Madre di 22 anni muore dopo il rifiuto di una trasfusione

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Achille Lorenzi
00martedì 6 novembre 2007 18:17
MatriXRevolution, 06/11/2007 18.10:


Mi ridicono dalla regia che Bugs Banna ha paura che cancelli i post precedenti...

Sarebbe il caso che queste polemiche o discussioni trasversali, oltretutto OT in questa discussione, con persone che non fanno parte di questo forum avvenissero eventualmente in via privata. Grazie.

Achille/moderatore
Luteranamanier
00martedì 6 novembre 2007 18:28
Re:
Achille Lorenzi, 06/11/2007 18.17:

Sarebbe il caso che queste polemiche o discussioni trasversali, oltretutto OT in questa discussione, con persone che non fanno parte di questo forum avvenissero eventualmente in via privata. Grazie.

Achille/moderatore




Purtroppo bugsbanni è cosi provocaaante ch'è impossibile resistergli.
Capisco perfettamente matrix [SM=g27838]

Scusate, lo so sono OT.

[SM=x570926] [SM=x570926] [SM=x570926]


BioScientist
00martedì 6 novembre 2007 18:28
per Achille:

Nel pomeriggio ti ho mandato una mail riguardo all'argomento sangue. Potreti dargli un'occhiata?
Achille Lorenzi
00martedì 6 novembre 2007 18:29
Achille Lorenzi, 06/11/2007 18.09:

In questo articolo, di circa un'ora fa, viene intervistata una ex TdG sulla questione del sangue:

news.bbc.co.uk/1/hi/england/sussex/7080902.stm

Achille

Anche la signora Underhill aveva detto "no" alla trasfusione di sangue. Essendo stata cresciuta come testimone di Geova, la signora Underhill, che ha ora 32 anni, credeva di non avere scelta se non firmare un modulo di rifiuto delle trasfusioni che le era stato provveduto dagli anziani.

Lei dice che temeva di essere "disassociata" o di essere respinta dalla sua religione se avesse rifiutato di firmare. ...


Quest'ultima osservazione è rivelatrice del clima di "costrizione" che esiste nell'organizzazione religiosa.
Una scelta del genere, che riguarda la vita o la morte, non può essere condizionata da punizioni nel caso qualcuno scelga diversamente dai "suggerimenti" del CD.
Solo se non esistessero sanzioni di alcun genere si potrebbe dire che la scelta è stata davvero del tutto libera ed autonoma.
Ma se qualcuno che accetta il sangue, e pensa di aver fatto una cosa coscienziosamente corretta, viene espulso (o considerato "dissociato"), con tutte le conseguenza a livello familiare e sociale che ciò comporta, come si fa a dire che si è trattato di una scelta davvero libera?

Achille
Luteranamanier
00martedì 6 novembre 2007 18:41
Il problema più grande secondo me per chi deve prendere una decisione cosi vitale non è tanto la paura della sanzione della congregazione ma la paura dovuta dall'indottrinamento WTS di perdere per sempre il favore di Geova.
Cosa molto più grave, perché la persona si sentirà in colpa per tutta la sua vita, si sentirà ridotto ad un verme che non sarà più degno di uscire dalla superficie.


Saluti
Veronika
brunodb2
00martedì 6 novembre 2007 18:51
Re:

[Achille Lorenzi, 06/11/2007 18.29]Anche la signora Underhill aveva detto "no" alla trasfusione di sangue. Essendo stata cresciuta come testimone di Geova, la signora Underhill, che ha ora 32 anni, credeva di non avere scelta se non firmare un modulo di rifiuto delle trasfusioni che le era stato provveduto dagli anziani.

Lei dice che temeva di essere "disassociata" o di essere respinta dalla sua religione se avesse rifiutato di firmare. ...


Quest'ultima osservazione è rivelatrice del clima di "costrizione" che esiste nell'organizzazione religiosa.
Una scelta del genere, che riguarda la vita o la morte, non può essere condizionata da punizioni nel caso qualcuno scelga diversamente dai "suggerimenti" del CD.
Solo se non esistessero sanzioni di alcun genere si potrebbe dire che la scelta è stata davvero del tutto libera ed autonoma.
Ma se qualcuno che accetta il sangue, e pensa di aver fatto una cosa coscienziosamente corretta, viene espulso (o considerato "dissociato"), con tutte le conseguenza a livello familiare e sociale che ciò comporta, come si fa a dire che si è trattato di una scelta davvero libera?

Continuando con questa passiva obbedienza alle direttive dei vertici non può che esservi un bassissimo grado di rispetto e di considerazione per la persona come tale e, quindi, per i valori sociali di cui la persona è portatrice.
Di conseguenza, non posso che essere d’accordo con Miriam Castiglione dell’Università di Bari che osservò a proposito del movimento geovista: "La creatività e la potenzialità espressiva vengono coartate entro gli schemi di un ritualismo fisso, standardizzato, che non conoscerà mai la ricchezza espressiva di altre realtà religiose appartenenti al cristianesimo occidentale … resta la sensazione di aver toccato con mano il più rilevante esempio di coercizione psicologica e di manipolazione di massa che il protestantesimo statunitense sia riuscito a partorire nel corso della sua storia" (M. Castiglione, I testimoni di Geova: ideologia e consenso sociale, Torino 1981, p. 65).

Ciao [SM=x570892]

Bruno




Achille Lorenzi
00martedì 6 novembre 2007 18:55
Luteranamanier, 06/11/2007 18.41:

Il problema più grande secondo me per chi deve prendere una decisione cosi vitale non è tanto la paura della sanzione della congregazione ma la paura dovuta dall'indottrinamento WTS di perdere per sempre il favore di Geova.
Cosa molto più grave, perché la persona si sentirà in colpa per tutta la sua vita, si sentirà ridotto ad un verme che non sarà più degno di uscire dalla superficie.

A meno che il CD non cambi il suo "intendimento", lasciando davvero la questione alla libera decisione personale, come è già avvenuto con altri divieti ormai decaduti.
Penso per esempio a quella donna che negli anni 30 venne processata per aver rifiutato di vaccinare i figli e che si espresse in questi termini:

«...la vaccinazione è contraria alla volontà sovrana dell’Onnipotente Geova Dio che fra breve distruggerà ogni ingiustizia ed ogni cosa che non è in armonia con la Sua sovrana volontà ... Io non ho alternativa. Devo obbedire alla legge di Geova Dio perché essa è superiore a tutte le leggi fatte dagli uomini ... Se questa corte insiste nel volermi punire perché obbedisco alla legge di Dio, in tal caso deve prepararsi a subire le conseguenze davanti a Dio». ( www.infotdgeova.it/dottrine/vaccinazioni.php ).

