Avviso per i nuovi utenti

Per essere ammessi in questo forum è obbligatorio  
compilare il modulo di presentazione.

Cliccare qui

ATTENZIONE:
il forum è stato messo in modalità di sola lettura.
Le discussioni proseguono nel nuovo forum:
Nuovo Forum
Per partecipare alle discussioni nel nuovo forum bisogna iscriversi:
Cliccare qui
Come valeva per questo forum, anche nel nuovo forum non sono ammessi utenti anonimi, per cui i nuovi iscritti dovranno inviare la loro presentazione se vorranno partecipare.
Il forum si trova su una piattaforma indipendente da FFZ per cui anche chi è già iscritto a questo forum dovrà fare una nuova registrazione per poter scrivere nel nuovo forum.
Per registrarsi nel nuovo forum clicccare qui



Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

"Esegesi" fondamentalista

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2008 10:11
28/05/2008 13:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 6.519
Registrato il: 08/07/2004
Utente Master
OFFLINE
“Te lo hanno insegnato all'università? Quale università?”

L’università Ca’Foscari di Venezia, dopo Torino è l’università laica con la maggior specializzazione in ebraistica d’Italia.

“Per me Pietro (1 Pt 1:24,25) stava costruendo il suo discorso -cioè, il suo scritto- appoggiandolo sull'autorità delle Scritture, citando Isaia:”

No, cita Isaia perché Isaia afferma che la parola del Signore rimane in eterno, e dunque, poiché è la parola del vangelo che hanno ascoltato, e il vangelo è parola del signore, anch’essa è parola che rimane in eterno. Il ragionamento non è citare Isaia perché quel versetto sia parola di Dio, bensì perché quel versetto afferma che la parola di Dio è eterna, e la conclusione è per l’appunto che ciò che hanno ascoltato, il Vangelo, essendo parola di Dio, è eterno. “La parola di Dio rimane in eterno. E questo è il Vangelo che vi è stato annunciato”, cioè, il Vangelo che è stato annunciato, essendo parola di Dio, non perirà mai. Ma il Vangelo che hanno ascoltato e che essendo parola di Dio è eterno, è il Vangelo del kerygma orale, cioè Vangelo in senso etimologico di “buona notizia”, non quei quattro libretti che neppure esistevano. Va a dire che Isaia è citato per dimostrare che la predicazione orale (Vangelo annunziato), in quanto parola di Dio, è eterno anch’essa. C’è dunque l’esatto rovesciamento di quanto tu affermi.

“Vuoi l'indirizzo una una (veramente!) buona Università?”

E’ un’università per corrispondenza?

“vediamo che perfino gli apostoli si rifacevano alle Scritture, citandole, per rendere autorevole le loro stesse parole”

Guarda che noi cattolici non crediamo ad alcuna “Sola Tradizione orale”, noi diciamo “Traditio et Scriptura”, ergo vedere che un apostolo cita la Scrittura non fa cadere una virgola della nostra teologia. Siete voi, seguaci del Sola Scriptura, a cui va in crisi la teologia nella constatazione che il cristianesimo non si basa, ne potrebbe basarsi, sul solo Antico testamento, e che dunque la predicazione del cristianesimo primitivo è essenzialmente l’annuncio orale del messaggio lasciato da Cristo, certamente confermato citando anche l’Antico Testamento, ma mille volte di più richiamandosi a ciò che avevano udito dalla bocca di Gesù stesso. Tutta la predicazione del cristianesimo primitivo ruota intorno alla ripetizione di ciò che s’è sentito dagli apostoli in quanto essi sono stati discepoli di Cristo. I verbi rimandano sempre all’ascoltare, non al leggere. La lettera è solo un surrogato per la distanza, quando non si può predicare di persona, e nessuna comunità è fondata portandoci delle lettere, prima c’è sempre la catechesi orale, che dà l’integrità della dottrina, e lo scritto serve solo a dare degli ulteriori chiarimenti per i dubbi che sorgono qualora l’apostolo incaricato non sia presente.

“polymetis, hai dimenticato il tuo "et-et"? "parola" = Gesù Cristo e Scritture.”

Parola di Dio= Gesù in quanto Logos, Traditio, Vangelo (composti da annuncio orale e annuncio scritto)

“Cos'è questa, una sentenza della serie:
"Così parlò Zarathustra" ?”

No, predestinato74 ha fatto delle mere constatazioni, a meno che tu non voglia dirmi dove avresti trovato il canone attuale prima del 367 d.C., cioè della lettera festale di Atanasio. Fino ad allora il canone attuale è una creazione del IV secolo, ma soprattutto è una creazione della Grande Chiesa, quella che diceva di sé si riconoscersi nella successione apostolica, senza questo criterio infatti, cioè rigettando la successione apostolica, non c’è alcun canone fisso nel IV secolo, perché fiorivano altre correnti cristiane, coi loro canoni, i loro vangeli. Rigettare la successione apostolica vuol dire dunque perdere il riferimento per dire che c’è un’evoluzione del canone verso lo stadio attuale tra II e IV secolo, perché quest’evoluzione come ripeto è attestabile solo se scegliamo di limitarci a guardare alla Grande Chiesa come legittima chiesa di Cristo, ma non si vede perché dovremmo farlo, visto che voi rigettate il criterio che la distingue dagli altri e che la legittima. Perché vi rifate al canone della MIA chiesa nel IV secolo e non ai canoni delle altre sette?
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com