede negli "accidenti" (mi pare che così vengano definiti) soltanto dei simboli.

Capisco perfettamente che per la teologia cattolica avviene la cosiddetta "transustanzazione", però insisto su una cosa, ovvero che la frase di Escrivà lascia intendere che il sacerdote offre sè stesso.

Un lapsus di Escrivà?

Agabo.
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16/06/2008 22:28
 
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mi chiedo se hai mai avuto occasione di partecipare ad una celebrazione LITURGICA



vi saluto in CRISTO SIGNORE

(sei proprio lo stampo di quello che esterni)
mio caro fratello tanto educato e cortese che scrivi :


Agabo, 16/06/2008 21.53:

X Trianello che scrive:

Capisco perfettamente che per la teologia cattolica avviene la cosiddetta "transustanzazione", però insisto su una cosa, ovvero che la frase di Escrivà lascia intendere che il sacerdote offre sè stesso.

Un lapsus di Escrivà?

Agabo.




R I S P O S T A

mio caro fratello
probabilmente quello che ha dei continui lapsus sei proprio tu

quando ti deciderai a cercare di comprendere cosa sia la MESSA (tutta per intero) e non cosa sia la parte culminante di tale ANNUNCIO/CELEBRAZIONE/RITO/VITA

forse solo allora i tuoi preconcetti potranno assieparsi

infatti
qualche istante prima della "CONSACRAZIONE" il sacerdote afferma :
"il mio e vostro SACRIFICIO sia gradito a DIO"


e l'assemblea risponde :

"il SIGNORE riceve dalle tue mani questo SACRIFICIO a NOME e GLORIA del suo NOME per il bene nostro e di tutta la SUA SANTA CHIESA."


e dopo aver pregato con il PREFAZIO, (il sacerdote)
ci introduce attraverso il canto (ACCLAMAZIONE) del SANTO, SANTO, SANTO, a quel mirabile momento del MEMORIALE
grazie [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO




.

[Modificato da cavdna 16/06/2008 22:32]
16/06/2008 22:36
 
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finalmente ho capito il tuo dilemma, sai sono duro a capire; ti faccio spiegare il tuo prblema direttamente da Josèmaria Escrivà:

da "La Chiesa nostra Madre Sacerdote per l'eternità Punto 39"

«Per realizzare un'opera così grande» — quella della Redenzione — «Cristo è sempre presente nella sua Chiesa, e in modo speciale nelle azioni liturgiche. È presente nel Sacrificio della Messa sia nella persona del ministro, "Egli che, offertosi una volta sulla croce, offre ancora sé stesso per il ministero dei sacerdoti", sia soprattutto sotto le specie eucaristiche» [CONCILIO VATICANO II, cost. Sacrosanctum Concilium, 7; cfr CONCILIO DI TRENTO, doctr. De ss. Missae sacrif., cap. 2; DS 1743]. Per mezzo del Sacramento dell'Ordine, il sacerdote è reso effettivamente idoneo a prestare a Gesù nostro Signore la voce, le mani e tutto il suo essere; è Gesù che, nella santa Messa, con le parole della Consacrazione, cambia la sostanza del pane e del vino nel suo Corpo, nella sua Anima, nel suo Sangue e nella sua Divinità.

È questo il fondamento dell'incomparabile dignità del sacerdote. È una grandezza ricevuta in prestito, compatibile con la mia pochezza. Prego Dio nostro Signore che conceda a tutti noi sacerdoti la grazia di compiere santamente le cose sante, di rispecchiare con la nostra stessa vita lo splendore delle grandezze del Signore. «Noi che celebriamo i misteri della Passione del Signore, dobbiamo imitare quello che facciamo. E allora l'ostia occuperà il nostro posto al cospetto di Dio, perché noi stessi ci facciamo ostia» [SAN GREGORIO MAGNO, Dialoghi, 4, 59].
fonte: it.escrivaworks.org/book/chiesa_nostra_madre-punto-39.htm

