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“Come superare le eventuali obiezioni” secondo “Ragioniamo”, ma il CAMPO riflette e dice...

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2005 09:36
14/11/2004 20:21
 
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Un adagio latino, che ho inserito nella mia deontologia professionale di forista , dice “QUOD DIFFERTUR NON AUFERTUR” (ciò che è differito non è sottratto). Voglio dire che mi sento spinto a mantenere le promesse e perciò vado a riprendere il lavoro avviato nel vecchio forum e poi interrotto per le vicende che conosciamo, relativo alla tematica in epigrafe.

Riporterò qui (ma non tutti assieme, per dar modo ai nuovi di leggerli con calma) i primi post già pubblicati nel vecchio forum (cf: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=603 ) continuando poi il commento fino ad esaurimento delle pagine, cioè da pag. 15 a 24 di Ragioniamo.

Il nominativo di CAMPO da me affibbiato al “pesce” che apre la porta al proclamatore geovista è stato desunto dal precedente lavoro, che volendo si può leggere interamente concluso in tre pagine del vecchio forum (cf: http://www.freeforumzone.com/viewmessaggi.aspx?f=41782&idd=188 )
Ove sono state appunto analizzate le “Introduzioni per il Ministero di Campo” che in Ragioniamo precedono immediatamente quelle circa le obiezioni. Abbiamo cioè commentato quelle introduzioni corredandole con la “risposta del CAMPO”, un pesce particolare però perché bereanamente riflette prima di abboccare e se nota qualcosa che non gli quadra non abbocca.

Come già il precedente lavoro, anche questo sarà continuativo. Non prevede ciòè un dibattito con i foristi che spezzerebbe inutilmente la continuità del dialogo tra il CAMPO e il PROCLAMATORE o tra il CAMPO che riflette tra sé e sé sul testo della WT.

Naturalmente è lasciata a chiunque la libertà di sussumere e/o protestare il proprio disaccordo, se crede, anche inserendosi frammezzo o facendo un thread a parte e richiamando l’argomento. Ma resta inteso che il mio interesse principale sta nel condurre avanti il lavoro e non mi lascerò distrarre più di tanto da interventi che non siano strettamente utili al discorso. Anzi se li trovo OT li cancello tranquillamente.

Per indicare la continuità darò ai vari post la numerazione progressiva con numeri ordinali.

Come si vede, l’argomento, che in passato era stato inserito nella sezione “Dottrina” in questo nuovo forum è stato dislocato nella sezione critica delle “Pubblicazioni della Watchtower”. Questo mi sembra il suo proprio luogo, anche se si tratta di analizzare criticamente solo poche pagine del libro forse più usato da tutti i Testimoni di Geova e meno conosciuto dai non Testimoni.
A presto dunque!

(seguita in PRIMO)

[Modificato da Achille Lorenzi 20/03/2005 6.46]

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14/11/2004 20:42
 
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PRIMO
Dopo le “introduzioni per il Ministero di Campo" che abbiamo valutate e giudicate come semplici strategie per "attaccare bottone", quando il Ministero di Campo sarà ben… introdotto, il proclamatore potrà utilizzare le risposte prefabbricate che la WT ha provveduto per rimuovere quegli ostacoli che presumibilmente, strada facendo, gli interlocutori del CAMPO avrebbero incontrato.

Ecco dunque che Ragioniamo continua puntualissimo ad indicare al PROCLAMATORE geovista "come superare le eventuali obiezioni", dicendo chiaro e tondo "SE QUALCUNO DICE"... voi risponderete così.
Ebbene ora il PROCLAMATORE obbediente farà la sua parte… E noi, facendo la nostra come CAMPO, vedremo di capire realmente cosa c’è dietro quelle parole così cortesi, quegli spunti di “conversazione” così studiati che, come chiarisce il documento che stiamo per continuare a citare, devono dar l’impressione di essere spontanei, detti con parole proprie, una volta che se ne è afferrato il senso.

Noi vedremo, come è dovere di chi lo stesso Corpo Direttivo (CD) invita a comportarsi bereanamente, di andare a “controllare se le cose stanno realmente così”, e come è dovere di chi biblicamente si “accerta di tutto, ascoltando ogni cosa ma ritenendo solo ciò che è eccellente”, vedremo di afferrare sia il senso detto da Ragioniamo che quello nascosto (gli intenti e le dietrologie) e di farne contemporaneamente un nostro commento confrontando questo pensiero geovista con quello cattolico che ci è proprio.

************************************************

Questa sezione, che occupa le pp. 15-24 (nella edizione del 1990 che seguiamo) inizia con una Nota: la quale...

DICE - Le prospettive di vita delle persone dipendono dall’atteggiamento che assumono nei confronti di Geova Dio e del suo Regno retto da Cristo Gesù.

RIFLETTO - Ah, qui si adombra l’idelologia geovista che solo chi riceve e accoglie il messaggio del Regno sarà salvato. Degli altri, consapevoli o meno di esso, Geova, nel gran giorno del suo furore “non lascerà né radice né ramo” (salvo poi a risuscitare quelli che egli vuole per farli indottrinare dai TG superstiti affinché scelgano con consapevolezza). Il cattolicesimo invece pensa che, a parte l’aberrazione evidente di tale prospettiva che distrugge il giusto e l’innocente insieme al reo, la prospettiva di vita eterna non dipende assolutamente da questo ma dall’aver agito con retta coscienza informata al bene, con o senza Regno dei cieli nei propri convincimenti mentali. Il nostro Dio non può condannare che per peccati consapevoli. E mentre il geovismo insegna esplicitamente che la sincerità della coscienza non basta, noi diciamo al contrario che basta e avanza. Anzi che è essa, sia per coloro che non hanno mai ricevuto il messaggio rivelato, sia per quelli che lo hanno già ricevuto, a determinare in ultima istanza se i soggetti sono colpevoli o no davanti a Lui, giacché si dà il caso (un “caso” che la WT teme e che perciò vuole escludere dalla possibilità dei suoi superaddestrati proclamatori perché non si avviliscano ponendosi domande responsabilizzanti!) si dà il caso che esistono trasmissioni del messaggio malfatte, mescolate a contenuti fasulli e risibili, tali cioè da costringere ogni recettore razionale a dire: “Ti saluto, fratello proclamatore, ti ascolterò un’altra volta”, o, che è meglio: “Ma andate a imparare piuttosto che significa ‘voglio misericordia e non sacrificio’”.

C'è un'altra cosa da osservare. Questo esordio della Nota è superato. Si riferisce al tempo in cui si pensava che Gesù faceva la sua cernita tra pecore e capri basandosi sulla accettazione o no della predicazione geovista in questa vita. Dal 1995 la Dirigenza ha cambiato (un cambiamento traumatico per i TG che si chiedono "ma allora noi a che serviamo più?") e si è detto che la cernita Gesù la farà durante il millennio, in base a ciò che i risuscitati ingiusti faranno durante il Giorno del Giudizio che poi sarebbe l'intero millennio.

DICE - Il messaggio del Regno di Dio è entusiasmante, e addita l’unica speranza sicura per l’umanità.

RIFLETTO – Ma non certo più entusiasmante di quello che mi destina al Reame dei cieli, un Reame che già mi appartiene come cattolico, figlio adottivo di Dio ed erede, e che invece i geovisti riservano agli Unti perché gli unici posti disponibili (144.000) sarebbero già tutti occupati o prenotati. Quindi questa tanto entusiasmante speranza sarebbe la speranza di annoiarsi eternamente su una terra paradisiaca, però sotto l’amorevole governo di chi si diverte a comandare dal Reame dei cieli.

DICE - E’ un messaggio che trasforma la vita delle persone.

RIFLETTO – Questo possiamo concederlo. Ma ha la stessa capacità di trasformazione qualsiasi messaggio religioso nei confronti di chi viveva senza alcuna speranza. Un ateo pratico salta di gioia sia se diventa Testimone che se diventa Cattolico o Buddhista o altro e cambia vita. Di diverso c'è che il geovismo ti trasforma in "agente pubblicitario". "Di Geova", precisa la Torre; "della Torre di Guardia" dicono le ultraveloci tipografie.

(segue con SECONDO)

[Modificato da berescitte 14/11/2004 20.45]

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17/11/2004 08:50
 
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“Come superare le eventuali obiezioni” (Ragioniamo DICE, io RIFLETTO) (2)

SECONDO
DICE - Vogliamo che tutti lo odano.

RIFLETTO – Ci credo, ma sottintende... affinché catturiamo “agenti pubblicitari” che lavorino gratis per la Watchtower? E comunque in questo “ascoltare” non si nota un connesso disimpegno rispetto alla preoccupazione che faccia “struggere e trepidare” il TG per la salvezza altrui? Lui, il Testimone, basta che parli, annunci, dica, faccia sentire… così che gli altri odano. Noi cattolici invece sopra il “seme” dell’evangelizzazione ci aggiungiamo l’innaffiamento della preghiera e del sacrificio. “Senza effusione di sangue non c’è perdono”.

DICE - Ci rendiamo conto che solo una minoranza lo accetterà di cuore, ma sappiamo che, per poter fare una scelta consapevole, le persone hanno bisogno di udirlo.

RIFLETTO – Avevo indovinato! Si insiste sempre sulla colpevolezza di chi lo riceve. Se saranno pochi non è colpa di chi proclama che lo rende non credibile ma del soggetto, coriaceo, testardo, sviato da Satana, di cuore insincero, non ben disposto, senza la giusta inclinazione… Ecco cosa deve aver pensato quel TG 17enne quando mi ha garantito che mi sarebbero caduti in testa chicchi di grandine da mezzo quintale. Deve aver pensato che io ero uno dei tanti “schernitori con il loro scherni”… e non lui a presentare il messaggio in maniera ridicola!

DICE - Comunque non tutti sono disposti ad ascoltare, e noi non cerchiamo di costringerli a farlo.

RIFLETTO – Di nuovo, si cerca gente che ascolti. Dunque il TG non vuole dialogare, né confrontarsi con rispetto, con umiltà, disposto ad apprendere quale meraviglia lo Spirito Santo abbia realizzato in persone diverse da lui.
"Assurdo, dice la WT, i nostri proclamatori sono 'the voice', lui il CAMPO/pesce/padrone-di-casa deve essere solo un recettore, nient’altro che un orecchio. Se fa il sordo, bussate alla porta accanto. Il mare è pescoso…"

DICE – Ma usando discernimento è spesso possibile trasformare le eventuali obiezioni in opportunità per continuare la conversazione.

RIFLETTO – Ovvero si dà sempre la possibilità di... attaccare bottone. Come quando, di fronte al quadro negativo e deprimente della cattiveria umana io osservai che comunque esiste qualche santo come Madre Teresa… e il TG colse al volo la parola “santo” per aprire una sua catechesi su cosa sono i “santi” secondo il geovismo! E debbo dire che ha funzionato perché, a uno che non conosce già l’ideologia, sentirsi dire che i santi sono solo 144.000 e che sono santi “dichiarati giusti” ma in realtà intrinsecamente e ancora peccatori, marci di dentro, incuriosisce anzichenò.

DICE - Gli esempi che seguono mostrano cosa dicono alcuni Testimoni esperti che si sforzano di cercare i meritevoli. (Matt. 10:11)

RIFLETTO – Altra aggiunta sperequativa. Non si tratta di curarsi solo di gente che ascolta senza fiatare (abbiamo già visto che le domande studiate per dare una parvenza di libera conversazione sono tutte domande suggestive, retoriche, scontate… Un pro forma che non si aspetta di rimando nessun pensiero libero e costruttivo da parte del recettore) ma si tratta di cercare anche gente “meritevole”. Come se la salvezza si possa meritarla e a chi non la merita non debba essere proposta. E' chiaro che qui "meritevole" equivale a... "cucciolo".

(segue in TERZO)

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18/11/2004 15:45
 
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“Come superare le eventuali obiezioni” (Ragioniamo DICE, io RIFLETTO) (3)
TERZO
DICE - Non vi suggeriamo affatto di imparare a memoria queste risposte, ma di afferrarne il senso, formulare il concetto a parole vostre ed esprimerlo in modo tale da mostrare al vostro interlocutore che vi interessate sinceramente di lui.

RIFLETTO – “Mostrare interesse sincero”. Ma guarda come sono precisi! Basta mostrarlo. Che poi ci sia o no è irrilevante. “Fate ogni sforzo per parere…” diceva già l’acuto Guicciardini… “che serve a un sacco di cose.” Ma, per disgrazia della WT & Co., il testo di Guicciardini seguita dicendo "... ma poiché le opinioni false non durano, difficilmente vi riuscirà di parere a lungo se in realtà non siete!" Difatti per la WT il suo "parere" è durato e le è servito a un sacco di cose... ma poi è arrivato il GRIS ed ora difficilmente le riuscirà di continuare a sembrare biblisti se in realtà non divengono sinceri e davvero cristiani come tutte le altre denominazioni accogliendo la verità biblica.

DICE - Nel far questo, potete aver fiducia che le persone dal cuore ben disposto ascolteranno e reagiranno favorevolmente a ciò che Geova fa per attrarle verso i suoi amorevoli provvedimenti per la vita. – Giov. 6:44; Atti 16:14.

RIFLETTO – E se reagiscono male sarà per colpa del loro cuore non ben disposto!!! La cosa è così importante che la troveremo ripetuta sulle riviste e sulle varie pubblicazioni della WT. Il TG insomma se sentisse uno che gli obietta: “Ma che diavolo vai dicendo?” non dovrà mai pensare che è lui ad essere stato inadeguato nel presentare il messaggio ma che esso è rifiutato per il suo contenuto divino impegnativo che fa fibrillare il cuore di "uno del mondo" non ben disposto. La prova? Ha detto perfino... "diavolo"!

Qui si consuma, con tutte le autorizzazioni della WT, anche il peccato di presunzione contro cui Gesù ha messo in guardia nel suo Vangelo: “Non giudicate!...” Il TG invece è invitato proprio a giudicare e precisamente l’ingiudicabile, cioè le intenzioni di coscienza, sacrario esclusivo del giudizio di Dio che solo può scrutare il cuore e le reni. E mentre un onesto pescatore di anime, di fronte a pesci che non abboccano, è pronto a darsi tutte le colpe, a cambiare esca, luogo, orario… il TG è invece invitato a colpevolizzare i pesci emettendo contro di loro il giudizio di indisponibilità voluta, consapevole, e perciò colpevole. Questo è ciò che significa etichettare qualcuno di avere cuore non ben disposto o, come si dirà altrove, “senza la giusta inclinazione di cuore” o “non giustamente inclinato per la vita eterna”.

La dietrologia è evidente. Se il TG desse a se stesso e non alla gente più colpe per i propri insuccessi, rischierebbe di:

- perdere più tempo a studiare seriamente la Bibbia, magari consultando opere che la Watchtower ha bollato come “scritte per ingannare”; gli potrebbe perfino venir voglia di studiare il greco e di possedere e consultare (e all’occorrenza opporre alle bugie esegetiche della Società) una KIT diventando una mina vagante all'interno della Congregazione!...

- entrare in crisi, perdendo la sua attitudine baldanzosa ed “enfatica” di locusta all’assalto;

- leggere con occhio più critico le pubblicazioni e – non sia mai! – alzare la mano in sala per fare un commento contestatore;

- scoprire magari che quello che a prima vista ha catalogato come “cuore insincero” è in effetti sincerissimo e quello che credeva “non ben disposto/inclinato” è molto più inclinato del suo nei confronti del Regno e della vita eterna, così che magari ha una vita morale personale e familiare da elogiare;

- diventare un elemento destabilizzante all’interno della Congregazione anche con il semplice dimostrare il suo non allineamento al gregge, la sua volontà di approfondire, di precisare ecc…
…... insomma un disastro di prima grandezza.

_______________________________________________________________
Ma passiamo ora ad esaminare cosa la Società consiglia di rispondere, quando il proclamatore incontra obiezioni come "NON MI INTERESSA... NON MI INTERESSA LA RELIGIONE... I TESTIMONI... HO LA MIA RELIGIONE... SIAMO GIA' CRISTIANI... HO DA FARE... eccetera....