Una "legge di Dio" di cui la stragrande maggioranza degli attuali TdG non sa assolutamente nulla.
Accadrà la stessa cosa anche con la "legge" sul sangue?
E' molto probabile, ma bisognerà forse aspettare qualche cambio di generazione fra i "vegliardi" del CD. Se pensiamo che uno dei componenti più giovani del CD, Gerrit Losch, è talmente "illuminato" da paragonare il frequentare l'università allo spararsi in bocca... possiamo capire in che mani sono i TdG, anche per quanto riguarda questa tragica proibizione delle trasfusioni...

Achille
BioScientist
00martedì 6 novembre 2007 19:08
E' buffo che spesso si dica: "il cristiano seguirà pertanto la sua coscienza addestrata secondo la parola di Dio"

Fateci caso . . . ma la coscienza è l'unica cosa che fondamentalmente non si riesce a modificare. Chi si macchia di crimini efferati o fa cose che sono contro la natura dell'uomo semplicemente ha imparato ad ignorare la coscienza . . .

Quando si dice di addestrare la coscienza secondo la parola di Dio in realtà si chiede di uniformare il proprio modo di pensare e agire secondo quello che lo schiavo dice della bibbia.
Ma la coscienza non è impassibile . . .
Sulla questione sangue, la coscienza di certuni tdG, sebbene si accettino altri insegnamenti, stride, urla e non potrà non essere assecondata per sempre.

Agabo
00martedì 6 novembre 2007 20:34
Re:
Achille Lorenzi, 06/11/2007 18.09:

In questo articolo, di circa un'ora fa, viene intervistata una ex TdG sulla questione del sangue:

news.bbc.co.uk/1/hi/england/sussex/7080902.stm

Achille



Così in italiano:

Il rifiuto del sangue 'fonte di dolore '

-La Sig.ra Underhill ha lasciato i testimoni di Geova.-

Quando Rachel Underhill ha sentito le notizie della morte della testimone di Geova Emma Gough di 22 anni il mese scorso dopo il rifiuto della trasfusione di sangue, ha riportato le memorie della sua propria scelta traumatica di otto anni fa.
Come la Sig.ra Gough, la Sig.ra Underhill aveva detto "no" a ricevere il sangue mentre dava alla luce i gemelli a causa delle regole sulle trasfusioni stabilite dalla loro religione.

Essendo cresciuta come testimone di Geova, la Sig.ra Underhill, ora 32anni, da Peacehaven, vicino a Brighton, ad esempio credeva di non aver scelta se non firmare una modulo che attestava il proprio rifiuto della trasfusione di sangue che le era stato passato dagli anziani della sua religione.
Dice che temeva d’essere "disassociata", ovvero, essere rigettata dalla religione se rifiutava di firmare.

Lavoro di ufficio
"I medici scorrendo le mie dichiarazioni hanno realizzato che ero testimone di Geova. Il comitato di collegamento dei testimoni di Geova dell'ospedale ha fornito una grossa pila di documentazione da farmi firmare in modo che non ricevessi sangue."

"Tutto quello che posso dire è che se c’è un piano d'azione in cui il benessere dei bambini dipendenti è implicato, i medici dovrebbero avere il potere capovolgere la decisione" Rachel Underhill Ex testimone di Geova.

Ma quando dà alla luce le sue due gemelle dalla sezione di emergenza di parto cesareo - prematuramente a 30 settimane - la Sig.ra Underhill ha cominciato a capire la realtà della sua scelta.
Si ricorda di un avvertimento da parte di un anestesista che lei stava rischiando la sua propria vita così come il futuro dei suoi bambini.
"Ha detto, 'Riesci a comprendere che stai per morire ed i tuoi bambini stanno per rimanere senza madre?’"
Anche se i gemelli hanno dovuto essere messi in una speciale un'unità di cura per neonati per sei settimane, la Sig.ra Underhill non ha avuto bisogno di trasfusione di sangue. Invece, ha ricevuto iniezioni di ferro ed ha mangiato barbabietole per ristabilire i suoi livelli dell'emoglobina.

'Unione infelice '
Ma, mentre il tempo scorreva, la Sig.ra Underhill ha cominciato a non sentirsi a suo agio rispetto ad alcuni insegnamenti della sua religione.
Tre anni dopo il parto, dice che lei fu spinta dai suoi famigliari che erano “disassociati” a inventare un caso di adulterio immaginario. Questo non solo le consentiva di lasciare la religione, ma anche quella che lei descrive come la sua "unione infelice".

"Molti credono che sangue significhi vita e non sangue significhi morte - non è così semplice" Portavoce dei testimoni di Geova.


Ora che è una donna d’affari di successo, la Sig.ra Underhill ha installato un Web site per aiutare altri che pensano di lasciare la fede. E non si rammarica della decisione presa.
Quando sua figlia si è ammalata all’inizio di questo anno, era "esultante" nel vederla firmare il modulo di consenso che le permettesse di ricevere sangue in caso di bisogno.
Ripensando alla propria esperienza, lei ora vorrebbe che i medici potessero ignorare i desideri di tutti i pazienti e dice che le trasfusioni non dovrebbero comportare mai "il timore della censura".
"Dopo questo triste caso di Emma, tutto quello che posso dire è che se c'è un piano d'azione in cui il benessere di bambini dipendenti è implicato, i medici dovrebbero avere il potere di scavalcare la decisione."
Ma i testimoni di Geova in Gran Bretagna negano che sia usata la coercizione per evitare ai pazienti trasfusioni di sangue, affermando, per esempio, che un suggerimento simile è "ripugnante" per loro fede.

I testimoni di Geova credono che dovrebbero astenersi dal sangue.

"Questo è qualcosa che non abbiamo sostenuto mai," dice il portavoce Stephen Papps.
Aggiunge che la posizione della religione sul sangue è qualcosa di cui sono tutti informati quando si associano e sanno che per essere testimone di Geova è essenziale seguire gli insegnamenti della Bibbia.
"Non siamo contro la Medicina. Riguardo alle scelte mediche passiamo attraverso lo stesso processo di chiunque altri - ma prendiamo seriamente la Bibbia."
Aggiunge: "Molti credono che sangue significhi vita e non sangue significhi morte - non è così semplice. Astenendosi dal sangue spesso si scongiura la probabilità di contrarre altre malattie e che altri benefici si scoprano."

By Agabo.



Agabo
00martedì 6 novembre 2007 20:38
Re: Re: Errore!
gabriele traggiai
00martedì 6 novembre 2007 21:14
Vorrei fare una precisazione in merito "alla scelta"
di una cura medica.(come ha detto MPA).

Si può fare "una scelta" (consapevole) quando, io che
faccio una scelta, ho tutte le informazioni, corrette, non
tendenziose, e nemmeno prive di elementi che potrebbero
influire sulla mia scelta.

La questione "del Sangue" all'interno dei TDG non può essere
annoverata tra le "scelte di una terapia medica", questo perchè
in realtà, in primis non è una scelta ma un'obbligo
(pena l'espulsione), e poi perchè, considerando il fatto
che la WTS strumentalizza l'argomento e mente
spudoratamente sull'opinione dei medici, non è una decisione consapevole.