La Chiesa nostra Madre > Sacerdote per l'eternità > Punto 38


"Tutti noi cristiani possiamo e dobbiamo essere non soltanto alter Christus, ma anche ipse Christus: un altro Cristo; lo stesso Cristo! Ma il sacerdote lo è in modo immediato, in forma sacramentale."
fonte it.escrivaworks.org/book/chiesa_nostra_madre-punto-38.htm


È Gesù che passa > La lotta interiore > Punto 79

Per mezzo dell'Ordine Sacro, Dio nostro Padre ha reso possibile che alcuni fedeli, in virtù di una nuova e ineffabile infusione dello Spirito Santo, ricevano nell'anima un carattere indelebile che li configura a Cristo Sacerdote perché possano agire in nome di Gesù, Capo del Corpo Mistico...........Pertanto il sacerdote deve essere esclusivamente un uomo di Dio, deve respingere la tentazione di affermarsi in campi nei quali i fedeli non hanno bisogno di lui. Il sacerdote non è uno psicologo, né un sociologo, né un antropologo: è un altro Cristo, lo stesso Cristo, con il compito di prendersi cura delle anime dei suoi fratelli
fonte: it.escrivaworks.org/book/gesu_che_passa-punto-79.htm
[Modificato da predestinato74 16/06/2008 22:38]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



17/06/2008 09:32
 
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X predestinato:

Ho letto il tuo post il quale mi ha convinto ancora di più del fatto che, oltre al sacrificio di Cristo presente negli elementi (ostia), c'è ANCHE quello dell'officiante, ovvero del sacerdote che, essendo "un altro Cristo, lo stesso Cristo" offre sè stesso. L'offerta, pertanto, è duplice: quella insostituibile di Gesù Cristo e l'altra dell'officiante, che è un "altro Cristo".

Se ho ben compreso, vi domando:

E' ortodossia cristiana questa?

Agabo.
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17/06/2008 10:03
 
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Re:


Ho letto il tuo post il quale mi ha convinto ancora di più del fatto che, oltre al sacrificio di Cristo presente negli elementi (ostia), c'è ANCHE quello dell'officiante, ovvero del sacerdote che, essendo "un altro Cristo, lo stesso Cristo" offre sè stesso. L'offerta, pertanto, è duplice: quella insostituibile di Gesù Cristo e l'altra dell'officiante, che è un "altro Cristo".

Se ho ben compreso, vi domando:

E' ortodossia cristiana questa?

Agabo.
Scusa, Veronika, ma mi hai preso per un tdG? I testi biblici recitano esattamente "Questo è il mio corpo" ... ecc.

Se QUESTO bastasse per dire che gli emblemi contengono il corpo e il sangue di Cristo, dovremmo anche ammettere che Gesù è letteralmente una PORTA, una VIA, una VITE, un PASTORE DI PECORE, ACQUA, PANE ecc.