(segue in QUARTO)

[Modificato da berescitte 18/11/2004 15.46]

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22/11/2004 13:06
 
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Se qualcuno dice… ‘NON MI INTERESSA’ – [7 puntini] 1 di 7 - pag. 16

QUARTO
Dopo le riflessioni sulla "Nota", riprende il nostro dialogo tra il PROCLAMATORE che propone e il CAMPO che riflette e risponde alle “trovate/suggerimenti”, che la WT offre ai suoi “agenti pubblicitari” per rispondere ad eventuali obiezioni. Il CAMPO mostrerà la logica e le dietrologie che a suo parere guidano l’ideologia geovista. Si tratta di una analisi logico-psicologica che potrebbe cogliere nel segno e far pensare...
Chi non ne fosse persuaso sarà libero di intervenire obiettando.
Stessa libertà ovviamente per chi volesse confermare e arricchire il discorso di proprie esperienze sul tema.

Dunque "NON MI INTERESSA". Qualora il Proclamatore ricevesse questa secca risposta da un padrone di casa, non dovrebbe scomporsi, ma aprire mentalmente il suo Ragioniamo a pag. 16, dove troverà ciò che il suo CD gli consiglia di rispondere. Nel volume sono elencate sette risposte possibili, rimarcate con puntini neri. Le seguiamo con interesse... sentendo cosa di rimando dice il CAMPO, un cristiano cattolico catechista di adulti, al PROCLAMATORE.
Il discorso del PROCLAMATORE, che nel libro appare tutto continuato, viene qui opportunamente spezzato dalle spontanee reazioni del CAMPO che ascolta, riflette e ribatte.

Puntino nero 1/7
PROCLAMATORE - 'Se mi permette la domanda, non le interessa la Bibbia o la religione in generale?

CAMPO - Ma tu guarda che domanda! Invece di chiedermi semplicemente "che cos'è che non le interessa?" lasciandomi libero di esprimere il mio pensiero, mi pone davanti una duplice alternativa. Quindi a lei non interessa affatto conoscere i miei motivi (che potrebbero essere i più disparati) ma vuole condurmi a due soli motivi che magari lei (spalleggiato da Ragioniamo) è già preparato a gestire con altre domande! Per quale motivo sennò limiterebbe la mia possibilità di risposta a due sole alternative?
Guardi, allora le rispondo che il "non mi interessa" non riguarda né l'una né l'altra alternativa da lei indicate, fratello. Anzi mi interessano moltissimo sia la Bibbia sia la religione in generale. Non mi interessa ascoltare i Testimoni di Geova; è questo che volevo dire. Ma per lei farò eccezione. Io non ho un Armaghedon che mi sta col fiato sul collo.

PROCLAMATORE - Glielo chiedo perché incontriamo molti che un tempo erano religiosi, ma che ora non vanno più in chiesa perché hanno visto molta ipocrisia nelle chiese.

CAMPO - E questa è una drittata! Lo vede? Così come niente fosse ("tomo tomo cacchio cacchio" direbbe Totò) la WT le mette in bocca un test per sondare se sono anticlericale o no, in modo da regolarsi su come proseguire. Non è così? Tuttavia lei qui è incappato in un catechista di adulti che, conscio della bontà dei suoi pastori e della propria dignità le risponde (e non le consideri mai parole dette a lei personalmente ma sempre indirizzate alla WT che la fa parlare in maniera così subdola): Ma di quale ipocrisia va cianciando! Il mio parroco è un uomo di Dio ed è distaccato da ogni interesse e doppiezza. Se c'è una persona affidabile qui è proprio lui. E la stessa cosa la si deve riconoscere onestamente anche parlando genericamente di tutti i preti e consacrati che esistono. Lo sapeva che perfino Indro Montanelli, che non era credente, suggeriva di far passare gli aiuti umanitari al terzo mondo attraverso le mani dei missionari? La nostra Chiesa cattolica, come compito istituzionale, ha un interesse soprannaturale e spirituale. Sono quelli che tirano al guadagno a peccare di ipocrisia. In linea di massima (salvo trascurabili eccezioni di comportamenti individuali) si deve dire che la Chiesa e le Chiese non hanno proprio nulla da "ipo-criptare".

PROCLAMATORE - (o: perché pensano che la religione sia un modo come un altro per fare soldi;

CAMPO - Guardi che si tratta di gente disinformata. Se avesse tenuto ai soldi, il Vaticano non avrebbe concesso allo Stato italiano la revisione del Concordato con la quale ha perso tante sovvenzioni statali ed è passato ad affidarsi alle offerte spontanee. Il cardinale di Colonia una volta disse che la sua diocesi è molto più provvista che il Vaticano, quanto a fondi disponibili. E quanto alle parrocchie è invalso presso tutte l'uso di presentare un resoconto economico, amministrato e vistato da una Commissione economica fatta di laici, eletti dal Consiglio parrocchiale. Se un prete volesse far soldi, dico per se stesso, cercherebbe altre strade.

PROCLAMATORE - (o: perché non approvano il fatto che la religione si immischi nella politica; ecc.

CAMPO - Anche questa è studiata! Ma perché le andate a cercare col lanternino? E soprattutto riferendovi a tempi andati? La verità è che (salvi fatti i fenomeni bislacchi di preti guerriglieri) le Chiese non fanno politica. Ma chi le considera come istituzioni tipo ditta o partito travisa il loro intento apostolico e vede le loro parole e iniziative dettate da calcolo politico. Precisamente come puntualizzò Pio XII quando disse (cito a senso) "A qualcuno potrà sembrare che facciamo politica facendo certi discorsi; in realtà noi difendiamo l'altare. E quando la politica tocca l'altare il nostro discorso di difesa può sembrare politico".
Diciamo però che, se è vero che la Chiesa come istituzione è giusto che non faccia politica, la devono fare i suoi figli, come cittadini di una società civile affinché il Vangelo trovi la strada spianata in una società giusta e funzionale. Quando si è turbati da problemi sociali o economici, le energie della gente si concentrano spontaneamente di più sui problemi secolari da risolvere e il tempo e la voglia di dedicarsi alla... lettura della Bibbia passa in secondo piano. E' normale!

PROCLAMATORE - Nemmeno la Bibbia approva queste cose, e ci fornisce l'unica base per poter guardare al futuro con fiducia'.

CAMPO - Vuoi scommettere che ora mi tira fuori il Regno di Dio?... Ma per sua fortuna Ragioniamo non le da qui nessun consiglio, altrimenti rischiava una delle risposte che ho dato al Proclamatore suo confratello venuto a fare le "INTRODUZIONI...". Perciò le dico che la Bibbia non approva neanche l'ipocrisia/bugie dei Testimoni di Geova, che il vostro CD vi fa passare per legittima "strategia di guerra", inquadrando chiunque vi contrasti come "nemico" a cui si può mentire.
La Bibbia, per contro, approva sia l'uso dei soldi, anche tanti, come fa brodo anche al vostro CD quando parla della costruzione delle Sale del Regno e dell'opera di predicazione; sia l'interesse per la politica da parte dei cristiani che, fatta a certi livelli di dedizione, difficoltà ed eroismo, è "la più alta forma di carità" come disse il vescovo Dom Helder Camara; cosa questa invece che il vostro CD finge di non capire ma, come detto, disprezza il piatto su cui mangia.

(seguita in QUINTO)


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25/11/2004 11:52
 
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NON MI INTERESSA – 2 di 7 (pag. 16)
QUINTO

Puntino nero 2/7
PROCLAMATORE - ‘Se intende dire che non le interessa un’altra religione posso capirla.

CAMPO - Che vuol dire dicendo che mi può capire? Niente niente lei sta pensando, e con quel “posso capirla” alludendo e insinuando, che le religioni sono tutte non interessanti, e sarebbero tali perché hanno le loro brave pecche storiche? [andando avanti una ammissione del Proclamatore confermerà che CAMPO, dicendo questo, ha visto giusto. Loro non si catalogano tra le religioni ma si presentano come Organizzazione che segue la Bibbia... salvo però a riparlare di sé come religione se loro conviene!...].

In verità a me interessano tutte le religioni. Trattando con persone credenti in Dio suppongo di avere a che fare con fratelli in buona fede, da rispettare, amare, servire… con cui dialogare. Mi interessa soprattutto la vostra di religione, perché ho sentito dire (e con questi approcci lo tocco con mano) che con la scusa della Bibbia, presentata in un certo modo, inquinate il credo dei miei fratelli di fede.

PROCLAMATORE - Molto probabilmente però si interessa del tipo di futuro che possiamo aspettarci, vista la minaccia di una guerra nucleare

CAMPO - Ah ma voi siete fatti tutti con lo stampo! E magari discendete da Santippe! Ma io mi chiedo perché mai la vostra cosiddetta religione invece di portare incoraggiamento e conforto alla gente la deve terrorizzare con lo spettro della fine. Addirittura sfruttate anche il terrore della guerra nucleare. Viva la faccia di La Pira che, quando c’era veramente il pericolo (adesso è lontano le mille miglia) garantiva, e proprio su base religiosa, che la guerra nucleare non ci sarà.
Touchée eh? Volevate essere voi gli unici a garantire che Geova non la permetterà, vero?

PROCLAMATORE - (o: di come possiamo proteggere i nostri figli dalla droga;

CAMPO - Ma la religione con la droga, come per ogni altra deviazione nel peccato, c’entra solo di traverso, indirettamente. Siamo tutti in pericolo di essere affascinati dalla trasgressione, dalla curiosità di provare. E’ vero che la fede e l’abitudine all’obbedienza e all’amore di Dio ci tutelano, così come dal peccato anche dal pericolo di vedere i figli accalappiati dalla tossicodipendenza. Ma questo non venite mica a darmelo voi. Questa tutela la offre ogni denominazione religiosa. E penso anche in maniera assai meno allarmistica di voi che vi compiacete di ingigantire i mali. O forse voi pensavate a una droga di tipo spirituale? Quella che consiste in idee sbagliate, illusioni, miraggi? Se è così ditemelo perché allora siete voi ad aver bisogno di essere catechizzati dalla Cristianità.

PROCLAMATORE - o: di cosa si può fare riguardo alla criminalità, affinché si possa camminare per strada senza timore; ecc.). Intravede una vera soluzione?’

CAMPO - Guardi che io già cammino per strada senza timore. Forse voi volete girare anche di notte… Comunque è vero che c’è criminalità e che va combattuta ma non esiste una sola soluzione (voi al solito siete fissati col Regno di Dio e ti saluto). Ma siccome la verità è che il Regno di Dio non è del tipo terreno e noi stiamo ora su questa terra, dobbiamo pensare noi a risolvere i problemi sociali.
E riguardo a droga e altre fascinazioni di devianza le soluzioni sono tante e stanno tutte in mano sia a Dio che ci deve aiutare e benedire nei nostri sforzi, sia agli uomini che devono creare strutture educative efficaci, risolvere i problemi sociali della disoccupazione, degli stipendi sperequativi, del lavoro che si sceglie per necessità e senza deontologia professionale, del caro vita, della smania di aver tutto e subito: guadagno facile e abbondante. E’ un’opera immane che coinvolge tutti gli educatori, dalla famiglia alla scuola, dalla Chiesa alla società, i gruppi le associazioni, i mass media eccetera…

Perché piuttosto, invece di affibbiare tutto il lavoro a Geova, disprezzando ogni impegno per il progresso sociale, non vi tirate su le maniche anche voi? Io pensavo che era una barzelletta quella dell’uomo di fede che dice “Gesù mio fai tutto tu che al resto ci penso io”, invece per voi è vero in pieno: basta cambiare il nome di Gesù con Geova non è vero?

(segue in SESTO)

[Modificato da berescitte 25/11/2004 11.53]

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07/12/2004 06:49
 
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NON MI INTERESSA – 3 di 7 (pag. 16)
SESTO

Puntino nero 3/7
PROCLAMATORE - ‘Dice così perché ha già una religione? . . .

CAMPO - Certo che ce l’ho, e lei non finga di non saperlo. Questo territorio lo state battendo da un po’ di tempo e so anche che annotate tutto ciò che può essere interessante per attaccare bottone. Quindi lei sa che ho una religione e sa perfino che sono di religione cattolica.
Quello che non sa è che sono convinto che il geovismo non è una religione, ma di questo riparleremo a suo tempo.

PROCLAMATORE - Mi dica, pensa che ci sarà mai un giorno in cui tutti avranno la stessa religione? . . .

CAMPO - Certamente, non lo dice la Bibbia? Dio sarà tutto in tutti. Anche se, ad essere precisi non si tratterà più di “avere una religione” ma di raccogliere il frutto della fedeltà a come si è vissuta con retta coscienza la propria religione.

PROCLAMATORE - Quali sono le cose che sembrano impedirlo? . . .

CAMPO - Le dico un fattore non che "sembra" ma che lo impedisce sicuramente: è la fungaia selvaggia dei sedicenti Nuovi Movimenti Religiosi che religione non sono! Soprattutto quelli che, dietro il paravento della Bibbia portano avanti una “ideologia che logora” (A. Aveta) con idee tuttaltro che bibliche. E non dico a chi penso!...

PROCLAMATORE - Affinché sia qualcosa di valido, su cosa si dovrebbe basare?’

CAMPO - Ma sull’amore ovviamente! Lo ha indicato benissimo Gesù nella parabola del giudizio universale. E’ l’amore e solo l’amore che, così come fa da sottofondo motivazionale (anche preoccuparsi della salvezza è amore) a qualsiasi impegno religioso, quando è calato nelle opere di misericordia corporali, diventa il grande fattore di unificazione tra le fedi più disparate (metti la croce rossa e la mezzaluna rossa). Ma ahimé, è proprio quello che la WT non coltiva affatto. Infatti essa non ha alcuna struttura di CARITAS, neanche ad esclusivo beneficio dei propri affiliati. Se si eccettua l’esortazione ad aiutare "i propri fratelli di fede" a livello di organizzazione spicciola di Congregazione o a livello personale, e salvo il lavoro di coordinazione di aiuti di emergenza in caso di disastri naturali, la vostra Organizzazione non ha realizzato niente di istituzionale, di continuativo, che sia gestito E SPESATO dalla WT centrale o dalle Betel nazionali. La cristianità invece esercita i suoi interventi caritativi sia a livello personale che parrocchiale, sia diocesano che nazionale e mondiale.
Ma già!... Voi avete il pretesto di quell’illusione della prossima fine che assegna ogni aggiustamento al nuovo Regno. Intanto però, contraddittoriamente, invece di tendoni per le sale delle assemblee, la WT va moltiplicando proprietà immobiliari. La sua è davvero una fede strana…
Non parli, non mi dica niente! So benissimo che la WT tenta di far passare per “amore” e “adorazione” la sola opera di evangelizzazione. Ma è tutto un trucco per eludere gli altri due aspetti che erano specifici della missione di Cristo e che devono essere riprodotti dalla sua Chiesa: lui era Sacerdote, Profeta e Re-pastore, e la Chiesa deve perciò curare: 1) la santificazione e il culto, 2) l’evangelizzazione, 3) la caritas e la pastorale. E’ cosa che fanno tutte le Chiese della cristianità, come sapete.
Voi no, voi siete... diversi.

(segue in SETTIMO)

[Modificato da berescitte 09/12/2004 8.23]

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07/12/2004 22:36
 
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Grazie bery per aver ripreso questo thread...è moooolto utile [SM=g27828]

Ps.cancella pure questo messaggio se vuoi ,non voglio rubarti spazio,era solo per farti sapere che questo thread mi sta a cuore!Ciao
__________________________
Cancellarlo? Tu scherzi! Questo per me è un credito davanti al buon Dio. Sennò che Gli porto quando lo incontrerò?
Grazie a te! [Bery]

[Modificato da berescitte 17/12/2004 17.00]

09/12/2004 08:44
 
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NON MI INTERESSA – 4 di 7 (pag. 16)

SETTIMO

Puntino nero 4/7
PROCLAMATORE - ‘La capisco. Alcuni anni fa anch’io ero di questa idea.

