Ho fatto qualche ricerca in rete e ho trovato altre interessanti informazioni sui mammuth.
In questa pagina intanto si riportano varie datazioni che attribuiscono ai mammuth ritrovati delle età
estremamente superiori a quelle consentite dalla "cronologia" creazionista:
www.talkorigins.org/faqs/mammoths.html
L'estinzione dei Mammuth non è stata improvvisa e subitanea, come sostengono coloro che credono che la loro scomparsa sia da attribuire ad un Diluvio universale, ma è stata piuttosto una scomparsa graduale, protrattasi nell'arco di qualche migliaio di anni, con in più una "coda", riguardante una razza (non una
specie ma
una razza,
una varietà) più piccola del normale, sopravvissuta nell'isola di Wranglel fino a circa il 1700 a.C..
Alla scomparsa hanno probabilmente contribuito vari fattori, fra cui irrigidimento progressivo del clima, malattie e anche la caccia da parte dell'uomo.
Questo disegno è tratto da una pubblicazione dei TdG (
L’uomo è venuto per mezzo della creazione o per mezzo dell’evoluzione?, p.106). La didascalia dice: «Questo mammut, scoperto dagli scavatori in Siberia, fu solidamente congelato migliaia di anni fa nella posizione da seduto per l’inabissarsi di detriti ghiacciati. Nella bocca e nello stomaco era ancora la vegetazione. Quando fu disgelata, la sua carne era ancora commestibile».
Per quanto riguarda poi il fatto che alcuni mammuth (come quello riprodotto qui sopra) siano stati ritrovati con ancora tracce di erba in bocca e nello stomaco, anziché scomodare un Diluvio universale - che avrebbe alterato il clima mite e temperato che sarebbe esistito prima del 2.370 a.C. in tutta la terra (come insegna la WTS), comportando il subitaneo congelamento di questo animale -, la scienza offre spiegazioni molto più logiche, convincenti e corrispondenti ai fatti scientifici dimostrati.
«Dopo il termine dell'ultima era glaciale, nelle regioni prossime all'artico rimase uno strato di ghiaccio alluvionale, ricoperto poi da terriccio e anche da vegetazione, strato preservato anche durante periodi relativamente più miti. Il mammuth ritrovato in prossimità del fiume Berezovka, nella Siberia Nord-orientale, aveva avuto la personale sventura di cascare in un crepaccio che portava all'interno di questa massa alluvionale ghiacciata. E' ovviamente morto rapidamente e rimasto in freezer fino al 1901».
Che tali ritrovamenti
non dimostrino che vi sia stato un Diluvio universale, lo ammette, sorprendentemente e a denti stretti, anche la WTS, benché per decenni avesse usato questo esempio del mammuth siberiano come "prova" del Diluvio.
Parlando di questi resti, il libro
Perspicacia (ed. 1990, p.695) afferma: «Alcuni [
fra cui la stessa WTS, ma questo però come al solito non lo dicono... (Achille)] hanno additato [tali resti] come una prova tangibile di un rapido cambiamento di clima e di una distruzione improvvisa causata da un diluvio universale. Altri invece propendono per spiegazioni della morte di questi animali che non richiedono una catastrofe mondiale». Mentre nel libro da cui è tratto il disegno su riportato (ed. 1967) si affermava che tali resti erano una prova convincente dell’universalità del Diluvio, in questa più recente pubblicazione la Società Torre di Guardia fa questa sorprendente dichiarazione: «La prova che c’è stato il Diluvio non dipende da questi fossili e dai resti di animali congelati».
Notizie più dettagliate in merito si possono trovare qui:
hanskrause.de/HKHPE/hkhpe_12_01.htm (in inglese).
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 03/01/2007 11.53]