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caro cavdna.....

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2009 22:22
18/05/2009 20:42
 
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ede
féde, sf. - 1 Ferma credenza in una verità religiosa rivelata o in un'idea politica o filosofica. SIN: religione. 2 L'insieme delle cose in cui si crede. SIN: credo. 3 La prima delle tre virtù teologali. 4 Il credo religioso cristiano. 5 Fiducia, stima. SIN: credito. CONTR: sfiducia. 6 Fedeltà, onestà. SIN: costanza. CONTR: tradimento. 7 Anello che si scambiano gli sposi il giorno delle nozze. SIN: vera. 8 Attestato, documento. SIN: certificato.
INGL: sf. 1 faith, belief. 2 (fiducia) trust. 3 (attestato) certificate. 4 (anello) wedding ring.
ETIM: lat. fides,-ei.
ENC. - Per la teologia cattolica è la credenza cieca e assoluta nelle verità rivelate all'uomo da Dio e nei dogmi della Chiesa. Tale credenza è sostenuta non dalla comprensione razionale ma da un'adesione incondizionata, fondata solo sulla fiducia cieca nei testi sacri della rivelazione (Antico e Nuovo Testamento) nonché nell'autorità della Chiesa. La Chiesa cattolica considera la fede una virtù teologale, dono diretto di Dio all'uomo.Fede in deposito
In ambito giuridico è il titolo di credito rappresentativo di una certa quantità di merci depositate, che conferisce al possessore il diritto di riottenerne il possesso.
Linea di fede
Negli strumenti di misurazione è la linea sovrapposta alla scala graduata che permette la lettura del valore misurato.


Caro trianello, come vedi ho seguito il tuo consiglio, ho aperto una discussione nuova per non andare fuori tema in quella in cui ci confrontavamo prima. Devo dire che "parlare" con te mi affascina spero quindi che non ti peserà ogni tanto dirmi la tua opinione sui vari argomenti che potremo sviluppare insieme ovviamente a tutti quanti vorranno partecipare.
volevo riprendere da dove eravamo rimasti nella tua risposta sulla fede, non mi sembra opportuno il paragone con il medico che mi hai proposto, perchè in campo religioso il significato mi sembra molto chiaro, il medico non vuole la tua fede in lui, gli basta sicuramente la tua fiducia



ciao ciao flabot

 
20/05/2009 00:25
 
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Per la teologia cattolica è la credenza cieca e assoluta nelle verità rivelate all'uomo da Dio e nei dogmi della Chiesa.



Ma chi ha scritto questo lemma? Il cattolicesimo concepisce la fede come tutto tranne che cieca. Non a caso uno dei motti della teologia cattolica è fides quaerens intellectum. Sulla scia di quanto sta scritto in 1Pt 3,15: "Siate sempre pronti a rendere ragione della pseranza che è in voi."
Ora, la fede verso il medico è analoga alla fede che noi abbiamo in Cristo. Così come ci fidiamo del medico per via dei suoi titoli accademici ed affidiamo a lui la nostra salute, così ci fidiamo di Cristo per via del fatto che egli ha testificato di avere titolo a parlare per Dio grazie alla sua Risurrezione e ci affidiamo a lui per la nostra salvezza eterna.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

20/05/2009 17:45
 
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Ti assicuro che non l'ho scritto io, cercherò anche su altre enciclopedie per vedere se trovo qualcosa vicino alla tua idea di fede. Se trovi qualcosa tu me lo puoi segnalare? Io personalmente a definirmi cosi mi sento ridicolo, ma mi sembra di capire non piaccià neppure a te.

ciao ciao flabot
21/05/2009 00:08
 
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Beh... io invece di ricorrere alle voci di enciclopedia (a meno che non si stia parlando dell'enciclopedia Treccani o dell'Enciclopedia Filosofica), mi rivolgerei ad un testo di teologia. Per la concezione cattolica della fede, infatti, questa è intrinsecamente ragionevole. L'atto di fede non è necessitato (in quanto libero) dalla ragione, ma la fede può rispondere a qualsiasi domanda ragionevole, in quanto, proprio nell'atto di fede la ragione realizza le sue massime possibilità.

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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

21/05/2009 16:09
 
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La fede religiosa [modifica]
Giotto, Fede, Cappella degli Scrovegni, PadovaAnche soltanto in ambito religioso la parola "fede" ha molti significati o quantomeno coloriture. A volte sta ad indicare la lealtà nei confronti della propria religione (è in questi termini che si parla, ad esempio, di "fede cattolica"). In alcune religioni, la fede è costituita dal fatto che certe asserzioni vengono ritenute vere; in altre religioni, che non sono basate su un certo “credo” codificato, la fede consiste nella lealtà nei confronti della propria comunità religiosa.

Altre volte si intende per fede un certo modo di relazionarsi a Dio (e di assumere reciprocamente degli impegni, come nel caso dell’ebraismo). In questo caso, "fede" diventa sinonimo di "fedeltà". Un tale modo di relazionarsi alla divinità non implica alcuna sottomissione acritica se non quella relativa alla credenza dell'esistenza della divinità stessa. Per alcuni la fede diventa elemento di identità (qualcuno può pensare a sé stesso ad esempio come ad un “musulmano” o ad uno "scettico").

