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Identificata" Babilonia la Grande"

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2008 10:28
02/05/2008 17:25
 
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"che riesca a comprendere che la vera nobiltà d'animo sta più nel riconoscere i meriti degli "avversari" che i loro demeriti"

Veramente curioso che l'assertore di questa frase sia lo stesso che nel medesimo post scrive: "fa errori così madornali che mi mi fa perfino pena rispondergli per le rime."
E questa non è l'unica contraddizione, di cui reclama la tolleranza, ma è anche uno dei più convinti demonizzatori delle gerarchie cattoliche.
La mia risposta dunque è solo la replica, anche piuttosto divertita, di chi si pone un così alto obiettivo, ma poi non ha una cultura storica all'altezza del compito che si è prefissato. Chi semina vento raccoglie tempesta, se lo ricordi.

" parte il "vizietto" di polymetis, che più volte gli ho rimproverato (questo, sì, egli lo ha appreso dalla Filosofia, non dal cristianesimo), di tentare di svalutare o rendere non credibile l'interlocutore, attaccandolo sul piano personale anzichè misurarsi sulle questioni in discussione"

Vorrei tanto sapere quale tua argomentazione avrei saltato. Mi hanno chiamato "maniaco" del quote per il mio vizio di rispondere ad ogni singola riga. Ora, che esista anche la messa in luce dei limiti culturali del mio interlocutore, non esclude certo, ma anzi va di pari passo, con la confutazione delle sue argomentazioni. Anzi aspetto ancora una replica al mio ultimo post.
Dire ad una persona che si permette di gettare fango su milioni di persone, etichettandoli come Babilonia, che francamente non ne sa abbastanza e deve regolarsi, non è un'offesa ma una constatazione dinnanzi alla sua presa di posizione che è ben più oltraggiosa, arrogante, onnicomprensiva, con pretese di onniscienza diacronica.

" Quindi, una lista di almeno 20 papi! Certo una grande prova di cultura! Se qualcuno riesce a fare una lista di 20 papi che cosa vince? Che cosa prova? "

L'esempio era solo per far capire che tu critichi il medioevo e la storia della Chiesa ma di 250 e più papi neppure ne conosci venti, se sei sincero con te stesso. Questo per farti meditare sul fatto che prima di dare giudizi trancianti su ben duemila anni di cristianesimo, centinaia di papi, centinaia di migliaia di chierici, e un'infinità di opere a loro connesse, bisognerebbe pensarci due volte, e fare una valutazione di quello che davvero sappiamo della storia della Chiesa. C'è gente che discute di storia del cristianesimo a livello episodico, e per giunta sulla base di testi non scientifici, ed è questa la piaga.

“La filosofia di polymetis è soprattutto una filosofia sofistica: per i sofisti nulla era vero”

Non per ogni sosfista, tu stai parlando di un ramo della sofistica di stampo protagoreo e gorgiano.
Inoltre la sofistica da te descritta più che una filosofia è un metodo, il metodo che usa l'ars dicendi senza alcun interesse per la verità. Tuttavia ci sono pensatori che nella storiografia sono stati considerati sofisti, come Socrate, e che tuttavia non era indifferenti alla questione del vero, ma anzi ritenevano che la dialettica potesse servire a coglierlo.

" Cerca di far intedere che per tanti, me compreso, i libri non servono a niente. "

Non ho mai detto una cosa simile. Semplicemente, senza una preparazione universitaria alle spalle, non c'è modo di filtrare la ipotetica mole di letteratura che viene letta. Quello che fa l'università non è spiegare un fatto storico, ma spiegarti le diverse interpretazioni che ne sono state date dalla letteratura scientifica, altrimenti si rischia di leggere un pensatore x che tratta di una rgomento y, e credere che quella sia l'ultima parola, quando non si sa che ci sono dieci studi più aggiornati che lo ribaltano. Quello che manca agli autodidatti è la possibilità di conoscere il panorama del dibattito: leggono, e siccome non sono specialisti di quello che leggono, scelgono a cosa credere in base al fatto che gli piaccia o meno. Se leggo un'interpretazione favorevole alla mia teologia di una radice verbale aramaica su un saggio di esegesi, e di aramaico non so nulla, tenderò comunque ad accettare naturalmente quello che ho appena letto e a considerarlo una nuova scoperta: riproporrò ad altri quell'interpretazione se mi è utile per qualche aspetto. Al contrario solo qualora quell'intepretazione esegetica andasse contro quello che credo mi ricorderei che non so nulla di aramaico e che dunque devo cercare conferme di quella tesi: automaticamente catalogherò quell'affermazione come dubbia.
Il dilemma dei dilettanti è poi un altro: tra mille voci di specialisti discordanti non possono avere gli strumenti per capire qual è la campana più plausibile, per saperlo dovrebbero conoscere il dibattito che se ne è fatto nel mondo accademico, e dunque essere a conoscenza, tramite le riviste che le biblioteche universitarie tengono, di quanto quella tesi sia maggioritaria o minoritaria. Nulla di tutto ciò in chi non fa parte del mondo accademico: è condannato a prendere o rigettare tesi senza sapere qual è la loro collocazione all'interno della discussione tra i ricercatori.

“Ma, quella di polymetis è, purtroppo, una "deformazione professionale", dato che collabora attivamente col GRIS. “

Collaboro col Gris come qualunque cattolico che difenda le proprie tesi. Non ho alcun legame con l'istituzione in sé, né ho mai ricevuto incarichi, commissioni.

“Conosco papi e papato, per sua sfortuna.”

Sì, neppure venti su 267, per tua stessa ammissione. Bel punto di partenza per dare un giudizio totalizzate di portata universale che definisce una delle più complesse istituzioni della storia umana in modo sprezzante e semplicistico come “Babilonia la Grande”. Ci vuole una faccia tosta notevole.
Sembri il classico esponente protestante di una conoscenza della storia del tutto evenemenziale, che va ad episodi, da libello scandalistico.

“Conosco fatti e misfatti della Chiesa cattolica e del papato. “

Costruzione logica che come s'è già visto non ha il minimo senso.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
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