CAMPO - Davvero mi capisce? Sarebbe il primo TG a riuscirci!.. Sarà, ma io penso proprio che non mi capisca. E mica solo io sa? Più di qualche amico mi ha detto di avere l’impressione che, quando si parla con voi, voi non ascoltate ciò che l’interlocutore dice ma sembra proprio che lo sopportate in attesa che venga il vostro turno per fare la “proclamazione”. Qualche ex TG addirittura ci ha detto che lui, per non ascoltare dal “pesce” cose che avrebbero potuto incrinare la sua fede, che so... fargli ripensare magari a un aspetto affascinante del cattolicesimo da cui aveva apostatato, contava da uno a cento, e, se arrivato a cento l’altro stava ancora parlando, continuava contando all’indietro da cento fino a uno.
Comunque, a parte ciò che dicono altri, io ho proprio la netta impressione che quando parlo lei neanche mi ascolta. E poi chi le dice che qualche anno fa lei era di questa mia “stessa” idea? La mia idea è che non mi interessa di sostituire il mio credo con quello che voi mi offrite. E non che non mi interessa la religione.

PROCLAMATORE - Ma poi ho letto qualcosa nella Bibbia che mi ha aiutato a vedere la realtà sotto una luce diversa. (Mostrare alla persona di che si tratta)’.

CAMPO - Guardi lei è fortunato che il suo manuale “Ragioniamo” non le indica qui di che cosa si tratta sennò avrebbe incassato un’altra delusione. Intanto io indovino che Lei mi vuole dire che la Bibbia promette un futuro interessante (perfino economicamente interessante come vedremo). Allora le dirò che io so benissimo che nella Bibbia si danno speranze splendide per il futuro. Ma non certo quella illusoria delle sette millenaristiche… Le conosce vero? Sono quelle che pensano a un millennio d’oro in cui Dio farebbe tutto lui e magari prima del millennio si divertirebbe con un certo “pasto serale” a cui parteciperebbe non solo lui di persona ma anche “uccelli necrofagi” da lui convocati mentre lui si predisporrebbe ad una “grande risata” al vedere i suoi nemici massacrati e “sparsi come letame sulla superficie della terra” e il loro sangue che “arriva ai garretti dei cavalli” nella piana di Armaghedon; i quali cavalli però non dovranno berlo perché sono cavalli… biblici ben addestrati. Sono i cavalli degli angeli armati non si sa di che (ma sappiamo che con una semplice mascella d’asino sanno fare meraviglie non è vero?) e sono i cavalli degli Unti che, pure loro al galoppo e forniti di clavi per frantumare”, ne combineranno di cotte e di crude…. Devo continuare?...

(segue in OTTAVO)
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11/12/2004 11:06
 
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NON MI INTERESSA – 5 di 7 (pag. 16)

OTTAVO

Puntino nero 5/7
PROCLAMATORE - ‘Le interesserebbe se le mostrassi con la Bibbia come può rivedere i suoi cari morti?

CAMPO - Non lo faccia perché mi direbbe una bugia e io non voglio che si macchi di un tale peccato. Le faccio un esempio: anni fa, a Palmarola (una borgata di Roma) certi suoi confratelli stavano per irretire una povera donna, vedova da poco, e le avevano promesso appunto come avrebbe potuto, se avesse aderito al geovismo, riabbracciare il suo caro marito che presto sarebbe stato risuscitato da Geova; presto, così presto che lei stessa non avrebbe fatto a tempo a morire così che lo avrebbe veduto risorgere da morte.
Ebbene questa promessa (mi corregga se mi sfugge qualcosa, sa… dopo 15 anni di studio critico del geovismo ho tanto materiale in testa che potrei far confusione) questa promessa conteneva un inganno sostanziato di varie bugie. Eccole: 1) Quel proclamatore non aveva alcuna certezza e perciò non poteva garantire che Geova avrebbe risuscitato quell’uomo (la risurrezione è infatti di giusti e di ingiusti ma a giudizio libero di Geova che sappiamo potrebbe decidere di non risuscitare alcuni ingiusti); 2) Non poteva neanche garantire (si era già dopo l’ennesima delusione del 1975) che tra breve sarebbe venuto Armaghedon, un così tra breve che permettesse alla donna di non morire, come le era stato assicurato. Armaghedon ormai veniva dilazionato a fine secolo; 3) Nella ipotesi che i primi due punti avessero corrisposto alla realtà delle cose quella donna, passata indenne per Armaghedon e perciò insignita del privilegio di “ripopolare la terra” non avrebbe potuto più far coppia coniugale con il marito perché i risuscitati non hanno quel privilegio.
E non parliamo degli altri cari morti. Per chi rifiuta coscientemente il geovismo non c’è risurrezione. E anche tra i risorti ce ne saranno parecchi che, o prima che finisca il millennio o alla fine, saranno distrutti se non avranno “imparato la giustizia”. Quindi le immagini di felicità e di riabbracciamenti sono funestate da possibili distruzioni e ci saranno di sicuro bambini che non riabbracceranno la loro mamma ma dovranno contentarsi di una balia surrogata. E infine la donna con sette mariti, tutti buoni e tutti risuscitati, dovrà andare da Gesù a riproporre il rebus che Gesù aveva risolto alla grande ma che il geovismo rimette sul tappeto legando le mani a Geova con le sue condizioni che non tutti nell’aldilà saranno “come angeli del cielo”. Anzi, la maggior parte saranno in piena salute e tanto vogliosi di amare i propri cari ma non potranno essere soddisfatti. La botta finale l’avranno i figli dei figli dei figli dei TG che saranno nati nel millennio quando, nati, vissuti e pasciuti perfetti, dovranno rinunciare a paternità e maternità perché i loro genitori nonni e bisnonni, tutti sempre giovani e gagliardi, avranno già provveduto a… riempire la terra.

PROCLAMATORE - (o: qual è il vero scopo della vita;

CAMPO - Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo, servirlo in questa vita e per goderlo poi nell’altra in paradiso (è nel catechismo per i bambini).
Dio ci ha creati per ammetterci tutti alla figliolanza adottiva e alla conseguente comunione con sé, come santi e immacolati al suo cospetto (è nel Concilio, nel CCC, nella Bibbia e dovunque nella teologia e catechesi cristiana).
Postscriptum... di sicuro Dio non ci ha creati per farci godere eternamente un paradiso terrestre ortofrutticolo.

PROCLAMATORE - o: come essa può aiutarci a mantenere unita la famiglia; ecc.)?’

CAMPO - Grazie, ma la mia famiglia è unita. Molto più unita di tante famiglie geoviste. Su questo punto non avete proprio nulla da insegnarmi. Anzi potreste venire a scuola da me… mi correggo a scuola dalla mia Bibbia, interpretata dalla mia Chiesa! Di sicuro sorridereste di più.

(segue in NONO)
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13/12/2004 11:57
 
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NON MI INTERESSA – 6 di 7 (pag. 16)

NONO

Puntino nero 6/7
PROCLAMATORE - ‘Se intende dire che non è interessato all’acquisto di qualcosa, mi permetta di rassicurarla. L’opera che svolgo non è di natura commerciale.

CAMPO - Forse quella che svolge lei in relazione a un suo guadagno non lo è. Non ho difficoltà a crederlo per quanto, come succede in qualsiasi Chiesa che capita sempre qualche pecora nera, anche tra voi c’è gente che ha fatto della missione una fonte di arricchimento. Non per nulla la WT, molto saggiamente e oculatamente (anche se a voi vi propina altri motivi) fa ruotare i vari proclamatori su vari “campi” di ministero. Sai… se qualche vecchietta si affezionasse a quel bel giovane così compito e incravattato, che parla sempre in si bemolle, che pare un angelo rispetto a tanti giovani strafottenti e urlatori che si vedono in discoteca…, potrebbe decidere di renderlo erede, lui personalmente e non la WT, di un proprio lascito testamentario!...
Quindi gliela dò per buona. Lei non ci guadagna. Ma che dire della Società Torre di Guardia che è nata come Società per azioni, si è registrata Milano come società di affari, negando espressamente e reiteramente (sembra di sentire Pietro davanti alla servetta) che lei “is no religion” ma “business association”? E’ vero che poi ha modificato lo Statuto e ha scelto la qualifica di “non lucrativa” ma sta di fatto che i suoi possedimenti crescono e, come detto, non è affatto intenzionata ad aspettare in tendoni l’arrivo di Armaghedon. Preferisce acquisti immobiliari.

Non voglio insistere perché ignoro i segreti più segreti: chi decide dei soldi; a chi andrebbero se si dovesse chiudere la baracca; che cespiti vanno a quei 400 o 500 che sono qualificati nell’Adunanza annuale “i soli membri”; che succede se uno dei soli membri decide di cambiare fede e di non devolvere le proprie quote e i suoi proventi alla Società; come si relaziona la Società nei confronti dei suoi proclamatori e anziani (dico sindacalmente, in rapporto alla pensione, liquidazione eccetera…). Ma sarei interessatissimo se lei mi illuminasse su questo aspetto, e non a chiacchiere di sentito dire ma con documentazione. Può farlo? No? Peccato!

PROCLAMATORE - Ma le interesserebbe poter vivere su una terra paradisiaca, senza malattie o criminalità, con vicini che le volessero veramente bene?’

CAMPO - Sììììì!!! Ma non eternamente. Diciamo per una buona milionata d’anni, in modo da poter vedere le auto che volano, che si colonizzano pianeti e galassie, non ci si accanisce più per i risicati metri quadrati che ci offre la città, la tecnologia avrà di sicuro debellato la fame - e come già si tirano fuori le bistecche dalla soia- avremo la zuppa inglese e il tiramisù ricavato dalle alghe. Senza contare la spazzatura che costerà almeno 10 euro l’etto poiché da essa ricaveremmo i diamanti…
Eternamente no! Sai che pizza? Sempre le stesse facce, le stesse battute, le stesse mosse degli scacchi… E quel vecchio amore che era la Bibbia? Tutta imparata a memoria da tutti versetto per versetto, lei e tutta la tradizione teologica (non strilli è così che va chiamata, "tradizione teologica") elaborata dalla Società Torre di Guardia.
Giocare a tennis? Sarei il più bravo contro il più bravo. Non dimentichi che avremo tutti sui trent’anni fisicamente! Insegnare qualcosa a qualcuno? Macché, dopo miliardi di secoli e la supermemoria tutti sapranno tutto.

A lei non parrà vero ma tant’è… Tempo fa un gruppo di amici fondarono una rivista intitolata “La buona sera”. Era impostata a livello letterario e profondo ma non ha fatto strada perché parlava solo della morte. So che, stranamente, i promotori erano laici e mi colpì un articolo sul baco da seta. L’autore ragionava sul fatto della metamorfosi, la rinascita eccetera… dicendo che dei giornalisti avevano fatto uno scoop dicendo che era stato individuato l’elisir dell’eternità nel… distillato di bruco. Per farla breve l’articolista, ripeto laico, giocando sulla domanda “e se il bruco funzionasse davvero?” esprimeva tutto il suo orrore al pensiero delle immagini apocalittiche che tale evento avrebbe causato nell’umanità. Tu pensa, alla assurdità di una vita eterna imprigionati nella struttura spazio temporale di adesso, e con il cuore aperto all'infinito che rimarrebbe per sempre insoddisfatto perché, come notò acutamente l'ex TG suor Laura, i TG vogliono i doni di Dio, non Dio stesso e sul paradiso terrestre tutto ci sarà fuorché Dio.

Forse a voi manca la fantasia. Ma io ho buttato là qualche spunto di riflessione. Per me immagino che la cosa più interessante dopo aver sopportato l’ennesima giornata piatta e insulsa nel non senso di vivere, la cosa più interessante che si potrebbe fare sarebbe quella dare un pugno sul naso ad un Anziano e… vedere di nascosto l’effetto che fa.

(segue in DECIMO)
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14/12/2004 17:26
 
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NON MI INTERESSA – 7 di 7 (pag. 16)

DECIMO

Puntino nero 7/7
PROCLAMATORE - ‘È questo ciò che di solito risponde quando vengono i testimoni di Geova? . . .

CAMPO - No, non è questo. Nella vita reale sono molto più gentile. Ma di sicuro è questo che penso e che voi dovete pensare che pensino tutti coloro che sono stati preinformati dal GRIS circa il vostro prodotto. Un surrogato che non regge al confronto con il caffè che i cattolici e in gran parte tutti i membri della cristianità già hanno.

PROCLAMATORE - Si è mai chiesto perché continuiamo a venire o cosa abbiamo da dire? . . .

CAMPO - Voi non avete niente da dire, di vostro, siete solo dei ripetitori/trasmettitori (addirittura all’inizio usavate il giradischi per far sentire la baldanza del giudice Rutherford e andavate in giro magari zitti come pesci a fare gli uomini sandwiches col cartellone che, davanti e dietro, diceva “la religione è un inganno e una truffa” e amenità del genere). Detto fra noi, se mi parlaste di voi, della vostra spiritualità, della vostra conversione, vi ascolterei volentieri (naturalmente se non mi ripetete a pappagallo le storielle che si leggono sulla Torre o Svegliatevi dove tutti dicono le stesse cose: hanno visto l’ipocrisia nelle chiese, hanno visto che tra i testimoni c’è vero amore, hanno scoperto il nome di Dio eccetera… Sarebbe un po’ poco per entusiasmarmi. Preferirei leggere un libro di un teologo ortodosso sullo Spirito Santo. Sanno dire cose incantevoli.

Quanto al perché continuate a venire, non vi inventate la faccenda dell’amore perché questa è vera solo per una manciata di Testimoni. Io l’ho creduta per tutti all’inizio, elogiandoli perché avevano fervore apostolico. Ma poi vedendo che vi dilettate di quelle descrizioni del "pasto serale di Dio" con "uccelli necrofagi" e orripilanze simili sono andato più a fondo e ho trovato che voi continuate perché siete stimolati dal bastone e dalla carota.

La "carota" è il miraggio che presto verrà Armaghedon e Geova riscatterà la vostra umiliazione facendo il castigamatti, voi avrete le villette che vorrete (ce ne sarà in soprannumero dati i 6 miliardi di persone trucidate e i 6 milioni di Testimoni superstiti). I loro beni saranno vostro “bottino di guerra”, e forse molti di voi non passeranno affatto attraverso la morte, e a quelli che capiterà questa fortuna si aggiungerà il privilegio di ripopolare la terra e via dicendo… una cuccagna insomma di beni materiali (il godimento del volto di Dio? Lasciamolo al buon salmista e agli Unti eunuchi nel Reame dei cieli).

Il "bastone" consiste nel terrore di “non raggiungere una condizione approvata davanti a Geova”, quindi di non essere neanche risuscitati se non rendete nella misura che Geova si aspetta da voi adesso: Avete il terrore del tempo che vi incalza, ce n’è poco e altri hanno trottato più di voi. Quelli che stanno a fondo lista quanto a ore di ministero, riviste piazzate, studi eseguiti, vanno in fibrillazione ogni volta che entrano nella Sala del Regno e vedono il tabellone di marcia. E poi avete il terrore di incappare nella “colpa del sangue” che ben conoscete e di cui abbiamo già parlato .
Voi non amate la gente. Non piangereste mai per me se mi perdo. Sono quest'altri i motivi per cui insistete e tornate. Prevalentemente. In generale. Salvo lodevoli eccezioni.

Termino con un episodio personale. Io, vari anni fa, ho chiesto a un vostro capo della Betel con cui ho parlato “mi dica la verità, voi a noi non ci volete bene, vero?” “Francamente no!” fu la risposta, condita di regolare smorfia. Io invece - chi non lo sa? - sono “cattivo e vendicativo” (almeno questo è ciò che i TG pensano) e così, sia io che tutti i "Grissini" d'Italia, ogni sera preghiamo anche per lui e per tutti i TG che si rallegrano per le disgrazie della gente nella illusione che sarebbero "segni che la loro liberazione è vicina". Le persone dei TG le amo. I loro errori no. Sono gli errori che vengono strapazzati in questa sede, non altro.

PROCLAMATORE - In breve, il motivo per cui sono venuto a trovarla è che so qualcosa che anche lei dovrebbe conoscere. Perché non mi ascolta solo per questa volta?’