La critica del razionalismo è che una siffatta fede sia irrazionale. Secondo questa prospettiva, la credenza andrebbe limitata a ciò che è sostenibile tramite la logica, oppure all’evidenza dei fatti. Molte religioni riconoscono comunque nella ragione e nella logica un mezzo da affiancare alla fede per giungere alla verità (all'interno del cattolicesimo, ad esempio, l'enciclica Fides et Ratio esprime questo concetto).

A volte si intende per fede la credenza nell’esistenza di Dio, distinguendo tra la convinzione personale e quella che è materia di una certa confessione religiosa. Molti ebrei, cristiani e musulmani sostengono che esiste un sufficiente numero di prove storiche sia dell’esistenza di Dio sia del suo intervento nelle questioni umane. Di conseguenza, a loro avviso, non c’è bisogno di una fede in Dio a dispetto dell’evidenza contraria; si tratta piuttosto di affermare l’evidenza, e di utilizzare al più la logica per chiarire chi o cosa sia “Dio”, e perché sia opportuno credere in lui. Per queste persone la fede è dunque un sinonimo di “conoscenza di Dio".

Infine, alcuni credenti –– e molti critici – usano spesso il termine "fede" come assenso ad una certa credenza, anche in mancanza di qualsiasi prova a favore e spesso in aperta negazione dell’evidenza. Molti ebrei, cristiani e musulmani ammettono del resto che, anche quando fosse possibile rintracciare prove concrete a supporto della loro fede in Dio, essa non sarebbe per questo più salda. Questa nozione di “fede” rifiuta di rinchiudere il discorso nell’ambito della logica. Una forma di fede simile a questa è chiamata fideismo: si “deve” credere nell’esistenza di Dio, senza basarsi su alcuna prova o convinzione o argomento razionale. Una tale prospettiva è spesso associata al pensiero di Søren Kierkegaard (ed in particolare alla sua opera Timore e tremore), e ad altri pensatori religiosi facenti capo all’esistenzialismo. William Sloane Coffin ha affermato che ”fede” non è accettazione senza dimostrazione, ma fiducia senza riserve.

Raimon Panikkar ha proposto al riguardo la seguente distinzione: per “fede” si intende la capacità di aprirsi all’ulteriorità, a qualcosa di più, di oltre; si tratta di una capacità che non ci viene data né dai sensi né dall’intelletto (Panikkar si richiama alla filosofia cristiana, che distingueva tra credere in Deum – apertura al mistero – credere Deo – fiducia in ciò che può essere stato affermato da un essere supremo – e credere Deum – credere nella sua esistenza). La fede (in Deum) non ha oggetto; è il pensiero che ha un oggetto; se la fede avesse un oggetto sarebbe ideologia, un frutto del pensiero, mentre la divinità affiora oltre il pensiero. La “credenza” è invece la formulazione, l’articolazione dottrinale, compiuta ordinariamente da una comunità, che si è progressivamente cristallizzata in proposizioni, frasi, affermazioni e, in termini cristiani, dogmi. Credenza è l’espressione simbolica, più o meno coerente, della fede che spesso viene formulata in termini concettuali.


Visione della fede nei singoli credi [modifica]

Secondo il Nuovo Testamento [modifica]
Il significato principale della parola "fede" (traduzione dal greco πιστις, pi´stis), si riferisce a colui che ha fiducia, che confida, che si affida, la cui persuasione è salda. La parola greca può anche essere intesa nel senso di “fedeltà” (Tit 2,10).

L’estensore della Lettera agli ebrei ha scritto che

« La fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono. » (Ebrei 11,1) Interessante è prendere in considerazione la traduzione di questo brano dal testo siriaco:

"La fede è convincimento delle cose che si sperano e di quelle che furono in atto, rivelazione di quelle che non si vedono."[1]


La Lettera agli ebrei continua illustrando il significato ed il ruolo pratico della fede:

« Senza la fede è impossibile essere graditi a Dio; chi infatti gli s'accosta deve credere che egli esiste e che egli ricompensa coloro che lo cercano. » (Ebrei 11,1)

Riassumendo il concetto neotestamentario di fede, si può dire che esso è basato sull’autorivelazione di Dio, soprattutto per quanto riguarda la fiducia nelle promesse ed il timore dei castighi contenuti nella Bibbia.

Inoltre, gli autori del Nuovo Testamento associano la fede in Dio a quella in Gesù Cristo. Il Vangelo di Giovanni è particolarmente chiaro al riguardo, dove Gesù dice che

« ... il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato » (Giovanni 5,22-23)

Alla richiesta

« "Che cosa dobbiamo fare per compiere la volontà di Dio?” Gesù rispose: “Questa è la volontà di Dio: credere in colui che egli ha mandato." » (Giovanni 6,28-29)


Protestantesimo [modifica]
La conoscenza è un elemento essenziale di ogni fede, spesso i termini vengono trattati come sinonimi (Vangelo di Giovanni, 10:38; Prima lettera di Giovanni, 2:3). Tuttavia, la fede aggiunge alla conoscenza l’assenso, in quanto si tratta di un atto del volere oltre che di un atto dell’intelletto.


Giudaismo [modifica]
La teologia giudaica sostiene che è meritorio credere in Dio: infatti, conta tanto il credere in Dio, quanto il condurre una vita timorata. Alcuni razionalisti ebrei sostengono che la semplice fede in Dio, priva di ogni supporto razionale, è ben inferiore a quella che è possibile raggiungere tramite l’uso della ragione.


Nachman di Breslov [modifica]
Secondo questo Rabbino la fede si esprime ed è vissuta nel modo più semplice: egli dice che in Ghematriah il valore numerico delle lettere che formano la parola ebraica "Emunah", fede, corrisponde al valore numerico della parola "bambini": in questo senso egli riconosce che in alcuni casi la speculazione è vana, ciò non mancando nel riconoscere alla rivelazione divina della verità raggiunta con sapienza, conoscenza ed intelligenza un valore predominante e comunque legato alla fede che è prova della genuinità più vera e netta dell'uomo; la fede si differenzia dalla ragione anche per la sua peculiarità di immediatezza nel legame con Dio la cui ricerca continua richiede tenacia e grande forza. L'Ebraismo ritiene infatti che la fede, come talento peculiare dell'anima, è radicata nell'uomo fin dalla nascita e che solo in seguito potrà migliorarne l'effettività rendendosene consapevole o allontanarsi dal legame con il divino.


Devekùth: l'attaccamento [modifica]
« Non è un metodo la Devekuth né una tecnica, è un modo di vivere: "Ama l'Eterno tuo Signore, ascolta la Sua voce, legati a Lui: è la condizione della tua vita e della tua longevità... Se osserverete tutte le leggi che vi prescrivo, amando l'Eterno vostro Signore, camminando sempre nelle Sue vie ed attaccandovi sempre a Lui (Deuteronomio, 30,20; 11,22)" »
( Alexandre Safran, La Kabbalà)

La Devekuth indica l'unione dell'uomo con Dio che, nella tradizione ebraica, è sempre stata indicata come aspirazione continua e meta di tutto il popolo d'Israele; nella Qabbalah ebraica si ritiene costituisca l'unione tra il Signore, Israele e la Torah; lo studio e l'osservanza da parte dell'Ebreo delle 613 mitzvòt comandate nella Torah hanno sempre rappresentato per il popolo d'Israele il riferimento spirituale e pratico della propria fede e della propria vita nel legame con il divino e con il mondo. Le Middot, tra cui anche l'amore ed il timore per il Signore, sono le qualità indispensabili affinché la Devekuth e la Kavvanà, esse stesse loro fondamento, possano realizzarsi.


Kavvanà [modifica]
Con questo termine si intende l'intenzione che l'uomo rivolge anche con la propria preghiera a Dio; essa è la forza impiegata nella fede per l'attacamento a Dio ed il sostentamento spirituale. Secondo le proprie caratteristiche, ogni Ebreo raggiunge livelli sempre differenti nella Devekuth, così anche nel grado della preghiera: questa è poi la tradizione degli Hekalot, i palazzi spirituali cui l'Ebreo può accedere passando metaforicamente e spiritualmente di stanza in stanza fino al Signore affinché le proprie preghiere possano essere ascoltate, considerate ed esaudite e renderne saldo e vivo il legame nella propria fede. La kavvanà è paragonabile al ratson, il desiderio, ma mentre il desiderio che è vicino all'idea di scopo, può assumere differenti forme, la kavvanà può essere unicamente indirizzata al Servizio del culto di Dio sia esso svolto nella preghiera, nello studio della Torah o nel compimento delle Mitzvot. Esiste però una forma di ratson assoluta che rivela l'aspetto forte e puro della santità dell'inclinazione dell'uomo.


Amore per Dio [modifica]
« Amerai l'Eterno Tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutte le tue facoltà... »


Anche Alexandre Safran nota che l'Ebraismo individua differenti tipi di amore anche in merito a quello tra Dio e l'uomo come nel caso dell'Avat 'Olam, l'amore eterno, e dell'Avat Rabba, l'amore grande: il primo è più alto del secondo e riguarda la tensione dell'anima verso l'Eterno e l'assoluto, ma esso non può essere mantenuto continuamente in ogni istante della propria vita; esso viene accompagnato e intervallato al secondo che si riferisce alla sempre presente vivacità e sollecitudine dell'Ebreo nell'ascoltare Dio ed osservare i Suoi precetti. Nell'Avat 'Olam si distingue un tipo di studio più profondo ma non sempre raggiungibile e che si fonda sulla comprensione e la riflessione di quanto riguada il mondo nella sua interezza, studio soprattutto concernente i segreti della Qabbalah come l'Avat Rabba che però è nel cuore di ciascun Ebreo, ciò considerando comunque i differenti livelli d'interpretazione della Torah. I due tipi di amore possono essere presenti nella stessa persona senza una reale distinzione e sono manifesti anche nella preghiera ed in ogni manifestazione del culto e della religione ebraici.