Agabo, noto che ogni tuo intervento è sempre finalizzato a criticare l’operato o la dottrina della chiesa cattolica. [SM=x570866] Tendi sempre ad ignorare o a fingere di ignorare cosa insegna davvero la Chiesa per far notare degli errori che non ci sono. Ignori gli interventi altrui mostrando disinteresse per quello che continuano a ripeterti, continuando imperterrito a perseguire il tuo scopo: crociata contro la Chiesa! [SM=x570870] Non ho mai letto un tuo intervento critico sui tdg e se qualche volta l’hai fatto, non con lo stesso accanimento che mostri contro la Chiesa. Comunque tanto per dirtene quattro dimentichi che Gesù ci ha comandato di mangiare il suo pane per avere la vita eterna, e non ha detto significa , come ben sai ma è il mio corpo. Commemorare la Cena in suo ricordo senza credere che Cristo sia il pane non avrebbe senso, perché non esisterebbe l’opera dello Spirito Santo. Non avrebbe senso, come ho detto prima la Comunione di tutti noi in Cristo, la Comunione del Padre del figlio e dello Spirito Santo; “è il pane degli angeli, pane del cielo, farmaco d'immortalità “, Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Ephesios; dimentichi la storia: perché come molti protestanti tu neghi l’identità tra “quel pane” in mano a Gesù e, dopo la consacrazione , Gesù stesso. Manipolando il testo biblico, molti protestanti hanno modificato le parole di Gesù. Non sono stati i primi, già qualche discepolo di Lutero, nel XVI secolo, fece qualcosa di simile, ma resta il fatto che il Vangelo viene manipolato. Al contrario di quello che tu e molti protestanti credete, i primi cristiani credevano nell’ Eucarestia esattamente come insegna oggi la Chiesa Cattolica da sempre, da duemila anni senza interruzione. Un primo esempio ci viene da un grande santo della Chiesa dei primi secoli: Ignazio, vescovo di Antiochia,. In una lettera ai cristiani di Smirne, Ignazio scriveva che: “l’Eucaristia è la Carne del Salvatore nostro Gesù Cristo, carne che sofferse per i nostri peccati e che il Padre, nella sua bontà, risuscitò”(Lettera ai fedeli di Smirne, VII, 1) Sant’Ignazio scriveva ai Romani: “non mi compiaccio di un nutrimento di corruzione né dei piaceri di questa vita. Voglio pane di Dio, che è Carne di Gesù Cristo, del seme di David; e come bevanda voglio il suo Sangue, che è amore incorruttibile”. (Lettera ai fedeli di Roma, VII, 3). da Giustino, “Questo alimento noi lo chiamiamo Eucaristia. […] Noi non lo prendiamo come un pane comune e un comune bevanda, ma come Gesù Cristo Salvator nostro, incarnatosi in virtù del Verbo di Dio, prese carne e sangue per la nostra salvezza, così il nutrimento, consacrato con la preghiera di ringraziamento formata dalle parole di Cristo e di cui si nutrono per assimilazione il sangue e le carni nostre, è, secondo la nostra dottrina, carne e sangue di Cristo incarnato.” (Apologia I, 66). E prosegue Giustino: “Gli Apostoli, infatti, nelle loro Memorie dette Evangeli, tramandarono che Gesù Cristo lasciò loro questo comando: preso un pane e rese grazie Egli disse loro: fate ciò in memoria di me; questo è il mio Corpo; e preso similmente il calice e rese grazie, disse: Questo è il mio sangue”. (Prima apologia, cap. 66). I primi cristiani credevano che l’Eucaristia fosse realmente il Corpo, il Sangue, l’Anima e la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. Dimentichi: Giovanni 6,2
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
2 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; 33 il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo». 34 Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». 35 Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. 36 Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete. 37 Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò…. Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».. 53 Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. 57 Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. 58 Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». [SM=g1537196]






[Modificato da (titti75) 17/06/2008 10:19]
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17/06/2008 10:50
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Agabo, 16/06/2008 21.43:



Scusa, Veronika, ma mi hai preso per un tdG? I testi biblici recitano esattamente "Questo è il mio corpo" ... ecc.

Se QUESTO bastasse per dire che gli emblemi contengono il corpo e il sangue di Cristo, dovremmo anche ammettere che Gesù è letteralmente una PORTA, una VIA, una VITE, un PASTORE DI PECORE, ACQUA, PANE ecc.

Almeno noi protestanti dovremmo seguire la Bibbia con un metodo coerente, ti pare?Agabo. [SM=g1543902]








Appunto caro Franco!
Quale sarebbe per te il metodo coerente?
Se esistesse un metodo coerente uguali per tutti noi protestanti non saremmo pervenuti a delle conclusioni diverse.

Ecco...

L'esempio della porta, acqua , vite... mi sa tanto da tdG? [SM=x570874]

Bene ovviamente ti cito un'altra scrittura che viene usata anche dai nostri fratelli cattolici:

Gv 6.54

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."

Se per te come per i tdG e come per altri protestanti quella frase significa esercitare fede in Gesù allora non è certo colpa nostra.
Metodo coerente?
Non credo proprio.
Arrampiccarsi sugli specchi?
Credo di sì.

Noi luterani insieme con i fratelli (tutti i cristiani per me sono fratelli) cattolici ed ortodossi crediamo che quelle parole significano ciò che dicono, cioè possiamo mangiare il suo corpo e bere il suo sangue prendendo gli emblemi.
Altrimenti non avrebbe avuto senso di istituire la santa cena.
Cristo avrebbe potuto semplicemente dire dovete avere fede nel mio sacrificio di riscatto e basta.

[SM=g1543902]
Veronika


Ps: I calvinisti credono nella real presenza del corpo di Cristo nell'ostia???
aiaiaiaiaiaiaiah [SM=x570882] [SM=x570874] [SM=x570865]









[Modificato da Luteranamanier 17/06/2008 11:58]
17/06/2008 11:33
 
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Domanda:
Quindi il pane e il vino sono ESATTAMENTE il corpo (carne) e il sangue di Gesu'?

17/06/2008 11:39
 
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Re:
=Dorian Gray=, 17/06/2008 11.33:

Domanda:
Quindi il pane e il vino sono ESATTAMENTE il corpo (carne) e il sangue di Gesu'?


Sì, grazie alle parole del sacerdote della Consacrazione, cambia la sostanza del pane e del vino nel Corpo, nell' Anima, nel Sangue e nella Divinità di Cristo.


Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


17/06/2008 11:41
 
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Re: Re:
(titti75), 17/06/2008 11.39:

Sì, grazie alle parole del sacerdote della Consacrazione, cambia la sostanza del pane e del vino nel Corpo, nell' Anima, nel Sangue e nella Divinità di Cristo.



Ed è così che noi riceviamo Cristo assumendo l'Ostia.


Le cose che si vedono sono per un tempo
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17/06/2008 11:44
 
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Titti scrive:

Agabo, noto che ogni tuo intervento è sempre finalizzato a criticare l’operato o la dottrina della chiesa cattolica.

Io credo che agabo volesse solo capire.
Perché additargli motivi che tu non conosci?



Manipolando il testo biblico, molti protestanti hanno modificato le parole di Gesù. Non sono stati i primi, già qualche discepolo di Lutero, nel XVI secolo, fece qualcosa di simile, ma resta il fatto che il Vangelo viene manipolato.


Non conosco Bibbie protestanti che hanno la manipolazione di cui tu parli.
Mi fai pure il nome del discepolo di Lutero che tradusse la Bibbia modificando le parole di Gesù?

Poi mi sembra di aver capito la perplessità di agabo, secondo me essa non viene tanto dall'insegnamento della chiesa sulla transustanziazione ma dall'aspetto sacrificale dell'eucaristia nella cc.

Converebbe di fargli capire bene quel punto con l'amore cristiano e non "dicendogli quattro".



[SM=g1543902]
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[Modificato da Luteranamanier 17/06/2008 12:28]
17/06/2008 12:34
 
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"La preghiera e l'offerta della Chiesa sono inseparabili dalla preghiera e dall'offerta di Cristo suo Capo.....è tutta la Chiesa, Corpo di Cristo, che prega e si offre -per lui, con lui e in lui - nell'unità dello Spirito Santo, a Dio Padre.
Tutto il Corpo -capo e membra - prega e si offre." CCC n°1553

[Modificato da predestinato74 17/06/2008 12:35]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



17/06/2008 14:12
 
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Re:

Titti scrive:

Agabo, noto che ogni tuo intervento è sempre finalizzato a criticare l’operato o la dottrina della chiesa cattolica.

Io credo che agabo volesse solo capire.
Perché additargli motivi che tu non conosci?



Perché molto spesso tende ad ignorare dei post che gli vogliono spiegare quello che sembra non capire, e il tema dei suoi post è quasi sempre quello della Chiesa Cattolica ma questo mi fa solo sorridere. Ho detto molti protestanti non tutti hanno modificato le parole di Gesù. Il discepolo di Lutero, Carlostadio negò la presenza reale di Cristo nella Eucaristia contro l’opinione di Lutero.


Mi sembra di aver capito la perplessità di agabo, secondo me essa non viene tanto dall'insegnamento della chiesa sulla transustanziazione ma dall'aspetto sacrificale dell'eucaristia nella cc.


Può darsi che è come tu dici, non l’ho ancora capito.


Converebbe di fargli capire bene quel punto con l'amore cristiano e non "dicendogli quattro".


Mi dispiace di essere stata fraintesa, che secondo te gliene ho dette quattro senza amore cristiano. Le faccine che avevo messo mi sembra che dicano altro. [SM=x570892] [SM=x570865]




Le cose che si vedono sono per un tempo
ma quelle che non si vedono sono eterne - 2Corinzi 4:18


17/06/2008 14:15
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Luteranamanier, 17/06/2008 10.50:




Appunto caro Franco!
Quale sarebbe per te il metodo coerente?
Se esistesse un metodo coerente uguali per tutti noi protestanti non saremmo pervenuti a delle conclusioni diverse.

Ecco...

L'esempio della porta, acqua , vite... mi sa tanto da tdG? [SM=x570874]

Bene ovviamente ti cito un'altra scrittura che viene usata anche dai nostri fratelli cattolici:

Gv 6.54

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."

Se per te come per i tdG e come per altri protestanti quella frase significa esercitare fede in Gesù allora non è certo colpa nostra.
Metodo coerente?
Non credo proprio.
Arrampiccarsi sugli specchi?
Credo di sì.

Noi luterani insieme con i fratelli (tutti i cristiani per me sono fratelli) cattolici ed ortodossi crediamo che quelle parole significano ciò che dicono, cioè possiamo mangiare il suo corpo e bere il suo sangue prendendo gli emblemi.
Altrimenti non avrebbe avuto senso di istituire la santa cena.
Cristo avrebbe potuto semplicemente dire dovete avere fede nel mio sacrificio di riscatto e basta.

[SM=g1543902]
Veronika



AGABO RISPONDE A VERONICA

Carissima Veronika,
credo che se potessimo parlarci direttamente scopriremmo d’essere molto più d’accordo di quello che sembra. Riprendo il testo che mi hai proposto:


Bene ovviamente ti cito un'altra scrittura che viene usata anche dai nostri fratelli cattolici:
Gv 6.54

"Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno."


Però, non per farti da maestro, desidero ricordarti di tener conto del contesto in cui si trova il testo che hai citato e della conclusione alla quale il Cristo arriva:


Giovanni 6:55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui.57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me.58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».




Se dovessimo prendere alla lettera le parole di Gesù Cristo, dovremmo giungere al convincimento che Egli ci chiede di mangiare la sua carne e di bere il suo sangue. Un’assurdità, insomma. Un’assurdità sulla quale gli stessi discepoli stavano “mormorando”:

Giovanni 6:61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza?
Giovanni 6:63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.

Le parole di Cristo, come egli stesso spiega, sono “spirito e vita”. Non poteva essere diversamente perché, se prese alla lettera confondevano e scandalizzavano.
Qui non c’è una chiara allusione alla Santa Cena, quanto, piuttosto, alla manna e all’acqua che gli Israeliti mangiarono e bevvero, ma non dava loro la vera vita. Gesù, in pratica dice che il vero cibo è l’accettazione, non superficiale o interessata come quella dei giudei, del Cristo vivente nel cuore.



Tu scrivi:
Noi luterani insieme con i fratelli (tutti i cristiani per me sono fratelli) cattolici ed ortodossi crediamo che quelle parole significano ciò che dicono, cioè possiamo mangiare il suo corpo e bere il suo sangue prendendo gli emblemi.
Altrimenti non avrebbe avuto senso di istituire la santa cena.
Cristo avrebbe potuto semplicemente dire dovete avere fede nel mio sacrificio di riscatto e basta.


Come mai uno dei Grandi della Riforma, Zwingli, contestava Lutero proprio su questo? La polemica tra i due riformatori fu di natura teologica e ‘sintattica’. Zwingli affermava che la “e” copula (questo “è” il mio …ecc.) molto verosimilmente non fu nemmeno pronunciata da Gesù Cristo che, presumibilmente, si espresse in aramaico.
Tuttavia, mi sembra di capire che i Luterani abbiano una posizione differente da quella che ricavo dal tuo scritto (come ‘impressione’, poi potrei sbagliare); ti cito un esperto Luterano:


“… in Paolo non si trova … un concetto di ‘elementi’ che possa venire isolato in sé, come non esiste il problema del loro valore. Questi sono stadi della successiva teologia speculativa. Per l’Apostolo non esisteva la minima necessità di indebolire, da un lato, il significato di pane e vino o, dall’altro, di intenderli in senso ‘magico’. L’atto di mangiare e bere il pane e il vino non può essere non essenziale per lo stesso fatto che Cristo ha promesso e disposto in questo modo e non diversamente la presenza salvifica del suo sacrificio, e cioè che i componenti della comunità ricevano il corpo e il sangue del Signore mediante la consumazione del pane e del vino e in questo modo entrino nella comunione (Koinonìa) con Cristo (10,16.21). Non si può tuttavia addurre 11,27 contro questa ipotesi che Paolo abbia una concezione realistica e non magico-materialistica del sacramento? “ “Le lettere ai Corinti” – Commento di Heinz-Dietrich Wendland, Paideia Editrice Brescia pp.194-195.



Comprendo ed apprezzo il tuo spirito fraterno ed ecumenico, ma in tutta franchezza penso che tu accomuni con troppa disinvoltura (riguardo alla Santa Cena ovviamente) cattolici, ortodossi e protestanti.
La differenza del rito della Cena tra cattolici e protestanti è abissale.
Meno marcata è quella all’interno del protestantesimo e, comunque, noi Avventisti con i Battisti, Valdesi, Metodisti e non so quanti altri, siamo lontano mille miglia sia dai tdG che dai cattolici. Infatti TUTTI assumiamo gli elementi e tutte le volte che lo vogliamo(non una sola volta l’anno come i tdG); per “elementi” intendiamo il pane azzimo e il vino, e in quanto alla “presenza del Signore” crediamo che Egli sia presente NELLA COMUNITA’ riunita nel suo nome a commemorare il suo sacrificio, come lo intendeva Zwingli, in tempi non ‘sospetti’, cioè quando né gli avventisti né i tdG esistevano ancora.


Tu scrivi:
Ps: I calvinisti credono nella real presenza del corpo di Cristo nell'ostia???
aiaiaiaiaiaiaiah


Agabo: non nell'ostia (mi sono espresso male). Ho scritto "forse", riferito alla presenza del Cristo negli emblemi.

Franco. [SM=x570892]
[Modificato da Agabo 17/06/2008 14:27]
Visita:

"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
17/06/2008 15:13
 
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Re: Re: Re:
(titti75), 17/06/2008 11.41:

Ed è così che noi riceviamo Cristo assumendo l'Ostia.






Ragion per cui, se si analizzassero in laboratorio il "pane" e il "vino", quale risultato dovremmo avere?

Abbiamo "carne e sangue", oppure "pane e vino" erano, e tali e quali sono rimasti?

17/06/2008 15:31
 
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Capisco perfettamente che per la teologia cattolica avviene la cosiddetta "transustanzazione", però insisto su una cosa, ovvero che la frase di Escrivà lascia intendere che il sacerdote offre sè stesso.



No, nessun lapsus, perché, come ti ho ripetuto già una decina di volte, in quanto membro della Chiesa e quindi del Corpo mistico di Cristo, offrendo il corpo ed il sangue di Cristo, egli, “misticamente” offre sé stesso. Escrivà, nel filmato che hai linkato, stava rispondendo ad un fedele, il quale gli aveva chiesto in che modo possiamo rendere l’Eucaristia più efficace. Lui gli ha risposto che il modo di rendere questo Sacramento veramente efficace in noi è accostarsi al medesimo con la giusta disposizione interna, vale a dire ricordandosi che, in quanto incorporati a Cristo, tutti i fedeli sono compresi nell’offerta. Non è che il sacerdote ed i fedeli si “aggiungono” all’offerta dell’altare, ma sono già in questa inclusi in quanto “misticamente” sono membri del corpo di Cristo.

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Deus non deserit si non deseratur
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17/06/2008 15:34
 
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Re: Re: Re: Re:
=Dorian Gray=, 17/06/2008 15.13:




Ragion per cui, se si analizzassero in laboratorio il "pane" e il "vino", quale risultato dovremmo avere?