CAMPO - Mi fa tanta tenerezza che la ascolterò, fratello. Ma poi non me ne voglia se le succede che non ingrana e che dovrà mandare un Anziano al suo posto e se (come è successo!) un giorno la rimprovereranno per aver bussato a questa porta… diabolica.
Suvvia, parli pure e sfogli la sua cosiddetta Bibbia…

(segue in UNDICESIMO)
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est modus in rebus
14/12/2004 19:06
 
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Ciao Bery,
seguo con molta attenzione e molto interesse questo topic...
grazie per le tue interpretazioni e per l'aiuto che dai a tutti noi.
Se dovesse capitare che mai qualche mio ex "confratello" busserà alla mia porta per parlarmi (ne dubito) ho qualche marcia in più per poter rispondere.

Grazie ancora.

Valentina
_____________________________
Grazie a Te e Buon Natale!
Un semplice cenno di apprezzamento ripaga di ogni fatica.
L'importante nella vita è essere utili almeno a qualcuno. [Bery]

[Modificato da berescitte 17/12/2004 16.57]

Valentina
17/12/2004 17:24
 
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“LA RELIGIONE NON MI INTERESSA” (pag. 16-17; 4 puntini) (1 di 4)
UNDICESIMO

Puntino nero 1/4
PROCLAMATORE -‘Posso capire il suo punto di vista.

CAMPO – Davvero? Io penso invece che non può capirlo. So che voi la vostra cultura religiosa la mutuate solo dagli scritti della WT, poiché, come essa ha detto, con lei Geova vi provvede di tutto e non ci sarebbe nulla da guadagnare a leggere opere di “apostati” o di “portatori di pensiero apostata” o della “cristianità”, tutte persone che “scrivono per ingannare”. Quindi basta che la WT, che stranamente protesta di non essere né onnisciente né perfetta né infallibile (anche se poi disonestamente o incongruentemente vi dice di ascoltare solo la sua voce), basta che essa non sia precisamente al corrente sulla dottrina del cattolicesimo (come a me risulta in maniera pacchiana dai suoi scritti), ed ecco che essa, la WT, non può averle trasmesso la verità sul mio conto e, conseguentemente, lei-Proclamatore non può capire il mio punto di vista se non lo ascolta con santa pazienza.

PROCLAMATORE - Francamente, le chiese non stanno rendendo questo mondo un luogo più sicuro in cui vivere, non è vero? . . .

CAMPO – Ecco, ora io le dico che il mio punto di vista su questa domanda, corredata con quel fine “non è vero?” così insinuante (che vi potete permettere solo perché sapete che la gente in maggioranza si comporta come se Dio non ci fosse, gente agnostica, disinteressata alla fede ecc…) il mio punto di vista, che certo lei non immaginava, è che questa domanda fa parte delle domande studiate dalla WT per farmi un test (ne abbiamo già incontrate di analoghe nelle “Introduzioni per il ministero di campo”). E nella Sala del Regno devono avervi detto anche che a questo punto dovete scrutare attentamente la reazione del padrone di casa perché la domanda è tale da rivelarvi se ha fede e quanta; se è anticlericale o se ama e conosce l’operato della sua chiesa e di altre chiese in relazione a criminalità e guerra; se è completamente digiuno di queste cose; se si è alimentato alla propaganda scandalistica; se se ne buggera di tutte le problematiche sociali e pensa solo al suo nido e a salvaguardare i suoi interessi eccetera... E poi voi porterete queste informazioni al movimento che penserà come utilizzarle. Ci aveva mai pensato signor spontaneo Proclamatore?

PROCLAMATORE - Mi permetta una domanda: È sempre stato di questa opinione?

CAMPO – Altro passo nell’indagine eh? Così lei potrà sapere se e da quanto tempo io sono in contatto amichevole con la mia Chiesa (una ne ho di sicuro, perlomeno giuridicamente dato che l’Italia è piena di battezzati). Bene le rispondo che è dalla mia giovinezza che ho l’opinione che le Religioni e segnatamente le Chiese cristiane fanno tantissimo per rendere questo mondo un luogo più sicuro in cui vivere. E ciò semplicemente perché educano le coscienze alla moralità, al proprio dovere, al rispetto e amore per il prossimo eccetera… Quanto a iniziative sociali per la pace, dovreste saperlo che le Chiese ne fanno così tante che non si possono neanche contare. E la vostra WT, che le conosce una per una, vi ha mentito se vi ha presentato le Chiese come indifferenti al problema della violenza e criminalità, o peggio come fomentatrici di tali tristissime realtà.
Piuttosto le faccio io una domanda, anzi due, da girare alla vostra Dirigenza:
1) Perché mai invece è proprio la WT ad essere assente a tutte le iniziative di pace promosse dalla Cristianità, perfino a quelle di sola preghiera come gli incontri interreligiosi promossi dalla S. Sede ad Assisi?
2) Chi è che da molti anni ha promosso la Giornata mondiale della pace fissata al primo di Gennaio?
3) Anzi gliene faccio una terza: chi è che ha trasformato il nostro adorato Gesù da “Principe della pace”, come lo definisce la Scrittura, in “feldmaresciallo di Geova” dipingendolo sui suoi stampati come un feroce guerriero che a cavallo di un caval, insieme ad un esercito di angeli e unti sterminatori, con una spada lunga lunga, sta sempre lì lì per iniziare il “massacro” di Armaghedon?

PROCLAMATORE - Ma crede in Dio?’

CAMPO – Io sì. Piuttosto lei… lei ci crede? Sa perché il Dio in cui vi ha indotto a credere la Società Torre di Guardia ha dei connotati tuttaltro che divini? E’ iracondo, non sa le cose e le deve studiare, impara con il tempo, cambia parere, ha “un corpo di forma ben definita”, ed è talmente materiale che ha perfino “organi di senso” (i quali, come sappiamo, servono a trasmettere allo spirito la conoscenza), è perfino sessuato al maschile (e c’è da chiedersi cosa ne fa!), sta all’interno della sua stessa creazione invece di trascenderla, e - last but not least – ha accettato, su suggerimento della WT, di dividere nel 1935 l’umanità in due serie: la "A" fatta di Unti e la "B" di Altre Pecore, il che è razzismo bello e buono.

(segue in DODICESIMO)
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21/12/2004 06:06
 
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“LA RELIGIONE NON MI INTERESSA” (pag. 16-17; 4 puntini) (2 di 4)

DODICESIMO

Puntino nero 2/4
PROCLAMATORE – ‘Sono in molti a pensarla come lei.

CAMPO – Magari! Avremmo gente che saluta tutti i Condòmini e sarebbe pronta a dare aiuto a chiunque ne ha bisogno. A prestare attrezzi a chi servono. Gente che li convince a fare insieme d’estate il pomodoro con barbecue finale. Che apre la propria casa ai bambini del palazzo, soprattutto ai figli unici, perché socializzino coi miei figli (i quali non hanno bisogno di loro perché già sono in quattro); mia moglie infermiera ha bucato gratis tutti i sederini che dovevano “fare la puntura” e, come educatrice patentata, ha dato ottimi consigli alle giovani mamme e a quelle che avevano problemi con i mariti. Pensi che per invogliare i bambini ad incontrarsi ho perfino costruito un telo da proiezione fuori misura e comperato filmetti e proiettore sonoro (prima che arrivasse la rivoluzione digitale che tra gli altri danni chiude tutti in casa propria davanti a playstation e film in videocassetta e CD). E stavo per realizzare il sogno top dei giocattoli condominiali che sarebbero serviti anche alla educazione al rispetto per le cose (allo stile Montessori insomma). E avrei realizzato perfino incontri di catechesi e preghiera tra famiglie di credenti. Ma appunto… non erano tutti a pensarla come me e la cosa si è realizzata solo parzialmente ed è durata finché è durata…
E’ però sicuro che la pensavo e la penso ancora così perché la religione mi interessa e sono convinto che è lei a favorire un Regno di pace e di amore tra le persone. Dico… mica crederà che del Regno parlate solo voi!

PROCLAMATORE – La religione non li ha affatto aiutati.

CAMPO – La religione aiuta a… lavarsi allo stesso modo di come può farlo il sapone. Se uno, avendolo, rimane con il collo sporco, questo non significa che il sapone non ha il potere di lavare. E badi a come parla perché questa me la segno: lei ha detto “LA religione” e non ha detto UNA DETERMINATA religione. Ora dire LA religione significa bocciare la religione in quanto tale, cioè qualsiasi religione. Ne riparleremo. E intanto si porti a casa questa mia domanda: se la WT squalifica LA religione, lei che diavolo è? Non certo una religione altrimenti si darebbe la zappa sui piedi. Sta a vedere che hanno ragione quelli che dicono che è una multinazionale dell’editoria!...

PROCLAMATORE – Questo è uno dei motivi per cui siamo qui,

CAMPO – Ad aiutarmi cioè inducendomi a sganciarmi dalla mia religione? Ma dico, vi ha dato di volta il cervello?

PROCLAMATORE – perché le chiese non hanno insegnato alle persone la verità riguardo a Dio e al suo meraviglioso proposito per l’umanità’

CAMPO – Ah, ecco che lo ammette chiaramente. Questo è il vostro giudizio dunque! La mia Chiesa non mi avrebbe insegnato la verità riguardo a Dio. Quindi dovrei credere a quel Dio sessuato e a misura d’uomo che mi proponete voi. Né mi avrebbe detto la verità riguardo al meraviglioso proposito per l’umanità. Quindi dovrei accettare il proposito che mi insegnate voi che mi declassa da “figlio di Dio” ed erede del Regno dei cieli ad “altra pecora” destinata al paradiso ortofrutticolo della terra paradisiaca. Questa sarebbe la verità meravigliosa che voi mi portate? Ma dico! Vi rendete conto che state proponendo il surrogato a chi già ha un ottimo caffè? Mi state prospettando un impoverimento delle promesse a me garantito dalla Scrittura e dalla mia Chiesa che la capisce e la insegna infallibilmente, per affidarmi a un magistero illegittimo, incapace, imperfetto, fabbricato a Brooklyn da “anonimi inventori” a servizio della Società Torre di Guardia, organismo che non ha alcuna credenzialità per proporsi men che come una delle varie Chiese di Dio, neanche come semplice religione (già, ma implicitamente lei stessa me lo ha affermato poco fa che non siete una religione!).

(segue in TREDICESIMO)
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24/12/2004 08:57
 
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“LA RELIGIONE NON MI INTERESSA” (pag. 16-17; 4 puntini) (3 di 4)

TREDICESIMO

Puntino nero 3/4
PROCLAMATORE –‘Ma sono certo che si interessa del suo futuro.

CAMPO – Ah, fratello, guardi che l’invito all’egoismo non vi fa onore. Lei ha detto del “suo” futuro vero?... Ma io, seguendo la Bibbia, vedo le altre persone come fratelli e quindi mi preoccupo anche del “loro” futuro. Anzi se proprio vuole saperlo, io, oltre la mia professione, essendo un convertito da adulto, mi sono talmente innamorato del Regno di Dio (quello dei cieli si capisce!) e del Suo progetto di salvezza che dedico la totalità del tempo disponibile a tutto ciò che lo riguarda, dando un aiuto in qualsiasi opera di apostolato possa darlo; e questo della catechesi confrontata con le nuove proposte religiose è il settore a cui ne do di più. La cosa dovrebbe lusingarla, o no?

PROCLAMATORE – Sapeva che la Bibbia aveva predetto proprio le condizioni che caratterizzano il mondo d’oggi? . . .

CAMPO – Ecco, ora mi sciorinerà che negli ultimi giorni vi saranno tempi difficili, gli uomini saranno amanti di se stessi, del denaro, senza affezione naturale, superbi, arroganti (e questo ci credo perché mi è stato detto che l’arroganza degli Anziani geovisti non la batte nessuno. Cf il dialogo di A. Aveta e Palmieri con i loro Anziani, al loro tempo), bestemmiatori, senza padronanza di sé… insomma la solita solfa presa dalla 2Timoteo cap. 3. Ma, se lei sa tutto del cattolicesimo, per lo meno quanto so io del geovismo, dovrebbe sapere anche che questo accenno biblico non lo troviamo convincente. A parte il fatto che Pietro, in Atti 2,17, identifica gli “ultimi giorni” in quelli inaugurati dal fenomeno della Pentecoste (e questo noi cattolici riteniamo. Che si tratta cioè dell’epoca dello Spirito, della salvezza e santificazione che si inizia dopo la risurrezione), ma si rende conto che tali condizioni è possibile ritrovarle in qualsiasi epoca della storia? Ma già… alla WT, che vi insegna di tutto, non le interessa insegnarvi anche la storia; anzi forse le interessa proprio che la ignoriate perché smentirebbe questa sua interpretazione degli “ultimi giorni” e… e capireste anche che S. Pietro non poteva stare a Babilonia durante la stesura del Talmud Babilonese, giacché essa è avvenuta nel quinto secolo!... (cf questa esilarante pretesa su Ragioniamo p. 381).

PROCLAMATORE – E dice anche a cosa condurranno’.

CAMPO – Ma no, la Bibbia non dice niente di quello che voi vorreste far credere: addirittura uno scontro tra Dio e l’umanità. La verità è che le situazioni del mondo di oggi, di ieri e di domani, condurranno a due risultati.
Uno di sfruttamento di questo catastrofismo da parte della WT che, grazie ad esso, continuerà a trovare “rappresentanti” che piazzano i suoi prodotti editoriali;
Uno di reiterata, appassionata, potenziata opera di evangelizzazione da parte di quella che voi chiamate con disprezzo “cristianità” e che invece ha il grande merito di aver umanizzato il mondo e di salvarlo continuamente dal divenire come a voi piacerebbe che divenga: un mondo di homo homini lupus.

Insomma mentre voi, con la vostra omissione di ciò che dovreste fare, come esseri umani e cittadini di uno Stato, e con le vostre geremiadi provocate nella società depressione e sfiducia, spingendo la gente sempre più al fondo, gli altri della cristianità (che sono davvero cristiani) insieme agli uomini di buona volontà, cercano di far galleggiare questi poveri naufraghi, vittime di peccato originale e di proprie passioni, invogliandoli a rimettersi in carreggiata e a vincere il male col bene.
Non c’è che dire, siete proprio... squalificati per insegnare.

(segue in QUATTORDICESIMO)
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26/12/2004 10:51
 
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“LA RELIGIONE NON MI INTERESSA” (pag. 16-17; 4 puntini) (4 di 4)

QUATTORDICESIMO

Puntino nero 4/4
PROCLAMATORE – ‘È sempre stato di questa idea? . . . Cosa pensa del futuro?’

CAMPO – Sempre no. Ce l’ho da quando mi sono convertito alla fede e ho conosciuto la verità della divina rivelazione trasmessa dalla Chiesa. Dico dalla Chiesa perché questa è la dizione giusta. Voi direste: dalla Bibbia, lo so. Ma la verità è che la gente, di norma, riceve il Vangelo quando ancora non sa leggere. E lo stesso è avvenuto all’inizio anche per chi sapeva leggere, quando il Vangelo (e tutti gli altri scritti del Nuovo Testamento) non esistevano ancora. Quindi la verità è che l’umanità riceve il messaggio divino dalla viva voce di gente che l’ha preceduta nella fede e non da un libro, come piace dire a voi. Quel libro, la Bibbia, non è altro che un sussidio che la Chiesa di Cristo adopera per la sua evangelizzazione. Ne ha fatto a meno quando non esisteva ancora, ne fa a meno di fronte a persone che non sanno leggere o se usano una lingua in cui ancora non è stata tradotta, lo adopera continuamente nei suoi documenti ufficiali che sono infiorati di citazioni bibliche e rimandi alla Bibbia.
Alla Bibbia e alla Tradizione e al Magistero. Sissignore! Perché, appunto, questi altri strumenti, la Tradizione e il Magistero, precedono l’esistenza della Bibbia cristiana, ne hanno provocato la nascita, l’hanno individuata con precisione tra i vari scritti che nel quarto secolo pretendevano tutti di essere ispirati (è stata la Chiesa, utilizzando Tradizione e Magistero ufficiale che ha codificato il Canone, come sapete!) e ora la spiega nel suo senso autentico, senso che quando è incerto, va chiesto a chi lo deteneva da prima che fosse scritto, ovviamente, come si fa con il codice Civile ricorrendo al Legislatore in caso di dubbia interpretazione.