Se un'individuo viene privato di elementi fondamentali per decidere,
questi non può fare una scelta, anche se crede che possa farla.

Non è corretto affermare che i Testimoni di Geova esercitano, al
riguardo, il loro diritto di scegliere una terapia medica, ma
semplicemente sono costretti a scegliere l'unica opzione
possibile, pena il disfafore di Dio e l'espulsione dal gruppo.

Se un bandito mi punta una pistola alla testa e mi dice:
"O mi dai il portafoglio oppure ti sparo", e io gli consegno
il tanto ambito portafoglio, non sto esercitando il mio diritto
di scegliere, ma di fatto eseguo l'unica opzione disponibile.


Concludendo: Quanti Testimoni di Geova rifiuterebbero una
trasfusione per salvare una vita se il CD permetterebbe loro
di decidere secondo la loro coscenza e, sopratutto, se il
CD non attuerebbe sanzioni di alcun tipo?


Risposta: Nessuno!

Questa, sicuramente sarebbe una scelta!



Gabry
aramisdherblay
00martedì 6 novembre 2007 21:50
Re:
MPA, 06/11/2007 16.02:




E cosa vorresti dire al governo? Che una donna ha rifiutato una cura medica?
Mi pare sia un diritto sancito dalla legge.
Disumano...sanguinario...mamma mia!
Capisco per un minore ma un adulto ha il diritto di scegliere come curarsi.
MPA




E' vero che è un suo diritto. Inalienabile. Ma lei lascia due minori senza madre. C'è anche il diritto di questi minori ad avere una madre, non credi?

Se uno è adulto e non ha figli cui badare, ok. Scelga come crede. Ma se ha responsabilità verso figli minori dovrebbe tenerne conto, altrimenti non può provvedere loro, e che io sappia anche provvedere ai propri figli è scritto nella Bibbia come dovere imprescindibile.

Saluti.
MPA
00martedì 6 novembre 2007 22:03
caro Gabriele,

Io posso rispondere per me stesso e non per gli altri.
Per la cronaca in caso di pericolo di morte accetterei il sangue.
Ma non è questo il punto.
Come non lo è nemmeno chiedersi se sia giusto o meno questo principio dei TDG.
il punto è: ho il diritto di scegliere quale cura accettare?
Si, ed è garantito da articoli di legge.
Per cui, se sono sano di mente, posso rifiutare una trasfusione.
Posso rifiutare un vaccino.
Posso rifiutare l'aspirina.
E nessuno mi può obbligare a prenderla.
Limitare la liberta di scelta è il primo passo verso la dittatura.
Scrivere al governo una petizione per obbligare qualcuno ad accettare una cura medica è inaccettabile eticamente!

Prova a pensare per un attimo a cosa accadrebbe se, per assurdo, i TDG fossero al governo.
Pensa se tu fossi obbligato a NON prendere il sangue, saresti contento?
Non ti sentiresti privato della tua libertà?
Io credo di si.
Quindi la soluzione migliore non è definire le idee della WTS sanguinarie ma aiutare coloro che lo vogliono a ragionare e a prendere decisioni autonome.
Io non morirei per un'ideologia politica, ma c'è chi lo ha fatto.
Io non morirei per la patria, ma c'è chi lo ha fatto e lo fà tutt'ora.
Io non morirei perchè il CD ha deciso che il sangue è sbagliato.
Ma se qualcuno lo fà, mi spiegate che differenza ci trovate con gli altri sacrifici che ho citato?

Siamo oltre 6 miliardi.
Ma credete davvero che tutti la pensino come noi?
Che considerino che sacrificarsi per quello che credono la volontà di Dio sia inutile?
Ditelo a quelli che si fanno saltare in aria.
Scusate ma sulla terra gli uomini muoiono per motivi molto più stupidi che il sangue.
Quindi: é giusto criticare le loro idee.
Esporre le nostre.
Essere di aiuto.
Ma scrivere al governo a che serve?

MPA



MPA
00martedì 6 novembre 2007 22:16


Se uno è adulto e non ha figli cui badare, ok. Scelga come crede. Ma se ha responsabilità verso figli minori dovrebbe tenerne conto, altrimenti non può provvedere loro, e che io sappia anche provvedere ai propri figli è scritto nella Bibbia come dovere imprescindibile.



Ma guarda che io sono d'accordo con te.
Trovo il divieto sul sangue assurdo.
Ma se per questo trovo che imporre il matrimonio a due ragazzini per la dote lo sia altrettanto. Eppure centinaia di milioni di indiani lo trovano normale.
Scrivere alle nazioni unite non serve a nulla.
Sostenere delle associazioni che favoriscano la cultura in india forse sì.

Io contestavo proprio questa soluzione ( una petizione al governo) e il definire "sanguinaria" una credenza religiosa basata sulla fede.
MI viene in mente Salvo D'Acquisto, carabiniere eroico che si è sacrificato per salvare delle vite.
Penso che a sostenerlo ci sia stata anche la fede in Dio e la certezza che Vede i nostri sacrifici. E ci premia.
Ma forse chi non è credente potrebbe non capire un simile gesto.
O arrivare a tale sacrificio senza il sollievo della speranza.
Chi è meglio?
Se quella donna ha perso la vita perchè credeva davvero che Dio volesse così, cosa credi che ne pensi Lui?
E cosa dovremmo pensare di Cristo che ha sacrificato la vita per sei miliardi di uomini, molti dei quali davvero malvagi?
Cos'è, eutanasia anche questa?

MPA
gabriele traggiai
00martedì 6 novembre 2007 23:37
Re:
MPA, 06/11/2007 22.03:

caro Gabriele,

Io posso rispondere per me stesso e non per gli altri.
Per la cronaca in caso di pericolo di morte accetterei il sangue.
Ma non è questo il punto.
Come non lo è nemmeno chiedersi se sia giusto o meno questo principio dei TDG.
il punto è: ho il diritto di scegliere quale cura accettare?
Si, ed è garantito da articoli di legge.
Per cui, se sono sano di mente, posso rifiutare una trasfusione.
Posso rifiutare un vaccino.
Posso rifiutare l'aspirina.
E nessuno mi può obbligare a prenderla.
Limitare la liberta di scelta è il primo passo verso la dittatura.
Scrivere al governo una petizione per obbligare qualcuno ad accettare una cura medica è inaccettabile eticamente!

Prova a pensare per un attimo a cosa accadrebbe se, per assurdo, i TDG fossero al governo.
Pensa se tu fossi obbligato a NON prendere il sangue, saresti contento?
Non ti sentiresti privato della tua libertà?
Io credo di si.
Quindi la soluzione migliore non è definire le idee della WTS sanguinarie ma aiutare coloro che lo vogliono a ragionare e a prendere decisioni autonome.
Io non morirei per un'ideologia politica, ma c'è chi lo ha fatto.
Io non morirei per la patria, ma c'è chi lo ha fatto e lo fà tutt'ora.
Io non morirei perchè il CD ha deciso che il sangue è sbagliato.
Ma se qualcuno lo fà, mi spiegate che differenza ci trovate con gli altri sacrifici che ho citato?