Si parla qui della tensione dell'anima verso Dio che, non potendo essere effettuata sempre al livello più alto, può essere realizzata tramite la preghiera, lo studio della Torah, l'azione religiosa e tutte le Mizvot, i preccetti religiosi, comandate nella Torah.

Vi è poi un terzo amore donato per concessione divina chiamato Amore ignoto o Amore delizioso: Rabbi Shneur Zalman di Liadi dice che la prima definizione si riferisce alla contrazione di questo amore, ed è quanto descrive lo Tzimtzum (cfr. Creazione): a questo tipo di amore per Dio si riferisce la lettera ebraica Yod che - come un punto (י) è la lettera più semplice dell'alfabeto ebraico - si apre per rivelarsi nelle opere tutte della Creazione al fine di dare spazio a quel tipo di amore per Dio definito Amore delizioso per la continua rivelazione di ogni cosa che risulta così essere delizia per chi ad esse rivolga la propria attenzione speculativa e contemplativa.


Timore di Dio [modifica]
« il timore di Dio è il principio della sapienza »


Diversamente dalla paura o dal timore delle persone il timore di Dio riguarda l'onore e la consapevolezza della Magnificenza divina e del suo Giudizio; esistono differenti tipi di timore; esso è spesso anche stretto all'osservanza dei precetti ed alla loro accettazione nel giogo della Torah e del Regno dei Cieli.

Esistono vari tipi di timore tra cui il più semplice, quello per le punizioni così come l'amore per i meriti acquisiti; quello secondo la coscienza della superiore volontà divina che tutto controlla e governa; infine quello legato all'amore incondizionato.

Secondo l'insegnamento che afferma che lo stolto non ha timore del peccato anche il timore del peccato è un'ulteriore prova della fede in Dio che permette di perseguire il comportamento più consono alle prescrizioni della Torah, sia etiche che pratiche: senza sapienza non c'è timore.

Alcuni Maestri insisterono sull'insegnamento secondo cui l'uomo che teme il proprio prossimo portandogli così rispetto dovrebbe soffermarsi maggiormente e con attenzione sul timore che deve essere rivolto a Dio ed imparare dal primo per il secondo.


Induismo [modifica]
Diverse religioni affiancano la fede alla conoscenza: il caso più chiaro è forse quello dell’Induismo, che però – va ricordato – non è una religione esclusivamente monoteistica, e quindi non fa riferimento ad un'unica combinazione di forma/nome della Divinità). Dal punto di vista esclusivamente logico-dottrinale, tuttavia, è impossibile che tutte queste religioni, con il loro bagaglio di credenze mutuamente incompatibili, siano vere. L’Induismo cerca di superare tale problema suggerendo che le varie religioni non sono altro che modi diversi (Dharma) di esprimere il contatto con la verità ultima, con tutte le difficoltà che ciò comporta (da una prospettiva vicina a quella dell’Induismo, Raimon Panikkar ha proposto una certa idea di pluralismo basata sulla nozione di pars pro toto). Si tratterebbe, in qualche modo, della possibilità che esistano percorsi diversi per raggiungere la stessa meta, vale a dire l'unione con la Divinità. Questo metodo di approccio dell'Induismo alla diversità interna che lo caratterizza, concezione che permette all'ambiente induista il mantenimento dell'armonia tra le varie correnti, è stato sostenuto nel corso del tempo da molti religiosi che hanno intrapreso un cammino mistico sperimentando religioni diverse. Anche questi religiosi hanno affermato la sostanziale validità di tutte le religioni, in quanto non vi è alcuna differenza nell’esperienza ultima, poché tutti i cammini religiosi conducono, attraverso percorsi diversi, al medesimo obiettivo finale.


Baha'i [modifica]
In passato, qualche volta, gli studiosi si sono riferiti alla Fede Bahá’í come ad una "setta" dell’Islam perché il suo Profeta e i primi seguaci venivano da una società islamica. Oggi gli specialisti di religioni riconoscono che tale riferimento sarebbe come definire il Cristianesimo una setta del Giudaismo, o riferirsi al Buddismo come ad una "denominazione" dell’Induismo. Sebbene Cristo in verità fosse ebreo e Buddha indù, i Loro messaggi religiosi non furono semplici reinterpretazioni delle religioni in cui nacquero, ma andarono ben oltre. Nello stesso modo, Bahá’u’lláh ha posto fondamenta spirituali completamente nuove. I Suoi scritti sono indipendenti, ed il Suo lavoro trascende quello di un riformatore religioso. Come lo storico Arnold Toynbee ha osservato nel 1959: "Il Bahaismo (sic) è una religione indipendente alla pari con l’Islam, il Cristianesimo e le altre religioni mondiali riconosciute. Il Bahaismo è una religione, ed ha lo stesso rango delle altre religioni riconosciute."

Vi è un solo Dio, il Creatore dell’Universo. Nel corso della storia, Dio Si è rivelato all’umanità con una serie di Messaggeri divini, ognuno dei quali ha fondato una religione. Erano Messaggeri Abramo, Krishna, Zoroastro, Mosè, Buddha, Gesù e Maometto. Questa successione di Insegnanti divini riflette un unico e storico "Piano di Dio" per far conoscere all’umanità il suo Creatore e per coltivare le capacità morali, intellettuali e spirituali della razza umana con l’obbiettivo di preparare la strada ad una civiltà globale, unica e in costante progresso. La conoscenza della volontà di Dio per l’umanità dell’epoca moderna fu rivelata poco più di cento anni fa da Bahá’u’lláh, che è l’ultimo di questi Messaggeri Divini.