Cosa penso del futuro? Centomila cose! Ma, in relazione alla risposta che voi vi attendete e che sarebbe quella di un intervento violento di Geova sull’umanità per far piazza pulita dei cattivi e regalare tutti i loro giocattoli ai TG che sopravviverebbero ad Armaghedon (ho letto che la WT ha chiamato “bottino di guerra” i beni che l’umanità, massacrata da Geova/Gesù/Angeli/Unti, lascerà a disposizione dei Testimoni) penso che… sì penso che voi vi pascete di illusioni. Illusioni oltretutto molto malevole nei confronti del prossimo, anziché trepidare per la sua salvezza. E penso che tali illusioni si ritorceranno (come già hanno fatto per molti di voi) su voi stessi quando, aspetta aspetta… fiduciosi nella incombenza dell’evento, arriverete alla fine della vostra vita senza che sia accaduto nulla di ciò, salvo l’arricchimento della Società Torre di Guardia che farà veramente “bottino” delle vostre illusorie fatiche.

(segue in QUINDICESIMO)
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30/12/2004 19:31
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17)

QUINDICESIMO

Puntino nero1/7
PROCLAMATORE - ‘Molti ci rispondono così. Si è mai domandato perché ci offriamo gratuitamente di fare queste visite pur sapendo che la maggioranza delle persone non ci accoglierà?

CAMPO – Come no? Me lo sono chiesto e ho trovato anche la risposta sui vostri stampati. Voi non vi offrite gratuitamente ma spinti da un grosso interesse. Quello di entrare in possesso del “bottino di guerra” di cui abbiamo parlato l’ultimo incontro.
In verità esiste anche qualche altro fattore che vi fa da pungolo per darvi da fare e (salvo anche la presenza dell’amore per il prossimo che devo supporre, salvo smentite; smentite che qualche TG mi ha espresso molto schiettamente…) si tratta:

1) Del bisogno di raggiungere una “condizione approvata davanti a Geova”, il quale, si sa, è molto esigente e non tollera scuse di stanchezza (ho letto che se un proclamatore si ammala, deve comunque recuperare il tempo perduto arrivando alla stabilita quota annuale di ore di predicazione!). So anche che tale impegno dovete documentarlo con la “cartolina del Proclamatore” ove dovete segnara le visite fatte, le ore, la letteratura “collocata”, le “visite ulteriori” eccetera… non contando (è scritto proprio così: non va contato il tempo che utilizzate per spostarvi da un appartamento all’altro o il tempo che adoperate per mangiare un panino) il tempo che vi serve per gli spostamenti e per rifocillarvi. Controllori e censori di tale tempo dedicato alla cosiddetta “predicazione” o “ministero/servizio di campo” o “opera di testimonianza” sono i solertissimi Anziani che, interpretando la salutare severità di Geova, vi spingono a dare sempre il massimo, anche allettandovi con promesse di “privilegi”, che anche se sono privilegi di servizio (non voglio profittare di intendimenti equivoci!) costituiscono tuttavia una grossa gratificazione interiore. Un mio datore di lavoro di gioventù, che possedeva un capitale di miliardi, in cima al suo successo economico ha sentito l’ambizione di diventare politico. Fortuna che non gli è riuscito, ma il fatto dimostra che “a comannà è mejo che a ……” come si dice un detto Romanesco.

2) Dello evitare la “colpa del sangue”. Lei sa di che parlo vero? Sa che Geova avrebbe promesso a Ezechiele (cf 3,18) che se non avvertiva il peccatore, questi sarebbe morto per il suo peccato, ma Geova avrebbe chiesto conto del suo sangue al profeta? Non è forse anche questo terrore che mette le ali ai piedi ai TG?

3) Dello sperare giustamente in una entità di premio adeguata alle prestazioni offerte. Perché se esiste un minimo per essere approvati da Geova, c’è anche da aspettarsi che, da un Dio che fa ogni cosa “con ordine e disposizione”, venga riconosciuta la prestazione di chi ha superato abbondantemente quel minimo. Non per nulla si garantisce che, tra i vari TG, che sarebbero tutti “alla pari” non essendovi tra loro chi è preposto in autorità neanche se comanda di fatto (chi comanda non farebbe altro che “prendere la direttiva” per un servizio volontario!), coloro che attualmente fanno da Anziani saranno coloro che, insieme ai giusti dell’AT risuscitati, “faranno da principi” nella nuova terra… Non fu questa la trovata geniale di W. Franz che annunciò a sorpresa che “gli antichi principi” erano già tra i TG che ne attendevano la risurrezione? Ricorda quando disse che era inutile attenderla poiché essi consistevano negli Anziani che già dirigevano le Congregazioni?

(segue in SEDICESIMO)
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08/01/2005 11:15
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17)

SEDICESIMO (seguito del precedente)

PROCLAMATORE - (Riassumere Matteo 25:31-33, spiegando che è in corso un’opera di separazione delle persone di tutte le nazioni e che la loro reazione al messaggio del Regno è un fattore determinante a questo riguardo. Oppure indicare il senso di Ezechiele 9:1-11, spiegando che, in base a come si reagisce al messaggio del Regno, si viene ‘segnati’ per la salvezza attraverso la grande tribolazione o per la distruzione da parte di Dio)’.

CAMPO – Che fa, Proclamatore, salta a piè pari tutte queste righe?... Come mai?... Vogliamo dirlo?... Ma si diciamolo. Queste righe, scritte su Ragioniamo del 1985 e del 1990, dal 1995 non sono più valide perché da quella data la WT ha ricevuto una luce nuova e diversa. Mentre prima cioè, come si vede dal tenore dello scritto, si pensava che la gente veniva separata in “pecore” e “capri” in base a come reagiva alla proclamazione del Regno, adesso (cioè dal 1995 in poi) questa dottrina è stata abolita. E’ venuto fuori che la discriminazione sarà operata da Gesù/Giudice durante il Millennio del dopo Armaghedon.

Naturalmente lei, Proclamatore, parlerà di maggiore luce nell’intendimento. E io ne profitto per contestare il suo concetto di “maggiore luce” quando si tratta, come in questo caso, di sostituzione. Non c’è maggiore luce quando si cambia dottrina; c’è una luce diversa. Per essere maggiore deve mantenere ciò che si diceva prima e confermarlo con nuove prove, non abolirlo. Lo sapeva anche il buon Russell, ricorda?... Parliamo di luce “diversa” dunque.

E su questo sono d’accordo: è tutta un’altra cosa! Ma, domanda interessante, tale nuova luce da chi è venuta? Da Geova? Difficilmente! Sarebbe un Dio che non sapeva bene le cose in partenza, o che ci ripensa, o che dice le bugie… tutte cose assurde. Allora, per salvare la divinità da inevitabili responsabilità, dobbiamo trovare un’altra fonte… Ora lei dica quello che vuole ma a me pare di capire che c’è una fonte che spiega perfettamente l’apporto di tale nuova e diversa luce di intendimento. Si tratta della stessa... "fonte di luce" che ha fatto cambiare (non per nulla è avvenuto pure del 1995!) l’intendimento della “generazione che non avrebbe visto la fine prima che…”, ricorda?
Come fu che avvenne per quel cambiamento? la "luce" venne non da Geova ma dalla constatazione, ogni anno riconfermata, che da una parte gli Unti morivano e il loro numero (per quanto stiracchiato con i più divertenti ritrovati) si assottigliava inesorabilmente e dall’altra si era garantito e si continuava a garantire (fino al 1995) che uno dei fattori che assicuravano che la fine era prossima era che il loro gruppo non doveva estinguersi prima che venisse Armaghedon*, essa, la fine del mondo prossima/imminente, non era più sostenibile in base a questo criterio.
E nel 1995 lo si abbandonò, come niente fosse, cambiando l’intendimento e dicendo che Gesù non si riferiva alla generazione dei nati nel 1914 o dintorni quando disse “questa generazione non passerà affatto finché queste cose non siano compiute”; si sarebbe riferito solo a una fantomatica e sfuggente “generazione malvagia”, senza fare riferimento a nessuna data. E siccome di generazioni malvage non ne mancano mai, ecco che la fine è lì che incombe sempre ed è lì che può sempre essere rimandata continuamente e a piacere.

Facendo ora il parallelo con l'argomento della selezione tra capri e pecore, da lei saltato perché non più applicabile, un altro dei famosi criteri della prossima fine era proprio quello relativo al completamento dell’avvertimento. Si sosteneva che “quando questo avvertimento sarà stato dato su tutta la terra, allora verrà la fine”. E Gesù avrebbe potuto fare da giudice dei “capri” e delle “pecore” appunto in base alla accoglienza o rifiuto dell’avvertimento. Ma, ohibò!, dai rapporti annuali risultava che l’avvertimento era stato dato ma la fine si ostinava a non venire!
So anche che molti TG nel 1995 entrarono in depressione perché ancora stimolati a fare un’opera che, se prima serviva a qualcosa permettendo a Gesù di fare la cernita, ora diventava del tutto inutile. Nel Millennio, essi sapevano, si sarebbe svolta “la più grande opera di istruzione possibile e immaginabile” e “ci sarebbe stata una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. Quindi andava da sé che la cernita di chi meritava di vivere sulla terra paradisiaca avveniva durante il regime millenniale e non si vedeva perché mai Gesù avrebbe dovuto farla prima, per bocciare i “capri” che avrebbe poi di nuovo risuscitato in quanto “ingiusti” per rioffrire loro la chance del ripensamento/accettazione del geovismo. I TG quindi si sono ritrovati immediatamente sotto crisi di… pensionamento. Attanagliati dal non senso della loro opera di predicazione.
Ed ecco perché queste righe, che ancora esistono su Ragioniamo perché scritte prima del 1995, ora non hanno più senso. Non è cioè più vero che si viene segnati in base a come si reagisce al messaggio.
_______________________________________________
* Difatti essi dovevano dare le prime direttive ai sopravvissuti, finché non sarebbero risorti i Patriarchi eccetera…

(segue in DICIASSETTESIMO)
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10/01/2005 10:26
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17 – 2 di 7)

DICIASSETTESIMO

Puntino nero 2/7
PROCLAMATORE - ‘Posso capirla perché anch’io la pensavo come lei.

CAMPO – Guardi che in ogni cosa nessuno la pensa in tutto come un altro e specialmente in fatto di religione. Ciascuno ha una propria comprensione delle cose e, anche se in molte vedute due persone convengono, è sicuro che, andando a fondo, ciascuna di esse ha sia una comprensione che delle motivazioni abbastanza dissimili da quelle dell’altra; ed è per questo che confrontarsi significa automaticamente arricchirsi, sempre e comunque, anche se ci si contesta.
Se io avessi trovato un solo cattolico che la pensava come me, non avrei potuto aprire bocca che mi sarei sentito dire subito: “Alt so già tutto quello che vorresti dirmi. Risparmiatelo!” Ed è terrificante ma credo che questa sarebbe per voi geovisti – ma per fortuna non è mica vera! – la situazione di vita dopo qualche milionata d’anni sulla terra paradisiaca. Ognuno saprebbe tutte le stesse cose che sa l’altro e, resi omologati da una cultura uniforme, nessuno potrebbe dire all’altro nulla di nuovo, né nel contenuto né nella sostanza. Perfino la Bibbia sarà stata conosciuta e memorizzata versetto per versetto con le relative spiegazioni, elaborate dalla “tradizione teologica” della WT. (sigh!)

PROCLAMATORE - Ma un giorno, per correttezza, decisi di ascoltarne uno.

CAMPO – Uau!!! Non immagina neanche da quanto tempo aspettavo questa uscita. Dunque per la WT il fatto che i “pesci” ascoltino i suoi proclamatori/TG è questione di “correttezza”. Si spera quindi che, dal momento che “Due sorte di pesi e due sorte di misure... sono qualche cosa di detestabile a Geova” (Pv 20,10 – NM) e sono detestabili perfino alla democrazia italiana che esige la “par condicio”, voi dovreste comportarvi allo stesso modo. Cioè anche se parliamo noi a voi, voi dovreste “per correttezza” ascoltarci. Né potreste esimervi con il pretesto che noi parliamo contro la vostra fede, perché si dà il caso che anche voi quando ci parlate parlate contro la nostra fede, epperò dite che “è corretto” ascoltarvi lo stesso.
Forse pensate di sgusciare asserendo che già sapete tutto della religione cattolica e così non occorre che alcuno ve ne parli (se siete Anziani siete anche stati tutti immancabilmente “chierichetti”, come risulterebbe dalle comuni testimonianze raccolte finora! E, si sa, tutti i chierichetti sono “dottori” in dottrina cattolica! Il che è un’ammissione che ci lusinga per quanto sorprendente se fatta da voi). Ma anche per questa scappatoia non c’è problema! Berescitte e il gruppo del GRIS non vi proporranno tanto di parlarvi della dottrina cattolica quanto di quella geovista. Non ci vuole di più per far cadere la vostra “Torre di carta”! Ci basta, come stiamo facendo qui, di analizzare quello che ci dice la WT/Schiavo/CD di Brooklyn e farvi le doverose ineludibili domande che ne conseguono per “accertare bereanamente” che non vi sono risposte ragionevoli a certe “invenzioni... trucchi travestiti da ragionamenti... cavilli furbeschi... falsità ben mimetizzate...” (sto utilizzando, come ricorderete, una parte della sigla utilizzata in passato da Radio Maria per la trasmissione “La Torre di carta”, curata da Mons. Lorenzo Minuti) e che tutto, sia la pretesa esegesi biblica che i semplici ragionamenti umani proposti da Brooklyn, hanno solo lontanissime e sporadiche parentele con la verità, sia biblica sia razionale.

PROCLAMATORE - Così scoprii che non mi era stata detta la verità sul loro conto. (Menzionare una comune falsa accusa e spiegare poi ciò che crediamo)’.

CAMPO – Non occorre che mi citi neanche una delle “false accuse”. Esse ne esistono per ogni Nuovo Movimento Religioso se chi ne parla è disinformato. Qui lei però sta parlando con un “Grissino” cioè un membro del “Gruppo di Ricerca e Informazione Socioreligiosa”, e un membro abbastanza qualificato, anche perché è relatore di analisi comunitarie fatte dal gruppo di Roma. Quindi non c’è pericolo che noi non diciamo delle verità sul vostro conto. Siamo informatissimi e lo specifico del GRIS, inventato proprio da Mons. Minuti, è proprio quello di informarsi, di andare alla fonte, lui dice di “far cantare” i testi ufficiali editi dalla WT, ricercandoli con cura meticolosa e informando del loro contenuto la gente. Una informazione corredata, si capisce, di valutazione critica, incoraggiata del resto e anzi sollecitata dalla stessa WT che garantisce che rispondete “a tutte le domande”.
Quindi non dubito che (non so se per correttezza sua o perché io la sto chiamando tramite la citazione di sue dichiarazioni ufficiali) il personaggio pirandelliano che risponde alla qualifica di Watchtower, da lei qui rappresentato, rifiuterà di ascoltare il sottoscritto.
Ha tutta la mia solidarietà se ciò dovesse procurarle un qualche dispiacere, ma la verità merita la nostra comune sofferenza. Un nostro grande cattolico disse che “Se a Dio è piaciuto nascondere la verità sotto una montagna di letame, anche là noi andremo a cercarla”. (Leon Bloy)

E già che ci siamo aggiungo subito che quell’accenno ove Ragioniamo dice “sul loro conto” mi sa di astuto spostamento di responsabilità e di manovra furbesca per ricavare dalla contestazione una parvenza, per quanto immaginaria, di “persecuzione”. Infatti dire “sul loro conto” può significare solo “sul conto dei testimoni di Geova”. Ma ciò che a noi interessa contestare e di cui vogliamo smascherare la falsità non sono affatto i Testimoni di Geova, cioè i singoli adepti che riteniamo vittime di un’Organizzazione pseudo religiosa, ma l’Organizzazione stessa, la Watchtower!
Per essere più chiaro dirò che a noi non interessa nessuna “verità” relativa alle persone dei Testimoni di Geova (diciamo, in questa sede analitica. Ci interessa naturalmente ma per altri livelli di discorso). Ci scivola via, sia se ci dicono che è brava gente sia se ci dicono che mangiano i bambini. I comportamenti sono un problema tra le creature e Dio. A noi interessa sapere cosa insegna la WT sulla verità religiosa trasmessa da Gesù. E’ a lei e non ai Testimoni che assegniamo ogni responsabilità per averla falsificata. E’ a lei che rimproveriamo la manovra furbesca – evidente anche in questo fugace accenno! - di nascondersi dietro il paravento dei poveri Proclamatori e Pionieri per scaricare su di loro le critiche e il rifiuto che i “pesci” informati rivolgono contro la Watchtower. Con quell’accenno e spostamento da sé alle persone dei TG, essa ottiene anche il vantaggio di farvi credere “perseguitati” quando in realtà voi siete perfino “soccorsi” da parte di chi smascherando le di lei falsità bibliche, vi sta tendendo una mano per farvi uscire dall’errore che vi rende schiavi.