Abbiamo "carne e sangue", oppure "pane e vino" erano, e tali e quali sono rimasti?





Se tu avessi una vaga idea di che cosa intendono i cattolici con il termine "transustanziazione", sapresti che questo tuo interrogativo è assolutamente privo di senso. Del resto, se la presenza del corpo di Cristo sotto l'aspetto delle specie consacrate fosse sperimentalmente verificabile, noi saremmo "obbligati" a credere... con buona pace del libero arbitrio.

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17/06/2008 16:33
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Trianello, 17/06/2008 15.34:




Se tu avessi una vaga idea di che cosa intendono i cattolici con il termine "transustanziazione", sapresti che questo tuo interrogativo è assolutamente privo di senso. Del resto, se la presenza del corpo di Cristo sotto l'aspetto delle specie consacrate fosse sperimentalmente verificabile, noi saremmo "obbligati" a credere... con buona pace del libero arbitrio.




Di che libero arbitrio parli?
Credere che qualcosa che, analizzato risulta essere semplicemente pane e vino, in realta' sia qualcosa di completamente differente?

Voi affermate assurdita' semplicemente basandovi sull'analisi di un versetto e discutendo se e' corretto usare "e' il mio corpo" invece di "significa"?
ma per favore...
[SM=x570881]

17/06/2008 17:02
 
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Voi affermate assurdita' semplicemente basandovi sull'analisi di un versetto e discutendo se e' corretto usare "e' il mio corpo" invece di "significa"?
ma per favore...



Caro amico, prendi una cantonata. Sì, perché noi non basiamo la nostra fede nella transustanziazione su un versetto biblico, ma sul fatto che la Chiesa credeva in essa già da secoli prima che il Canone biblico fosse stabilito. Che poi il Vangelo dica "è", invece che "significa" per noi è solo una conferma della verità della dottrina. Il fatto che tu ritenga tale dottrina un'assurdità significa solo che non hai la più pallida idea dei termini filosoficamente e logicamente irreprensibili con la quale è stata formulata dal Magistero della Chiesa.
Quello che mi lascia perplesso è la faciloneria con cui indichi come assurda una dottrina che molte delle menti più eccelse che l'umanità abbia conosciuto (tra i quali fior fior di logici e di filosofi) non hanno ritenuto tale, senza prenderti la briga di verificare in che cosa questa realmente consista e, pertanto, per quali motivi tali menti non la hanno ritenuta assurda. Qui non ti si chiede di accettare una dottrina, ma solo di esercitare un minimo di onestà intellettuale e di informarti su che cosa vuoi sparare a zero, prima di aprire il fuoco. Altrimenti non fai che sparare ad ombre e fantasmi e dare ai tuoi "commilitoni" (ed ai tuoi avversari) un motivo per sorridere della tua ingenuità.
[Modificato da Trianello 17/06/2008 17:16]

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17/06/2008 17:07
 
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Re: Re:
(titti75), 17/06/2008 14.12:


Titti scrive:

Agabo, noto che ogni tuo intervento è sempre finalizzato a criticare l’operato o la dottrina della chiesa cattolica.

Io credo che agabo volesse solo capire.
Perché additargli motivi che tu non conosci?



Perché molto spesso tende ad ignorare dei post che gli vogliono spiegare quello che sembra non capire, e il tema dei suoi post è quasi sempre quello della Chiesa Cattolica ma questo mi fa solo sorridere. Ho detto molti protestanti non tutti hanno modificato le parole di Gesù. Il discepolo di Lutero, Carlostadio negò la presenza reale di Cristo nella Eucaristia contro l’opinione di Lutero.







Allora diciamo che c'è una bella differenza tra manipolazione e interpretazione.

Il suddetto discepolo di Lutero ha dal punto di vista cattolico e non solo interpretato male quelle parole ma non manipolate.
Manipolate per me significa di fare una traduzione erronea del testo sacro per i propri fini.

Hai detto molti protestanti, ma quali?

Sia Lutero che Luzzi e Diodati traduttori capaci e serii ed appartenenti a delle confessioni protestanti storiche hanno tradotto "questo è..."


[SM=g1543902]
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