Un altro punto di vista [modifica]
Accanto ai diversi punti di vista qui sopra espressi, che nascono all'interno di opzioni culturali ben definite, ci sono altre possibilità per riflettere sul fenomeno "fede". Secondo quanto afferma Boris Porena, potrebbe essere vantaggioso relativizzare le differenti proposte culturali, allargando la visione della fede al di là della pura interpretazione religiosa.

« “È la fede delle femmine come l’Araba Fenice: che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa.” »
([[ Così fan tutte- Mozart\Da Ponte]])

La fede delle femmine (come dei maschi) sta qui per ‘fedeltà’ e quindi può essere osservata o disattesa a seconda degli umori individuali e variamente valutata in base ai codici locali morali, civili e penali.

Per contro la fede come ‘marchiatura dell’anima’ può addirittura contraddire i codici locali e distruggere gli individui (martiri, kamikaze, …).in linea di principio è incrollabile, capace di spostare le montagne o di fermare il sole …, in pratica fortunatamente assai più labile di quanto lo siano le marchiature del corpo.

Comunemente si associa ‘fede’ a ‘religione’, facendone quasi dei sinonimi (il tale è ‘di fede –o religione– maometana’); Ed è abbastanza strano che individui che si riconoscono in una stessa fede (cattolici e protestanti, per esempio, o sciiti e sunniti) all’occasione si avventino gli uni sugli altri proprio in nome dello stesso dio. evidentemente la fede è qualcosa di assai più indistinto che non il suo oggetto si può credere in Jahvè, Allah o Gesù Cristo in tanti modi diversi e ciò che ci trattiene dall’ammazzarci a vicenda non è tanto o non è solo il dio che ci siamo scelti quanto il modo –con cui esercitiamo la nostra fede. La fede come sostituto di Dio.
Ma la fede non investe soltanto il dominio delle religioni. Si può aver fede nella ragione, nella scienza, nella parola di un amico. In qualche caso anche questi ‘oggetti’ si fanno sostituti della religione, come si osserva in alcune correnti filosofiche (idealismo, materialismo, positivismo), nelle quali al posto della divinità si istaurano modelli mentali altrettanto costrittivi delle religioni monoteiste. Tra questi fedi ‘laiche’ la più forte e, per così dire, interdisciplinare è la fede nella ragione che giunge addirittura a proiettarsi sulla realtà, concepita come razionale. Di qui non è difficile postulare una mente che abbia ‘creato’ il mondo così come ci appare, cioè razionale, e siamo di nuovo alla religione propriamente detta: fede e ragione potrebbero per tal via riunificarsi, come vuole il Vaticano. Ed è singolare che, per evitare quella che molti considerano una iattura per l’umanità, non tanto serve la ragione quanto proprio l’apertura all’irrazionale, al caos. Se vogliamo conservare il primato della ragione sulla fede dobbiamo accogliere la seconda nella prima, dobbiamo cioè accettare la formula “fides et ratio”, non come articolo di fede, ma come un modello mentale valutabile dalle sue conseguenze pratiche. E, poiché queste non sembrano allo stato attuale concorrere alla sopravvivenza nostra e degli altri viventi –e questo per il semplice fatto che a quel modello è legato un potere interessato in primis alla salvaguardia di sé stesso– molti di noi pensano di sciogliere il binomio e di conservare la sola ratio senza tuttavia accordarle una ‘fides’ che la renderebbe assoluta.


Caro Trian. anche se non è della Treccani il testo da me trovato mi sembra molto ampio e variegato, ho evidenziato i passaggi secondo me particolarmente interessanti, penso bene se dico che la prima evidenziatura rispecchia la tua idea di fede?
Cosa ne pensi dei due successivi, sempre da me evidenziati?
Trovo molto interessante il concetto Giudaico, tutto il resto è invece per me il nocciolo del problema in una società multietnica e multireligiosa, penso che essere passati da una religiosità politeistica ad una monoteistica non ci giovera affatto.

Ciao ciao Flabot
22/05/2009 00:03
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 18/05/2009 20.42:

ENC. - Per la teologia cattolica è la credenza cieca e assoluta nelle verità rivelate all'uomo da Dio e nei dogmi della Chiesa.



R I S P O S T A

mio caro fratello


a mio modesto modo di vedere le cose dico che:

ciò che hai riportato dall'ENC non E' ciò che insegna la CHIESA

infatti lo dice bene la 1^ lettera di Givanni 1, 1 - 4:
Il Verbo incarnato e la comunione con il Padre e il Figlio

1 Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita 2 (poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), 3 quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo. 4 Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta.



ti hanno mai condotto in tale verità di fede???




flabot, 18/05/2009 20.42:

Tale credenza è sostenuta non dalla comprensione razionale ma da un'adesione incondizionata, fondata solo sulla fiducia cieca nei testi sacri della rivelazione (Antico e Nuovo Testamento) nonché nell'autorità della Chiesa.