(segue in DICIOTTESIMO)


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14/01/2005 13:36
 
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DICIOTTESIMO

Puntino nero 3/7
PROCLAMATORE - ‘Non molto tempo fa dissi la stessa cosa a un testimone di Geova che aveva bussato alla mia porta. Ma prima che se ne andasse gli feci una domanda alla quale ero certo che non avrebbe saputo rispondere.

CAMPO – Aspetti un pò... mi faccia capire... Lei, ancora non TG, avrebbe detto a un TG che non le interessavano i Testimoni di Geova e per dimostrargli in qualche modo che aveva ragione lei a rifiutare il loro messaggio gli fece una domanda alla quale, ripeto testualmente le sue parole “era certo che non avrebbe saputo rispondere”.
Ma bravo! Bravissimo! Del resto era giusto. Se essi sono presentati dalla WT e si autopresentano come coloro che rispondono a tutte le domande, è giusto porre loro la domanda più... diciamo pepata, la più difficile, quella a cui certamente non saprebbero rispondere. In tal modo non solo viene legittimato il rifiuto, ma si aiuterebbe efficacemente anche il Proclamatore a disilludersi: lui capirebbe che non può proporsi come maestro di dottrina religiosa, e per giunta biblica, se non sa rispondere alla domanda che tanto ci tormenta e che è per noi quella dalla cui soddisfacente risposta dipende l’accettazione o meno della religione che ci viene proposta. Bravissimo! Non c’è che dire. La questione riduce tutto il problema ad un quiz fondamentale.
E io, andando a ricordare, ho incontrato già tale atteggiamento, quasi da ordalia. In pratica era lo stesso che animava le domande serie, come quella che chiede come è nato Dio, o perché se è Padre non interviene ad eliminare il dolore e l’ingiustizia del mondo, o altro... Magari potrebbe essere quella di Satana tesa ad accertare se Gesù era veramente il Figlio di Dio, o come la domanda decisiva di Caifa (o Caiafa se preferite) quando chiese a Gesù, come questione risolutiva, di dichiarare apertamente se lui era Figlio di Dio con la “F” maiuscola e non equivocamente come potevano esserlo, in un senso figurativo o metaforicamente, tutte le persone dotate di una bontà specchiata. Era la stessa domanda di Pilato quando dichiarò che secondo lui la verità era una chimera irraggiungibile e perciò se Gesù si era proclamato colui che porta la verità meritava, di essere “creduto” (cioè rifiutato) come quei futuri proclamatori geovisti che, se promettono di averla sapendo rispondere a tutte le domande e poi di fatto non sanno rispondere inciampando proprio sulla domanda fondamentale, quella sine qua non, dalla quale il “pesce” recettore del messaggio riesce a determinare se ha davvero davanti il Verbo di Dio o un contafrottole specialista ad essere addestrato in millantato credito... Insomma era la domanda delle domande. Qualcosa che anche se riduce la religione a un quiz, è certamente degna di farlo!
Bene, ci siamo, ho inquadrato perfettamente la solennità del momento. Ora può comunicarmi qual era questa famosa domanda che quel tale conservava nel cassetto o come asso nella manica a propria giustificazione del rifiuto della fede nella Bibbia. Prosegua pure...

PROCLAMATORE - Sa cosa gli chiesi? . . . (Ad esempio: Con chi si sposò Caino?)’ (Possono rispondere così quelli che veramente hanno avuto un’esperienza simile).

CAMPO – Ma non mi dica!... E’ tutto qui? Questa era la grande domanda? E lei crede davvero che una persona a cui si dia la risposta giusta a questa domanda per questo acquisti la fede? Sono tutte qui le esigenze religiose della gente? Si riducono a questo i tormenti delle intelligenze umane in cerca del senso della vita, di una garanzia di perennità, di un Maestro che sappia dirci con certezza se c’è un aldilà e come la pensa Dio?
Vuol vedere che indovino? Lei di sicuro le avrà risposto che ovviamente Caino si sposò (errore madornale perché perché io, come catechista, avrei detto “si prese!”) con una delle sue sorelle (altro errore, perché secondo me quel troglodita assassino se ne prese almeno una dozzina!); si sa che nella Bibbia le donne contavano poco e perciò non erano neanche nominate. Il fatto che la Bibbia non dica che Adamo ed Eva ebbero figlie non significa che non ne avessero avute. Tutto così ovvio, così semplice... che non si vede proprio perché la WT sull’argomento abbia sprecato pagine di inchiostro quando poteva cavarsela semplicemente con il lapidario “La moglie di caino era sua sorella” come leggiamo nel miniquestionario intitolato “Argomenti biblici di conversazione”, pag. 17.
In conclusione, amico mio, lasci perdere! A me non interessa proprio sapere con chi si sposò Caino. Oltretutto la risposta non la date con la Bibbia ma affidandovi alla ovvietà della logica. Ci arriverebbe anche un ateo, senza leggerla per niente, una volta conosciuti i termini della questione.
A me interessano domande diverse. Del tipo di quelle che sa porre un mio certo amico che si chiama Petitio. E vi giuro che se mi rispondete in maniera soddisfacente neanche a tutte ma a solo qualcuna di esse, comincerò a credere che siete “qualificati per insegnare”. Volete provare? Per esempio la domanda che risolva il problema del doppio Canale di Geova... e che a me sembra proprio un “dilemma cornuto”,* questo: posto che sia vera da un lato/corno l’affermazione della WT che lei rappresenti lo Schiavo e perciò costituisca il vero Canale di Geova nei tempi moderni, e dall’altro lato/corno che tale struttura Geova l’ha sempre avuta nei secoli, anche se per la sua presenza dalla fine primo secolo alla comparsa di Russell “non si ha un quadro storico distinto” (come si dice nel libro “Il Millenario”, pag. 347**), ne deriva che Russell avrebbe dovuto cercare, individuare tale Schiavo e inserirsi in esso. Invece si insegna che non trovò la Chiesa di Dio da nessuna parte e che perciò la coagulò attorno a sé, in pratica creandola da niente.

Ecco dunque il dilemma da risolvere: se è vero quello che dice “Il Millenario” che cioè lo Schiavo esisté in maniera indefettibile nei secoli (se è vero insomma questo lato/corno del dilemma) allora ne deriva che la struttura organizzata da Russell attorno alla WT è un doppione abusivo e illegittimo. Se invece dobbiamo credere che esso sia legittimo e perciò unico (se è vero quindi quest’altro lato/corno del dilemma) allora ne viene che non è vero che lo Schiavo c’è sempre stato; sarà vero che esso è andato perduto e che Geova con Russell ne ha voluto fare uno nuovo.
Ma se è vero questo secondo corno sarà vero anche che chi ha scritto ne “Il Millenario” che la struttura c’è sempre stata, ha mentito (per l’ovvio interesse di far credere che la struttura geovista si riannoda al primo secolo, cioè alla Chiesa fondata da Cristo e non si debba ipotizzare che sia stata inventata a Brooklyn nel secolo diciannovesimo). Ma poiché quel libro è stato edito dalla WT che ha la supervisione di ogni riga stampata, è lei che ha mentito scrivendo quelle cose. E ha mentito su una questione che davvero tale da dirimere il problema dell’accertamento bereano circa la legittimità della WT stessa. Essa esce dal dilemma spacciata, “infilata” in uno dei due corni della logica. Caino se l’è cavata molto meglio...

Allora se lei risolve decentemente questo problema io verrò con voi. Se invece fugge cercando di eluderlo, allora se ne aspetti molte altre di tali domande “cornute”. Per me e i miei fratelli del GRIS è un dovere quello dell’accertamento, a servizio di chi vuole scegliere la fede geovista, proposta dalla Organizzazione americana della Watchtower, con cognizione di causa, senza essere raggirato. Stia bene!
_____________________________________
* La dizione non sia vista come irriverente. Essa è classica in filosofia. Si rifà alla parola latina “cornum” che vuole indicare un lato, una posizione (per esempio si legge dei “due corni dell’altare” per significare il lato destro e quello sinistro). Usato metaforicamente, in logica, si possono porre dei quesiti “cornuti” ovvero a modo di dilemma con doppio problema, tali che se eviti un corno non puoi evitare l’altro, come gli scogli di Scilla e Cariddi. Si tratta quindi di quei problemi in cui non si può salvare capra e cavoli. Se è vera una affermazione sarà falsa l’altra e viceversa.

** Anzi, è così importante che merita di essere riportata di peso:
«§29 In quanto a come esattamente la classe dello “schiavo fedele e discreto” esisté e prestò servizio nel corso dei secoli dopo la morte degli apostoli del Signore Gesù Cristo, non abbiamo un quadro storico distinto. Evidentemente ogni generazione della classe dello “schiavo” cibò la generazione successiva.» Quindi si ammette che non se ne hanno le prove ma si sostiene (gratuitamente) che DI SICURO lo Schiavo, cioè la Chiesa di Dio, tramite una trasmissione di generazione in generazione dei 144.000 Unti scelti lungo i secoli da Geova, NON VENNE MAI MENO e deve aver prestato il suo debito servizio. Il che è gratuito e falso, e se fosse vero renderebbe falsa la WT come doppione usurpatore.

(segue in DICIANNOVESIMO)
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17/01/2005 10:49
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17 – 4 di 7)

DICIANNOVESIMO

Puntino nero 4/7
PROCLAMATORE - ‘Se lei è una persona religiosa posso capire perché dice così.

CAMPO – Lo potrebbe se anche lei lo fosse. Tra persone veramente religiose si crea una certa sintonia, anche se sono di religioni diverse, esiste sempre una buona parte di valori condivisi. Ma lei è una persona religiosa? Sa glielo chiedo perché so che alcuni (forse anche più che “alcuni”) si persuadono ad aderire a un Nuovo Movimento Religioso e perfino a Sette non in base a una scelta schiettamente religiosa, quella che si sostanzia della veridicità di un messaggio che relaziona con il Creatore. Sono attratti piuttosto – e lo fanno purtroppo anche a costo di sorvolare sull’esame della veridicità, perfino della basilare ragionevolezza umana e/o di vera fondatezza biblica del messaggio – sono attratti invece da tanti altri aspetti esteriori che tali sedicenti gruppi religiosi coltivano, come: il calore del gruppo, la compagnia, il sentirsi importanti, l’avere risposte facili (anche se illusorie) a problemi difficili.... Insomma vedono la religione come una sorta di rifugio dai problemi, mentre la vera religione direi che, mentre indubbiamente risolve i problemi ultimi – quelli del senso della vita, del continuare ad esistere dopo la morte, del perché dell’universo, del ruolo che l’uomo ha in esso ecc... – in realtà ne crea di altri, primo tra tutti quello di un continuo autoesame per controllare se si è in regola con il parere di Dio; cosa che noi cristiani sappiamo quanto ci tenga in tensione l'autoesame perché Gesù si è sognato perfino di comandarci di essere santi come il Padre nostro che è nei cieli!... Converrà che, stando così le cose, il cristiano può essere tranquillo solo se si mantiene continuamente inquieto. E poi, non occorre dirlo, la nostra è una religione che non addita il successo terreno ma la kenosi, promette la croce. Gesù l’ha garantito: "Se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi." Quindi nel nostro programma cristiano c’è la disponibilità al disprezzo e all’insuccesso, l’entusiasmo per le cose difficili, lo sforzo per la virtù eccetera... Cose che in parte avete anche voi (so che Geova è severo e controlla la vostra tabella di marcia per vedere se avete raggiunto una “condizione approvata ai suoi occhi”) ma forse quell'impegno, e anche maggiore, che nel cattolicesimo è stimolato da un Dio Amore voi lo avete fuggito quando eravate cattolici e vi siete lasciati attrarre più dalle gratificazioni esteriori che i Nuovi Movimenti Religiosi, come le Sette del resto, coltivano scrupolosamente proprio per affascinare. Penso alla ricompensa che arriverebbe “tra poco”, fatta di villetta con ettari di terreno, di beni dei nemici che diventerebbero vostro “bottino di guerra” dopo Armaghedon, al paradiso terrestre, e a tutto ciò che è confortevole ora nel “paradiso spirituale” che consiste nella vita di Congregazione ove è vinta la solitudine, nessun fratello si azzarderebbe a darvi fastidio, la giornata intera è scandita da un programma preciso e... gli Anziani vi soccorrono in tanti problemi della vita di ogni giorno (tutto allo scopo di cementare l’unione e la dipendenza naturalmente e a farvi da stimolo a restituire i favori con uno zelo crescente per la predicazione).

PROCLAMATORE - Senza dubbio la sua religione è molto importante per lei. Ma credo sarà d’accordo sul fatto che (menzionare un argomento appropriato) ci interessa entrambi’.

CAMPO – Beh qui “Ragioniamo” non indica quale sia tale argomento e allora lo scelgo io. A me interessano primieramente tre argomenti:
1) sapere se secondo la Bibbia Gesù è Dio o no. Questo è il fulcro di ogni interesse nella mia religione e il fatto di sentirmi proporre da lei che sarebbe un “dio” minore, nel senso di “persona potente” non mi basta proprio, lo vedo come un impoverimento del mio Credo.
2) Subito dopo mi interessa sapere se l’uomo ha o no un’anima e se questa è immortale.
3) Quindi mi interessa individuare qual’è la vera Chiesa di Cristo, il Suo autentico “Canale” di comunicazione del Suo messaggio alla gente.
Lei dirà che in questi casi ha ragione la WT e che la “cristianità” (Cattolici, Protestanti e Ortodossi) si è ingannata per secoli finché, verso la fine dell’800 è venuto Russell che si è autonominato “pastore” e Canale, e avrebbe scoperto che nella Bibbia non si appoggia né la Trinità né l’immortalità dell’anima e che la vera Chiesa sarebbero i 144mila Unti. Ebbene io le dico che questi temi li voglio approfondire e perciò non mi basta né un corsetto biblico a casa né una chiacchierata superficiale sul FORUM. Sono argomenti da SITO. E io ho già cominciato a trattare su questo sito sia il tema dell’anima (prego leggerselo) che ancora non ho finito, sia quello della vera Chiesa, che ha bisogno solo di conferme aggiuntive; poi passerò a quello della divinità di Cristo. Quindi per questo chiedo tempo e la invito ad andare oltre con le sue risposte preconfezionate.
Voglio dire che qui, nel FORUM, siamo costretti a parlar d’altro. Questi grandi temi li sfioreremo appena. Atteniamoci a quello che più vi piace: domandine e rispostine tipo quiz.

(segue in VENTESIMO)
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19/01/2005 23:41
 
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Complimenti Berescitte, questo thread e' semplicemente stupendo. Aspetto con ansia la ventesima puntata [SM=g27823]

____________________________________
[Grazie, V George. Che leggo come "Viva George!" - Bery]

[Modificato da berescitte 23/01/2005 19.22]

24/01/2005 12:36
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17 – 5 di 7)

VENTESIMO

Puntino nero 5/7
PROCLAMATORE - ‘Senz’altro avrà la sua religione. Posso chiederle di che religione è? . . .