Siamo oltre 6 miliardi.
Ma credete davvero che tutti la pensino come noi?
Che considerino che sacrificarsi per quello che credono la volontà di Dio sia inutile?
Ditelo a quelli che si fanno saltare in aria.
Scusate ma sulla terra gli uomini muoiono per motivi molto più stupidi che il sangue.
Quindi: é giusto criticare le loro idee.
Esporre le nostre.
Essere di aiuto.
Ma scrivere al governo a che serve?

MPA









Marco
Rileggi il mio post, non lo hai letto attentamente.
I Testimoni di Geova non scelgono di non prendere il sangue.
Sono obbligati a non prenderlo.

Questa costrizione è la peggiore in quanto non sanno di
essere costretti.
Se tu decidi di non prendere l'aspirina nessuno prende
provvedimenti contro di te.
Se Tu decidi di non fare la Chemio nessuno prende provvedimenti
contro di te.

Tu dici:


Che considerino che sacrificarsi per quello che credono la volontà di Dio sia inutile?



Crederlo non significa che sia vero. Questo non è opinabile.


Ditelo a quelli che si fanno saltare in aria.



Appunto! Che gli integralisti si facciano saltare in aria credendo
che sia Dio a volerlo, non rende "tale misfatto" leggittimo, e non
può
essere considerato una scelta. Un'integralista è stato allevato
in un Bunker Psicologico dove gli viene presentato "il resto
del mondo" come infedele e passibile di distruzione da parte di Dio,
e nel contempo non gli vengono fornite informazioni contrarie.

Per il TDG è la stessa cosa. Non gli vengono forniti "tutti" gli
elementi necessari per poter fare una scelta. E' proprio questo
l'obiettivo di chi vuole controllare i pensieri altrui.


Scusate ma sulla terra gli uomini muoiono per motivi molto più stupidi che il sangue.



Un ladro d'appartamento, che ruba cose di minor valore rispetto
ad un ladro di opere d'arte rimane sempre un ladro.
Una cosa ingiusta rimane tale, qualsiasi sia il grado al quale
appartiene.


Scusate ma sulla terra gli uomini muoiono per motivi molto più stupidi che il sangue.



E quindi?
Qui si stà discutendo sul fatto che i "TDG" sono costretti
moralmente a morire a dispetto di una legge umana.
Se poi altri esseri umani muoiono per motivi ancor più stupidi è
un'altra faccenda che non ha nulla a che vedere con tutto ciò.



ciao
Gabry






MPA
00martedì 6 novembre 2007 23:58
Caro Gabriele,

HO letto bene il tuo post. E anche la tua risposta.
Il problema è che tu stai dicendo in modo assoluto che tutti i TDG decidano di non prendere il sangue perchè altrimenti sarebbero disassociati.
Io invece credo che molti di loro facciano questa scelta dopo aver valutato attentamente i fatti.
Semplicemente non giungono alla tua stessa conclusione. O alla mia.
Ti ripeto che sulla terra ci sono persone che neppure concepiscono il nostro modo di vivere eppure sono ugualmente felici.
Questo mi fà capire che la felicità è estremamente soggettiva, così come la fede.
Se decidiamo di imporre le nostre idee imitiamo proprio i TDG estremisti che vedono un mondo solo malvagio e degno di distruzione.
Inoltre io rispondevo sopratutto all'idea di denunciare una scelta (libera o meno è opinabile) che la legge prevede.
Non lo trovo utile ma piuttosto dannoso.
Tutto qui.

Posso anzi dirti che mia moglie, pur ritenendosi agnostica non accetterebbe il sangue se non in situazioni estreme perchè lo considera una terapia non esente da rischi.
Io non sono d'accordo ma rispetterei la sua idea, come spero rispetti la mia volontà (posso toccare ferro?) di essere cremato.

MPA


P.S.

milioni di mussulmani non la pensano come te. Sono convinti che suicidarsi per Dio signifa vivere in paradiso con un harem di belle donne. Tu riesci a dimostrare che hanno torto? io non ci sono riuscito ( non con tutti i milioni...con i tre che lavorano per me [SM=g27828] )
gabriele traggiai
00mercoledì 7 novembre 2007 00:28
Re:


Il problema è che tu stai dicendo in modo assoluto che tutti i TDG decidano di non prendere il sangue perchè altrimenti sarebbero disassociati.


Assolutamente si! Se la faccenda venisse lasciata alla singola
coscenza nessuno sceglierebbe di morire.(parlo del sangue)

Io invece credo che molti di loro facciano questa scelta dopo aver valutato attentamente i fatti.


Di quali fatti parli? Secondo te, le monzogne che il CD
racconda sull'argomento sono fatti?
Il modo fondamentalista di applicare quel passo biblico sono fatti?
I TDG non hanno a disposizione i fatti ma della disinformazione,
capisci che non è la stessa cosa?

Io stesso credevo di avere in mano i fatti. Ma poi quando ho
approfondito
, mi sono reso conto che il mio pensiero era
stato abilmente guidato
a credere che fosse Dio a volere che
è meglio morire piuttosto che accettare il sangue.

Ti ripeto che sulla terra ci sono persone che neppure concepiscono il nostro modo di vivere eppure sono ugualmente felici.


E' vero, ma cosa c'entra? Anche i mennoniti sono felici di vivere
come eremiti del medioevo, e credono che tutto ciò che è umano è
satanico. Ma lo sono solo perchè gli viene impedito di conoscere
altro.

In ogni caso credere di essere felici non ha nulla a che vedere con
il perdere la vita perchè si crede erroneamente, che sia
Dio a volerlo.

Questo mi fà capire che la felicità è estremamente soggettiva, così come la fede.


Sono daccordo, ma qui si va' un pochino oltre nonn credi?
Qualcuno (il CD), in questo caso stà giocando con le vite altrui.
E' ben diverso dalla fede o dalla felicità soggettiva.

milioni di mussulmani non la pensano come te. Sono convinti che suicidarsi per Dio signifa vivere in paradiso con un harem di belle donne. Tu riesci a dimostrare che hanno torto?



Tu che dici? Se mi dici che non puoi dimostrare che hanno torto
mi preoccupi un pochino.

Posso anzi dirti che mia moglie, pur ritenendosi agnostica non accetterebbe il sangue se non in situazioni estreme perchè lo considera una terapia non esente da rischi.


Questa sì che è una scelta terapeutica. Ogni terapia ha i suoi rischi.
I Testimoni non rifiutano il sangue perchè è una terapia a rischio,
ma perchè è sbagliato e Dio se ne dispiace, ergo la punizione
divina! (da parte del CD)


Poi sono daccordo con Te che non bisognerebbe obbligare nessuno ad
accettare una terapia, ma mi metto anche nei panni di un medico
che ha fatto della sua professione una missione, ossia, salvare
delle vite umane. Come potrebbe lasciare morire una persona
sapendo di poterla salvare? Io non me lo potrei mai perdonare!
Capisci cosa intendo?