R I S P O S T A

nessuna cieca adesione
ma solo richiesta di condivisione di una esperienza

ESPERIENZA del RISORTO

couli che ERA la PAROLA - E' la PAROLA e SARA' la PAROLA
colui si E' fatto CARNE per noi.....

e l'autorità della CHIESA altro non è che la VITA stessa
quella CHIESA che nel tempo ha fatto conoscere con la Tradizione (T maiuscola) la PAROLA fatta CARNE.




flabot, 18/05/2009 20.42:


......................
...........
......................non mi sembra opportuno il paragone con il medico che mi hai proposto, perchè in campo religioso il significato mi sembra molto chiaro, il medico non vuole la tua fede in lui, gli basta sicuramente la tua fiducia
ciao ciao flabot

 



R I S P O S T A

vedi molta differenza nei termini fede / fiducia???

se un paziente non crede nelle cure che il medico gli propina
(si fida e si affida)
credi che risolverebbe in altra maniera la sua malattia???

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



[Modificato da cavdna 22/05/2009 00:04]
22/05/2009 00:17
 
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Caro Flabot, da moderatore del Forum ti ricordo che è espressamente vietato dal regolamento del suddetto copiare intere pagine web nei propri Post. Ti sarebbe bastato linkare la pagina di Wikipediain oggetto e, magari, inserire nel tuo Post solo le parti della medesima di pertinenti rispetto alla presente discussione.

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22/05/2009 00:23
 
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Caro Flabot, dal mio punto di vista sono verità di fede quelle rivelateci da Cristo, mentre non sono materia di fede l'esistenza di Dio, la spiritualità e l'immortalità dell'anima e tutte quelle verità che sono raggiungibili per tramite del solo lume naturale della ragione. Anche la fede nella Rivelazione, però, nella mia ottica (che è l'ottica cattolica) è tutt'altro che un qualcosa di irrazionale, e si fonda su solide ragioni (delle quali si occupa, tra le altre cose, tutta una corposa branca della scienza teologica chiamata "teologia fondamentale").


Trovo molto interessante il concetto Giudaico, tutto il resto è invece per me il nocciolo del problema in una società multietnica e multireligiosa, penso che essere passati da una religiosità politeistica ad una monoteistica non ci giovera affatto.



Per me il politeismo è metafisicamente insostenibile.

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22/05/2009 18:58
 
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Caro Flabot, da moderatore del Forum ti ricordo che è espressamente vietato dal regolamento del suddetto copiare intere pagine web nei propri Post. Ti sarebbe bastato linkare la pagina di Wikipediain oggetto e, magari, inserire nel tuo Post solo le parti della medesima di pertinenti rispetto alla presente discussione.




Chiedo venia, ma pensavo che il non pubblicare per intero quanto riferito sulla fede, sarebbe potuto sembrare un voler orientare la discussione su una strada da me prefissata, escludendo altre possibili direzioni, potrò mai essere perdonato per questa mia leggerezza?
chiedo umilmente perdono!!!!!!!

ciao ciao flabot [SM=x570900]
22/05/2009 19:18
 
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mio caro fratello "flabot" che scrivi :





Ti giuro su quello che ho più di caro che io non ho scritto niente del genere, e stato scritto da altri.
Ambasciator non porta pena





]ciò che hai riportato dall'ENC non E' ciò che insegna la CHIESA




Intendi dire che la chiesa non insegna a credere nei dogmi che predica in tutte le sue liturgie? A me personalmente è capitato solo
una volta , parlando con un prete, che questo ad un certo punto mettendosi la mano in tasca e ritirandola stringendoci un rosario, mi ha candidamente esclamato, "GUARDA CHE IO IN TASCA TENGO SOLO QUESTO, MICA CI TENGO LA VERITà", eravamo ovviamente in una situazione diciamo di scambio di opinioni in privato, quando parlava in pubblico lo faceva come te più o meno


continua...... ciao ciao flabot
22/05/2009 19:58
 
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Intendi dire che la chiesa non insegna a credere nei dogmi che predica in tutte le sue liturgie? A me personalmente è capitato solo
una volta , parlando con un prete, che questo ad un certo punto mettendosi la mano in tasca e ritirandola stringendoci un rosario, mi ha candidamente esclamato, "GUARDA CHE IO IN TASCA TENGO SOLO QUESTO, MICA CI TENGO LA VERITà", eravamo ovviamente in una situazione diciamo di scambio di opinioni in privato, quando parlava in pubblico lo faceva come te più o meno



Dipende tutto dal contesto in cui il prete ha fatto questa battuta.

Comunque, se ti interessa sapere che cosa i cattolici intendono per fede e quali siano i suoi fondamenti, puoi leggere (o ascoltare) questo interessante studio (che, nonostante il suo carattere estremamente divulgativo, servirà a chiarirti le idde):

www.esserecattolici.com/modules.php?name=Content&pa=showpa...

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

22/05/2009 20:55
 
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ti hanno mai condotto in tale verità di fede???