CAMPO – Cattolica, ma lo sapeva benissimo. Non ha controllato ciò che su di me è stato registrato dai proclamatori precedenti? Non c’è scritto che a quest’indirizzo c’è un tipaccio complicato e strano, pieno di libri, di religione cattolica, catechista di adulti, che invece di sbattervi la porta in faccia si offre di pagarvi purché accettiate di parlare con lui? Non c’è scritto che a lui non piace trattare della religione a quiz e su ogni cosa ci ripensa sopra, si documenta, vede bereanamente se le cose stanno così, ed è sempre incuriosito da domande sorprendenti (come ad es. quella di sapere chi mai ammazzerà gli Unti rimanenti finito Armaghedon, se – come si insegna – devono essere presenti per avviare il regime del millennio ma avendo “deposto il loro diritto alla vita umana” devono morire e non ci sono più nemici di sorta che facciano loro il servizio di spedirli all’altro mondo?).
Dai, lo ammetta, fratello, voi TG di noi “pesci” sapete vita morte e miracoli. La sua è una finta domanda per attaccare bottone.

PROCLAMATORE - Ci fa piacere parlare con persone della sua religione.

CAMPO – Sì, ma solo quando incontrate tipi da abbindolare con facilità. Mi risulta che ove troviate qualcuno che non sia né “culturalmente indifeso” (L. MINUTI) né del tutto sprovveduto in Bibbia non siete affatto compiaciuti. Insistete per un pò, poi, se non ingrana, se non sapete cosa rispondere alle sue domande, mandate un “fratello più esperto” e più fornito di “accurata conoscenza”. Se non basta ancora arriverà l’Anziano che verrà non tanto a dipanare il problema quanto a giudicare se il soggetto ha o no “cuore sincero”, se è “giustamente disposto per la vita eterna”, e quindi provvederà a schedarlo dentro di sé o come pecora da coltivare ancora o capro da lasciare alla distruzione.
Dopodiché, se il verdetto dell’Anziano sarà negativo, passerete ad altri campanelli abbandonando il soggetto al suo destino o tornando (voi o altri) a visitarlo dopo un annetto, sperando che nel frattempo gli sia capitato qualcosa che lo renda più malleabile. Per esempio sarebbe bellissimo se avesse avuto nel frattempo, e meglio se recentemente, una qualsiasi disgrazia, vero? Un tracollo finanziario, un lutto, una delusione d’amore... insomma qualcosa per cui accoglierebbe volentieri qualsiasi parola di consolazione, perfino quelle di una Bibbia truccata, n'est-ce-pas?

PROCLAMATORE - Cosa pensa di (menzionare l’argomento di conversazione)?’

CAMPO – Ecco, lo nomino io l’argomento di conversazione che dovrebbe interessare anche voi come interessa me: cosa penso della WT?
Penso che dall’inizio, ai tempi di Russell, che aveva davvero un sincero interesse religioso – salvo smentite solenni possibili da parte di critici storici più informati di quelli da me consultati – a oggi la WT si è trasformata in una Società multinazionale dell’editoria i cui capi (salvo pochissimi di cuore sincero) sanno benissimo che il messaggio che diffondono adopera la Bibbia come pretesto per creare e alimentare un impero editoriale con finalità economiche. Lo dimostra con chiarezza il totale disinteresse per ciò che non rende nulla economicamente e che invece tutte le religioni del mondo curano: il culto di Dio e la carità verso il prossimo.

Se, non sia mai, avessi ragione io, beh credo che la cosa dovrebbe mandarvi in fibrillazione perché vorrebbe dire che voi state perdendo il vostro tempo e vi state costruendo una... una Torre di carta che non vi proteggerà dal severo giudizio di Dio per non aver accertato con perspicacia qual era il vero Canale di Dio di cui fidarsi.

(segue in VENTUNESIMO)
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31/01/2005 13:51
 
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VENTUNESIMO
Puntino nero 6/7
PROCLAMATORE - ‘Capisco. Ma la ragione per cui sono qui è che sia a me che alla mia famiglia piacerebbe vedere tutti gli uomini vivere insieme in pace. Siamo stanchi di sentire ogni sera notizie di guerre e sofferenze. Penso che sarà d’accordo anche lei. . . .

CAMPO – Ecco un’altra domanda/ovvietà. Chi mai potrebbe non essere d’accordo sulla pace? Neanche chi si arma fino ai denti direbbe mai che vuole la guerra. Dirà solo che vuole premunirsi per difendersi da eventuali nemici che lo minacciano.
Ma lei non me la racconta giusta, o meglio non me la racconta tutta, dicendo che i TG sarebbero “stanchi di sentire pgni sera notizie di guerre e sofferenze”. Dalle mie informazioni risulta in voi un duplice atteggiamento. Il primo corrisponde a quello che lei dice: i TG sono addolorati per questa situazione di ingiustizie e di illegalità che accadono nel mondo e perciò sognano che presto arrivi il castigamatti (Michele/Gesù “feldmaresciallo di Geova” con l’esercito di angeli e degli Unti armati “di clave per fracassare”, come si vede a pag. 52 del vostro “Rivelazione”); ma il secondo, che lei non mi dice è che attualmente i TG si rallegrano per ogni nuova ingiustizia, cattiveria, guerra, sofferenza, disastro che avviene nel mondo perché questi eventi, in crescendo, costituirebbero la prova che “la fine di questo sistema di cose è prossima”. Insomma voi avete la psicologia del quanto peggio tanto meglio. Io personalmente ho visto Testimoni cavare fuori dalla loro ventiquattrore ritagli di giornali scelti tra quelli della cronaca nera utilizzati a questo scopo, per persuadere i “pesci” che viviamo proprio nel tempo della fine. In fondo voi, anche se, per opportunismo reclamistico, la WT, in casi di disastri naturali, vi dice di allargare il vostro aiuto dai vostri fratelli anche ad estranei, voi non siete a favore della felicità delle persone ma a favore della loro infelicità poiché vi augurate che aumentino le disgrazie e vi rallegrate quando avvengono. Esse, secondo la vostra aberrazione psicologica, sarebbero utlili alla vostra “dimostrazione”, e la cosa triste è che per menti poco riflessive sono proprio convincenti, mentre per la cristianità che coltiva da sempre la caritas verso il prossimo come valore primario, dimostrano solo... dimostrano solo che voi avete bisogno di essere illuminati dall’alto per uscire dalla prigione di offuscamento mentale in cui la WT vi ha imprigionato.

PROCLAMATORE - Che cosa può produrre il necessario cambiamento? . . . Abbiamo trovato molto incoraggianti le promesse della Bibbia’.

CAMPO – Anch’io le ho trovate molto incoraggianti. Ma non corrispondono a quelle insegnate dalla WT che ipotizza un prossimo ripulisti dei cattivi a cui succederebbe un regno millenario di... studio biblico. Che la fine del “sistema di cose” sia prossima può crederlo chi non capisce che siamo appena agli inizi del cristianesimo e chi non analizza statisticamente quelli che voi chiamate “segni della fine”, che in realtà sono esistiti ed esisteranno in ogni epoca.

La Bibbia invece incoraggia a convertirsi, ad inserirsi nella vera Chiesa di Cristo, che non è la vostra. Essa ci trasmette l’adozione filiale di Dio (tutt’altro che riservata a 144.000 figli dell’oca bianca) e ci consegna il Vangelo come codice per comportarci da “figli e pertanto anche eredi” se non vogliamo essere diseredati dal Regno che tutti ci attende. La Bibbia, su cui eccelle il Nuovo Testamento di cui l’insegnamento dell’Antico era solo ombra e prefigurazione, insegna e promette che... senta, perché non facciamo così? Lei venga al mio corso biblico per adulti in parrocchia e io, nonostante lei mi veda come uno “nato completamente nei peccati” (Lc 9,34 - NM) le spiego cosa promette davvero la Bibbia, va bene?

(segue in VENTIDUESIMO)
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08/02/2005 13:52
 
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‘NON MI INTERESSANO I TESTIMONI DI GEOVA’ (7 punti, pag. 17 – 7 di 7)

VENTIDUESIMO

Puntino nero 7/7
PROCLAMATORE - ‘La ringrazio per avermi detto quello che pensa.

CAMPO – Non dica bugie, fratello, Geova detesta la lingua menzognera. A lei ciò che dico le interessa solo per studiarmi e non perché, come vorrebbe far intendere, gradisce lo scambio arricchente di una veduta diversa. Lei mi vede come uno sviato da Satana che con quello che dico ha lo scopo di tenderle un “laccio per inciampare” nella sua fede. Lasci quindi onestamente i ringraziamenti a chi, grazie a queste mie riflessioni, riesce a vedere le astute dietrologie watchtoweriane che hanno indotto a stampare “Ragioniamo” nei termini che stiamo scoprendo, cioè tese a convincere che la gente della cristianità non avrebbe il caffé della vera fede (che invece possiede da sempre) e che è meglio acquisti il vostro surrogato di un paradiso addomesticato, materialisticamente terrestre, adatto cioè a soddisfare le “aspettative dell’americano medio” (V. MESSORI in “Scommessa sulla morte”) e non già l’anelito, l’unico degno delle aspirazioni ultime umane, di possedere l’Infinito Bene perdendosi in un infinito Amore.

PROCLAMATORE - Potrebbe spiegarmi [incipit pag. 18] cos’è che non le piace di noi?
È ciò che le mostriamo dalla Bibbia o il fatto che veniamo a trovarla?’


CAMPO – Lo vede? Lo vede che ho ragione quando parlo di dietrologie della WT nello stilare questo testo di “Ragioniamo”? Lei sa benissimo che non c’è nulla dei Testimoni che alla gente non piace: sono belli, gentili, onesti, lindi e pinti... e perfino insegnano la Bibbia gratis! (è questa l’opinione comune). E, salvo l’insegnamento della Bibbia, che ritengo uno “stravolgimento”, confesso che condivido tutte le altre attribuzioni e magari fosse vero che siete anche tutti professionalmente onesti e responsabilmente capaci!... E’ da sempre che vado cercando un meccanico di cui mi possa fidare...
Ma il punto è che voi non c’entrate niente con il discorso! Chi c’entra è sempre e soltanto la Watchtower Society! E’ lei che non mi piace, non voi, a voi io voglio un bene dell’anima, e dico “anima” per dire profondissimo, non vorrei che equivocaste. Se fossi sicuro di avere davanti un TG un po’ culturalmente dotato potrei dire senza pericolo di scandalizzarlo per una sua interpretazione fondamentalista delle parole, che vi voglio un bene del diavolo; avrebbe lo stesso significato.

Voglio dire che in questa vostra domanda si esprime e si concentra l’abile dietrologia della WT nel formularla in maniera che lei rimanga sempre oltre il “paravento” che in questo caso sareste voi. E’ voi che lei vuole vi sentiate rifiutati e non lei e la sua dottrina, capite? In tal modo - facendovi chiedere "cos'è che non le piace di noi?" - essa ottiene l’ambita dimostrazione ai vostri occhi che la gente non sta rifiutando (come è nella realtà) la sciocchezza di un credo assurdo ma starebbe rifiutando voi persone, quali portatori del messaggio di Gesù, come lui aveva profetizzato; e questo rifiuto ve lo fa passare perfino per “persecuzione” anche se nella maggior parte dei casi (salvo qualche cafone cretino che vi sbatte la porta in faccia) il rifiuto viene fatto con estrema gentilezza. Niente da fare, ai vostri occhi deve apparire come un rifiuto di Cristo, di Geova e dei suoi messaggeri, punto e basta.

Nel mio caso (come suppongo in tanti altri rifiuti che ricevete), se non lo avete ancora capito ve lo dico chiaramente, è proprio perché accetto Cristo e i suoi veri messaggeri che rifiuto il vostro messaggio e accolgo voi persone con affettuosa premura in base alla vostra buona fede e sono pronto a spendere per voi e con voi ore della mia vita e diottrie dei miei occhi.

E mica è finita. La domanda scritta su “Ragioniamo” – anche questo ho rilevato e ve lo dico perché dubito che ve ne siate mai accorti – è truffaldina perché è di quelle ad imbuto. Ponendo solo due alternative di scelta possibili essa ottiene un duplice risultato (dietrologicamente “mirato”):
a) quello di non lasciare la libertà di rispondere al soggetto come vorrebbe. La domanda “cos’è che non le piace”, seguìta dall’alternativa “questo o quello”, costringe a scegliere solo tra quelle due alternative;
b) quello di metterlo in imbarazzo poiché quale che scelga tra le due sarebbe tale da colpevolizzarlo comunque: rifiuto di ciò che direbbe la Bibbia? Non sia mai! Irritazione per la cortesia di venire a trovarla in poltrona per parlarle gratuitamente della Bibbia? Quale disprezzo ingiustificato e prevenzione da troglodita!
Insomma si fanno delle domande alle quali il soggetto non può rispondere che in un modo: quello di vergognarsi e scusarsi per la propria ottusa e ingrata inospitalità. Il che è semplicemente una mossa strategica per costringerlo ad aprire la porta al fine di non sentirsi così mostruosamente colpevole.

Invece io, lei lo ha capito, non baso il mio rifiuto né sull’una né sull’altra ragione da voi prospettata, ma solo sull’amore per la verità biblica che la WT, secondo me catechista cattolico di adulti, chiaramente insulta, deforma e “impugna” strumentalizzandolo al proprio vantaggio economico. E perciò tale rifiuto si rivolge non contro la Bibbia ma a suo favore, non contro di voi ma contro chi vi manda. Quanto a voi, miei fratelli sia perché figli di un’unico Padre sia, se ex cattolici, perché fratelli apostati dalla mia religione, terrò le porte aperte per qualsiasi dialogo biblico a qualunque ora vi comoda, e se volete il contraccambio, anche a casa vostra. Io sono un “Grissino” e i volontari del GRIS, come sapete, sono disposti a questo e altro.

(segue in VENTITREESIMO)
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14/02/2005 13:02
 
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‘HO LA MIA RELIGIONE’ (10 punti, pag. 18-19 - 1 di 10)

VENTITREESIMO

Puntino nero 1/10
PROCLAMATORE – ‘Se mi permette la domanda, la sua religione insegna che verrà il tempo in cui le persone che amano la giustizia vivranno sulla terra per sempre?...

CAMPO – No, e lo sapete benissimo. La mia religione, cattolica, promette il paradiso celeste, la reggia di Dio, la casa del Padre, il banchetto eterno, il regno dei cieli... tutte metafore che significano la compartecipazione alla gioia immensa della vita trinitaria, lo entrare nel gaudio del proprio Signore (cf Mt 25,21). La terra, o meglio l’universo conosciuto (come eventualmente altri universi perché Dio può farne a iosa se vuole) sembra che non sarà distrutto ma rinnovato. La Bibbia, come sapete, parla di “nuovi cieli e nuova terra” alludendo a una trasformazione, un rinnovamento. Ma questo sarebbe solo un contorno, la pietanza consiste nella visione di Dio a cui anela ogni cuore umano per costituzione creaturale. Quella sarà la nostra vita, la nostra gioia. Il resto ci interessa molto relativamente, anche se sarebbe piacevole che rimanesse. Ma l’attuale disinteresse totale della Provvidenza circa le opere dell’uomo che vengono distrutte da disastri naturali e guerre, ci induce a pensare che la perennizzazione dell’universo potrebbe consistere nel ricordo dell’uomo e nel fatto che esso è stato strumento/palcoscenico della sua recita/santificazione; voglio dire che potrebbe benissimo sparire anche il Gran Canyon che a me piace tanto, così come sono andati perduti perfino gli originali della Bibbia.
Quindi vita per sempre sì, garantita. Sulla terra no, anche perché, se la terra rimanesse, il nostro corpo glorificato non sarà collocato “nello” spazio e nel tempo propri del mondo attuale ma semmai “si renderà presente nello spazio” analogamente a come lo fanno attualmente gli angeli che di fatto abitano in una dimensione diversa, una situazione iper-spazio/temporale. Complicato vero?

PROCLAMATORE – Questo è qualcosa di affascinante, non è vero?... E’ scritto proprio qui nella Bibbia. (Sal. 37:29; Matt. 5:5; Riv. 21:4)’

CAMPO – Sì che è affascinante, ma la prospettiva nostra non quella dei TG che tutto avranno (cioè avrebbero se fosse vera la loro dotrina) fuorché la “pietanza”. Infatti la cosa impressioannte è che nella vostra terra paradisiaca (a voi imposta dall’Unto Rimanente, perché il Reame dei Cieli avrebbe già esaurito i posti riservati ai magnifici 144.000 “comprati dalla terra”) ci sarà tutto fuorché Dio. Dio o Geova che dir si voglia, pur essendo “il suo volto” ciò a cui aspira l’essere umano (cf Sal 16,11; 17,15; 27,8 ecc... e anche questa del “volto” è una metafora della comunione di vita, dell’abbraccio con il Padre), Dio sarà il grande assente nella terra paradisiaca. Voi aspirate ai doni che il Padre può darvi, amate le sue cose non Lui.