Comunque sia, se i TDG avessero tutti gli elementi a disposizione
farebbero ben altre scelte.

Ciao
Gabry
MPA
00mercoledì 7 novembre 2007 00:51
Guarda che è impossibile dimostrare che una persona ha fede in una cosa sbagliata proprio perchè ci crede per fede.
Qualsiasi cosa gli puoi dire o mostrare sarà confutata dalla sua fede.
Tu riesci a dimostrarmi che Gesù ha resuscitato Lazzaro?
Nessuno può portare una prova in tal senso.
Per un mussulmano credere a una cosa del genere è assurdo quanto è assurdo per noi il comportamento di un estremista islamico.
Se crede davvero che Dio non vede l'ora che si faccia saltare in aria e che per questo sarà ricompensato, io come posso dimostrare che non è così?
Gli leggo la Bibbia?
Gli parlo di Cristo?
Contro la fede non c'è nulla da fare.
E se un TDG si convince che "astenetevi dal sangue" significa "astenetevi dalle TRASFUSIONI di sangue" puoi dire quello che vuoi ma non ti credera.
E se lo fà per fede arriverà anche a morire.

Ma è giusto cercare di convincerlo a salvarsi la vita.
Ma se chiamano la mia fede in modo poco rispettoso io probabilmente non ascolterei neppure.
Per il resto io sono completamente d'accordo con te.


gabriele traggiai
00mercoledì 7 novembre 2007 01:12

Guarda che è impossibile dimostrare che una persona ha fede in una cosa sbagliata proprio perchè ci crede per fede.
Qualsiasi cosa gli puoi dire o mostrare sarà confutata dalla sua fede.
Tu riesci a dimostrarmi che Gesù ha resuscitato Lazzaro?



Ti sbagli, perchè la religione mussulmana non afferma da nessuna parte che si possa ammazzare qualcuno. Mi fai vedere, nel corano, dove viene insegnata una cosa simile?

Hai detto bene, "Integralista" islamico....non c'è altro da dire. Non ha nulla a che vedere con fede e religione!
Non è un'opinione che è sbagliato ammazzare qualcun altro, anche se tale azione viene spacciata per "azione di fede". Che è sbagliato lo dicono anche le leggi di qualsiasi stato, ed il fatto che gli integralisti credano che sia giusto massacrare altri che non sono come loro non legittima i loro gesti ne li giustifica. I veri mussulmani non hanno nulla da spartire con gli integralisti.

Hai ragione, non riuscirei mai a convincere un'itegralista (mai dire mai però) come non riuscirei a convincere un Killer professionista che è sbagliato uccidere.

Ripeto, il fatto che una persona creda fermamente in una certa condotta o in un certo modo di vivere non rende quella condotta giustificata o legittima.




ciao
Gabry
MPA
00mercoledì 7 novembre 2007 09:08


Ripeto, il fatto che una persona creda fermamente in una certa condotta o in un certo modo di vivere non rende quella condotta giustificata o legittima.




Caro Gabriele,

Continui a ragionare come se mi dovessi convincere.
Io sono già d'accordo con te.
Ma la frase che ho quotato andrebbe completata con queste parole: "agli occhi di una persona che la pensa in modo diverso".
Guarda che esistono persone, esseri umani come te e me che sono assolutamente convinti della legittimità di uccidere e mangiare i loro nemici.
Non riuscirebbero mai a capire che questo è sbagliato.
Agli occhi di un TDG il sacrificio di questa donna è un atto eroico.
Agli occhi di un ex una pazzia.
Illegittima e ingiustificabile ma comunque avvalorata da un articolo di legge.
E se i nostri governanti promulgano una legge che tutela la scelta di una cura è perchè è una libertà fondamentale.
Tu cosa proporresti?
L'eliminazione totale di tutti i TDG? Alla Hitler con gli ebrei?
Non credo.
Allora devi accettare che ci siano persona che facciano scelte che tu consideri illegittime ( ma che non lo sono per legge) o moralmente-eticamente errate ove queste non violino la legge del paese in cui sono compiute.
E' il prezzo della democrazia.

MPA
Agabo
00mercoledì 7 novembre 2007 09:15
Libertà: Un difficile equilibrio
MPA, 06/11/2007 22.03:

caro Gabriele,

Io posso rispondere per me stesso e non per gli altri.
Per la cronaca in caso di pericolo di morte accetterei il sangue.
Ma non è questo il punto.
Come non lo è nemmeno chiedersi se sia giusto o meno questo principio dei TDG.
il punto è: ho il diritto di scegliere quale cura accettare?
Si, ed è garantito da articoli di legge.
Per cui, se sono sano di mente, posso rifiutare una trasfusione.
Posso rifiutare un vaccino.
Posso rifiutare l'aspirina.
E nessuno mi può obbligare a prenderla.
Limitare la liberta di scelta è il primo passo verso la dittatura.
Scrivere al governo una petizione per obbligare qualcuno ad accettare una cura medica è inaccettabile eticamente!

Prova a pensare per un attimo a cosa accadrebbe se, per assurdo, i TDG fossero al governo.
Pensa se tu fossi obbligato a NON prendere il sangue, saresti contento?
Non ti sentiresti privato della tua libertà?
Io credo di si.
Quindi la soluzione migliore non è definire le idee della WTS sanguinarie ma aiutare coloro che lo vogliono a ragionare e a prendere decisioni autonome.
Io non morirei per un'ideologia politica, ma c'è chi lo ha fatto.
Io non morirei per la patria, ma c'è chi lo ha fatto e lo fà tutt'ora.
Io non morirei perchè il CD ha deciso che il sangue è sbagliato.
Ma se qualcuno lo fà, mi spiegate che differenza ci trovate con gli altri sacrifici che ho citato?

Siamo oltre 6 miliardi.
Ma credete davvero che tutti la pensino come noi?
Che considerino che sacrificarsi per quello che credono la volontà di Dio sia inutile?
Ditelo a quelli che si fanno saltare in aria.
Scusate ma sulla terra gli uomini muoiono per motivi molto più stupidi che il sangue.
Quindi: é giusto criticare le loro idee.
Esporre le nostre.
Essere di aiuto.
Ma scrivere al governo a che serve?

MPA




E' vero che certe cose non dovrebbero essere regolate dalle leggi dello Stato, ma dalla coscienza individuale. Però, neppure la coscienza è infallibile e, per quanto "ben educata" è pur sempre un'entità che ha i suoi limiti.

Ci sono voluti moltissimi anni e tantissimi morti per far comprendere ai fumatori che la loro abitudine non danneggiava soltanto loro, ma anche chi di fumare non voleva proprio saperne.

Negli anni '80 l'associazione alla quale appartengo ha raccolto le firme sufficienti per una proposta di legge che proibisse la vendita di alcolici negli autogrill. La cosa si perse negli oscuri meandri del Parlamento ... Oggi, a distanza di molti anni e di moltissimi morti ammazzati e relative famiglie devastate, si parla, finalmente, di approvare una legge di questo genere.

D'altro canto, vi sono delle leggi che mantengono in "vita" (le virgolette non sono un errore!) persone che non possono più scegliere, ma che vengono tenute in uno stato vegetativo per il resto della loro esistenza.

Altre leggi che limitano la possibilità di ricorrere all'ingegneria biologica per superare difetti genetici molto seri ...

Conclusione, le leggi sono frutto della nostra sapienza, del nostro senso del diritto, della nostra coscienza, educazione, formazione ecc. ... Niente di tutto questo è perfetto, naturalmente. Ma di leggi si vive, nel bene e nel male!

Il detto ippocratico "Primo, non nuocere", credo valga in tutte le cose e se le leggi possono servire ad evitare la morte e la sofferenza inutile, quella senza speranza, ben vengano. Le leggi che vanno in questo senso scontenteranno sempre qualcuno, non potranno mai contentare tutti, ma è un fatto di coscienza anche questo, o no?

Nel caso specifico, non credo ci si possa appellare ad un principio generale, il diritto di accettare o no una determinata terapia, ma penso che, visto il grande dibattito che vi è già stato a livello medico mondiale, il "Primo, non nuocere" ippocratico, visto che quando arriviamo distesi su una barella in ospedale ci affidiamo agli specialisti della medicina, almeno in questo caso la libertà individuale debba essere ignorata. Tanto più che i pareri contrari si basano non su una verità assoluta, ma su una convinzione religiosa chiaramente ottusa, inculcata da un'organizzazione che in fatto di Libertà non ha dimostrato di perseguire un ideale degno d'essere imitato. Non è possibile disgiungere questa presunta "libertà" terapeutica particolare da quella che è la morale, il diritto e la prassi di chi l'ha suggerita: la Watchtower Bible and Tract Society.

Agabo.
MPA
00mercoledì 7 novembre 2007 12:11


almeno in questo caso la libertà individuale debba essere ignorata.



premetto che sono d'accordo in massima parte con te.
Leggendo questa frase però mi viene da pensare.
Quando è davvero lecito ignorare la libertà di un individuo?
O di un popolo?
Mi sembra ovvio che gli americani in Irak pensavano di civilizzare un popolo ( e avere un bel pò di petrolio in cambio)
Ma evidentemente non tutti gli Irakeni lo hanno apprezzato.
A me ogni limitazione dei miei diritti in nome di qualsiasi causa mi fà paura.
Che lo faccia la WTS, i medici, la polizia, il governo ecc. ecc.

MPA
Agabo
00mercoledì 7 novembre 2007 12:51
Ho le tue stesse preoccupazioni e paure.
Per questo occorre ogni volta analizzare i casi specifici e non affidarsi alle generalizzazioni, all' "autorevolezza" di qualcuno o di qualcosa.
Per esempio, uno scienziato premio Nobel ha detto una scemenza razzista: i neri sarebbero meno intelligenti dei bianchi. Spesso ci lasciamo trasportare dall'autorità o dall'autorevolezza di qualcuno e pensiamo, sbagliando, che costui non sbagli mai.
Per quanto in buona fede o erudito un uomo possa essere e per quanto possa avvicinarsi alla verità riguardo ad una determinata cosa, è sempre uno sbaglio affidarglisi totalmente. E' sempre un uomo (o un'istituzione umana, quindi limitata).

Spesso siamo manipolati proprio a causa della supina accettazione dei più, non dell'obiettiva bontà di una cosa, ma per il carisma che esercita chi una certa cosa la detta: la presunta infallibilità del Papa, o del Corpo Direttivo dei tdG, o di un luminare della scienza, o di un politico ... Non è forse questo che ha portato e continua a portare le iatture più abiette e pericolose?

Anche in fatto di trasfusione di sangue, penso occorra distinguere fra il trattamento informato consensuale e quello lasciato alla discrezione del medico. Quando è possibile scegliere, il paziente dovrebbe avere l'ultima parola.

Ma è diverso quando non vi è che una sola strada percorribile, pena la morte. In questi casi la scelta dovrebbe essere scontata, tranne l'accanirsi inutilmente su un paziente che, comunque, non avrebbe aspettative di vita, come in quei casi di inconfutabile stato vegetativo o di cessazione di importati funzioni vitali.

E' un equilibrio difficile da ottenere, ma è proprio per questo che non bisogna mai abbassare la guardia.

Agabo.
Sonnyp
00mercoledì 7 novembre 2007 15:59
Correttezza informativa prima di tutto, poi parliamo di LIBERTA'!!!!
Provo a spiegare il punto che Gabry ha sottolineato:

Se una madre ha un neonato, e ha la fortuna diu poterlo allattare al proprio seno, questa, attraverso il cagliostro, gli trasmette qualcosa come circa 50000 globuli bianchi, che sono preziosissimi per il bambino, in quanto sono degli ottimi imunizzanti che lo proteggono da tutti i rischi di poter contrarre virus o bacilli che potrebbero essere anche mortali!

Ma se disgraziatamente, il neonato, avesse bisogno di globuli bianchi, per esempio per una grave anomalia accidentale, la madre non potrebbe, SECONDO il famoso SPECCHIETTO sul sangue stampato su una nota rivista geovista, trasfondere il suo bambino, perchèp verrebbe immediatamente disassociata!

Questo non è poter decidere LIBERAMENTE una cura, ne tanto meno se poter prendere un'aspirina o meno!

Questa è e rimane coercizione psicologica pericolosissima, e appunto come tale, dev'essere combattuta politicamente che socialmente! Sono innumerevoli, inoltre, le argomentazioni sul sangue che sono risultate essere INGANNEVOLI, pe come sono state presentate al mondo geovista! Questa non è correttezza e tanto meno onestà intellettuale offerta per poter scegliere LIBERAMENTE le cure incluse sulle frazioni del sangue!
Oggi, molte frazioni sono ammesse, ma ieri erano proibite!
Questo non è potersi curare LIBERAMENTE! Questo è essere soggiogati al potere di una multinazionale pericolossissima, e come tale, dev'essere smascherata e resa di pubblico dominio!
Questo, è chiamare le cose con il loro nome e cognome!



GEOVA informa.
Vitale
00mercoledì 7 novembre 2007 16:02
Madre Testimone di Geova muore dopo il rifiuto di trasfusione di sangue
Dalle vie di internet, vecchio rebus o nuovo rebus?
Bravo chi connette l'inizio e la fine.
--------------------------------------

Sig. ... ...

... ... ...
Pensiamo che hai fatto molto bene a scriverci la tua lunga
lettera del ... ... per chiarire i tuoi dubbi in quanto
all'uso di frazioni di sangue nei sieri e in certi alimenti.

Anzitutto vorremmo farti presente che la classe del "fedele
economo” nei suoi scritti a favore dell’intera famiglia della fede
segue la regola biblica indicata in 1°Corinti 4:6 cioè "non andare
oltre ciò che è scritto” nella Parola di Dio. Ciò significa che
quando non vi è una specifica legge biblica intorno a un dato
argomento, e si entra per cosi dire nell’area dei problemi di
coscienza la classe del "fedele economo” si astiene dal
pronunciarsi a favore o contro. In tali casi ognuno deve assumersi
la propria responsabilità davanti a Dio. Questa premessa ti
permetterà di comprendere ciò che dice la Torre di Guardia del 1"
marzo 1973, pagina 146. Dopo avere spiegato che nei casi di
coscienza ognuno deve decidere che cosa fare, la nostra rivista
spiega: "Ma molti non ne sono soddisfatti. Ancora vogliono avere
esplicite regole fatte, precise linee tracciate oltre ciò che
stabilisce la Parola di Dio. Dovrebbe dunque il corpo direttivo
della congregazione cristiana assumere oggi la responsabilità di
provvedere un completo insieme di regole che si riferiscano a ogni
concepibile situazione? No, poiché questo significherebbe
conformarsi a un errato punto di vista simile a quello che
prevalse fra i Giudei durante il ministero terreno di Gesù, benché
non cominciasse ne finisse allora".

Se dunque il Corpo Direttiva della congregazione cristiana non
stabilisce regole relative alle innumerevoli questioni personali
dei cristiani, tanto meno in una congregazione si dovrebbero
stabilire regole imposte arbitrariamente dagli anziani. Nella tua
lettera dici che i fratelli spendono tante parole per fare un
elenco dettagliato di prodotti alimentari contenenti frazioni di
sangue. Su questo particolare chiederemo agli anziani in che
consiste tale elenco.

Hai scritto nella tua lettera che un cristiano non può fare
ciò che dice la Torre di Guardia del 1° maggio 1965 nell'articolo
‘Il lavoro e la coscienza. Ma crediamo che si tratti di
puntualizzare meglio alcuni pensieri dell'articolo. A pagina 282
viene detto: "Nel mondo vi sono numerosi impieghi del sangue e
nessuno di essi è in armonia con il metodo biblico di usare il
sangue, che dev'essere versato in terra. Comunque il cristiano
non é responsabile dell'errato uso del sangue da parte del mondo,
di cibo che fanno gli altri e non può dedicare tutto il suo tempo a
fare dettagliate ricerche sui vari errati usi del sangue nel mondo
del genere umano, specialmente quando si tratta di prodotti non
commestibili. Se facesse questo, gli rimarrebbe meno tempo per
predicare la buona notizia del Regno di Dio. Per alcuni può essere
molto difficile decidere dove lavorare. Si tratta di una questione
di coscienza. Allora, in quale aspetto il cristiano non può
seguire ciò che dice il nostro articolo? Se lo desideri puoi
scriverci di nuovo specificando dove sta la difficoltà.

Hai scritto che si parla molto poco dell’uso del sangue in
campo medico. Non comprendiamo questa tua dichiarazione dato che
le nostre pubblicazioni sono piene di riferimenti e di articoli
sull’uso del sangue in campo medico. Basta consultare le varie
annate dell’Indice delle pubblicazioni Watch Tower a gli esponenti
SANGUE, TRASFUSIONI D I SANGUE, CHIRURGIA, TRAPIANTI
e altre voci attinenti per trovare moltissimi riferimenti all'argomento in questione.

Notiamo che metti sullo stesso piano il fatto che alcuni
cristiani non pensano di mancare di rispetto verso la santità della
vita facendo uso di sieri contenenti frazioni di sangue mentre gli
stessi si sentono in dovere di evitare alimenti contenenti frazioni
di sangue. Come abbiamo spiegato sopra, il problema dell’uso dei
sieri rientra in una zona cosiddetta ‘grigia’ dove ognuno deve
decidere assumendosi la propria responsabilità davanti a Dio.
Da parte nostra come organizzazione biblica non ci permettiamo di
giudicare la coscienza altrui. La Torre di Guardia del 1° dicembre
1974, che hai citato nella tua lettera, a pagina 735 dice: "Com'è
stato detto all'inizio per il pieno rispetto verso ciò che dice la
Bibbia [del sangue] ci asteniamo dall’approvare qualsiasi suo
impiego al di fuori del corpo animale o dell'uomo a cui
naturalmente appartiene". E poi a pagina 736 è dichiarato :
"Ciascuno deve rispondere a Dio come suo giudice riguardo alla
ragione della sua decisione secondo coscienza. Riassumendo,
mentre esiste una legge biblica ben specifica in quanto al divieto
di prendere alimenti con sangue o con l'aggiunta di frazioni di
esso ( Atti 15:28, 29; Levitico 17:10) non è detto nulla in quanto
all‘uso di sangue in altri modi.

Hai citato Svegliatevi! dell’8 febbraio 1966, pagina 18 dove è
espresso questo pensiero: "Il fatto che i sieri siano preparati per
mezzo del sangue, li rende indesiderabili per i cristiani, a causa
della legge biblica contro l'uso del sangue". L'espressione
indesiderabili non va inteso da parte nostra come un comando o un
obbligo di astenersene. Il significato di tale parola l'abbiamo
indicata sopra dicendo che "ci asteniamo dall’approvare qualsiasi
suo impiego al di fuori del corpo animale o dell’uomo". La detta
rivista prosegue dicendo: "Tuttavia dal momento che essi [i sieri]
non implicano l'uso del sangue come cibo per il nutrimento del
corpo cosa che la Bibbia direttamente proibisce il loro impiego è
cosa che dev’essere decisa da ciascuna persona secondo la propria
coscienza.

Ci auguriamo di esserti stati utili con questa lettera .
Se ti rimangono ancora dei dubbi scrivici ancora liberamente.
Come vedi siamo desiderosi di avere una buona coscienza davanti a Dio,
sia facendo le cose che ci comanda con le sue leggi e sia prendendo
decisioni personali in cui deve operare la nostra coscienza nel
prendere decisioni sempre basate sui principi biblici.

Mandiamo una copia di questa lettera anche agli anziani della
tua congregazione per informarli di ciò che ti abbiamo scritto.

Restiamo uniti a te nel predicare con zelo la buona notizia
del Regno di Dio e ti mandiamo i nostri saluti fraterni.

