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Sempre protestanti sono

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2009 09:45
06/08/2009 17:23
 
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X Delfino

"Quando io andavo in sala questi venivano visti come eroi , entrambi. "


Non entro nel merito dei complimenti o degli spregi per ora, erano semplicemente cristiani storici che hanno contribuito ad un certo andamento degli eventi.


X !Freddie!
Vedo il solito appiattire le colpe cattoliche per controripiccare quelle protestanti, credo che invece vada usato un equo giudizio su entrambi i fronti,, quindi non è giusto dire che i protestanti furono i peggiori in crimini perchè il cattolicesimo sbandiera tra i suoi eroi persone che è più giusto definire come criminali, andando da Cirillo d'Alessandria a Carlo Borromeo, da papa Damaso a Maria Tudor, tanto per intenderci.

Concordo con Aquarius, anche se c'è da dire che il cattolicesimo è una tradizione molto più vecchia di quella protestante, quindi nulla toglie che se la riforma ci fosse stata secoli prima la lista delle colpe si sarebbe allungata.


X Trianello

"Certo ci sono libri stracolmi di accuse verso la Chiesa cattolica, stracolmi di sofismi e di cattiva metafisica, stracolmi di falsi storici e di notizie non opportunamente documentate, stracolmi di fallacie argomentative al fine di attribuire alla Chiesa i peccati dei singoli cristiani. Si tratta però di testi che non hanno nulla a che vedere con gli studi accademici sull'argomento, essendo fermi a parametri storiografici che potevano (forse) andar bene alla fine del '700. Oggi la letteratura accademica ci dice ben altro, facendo tesoro delle fonti e della semplice logica."


Non credo proprio, storici come Filoramo il cui valore accademico nessuno metterebbe in discussione, o Lupieri o Andrea del Col, descrivono la storia così com'è, e purtroppo quelle nefandezze storiche ci sono eccome, senza nemmeno andare su autori estremi come Deschner, anche se un'occhio ogni tanto ce lo butto anche là. Semmai che molte colpe della chiesa cattolica siano solo falsi di fine 700 lo possono dire i revisionisti alla Rino Camilleri o alla Ravasi, più o meno è lo stesso ramo genetico di quelli che negano l'olocausto e lo Zyklon B.


"è assai probabile che, pur non capendoci molto di teologia, la conversione di Costantino al Cristianesimo fosse sincera. "


Direi molto, tanto da mettere in pentola moglie e figlio, per non parlare dei massacri degli eretici.


"come dicevo sopra, infatti, non esisteva ancora il concetto di libertà di culto)"


Difatti la prima nazione ad esercitare questo diritto fu quella dei Paesi bassi, e non certo grazie al cattolicesimo.




"Nell'epoca in cui stiamo parlando, il propugnare dottrine eretiche era considerato un reato in quanto si riteneva che l'eresia attentasse alla salvezza eterna di coloro a cui la medesima veniva esposta e costituisse in sé un attentato alla pace sociale, la quale era garantita anche dall'omogeneità confessionale di un determinato territorio."


Penso che l'unico modo per limare le colpe di persone passate sia stato quello di ricamargli addosso il maglione del contesto. Peccato che la storia è anche piena di persone che pur vivendo in quel contesto non avrebbero mai commesso atti del genere, citando un Valdo o un Francesco d'Assisi. Il contesto ha influenza sulla persona nella misura in cui questa persona gli dà modo di prevaricare, infischiandosene dei diritti altrui per i propri interessi, che siano politici, economici, etc..
Se mettiamo in ballo solamente il contesto allora le colpe naziste potrebbero benissimo essere giustificate; nel terzo reich Hitler alimentò l'idea generale che gli ebrei erano la causa della rovina della Germania, il contesto era quello, quindi che colpe mai avevano i tanti nazisti che si sono macchiati di efferati crimini, se agivano solo secondo l'ideologia dell'epoca?
Non è un'approccio sufficente il giustificare il crimine di certe persone solamente con l'ideologia del tempo.

Stay tuned on the future.

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