Quanto ai versetti da lei additati, che a suo dire indicherebbero la promessa di una vita eterna sulla terra paradisiaca, la prova migliore che la Bibbia, pur usando certe parole non voleva indicare quello che voi dite, è data dal fatto che per la bellezza di 50 anni di pretesa comunicazione del pensiero di Geova al suo popolo, voglio dire dall’inizio del geovismo fino al 1935, nessuno del rimanente dei 144.000 che erano sicuramente dotati di “accurata conoscenza” e “qualificati per insegnare” ha visto adombrata in quei versetti la terra paradisiaca. Fino al 1935 esisteva una sola speranza, una sola salvezza, un solo luogo di dimora eterna secondo la Bibbia: il Reame dei Cieli. I TG erano tutti Unti, non va mai dimenticato.
Qesto dimostra molto chiaramente, a mio avviso, che quegli accenni biblici al possesso di una “terra che durerà per sempre” sono esattamente metafore di una realtà felice che “occhio non vide né orecchio mai udì”, il che non può applicarsi alla terra e alle sue cose da noi tutti già viste e udite.

E vuole anche dire che è inutile che voi ponete avanti la Bibbia, pretendendo di farci credere che sia essa a dire certe cose. La verità è che voi certe dottrine non le leggete, non le ricavate da essa, ma dal vostro CD che nell’attuale momento storico (dal 1935 ad oggi ripeto; prima non se lo sarebbe mai sognato!) si è convinto (o ha finto di vederci) che la Bibbia prospetta una doppia categoria di salvati, i 144.000 Unti per il cielo, e le Altre Pecore per una felicità eterna terrestre, cosa che nessuno dei miliardi di cervelli della cristianità ci ha mai visto né mai ci vedrà.

(segue in VENTIQUATTRESIMO)
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22/02/2005 17:49
 
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‘HO LA MIA RELIGIONE’ (pag. 18-19 - 2 di 10)

VENTIQUATTRESIMO

Puntino nero 2/10
PROCLAMATORE – ‘Sono d’accordo con lei che in questo campo ognuno deve decidere per sé. Ma sapeva che Dio cerca un certo tipo di persone come suoi veri adoratori?

CAMPO – Sicuro! Ma sia più preciso. Dio non ce
rca solo un certo tipo di persone. Detta così sembra quasi che stia cercando un campionario, trovato il quale le altre vadano pure a farsi friggere dove vogliono. Dio cerca che tutte le persone divengano “adoratori in spirito e verità” poiché gli sta a cuore anche la... centesima pecorella per la quale si farà in quattro fino alla fine del mondo e fino all’ultimo respiro di vita dei singoli. Mi rendo conto che il Geova da voi proposto che digerisce tranquillamente il massacro di 6 miliardi di persone, soddisfatto perché tra esse avrebbe trovato una manciata di persone di un certo tipo, ha una psicologia un po’ diversa...
E poi, sia detto tra noi, io penso che voi siate degli adoratori diciamo “dimezzati” perché lo siete “in spirito” ma non “in verità”.

PROCLAMATORE – Noti cosa è detto qui in Giovanni 4:23, 24. Cosa significa adorare Dio ‘con verità’?...

CAMPO – Significa innanzitutto tradurre bene la Bibbia. E in questo versetto la traduzione più esatta è “in verità” e non “con verità”. E le dico anche perché la WT, pretendendo di far cosa legittima perché il dativo greco può avere funzione di complemento di mezzo, forza ogni complemento di stato in luogo a diventare complemento di mezzo. Il motivo è che gli serve per “scusare” la manovra deformante che attua sempre quando incontra l’espressione “èn Christò” (un dativo appunto, ma che dovrebbe avere funzione dell'ablativo latino, ovvero complemento di stato in luogo) che invece di tradurre correttamente “in Cristo”, come la Bibbia esige perché i cristiani sono uniti come i tralci alla Vite, lo trasforma in un riduttivo “con Cristo” o “in unione con Cristo” (interpertando cioè quel dativo/ablativo come complemento di mezzo o strumento). Il che serve egregiamente a insufflarvi la negazione della dottrina della grazia che unisce vitalmente a Cristo tutte le membra del suo Corpo immergendole NELLA sua vita divina.

Poi adorare Dio in verità significa non farsi prendere in giro da chi ti invita da un lato ad essere bereano, cioè accertatore della verità, e dall’altro ti impedisce di esserlo intimitendoti. Provate infatti a fare una ricerca sulle tematiche bibliche sulla traccia che i bereani della cristianità vi suggeriscono, chiedete alla vostra Betel l’Interlineare, andate dagli anziani a chiedere “perché questo passo è tradotto così?” e vedrete come l’invito alla bereanità si trasformerà d’incanto in inquisizione e controllo: di dove hai preso queste informazioni? Che non ti fidi? Per caso stai dando luogo al diavolo? Eccetera...

PROCLAMATORE - Cosa ci ha dato Dio per aiutarci a capire quello che è vero e quello che non lo è?... (Giov. 17:17)

CAMPO – Guardi che prima ancora che la sua Parola, ci ha dato la ragione. E questa ci serve tra l’altro a scoprire i ragionamenti fasulli e le presentazioni truccate della Parola di Dio. Non è solo la Parola di Dio ad essere verità. Lo è anche ogni dimostrazione scientifica, ogni ragionamento logico, ogni accertamento documentato. Sono proprio tanti gli ex TG che confessano di aver sbagliato per aver rinunciato a questa capacità critica della ragione in favore di una fede fideista che ha fatto credere loro lucciole per lanterne. Voi lo sapete e sapete anche benissimo che la WT ha terrore della documentazione, non per nulla tiene chiusi i suoi archivi e dissuade da ogni ricerca riempiendovi di cose da fare, assicurandovi che avete già esaminato tutto e martellandovi che non c’è più tempo per riesaminare le cose: Armaghedon incombe.

PROCLAMATORE - E noti che importanza ha questo per noi individualmente. (Giov. 17:3)’

CAMPO – Significa vita eterna? si capisce, ma vi illudete di brutto se pensate che la vita eterna vi possa derivare da una conoscenza fasulla della verità biblica. Anzi, mi correggo, il buon Dio guarda il cuore e vi salverà comunque se siete in buona fede, anche se insegnate falsità. Ma è certo che l’errore tiene prigionieri e fa vivere male voi e danneggia chi è sinceramente in cerca di Dio e della conoscenza del suo reale messaggio biblico.

(segue in VENTICINQUESIMO)
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01/03/2005 17:24
 
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‘HO LA MIA RELIGIONE’ (pag. 18-19 - 3 di 10)

VENTICINQUESIMO

Puntino nero 3/10
PROCLAMATORE – ‘Nella sua vita è sempre stato una persona religiosa?...

CAMPO – No, lo sono diventato dai diciassette anni in poi.

PROCLAMATORE – Pensa che il genere umano sarà mai unito sotto una sola religione?

CAMPO – Ci sono ottime speranze. Sono tutte basate su Gesù che ha pregato perché si faccia un solo ovile sotto un solo pastore, quindi i nostri sforzi per l’ecumenismo e per il dialogo interreligioso, anche se irrisi dalla WT (cf l'irrispettosa accusa della WT nel libro "Rivelazione" p. 249, che le religioni avrebbero innalzato a Dio una “babele di preghiere” ad Assisi), tali sforzi avranno successo; è solo questione di tempo e di pregarci su.

PROCLAMATORE – E’ qualcosa su cui ho riflettuto molto a motivo di ciò che è scritto qui nella Bibbia in Rivelazione 5:13... Che cosa dobbiamo fare per poter essere fra questi?’

CAMPO – Vediamo... Rivelazione 5, 13 dice “E ogni creatura che è in cielo e sulla terra e sotto la terra e sul mare, e tutte le cose che sono in essi, udii che dicevano: “A colui che siede sul trono e all’Agnello siano la benedizione e l’onore e la gloria e la potenza per i secoli dei secoli”. E già che ci siamo mettiamoci anche il versetto 14 che dice “E le quattro creature viventi dissero: “Amen!” e le persone anziane si prostrarono e adorarono.”

Ma è magnifico! Qui abbiamo una preghiera che somiglia strettamente al nostro “Gloria Patri”. E' una adorazione, atto che si fa solo a Dio, ma che, come vede, è tributata parimenti sia a Dio Padre che all’Agnello. Quindi quello che bisogna fare è riconoscere che Gesù è Dio anche lui alla pari, in dignità divina, della persona del Padre e riporre fede in lui. Dico Dio in senso forte. La Bibbia qui lo mostra oggetto di adorazione e di preghiera (che per la WT fa parte dell’adorazione) al livello del Padre. Addirittura, se stiamo alla NM, si direbbe più che il Padre, giacché avete stampato l’Agnello con la A maiuscola e Colui che siede sul trono con la C minuscola... ma lo perdoniamo.
Quindi un giorno, quando Dio sarà "tutto in tutti", tutta l’umanità sarà riunita sotto un’unica religione. Ma, mi scusi, a quel punto parlare di religione e di fede che senso avrebbe? Rivelazione/Apocalisse ci parla della situazione dopo la risurrezione. E lì si avrà la visione di Dio. Nè la fede né la speranza esisteranno più, né esisteranno le religioni che sono strade per cui oggi, nel mistero della fede, nella speranza, e nell’amore si cerca di contattare l’Assoluto. Non ha letto San Paolo? Il suo fanmoso cantico della Carità dice che alla fine spariranno sia la fede che la speranza e resterà solo la Carità/Amore. Ah, ma già, voi credete che nell’aldilà ci sarebbe un millennio in cui la vita continuerebbe come nell’aldiqua, e quindi il discorso dovremmo spostarlo ad analizzare questa convinzione. O meglio non c’è nulla da analizzare perché ho già detto e ribadito più volte il motivo per cui quella del paradiso come terra paradisiaca non è una verità biblica ma solo una fantasia della WT inventata attorno al 1935.

Io penso, cari fratelli, che voi dovreste fare una scelta se credere allo Schiavo/Russell, sia esso concepito come individuo o come classe, o allo Schiavo/Rutherford che oltre al reame dei cieli russelliano ha detto, un po' tardino invero, di aver scoperto la terra paradisiaca e oltre ai 144.000 Unti avrebbe scoperto anche le "Altre Pecore o Grande Folla". Il disaccordo è tra di loro. E le ricerche bereane della critica esterna propendono nel concludere che la WT con Rutherford ha realizzato un vero e proprio blitz e cambio di religione*, cioè, secondo i vostri parametri, Rutherford dovrebbe essere ritenuto un apostata dal geovismo russelliano/russellita del fondatore e, avendo aperto una sezione dissidente, fa perciò parte dello “schiavo malvagio”. La verità a volte è come un boomerang...
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* Molto pertinentemente Bernard Blandre, nella sua "Storia dei Testimoni di Geova" inizia parlando di Russell come del "fondatore degli Studenti Biblici Internazionali", e in un capitolo successivo presenta Rutherford come “fondatore dei Testimoni di Geova”.

(segue in VENTISEIESIMO)
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est modus in rebus
08/03/2005 16:05
 
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‘HO LA MIA RELIGIONE’ (pag. 18-19 - 4 di 10)

VENTISEIESIMO

Puntino nero 4/10
PROCLAMATORE - 'Speravo proprio di trovare qualcuno come lei che si interessa di cose spirituali. Sono pochi oggi quelli che lo fanno.

CAMPO - Le consiglio di non sbilanciarsi... Che lei speri di trovare qyakcuno che si interessi di cose spirituali lo credo; anche se poi gratta gratta, per le povere pecore destinate alla terra paradisiaca, si tratta in ran parte di "cose materiali" non è vero?
Ed è anche vero che sono poche le persone che "oggi" (ma anche ieri e l'altroieri, almeno stando alla Bibbia che riporta il lamento di San Paolo asserente che gli era rimasto solo Timoteo a collaborare con il suo apostolato spirituale, mentre tutti gli altri pensavano agli affari propri... "Poiché tutti gli altri cercano i loro propri interessi, non quelli di Cristo Gesù" Fil 2,21)
Ma che sperasse di trovare proprio uno "come me", beh questo non lo credo, perché tutti i proclamatori che ho contattato si sono congedati esclamando "Spero proprio di non incontrare più una persona coriacea come lei!" e dovrebbero aver passato parola perché sono secoli che nessun TG bussa più alla mia porta.

PROCLAMATORE – Se mi consente la domanda, cosa pensa della promessa della Bibbia secondo cui Dio eliminerà tutta la malvagità

CAMPO - La domanda gliela consento per non farle avere rimorsi per la sua "prepotenza" avendomela già fatta prima di ottenere il permesso. Quanto alla promessa della Bibbia penso che è verissimo che Dio eliminerà tutta la malvagità, ma lo farà in modo diverso da come credete voi. Senza travestirsi da "virile persona di guerra" senza nessun Gesu Cristo "re guerriero" e "Feldmaresciallo di Geova" che verrebbe a cavallo attrezzato di falce per tagliare, mazza per fracassare, frecce per trafiggere, spada per infilare... (sono tutti spunti fornitimi dalle vostre illustrazioni come ben sapete). Né per eliminazione della malvagità intenderà, come intendete voi l'eliminazione dei cattivi ma punterà a una loro conversione e al perdono. Ne sono così convinto perché il nostro Dio è il Padre delle misericordie e perché la Bibbia dice che di fronte alla seconda manifestazione di Gesù glorioso sulle nubi del cielo (e non "tra" le nubi!) "tutti si batteranno il petto" e son pronto a giocarci una cena che non si tratta, come dice la WT, di un percuotersi di rabbia ma di pentimento. Del resto il nostro Dio ci insegna che la più bella vendetta è il perdono. Non c'è invenzione migliore che operi ad un tempo e la trasformazione del peccatore in santo e fornisca il più profondo valore soddisfattorio per la colpa.

Conosce "Nomadelfia"? No? E' la città fondata da Don Zeno, ove le famiglie vivono secondo regole comunitarie, la prima della quale è quella espressa dal nome che viene da "nòmos=legge" e "àdelphos=fratello" e vuole dire che a Nomadelfia la prima legge è quella della fraternità. Sa che succede là dentro? Che, per soddisfare i torti fatti, basta che uno chieda perdono. La legge della fraternità esige che tutti lo perdonino senza alcun'altra penale e diventa colpevole chi non lo fa. Pensi... se Dio è riuscito a persuadere dei poveri uomini imperfetti a regolarsi secondo tali parametri, Lui sarà da meno? O sarà così vendicativo (ah quella orribile "gran risata di Geova..." tanto accarezzata dalla WT!) da aspettare quel momento per coglierli tutti impreparati da non lasciare a nessuno neanche un attimo per pentirsi?

PROCLAMATORE – e farà di questa terra un luogo in cui vivranno solo persone che amano la giustizia?

CAMPO - Di nuovo con "questa terra"? Ma ve l'ho detto e ripetuto: il mio interesse è il regno dei cieli. O anch'io in quello o convincete Geova ad aumentare il numero oltre i 144.000.

PROCLAMATORE – Non le piacerebbe essere fra queste?’

CAMPO - Sulla terra? ma per carità, ho di meglio. La Bibbia dice che i giusti splenderanno come scintille nella stoppia e vagheranno qua e là... (cf Sap 3,7-8) a me mi sa che allude anche alla possibilità di spostarsi con la velocità del pensiero da un punto all'altro dell'universo... mi correggo degli universi perché il nostro Dio sì che è fatto in maniera "tremendamente meravigliosa" e gioca a sorprenderci sempre; io credo anche in questo caso. Del resto non lo disse Pascarella che se Colombo avesse avuto a disposizione le possibilità tecniche offerte dal mondo odierno ne avrebbe scoperte almeno una ventina di Americhe?... Beh, il nostro Dio ha le possibilità che vuole e perciò potrebbe aver creato più che un solo universo.

(segue in VENTISETTESIMO)
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