Tuoi conservi e fratelli


kira76
00mercoledì 7 novembre 2007 16:05
io non ho parole... ora ci sono altri due bimbi senza mamma e non saranno gli ultimi.
come può Dio chiedere questo?
e anche se lo chiedesse come fa un uomo guardare la propria moglie che amava e che ha sposato morire mentre mette al mondo i propri figli e non fare nulla.... guardarla spegnersi e sapere di aver segnato il futuro dei propri figli, perchè le sorelle che lo aiuteranno non saranno mai la mamma di quei bambini........
io sono troppo amareggiata...e triste.....
power max
00mercoledì 7 novembre 2007 19:27
MAMMA MIA!!!!!!!!!!!!!!!!
Con quale coraggio questa gente è andata al funerale di questa poveretta? [SM=x570915] Come hanno potuto guardarsi in faccia e non avere conati di vomito per quello che è accaduto? Come faranno a giustificarsi con i due gemelli quando avranno l'età della ragione per avergli sottratto l'affetto della madre in questo modo? Come faranno a rappresentare Dio come un Dio d'amore che permette uno scempio simile? MAMMA MIA CHE SCHIFO!!!!!!Permettere queste cose in nome di Dio [SM=x570881] [SM=x570881] [SM=x570881] [SM=x570881] [SM=x570881] Mi cadono le braccia. [SM=x570904]
MPA
00mercoledì 7 novembre 2007 20:35
Caro Sonny,

Forse non mi spiego bene.
Non sto affatto discutendo sulla giustezza del pensiero WTS.
Sto discutendo su una scelta che la legge consente.
Se io dovessi decidere di non farmi trasfondere perchè ho abbracciato la fede di un ipotetica religione contro la medicina , essendo una mia scelta, voglio che venga rispettata.
Non me ne importerebbe nulla se tu sei d'accordo o meno.
Spetta a me la scelta

Poi tu puoi farmi tutti i discorsi del mondo. Sceglierei comunque io.
Se vuoi dire che la WTS inganna i suoi adepti con informazioni errate, ti ricordo che, se non tutti, molti dei 6 milioni di TDG non la pensano come te.
Io credo che abbianoi torto.
Ma la scelta spetta a loro.
Quindi cosa dovrei denunciare al governo?
E' questo che mi chiedevo.
Informare i TDG è lecito e doveroso. Ma non puoi obbligarli.
A proposito di bambini vittime di questa dottrina, ripeto: sono vittime dal nostro punto di vista, non dal loro.
Come un jhadista che siu suicida è un terrorista o un fedele eroico a seconda di chi lo giudica.
Se fossi in te, Sonny, dedicherei del tempo a conoscere le usanze, i credi, la morale di altri popoli. Scopriresti che molti trovano strano, immorale, addirittura blasfemo pensare che Dio sia Cristo o che si sia fatto uomo.
Mi spieghi perchè loro avrebbero torto?
Non sarà che siamo noi a credere di aver ragione?

MPA
MPA
00mercoledì 7 novembre 2007 20:54


Questa è e rimane coercizione psicologica pericolosissima, e appunto come tale, dev'essere combattuta politicamente che socialmente! Sono innumerevoli, inoltre, le argomentazioni sul sangue che sono risultate essere INGANNEVOLI, pe come sono state presentate al mondo geovista! Questa non è correttezza e tanto meno onestà intellettuale offerta per poter scegliere LIBERAMENTE le cure incluse sulle frazioni del sangue!
Oggi, molte frazioni sono ammesse, ma ieri erano proibite!
Questo non è potersi curare LIBERAMENTE! Questo è essere soggiogati al potere di una multinazionale pericolossissima, e come tale, dev'essere smascherata e resa di pubblico dominio!




ma Sonny, vivi in Italia o no?
il reato di plagio non esiste più.
Ci sono sette, vedi i Bambini di Satana, che sono legalmente riconosciute.
Questi adorano il Diavolo!!
Eppure non accade nulla.
E tu scrivi questo post. [SM=x570868]
Ora mi metto nei panni di un TDG felice, e lo sai che ce ne sono.
Questi ti legge e riceve conferma circa quello che il CD dice degli EX!
Troppi superlativi!
E credi che non lo sanno che prima il sangue era tutto vietato e ora no?
Cos'è? uno scoop?
Sai quante multinazionali farmaceutiche sono pericolosissime ma non hanno conseguenze?
Sai che la Novartis ha perso una battaglia legale in India perchè voleva impedire la vendita di farmaci indispensabili per la vita a basso costo?
Sai che negli USA la vendita di armi è estremamente libera?
Che la lobby delle armi controlla il senato?

Il divieto alle trasfusioni è per meun errore dottrinale.
Ma non per tutti.
Mia madre non le accetta.
Mia moglie neppure.
Capisco nel caso di un minore, non capisco nel caso di un adulto.
E poi non capisco te. Scusami, ma in altri forum hai discusso con i TDG.
HAi mostrato le tue prove. Ma non li hai convinti.
Sono d'accordo. Hanno torto.
Ma mi spieghi che tipo d'interesse avrebbe la WTS ad insistere su questa linea se non credesse davvero di aver ragione?
Magari non lo vedo io.

MPA
aramisdherblay
00mercoledì 7 novembre 2007 21:02
Re:
MPA, 06/11/2007 22.16:



Se uno è adulto e non ha figli cui badare, ok. Scelga come crede. Ma se ha responsabilità verso figli minori dovrebbe tenerne conto, altrimenti non può provvedere loro, e che io sappia anche provvedere ai propri figli è scritto nella Bibbia come dovere imprescindibile.



Ma guarda che io sono d'accordo con te.
Trovo il divieto sul sangue assurdo.
Ma se per questo trovo che imporre il matrimonio a due ragazzini per la dote lo sia altrettanto. Eppure centinaia di milioni di indiani lo trovano normale.
Scrivere alle nazioni unite non serve a nulla.
Sostenere delle associazioni che favoriscano la cultura in india forse sì.

Io contestavo proprio questa soluzione ( una petizione al governo) e il definire "sanguinaria" una credenza religiosa basata sulla fede.
MI viene in mente Salvo D'Acquisto, carabiniere eroico che si è sacrificato per salvare delle vite.
Penso che a sostenerlo ci sia stata anche la fede in Dio e la certezza che Vede i nostri sacrifici. E ci premia.
Ma forse chi non è credente potrebbe non capire un simile gesto.
O arrivare a tale sacrificio senza il sollievo della speranza.
Chi è meglio?
Se quella donna ha perso la vita perchè credeva davvero che Dio volesse così, cosa credi che ne pensi Lui?
E cosa dovremmo pensare di Cristo che ha sacrificato la vita per sei miliardi di uomini, molti dei quali davvero malvagi?
Cos'è, eutanasia anche questa?

MPA




Sono d'accordo con te.

Infatti quella donna ha tutta la mia ammirazione per il coraggio che ha dimostrato, anche se mi chiedo se abbia avuto l'opportunità di pensare ai suoi bimbi che lasciava....

Il fatto è che questa interpretazione della volontà di Dio mi sembra errata e si dovrebbe fare in modo che lo si comprenda.

Ti ripeto comunque che la libertà individuale termina quando si invade la libertà altrui o quando si viene meno a principi morali altrettanto validi quale ad esempio il provvedere ai propri figli.
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