Scritto da: spirito!libero 11/01/2006 13.56
Non si tratta del messaggio ad essere discusso in questo form, ma del messaggero e delle sue "interpretazioni" del messaggio.
Mi vuoi dire che occorre seguire chi predica bene e poi razzola male ? e dove lo mettiamo il passo bibblico relativo ai ricchi e al cammello che dovrebbe passare per la cruna di un ago ?
Credo che per divulgare un messaggio occorra PRIMA DARE L'ESEMPIO, come del resto fece Gesù che diede innanzi tutto l'esempio, facendosi POVERO NEL MONDO !!
[Modificato da spirito!libero 11/01/2006 13.57]
Siamo perfettamente d'accordo sulla necessità dell'esempio, tuttavia quando Gesù disse a Pietro "tu es Petrus", non gli disse anche che sarebbe stato esonerato dal peccato, tanto è vero che poi Pietro rinnega Cristo per tre volte. Dunque la pretesa che la Chiesa sia un luogo di perfetti non ha molto senso. Già i padri della chiesa si lamentavano della cosa:
Oggi godiamo di una pace profonda ma siamo caduti nel rilassamento e nella dissolutezza, seminando guai in tutta la chiesa" (Giovanni Crisostomo: Comm. a 2Cor - Om. XXVI, 4)
Dunque la cosa si porta avanti da secoli, da qui la necessità di riforme continue nell'ambito della chiesa stessa. Nemo nostrum non peccat, siamo tutti peccatori, tranne Cristo, dice il NT, dunque anche il papa, anche i cardinali, i vescovi, i preti e i fedeli tutti. Tuttavia la colpa è sempre personale e la Chiesa è santa. Ed è santa perchè corpo mistico di Cristo non perchè sono santi gli uomini che la compongono. Come possono infatti gli uomini rendere santo qualcosa? Solo Dio può farlo! E come possono gli uomini desantificare qualcosa? Solo Dio può farlo! La chiesa ha dunque due nature, una umana e l'altra trascendente. Se dunque l'ecclesia è chiamata ad essere un popolo di santi, perchè tutti gli uomoni sono chiamati ad esserlo, è anche vero che tutti gli uomini sono fallaci e deboli, per cui una chiesa umana perfetta non sarà possibile se non nei tempi ultimissimi. Io poi ho a che fare con il vaticano, e tutte queste ricchezze non le vedo, vedo anzi molti "monsignori" che danno buona parte del proprio stipendio in beneficenza. ma queste son scelte personali di cui ognuno risponderà dinanzi a Dio.
La Verità se è tale, lo è a prescindere dagli esempi. Io non sono chiamato a seguire il papa o i cardinali, ma a seguire Cristo, a riconoscere in Lui la verità a prescindere dal comportamento degli altri,altrimenti questo rinfacciare il comportamento degli altri si potrebbe configurare semplicemente come un mio alibi per non seguire quello che so intimamente essere la verità ed essere il bene.
Ciao
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"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)