Ovviamente si che ci hanno provato, mica vengo da marte, ma secondo me la ricerca religiosa è un percorso individuale e personale, perchè le ricerche effettuate allo scopo di raggruppare masse sotto una sola ideologia, sono destinate a lungo andare a terminare come la vostra( per chi l'ha fatta ovviamente )esperienza di TDG.






nessuna cieca adesione
ma solo richiesta di condivisione di una esperienza





Ma davvero credi che tutte le persone che partecipano meccanicamente al rito domenicale della funzione religiosa, la messa insomma, con l'unico intento di speriamo non sia troppo lunga, siano cosi consapevoli di tutto ciò?







vedi molta differenza nei termini fede / fiducia???

se un paziente non crede nelle cure che il medico gli propina
(si fida e si affida)
credi che risolverebbe in altra maniera la sua malattia???




Ovviamente sono due sinonimi, ma la fede è sicuramente più usata e più specifica in ambito religioso, potrà capitare di sentire fiducia nel tuo Dio, ma quasi sempre si dice fede in Cristo, per esempio.
Il discorso del dottore è un pò diverso perchè io le parole del medico le posso fidare, nessun chirurgo mi dirà mai io sono l'unica persona in grado di guarirla, non troverà al mondo medicina migliore di me .ecc. ecc.
Penso sia sbagliato dire che il non avere una fede religiosa, sia sintomo di non fiducia verso il prossimo, io se devo comprare o riparare qualsiasi cosa, è ovvio che cerchi un parere competente, anche più di uno, prima di decidere il chi o il come


Caro frratello Cavdna ma come urli, pensi che parlando più piano non saresti altrettento chiaro? SCHERZO OVVIAMENTE

Ciao ciao flabot

P.S. Caro Trian. continuo domani










22/05/2009 21:20
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi / riporti:


flabot, 22/05/2009 19.18:

Ti giuro su quello che ho più di caro che io non ho scritto niente del genere, e stato scritto da altri.
Ambasciator non porta pena



R I S P O S T A

mio caro fratello

allora forse è meglio scrivere: "che scrivi / riporti"
(va meglio così???)


flabot, 22/05/2009 19.18:

Intendi dire che la chiesa non insegna a credere nei dogmi che predica in tutte le sue liturgie? A me personalmente è capitato solo
una volta , parlando con un prete, che questo ad un certo punto mettendosi la mano in tasca e ritirandola stringendoci un rosario, mi ha candidamente esclamato, "GUARDA CHE IO IN TASCA TENGO SOLO QUESTO, MICA CI TENGO LA VERITà", eravamo ovviamente in una situazione diciamo di scambio di opinioni in privato, quando parlava in pubblico lo faceva come te più o meno
continua...... ciao ciao flabot




R I S P O S T A

sicuramente la CHIESA insegna a credere nei DOGMI

ma una cosa è credere ciecamente così come tu affermi/riporti,
una cosa è credere con "una certa consapevolezza"
(le varie tappe del cammino di fede - .......)

una cosa è accettare una donna e/o marito come sposa/o
solo perché ti dicono abbi fede in lei/lui e basta

una cosa è accettare la donna e/o l'uomo solo dopo averlo conosciuto
(non ti pare???)

una cosa è sapere l'esistenza dei DOGMI
una cosa è fare "l'esperienza" di tali DOGMI

infatti:

dal Vangelo di Matteo 13, :
"Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». Ed egli, rispondendo, disse loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato."
"Perciò io parlo loro in parabole, perché vedendo non vedano, e udendo non odano né comprendano. Così si adempie in loro la profezia d’Isaia, che dice: "Voi udirete ma non intenderete; guarderete ma non vedrete". Perché il cuore di questo popolo è divenuto insensibile, essi sono diventati duri d’orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore e non si convertano, e io li guarisca Ma, beati i vostri occhi perché vedono, e i vostri orecchi perché odono."


quindi ci sono alcuni a cui è data possibilità di conoscenza (esperienza)
ad altri invece solo conoscenza in "parabole" (mancanza di esperienza ????)

come mai solo i Discepoli (poi Apostoli????) hanno la chiave della conoscenza mentre gli altri no????

credi che il SIGNORE faccia discriminazioni???

////////////////
per quello che riporti circa il tuo incontro con il Sacerdote,
penso che solo "lui" possa darti la giusta risposta/spiegazione delle "sue" affermazioni

anche perchè qui si protrebbero aprire altre finestre che ci condurrebbero ai MISTERI "Meditati" del Rosario
(la VERITA' di cui parlava???)
ed allora forse siamo OT.


grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO

.


22/05/2009 22:26
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi/riporti:

flabot, 22/05/2009 20.55:

Ovviamente si che ci hanno provato, mica vengo da marte,




R I S P O S T A

mio caro fratello


e con chi hai avuto l'iniziazione????

e comunque
hai taciuto completamente circa l'ANNUNCIO che io ti ho riportato
(lettera di Giovanni)

perché non provi anche minimamente ad entrare nel merito ????


flabot, 22/05/2009 20.55:

ma secondo me la ricerca religiosa è un percorso individuale e personale,



R I S P O S T A

sicuramente si parte dall'individuale e personale

ma il PADRE ETERNO ha creato la sua Creatura non per lasciarlo isolato a se stesso,

e CRISTO si è fatto Uomo per Costituire la Sua CHIESA
ovvero "ASSEMBLEA" (.......)
e non un semplice edificio




flabot, 22/05/2009 20.55:

perchè le ricerche effettuate allo scopo di raggruppare masse sotto una sola ideologia, sono destinate a lungo andare a terminare come la vostra( per chi l'ha fatta ovviamente )esperienza di TDG.



