Ordini, famiglie e specie
L'"enciclopedia biblica"
Perspicacia nello studio delle Scritture, parlando delle specie animali attualmente esistenti, afferma: «...Che la grande varietà di animali oggi conosciuti possa essere venuta dopo il Diluvio da incroci entro così poche "specie" è dimostrato dall’infinita varietà che esiste nel genere umano: uomini bassi, alti, grassi, magri, con infinite gradazioni nel colore dei capelli, degli occhi e della pelle, tutti discesi dall’unica famiglia di Noè».
Mi domando se affermazioni come queste siano dovute a completa ignoranza o "solo" a superficialità: come si può confondere infatti la
varietà esistente nella "specie" umana con la diversità e varietà
delle specie esistenti nel mondo animale? Nessuno mette in dubbio, per esempio, che esistono un gran numero di varietà all'interno della stessa specie; in zoologia si parla di
razze: ci sono molte razze di cani, di cavalli, di gatti, ecc., tuttavia la specie è sempre una.
La stessa cosa avviene con l'Uomo; la varietà esistente nel genere umano non può essere confusa (come invece fa
Perspicacia) con la diversità
di specie esistenti.
Non è assolutamente possibile, come dicevamo, sostenere che «43 "specie" di mammiferi, 74 "specie" di uccelli e 10 "specie" di rettili,... avrebbero potuto benissimo produrre la varietà di specie oggi conosciute», oppure «secondo altre stime, 72 "specie" di quadrupedi e meno di 200 "specie" di uccelli sarebbero state sufficienti», come si legge in
Perspicacia.
Io credo che tale affermazioni, assolutamente infondate, siano il frutto di una ricerca superficiale fatta dagli autori di
Perspicacia: probabilmente hanno consultato qualche enciclopedia e hanno confuso
generi e
famiglie con le
specie. Questa conclusione è confermata da vari elementi. Per esempio, consultando un'enciclopedia (
Encarta) ho trovato queste infomazioni (grassetto aggiunto):
Classificazione scientifica: Esistono diverse classificazioni della classe dei mammiferi, che comprende 4600 specie viventi ed è solitamente suddivisa in tre sottoclassi: gli ovipari (monotremi), i marsupiali e i placentati. I monotremi comprendono l’ornitorinco e le echidne australiani. I marsupiali comprendono gli opossum americani e molti mammiferi australiani, come i canguri e i koala. Tra i mammiferi placentati si trova la maggior parte delle specie di mammiferi, di solito suddivise in 17 ordini: insettivori (talpe, topiragno, tenrec e ricci); dermotteri (colughi o galeopiteci); chirotteri (pipistrelli); carnivori (felini, viverridi, canidi, ienidi, procionidi, ursidi e mustelidi, focidi, otaridi e odobenidi); macroscelidi (simili agli insettivori); primati (tupaidi, lemuridi, lorisidi, tarsioidei, scimmie platirrine, cercopicetidi, ilobatidi, scimmie antropomorfe o pongidi, e ominidi); xenartri o sdentati (armadilli, bradipi, formichieri americani); folidoti (pangolini); tubulidentati (oritteropo); roditori (sciuridi, castoridi, geomidi, perognati, ratti, topi, miotalpe, ghiri, dipodidi, istricidi, caviidi e cincillidi); lagomorfi (conigli, lepri e ocotonidi); sirenii (lamantini e dugonghi); cetacei (balene e delfini); iracoidei (procavie); artiodattili (suini, ippopotami, cammelli, lama, tragulidi, cervidi, giraffidi, bovini, antillopi, capre e pecore); perissodattili (cavalli, rinoceronti e tapiri); e proboscidei (elefanti).
Solo i mammiferi placentati vengono quindi divisi in 17 ordini, che includono circa
70 famiglie: ecco da dove vengono evidentemente le "72 specie di quadrupedi" di cui parla
Perspicacia. Ma questa settantina di
famiglie non sono settanta specie! Per esempio, i felini non sono certamente rappresentati da una sola specie! Tigri, leoni, gatti, pantere, ghepardi, leopardi, ecc., ecc. non possono certo essere derivati da una sola coppia di "felini" esistente 4.300 anni fa! Si tratta di specie distinte e nettamente separate! Lo stesso si può dire dei canidi: volpi e cani sono specie distinte. Idem per gli equini: cavalli, asini e zebre sono specie diverse, anche se appartengono alla stessa "famiglia". E lo stessa cosa si può delle specie incluse nella altre "famiglie" sopra elencate.
Come si osserva nell'enciclopedia
Encarta, solo le specie dei mammiferi sono circa 4600: pretendere che queste migliaia di specie diverse abbiano avuto origine da sole 43 coppie di animali vissute 43 secoli fa richiede una dose di fantasia ed immaginazione che nemmeno nella fantascienza più sfrenata è possibile concepire.
Gli evoluzionisti parlano di cambiamenti e trasformazioni nelle specie che sarebbero avvenuti nell'arco di
milioni (o
centinaia di milioni) di anni. I TdG pretendono invece che questi cambiamenti da una specie all'altra siano avvenuti nell'arco
di pochi secoli!!! E poi i TdG accusano gli evoluzionisti di credere in teorie inverosimili!
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 30/10/2004 8.58]