Polymetis, 27/05/2008 21.59:
In quel versetto non c'è nessun riferimento allo scritto. Non ha caso subito dopo si dice che questa "parola del Signore" è il vangelo (cioè la buona novella), che vi è stata annunziata (e non "che avete letto"). Pietro non allude ad alcun vangelo scritto, neppure esistevano ancora. (
La base del cristianesimo è la predicazione del kerygma, la parola di DIo è l'insegnamento di Gesù, in qualunque forma lo si porti alla Chiesa, orale e scritto.
Ad maiora
Te lo hanno insegnato all'università? Quale università?
Per me Pietro (1 Pt 1:24,25) stava costruendo il suo discorso -cioè, il suo scritto- appoggiandolo sull'autorità delle Scritture, citando Isaia:
Isaia 40:8 L'erba si secca, il fiore appassisce,
ma la parola del nostro Dio dura per sempre».
Ancora una volta, vediamo che perfino gli apostoli si rifacevano alle Scritture, citandole, per rendere autorevole le loro stesse parole ed essere convincenti agli occhi (e alle orecchie!) dei destinatari della loro predicazione e dei loro scritti.
NOTA: polymetis, hai dimenticato il tuo "et-et"? "parola" = Gesù Cristo e Scritture.
Agabo.
[Modificato da Agabo 28/05/2008 09:23]
Visita:
"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand