Luca 23,43
Prima d'inziare a parlare di Luca 23,43 è bene stabilire una cosa. La Bibbia dei T.d.G è una falsa Bibbia, perchè differisce
essenzialemente da tutte le altre Bibbie di fede Cristiana. Dopo questa premessa possiamo anche entrare nell'argomento.
Tutte quelle espressioni come: in verità ti dico, io ti dico ed espressioni simili come Oracolo di YHAVè ecc... Vogliono
mettere in evidenza di chi parla. Nel nostro caso è Gesù che parla ed afferma una grande verità, la stessa verità che affermò
a Marta, sorella di Lazzaro che ci sarebbe stato una vita dopo la morte. Nel testo originale o testo critico la virgola è
posta prima dell'oggi e non dopo. I T.d.G ponendola dopo, vogliono annulare una grande verità, la continuazione della vita
dopo la morte. Ricordo molti anni or sono, forse 1987-88 fui invitato da Padre Nicola Tornese ad un incontro a San Giorgio a
Cremano (Napoli) presso una famiglia per un incontro bibblico con dei Testimoni di Geova. L'argomento era: la Bibbia
Cattolica è uguale a quella dei Testimoni di Geova? La risposta fu no. Se chiudo gli occhi e penso a quel giorno, ricordo che
ero ad un salone ad un tavolo ovale, io e Padre Nicola Tornese eravamo vicini, alla nostra sinistra il padrone di casa che
faceva da moderatore, difronte tre Testimoni di Geova di cui uno era l'anziano. Il versetto in discussione da trattare era,
Gv. 8,58: Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, IO SONO"
I T.d.G traducono "io ero oppure io sono stato", da premettere che Giovanni usa il verbo essere al presente indicativo "EGO
EIMì" cambiando arbitrariamente il verbo, cosa vogliono negare? è semplice, la divinità di Gesù.
La riniuone si sciolse, perchè l'anziano T.d.G non conosceva il greco e non potemmo andare avanti.
Ritornando a noi, se notate in questi due versetti, iniziano con "in verità ti dico" Gesù vuole mettere in evidenzia la sua
maestà, Gesù è in croce eppure parla da vincitore, "io ti dico, oggi in questo momento che stai per morire sarai con me in
paradiso". Il buon ladrone riconosce in Gesù il Messia e gli chiede di essere ammesso in questo regno. Gesù eusaudisce tale
richiesta, certamente non con la resurezzione ma con l'anima.
In quello stesso momento il buon ladrone è con Gesù in paradiso.
Angelo