R I S P O S T A

il tuo interlocutore (in questo caso)
non è mai stato un TdG,
ma sempre in "Cammino" nella CHIESA Cristiana Cattolica



flabot, 22/05/2009 20.55:

Ma davvero credi che tutte le persone che partecipano meccanicamente al rito domenicale della funzione religiosa, la messa insomma, con l'unico intento di speriamo non sia troppo lunga, siano cosi consapevoli di tutto ciò?



R I S P O S T A

di certo non sono nell'Assemblea per "giudicare/pensare...sui miei fratelli/sorelle"

ognuno è responsabile del proprio agire e della propria crescita Spirituale.

Io cerco di preoccuparmi sempre più della mia di Cristianità
sempre più delle mie "omissioni" (testimonianze)

e nelle mie preghiere vi è posto per.....(ma questo è un altro dire!)



flabot, 22/05/2009 20.55:

Ovviamente sono due sinonimi, ma la fede è sicuramente più usata e più specifica in ambito religioso, potrà capitare di sentire fiducia nel tuo Dio, ma quasi sempre si dice fede in Cristo, per esempio.
Il discorso del dottore è un pò diverso perchè io le parole del medico le posso fidare, nessun chirurgo mi dirà mai io sono l'unica persona in grado di guarirla, non troverà al mondo medicina migliore di me .ecc. ecc.



R I S P O S T A

mai sentito parlare dei viaggi della "speranza"???[/
oppure
in questo Paese non vi sono Crentri per...., ma solo a.......????




flabot, 22/05/2009 20.55:


Penso sia sbagliato dire che il non avere una fede religiosa, sia sintomo di non fiducia verso il prossimo, io se devo comprare o riparare qualsiasi cosa, è ovvio che cerchi un parere competente, anche più di uno, prima di decidere il chi o il come



R I S P O S T A


per contro io credo:
una cosa è la fede Religiosa (........???)
una cosa E' la "conoscenza/ESPERIENZA" del RISORTO

solo amando DIO (conoscerlo/possederlo), si può amare veramente il prossimo


flabot, 22/05/2009 20.55:


Caro frratello Cavdna ma come urli, pensi che parlando più piano non saresti altrettento chiaro? SCHERZO OVVIAMENTE

Ciao ciao flabot

P.S. Caro Trian. continuo domani




R I S P O S T A

mio caro fratello e quali sarebbero questi urli???

in altri post ho specificato che il mio maiuscolo non è dovuto alle urla ma solo nel rispetto del significato dei "termini" che scrivo.
(se il tuo dire era in tal senso)

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO



.

[Modificato da cavdna 22/05/2009 23:16]
23/05/2009 16:45
 
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Caro Flabot, dal mio punto di vista sono verità di fede quelle rivelateci da Cristo,



Caro Trian. buona giornata innanzi tutto, trovo giustissimo il tuo inizio, visto che parli di tuo punto di vista, penso che quindi ammetterai che ne possano esistere anche di diversi, verità di fede rivelate da altri profeti o mistici vari.







mentre non sono materia di fede l'esistenza di Dio, la spiritualità e l'immortalità dell'anima e tutte quelle verità che sono raggiungibili per tramite del solo lume naturale della ragione.





Toglimi una curiosità, ma se l'esistenza di Dio non è una materia di fede, come per esempio l'esistenza del sole non lo è, o quella delle montagne neppure, degli alberi ecc. ecc. Non lo sono fino al punto che se tu da domani chiedessi a tutti quelli che conosci se credono che esistono gli alberi, se credono che esistono le montagne o se credono che esiste la luna, non passerebbero troppi giorni prima di ritrovarti tra i cosidetti pazzi. Mentre è prassi normale chiedere e sentirsi chiedere se si crede nell'esistenza di Dio senza creare il minimo disappunto nel tuo interlocutore, non è questa una dimostrazione di fede nei confronto do Dio?



Anche la fede nella Rivelazione, però, nella mia ottica (che è l'ottica cattolica) è tutt'altro che un qualcosa di irrazionale, e si fonda su solide ragioni (delle quali si occupa, tra le altre cose, tutta una corposa branca della scienza teologica chiamata "teologia fondamentale")




Esistono altre ottiche diverse, sia sulla rivelazione di Cristo e sia su altre rivelazioni e si considerano altrettanto razionali e fondate su altrettante solide ragioni delle quali si occupano corpose branche di ricerca, solo che cercano e quindi trovano cose diverse
23/05/2009 16:55
 
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Per me il politeismo è metafisicamente insostenibile





OPPS. Mi stava fuggendo il concetto finale, sara anche come tu dici, ma secondo te un mondo in cui tutti sono monoteisti, e lo sono ovviamente ognuno con un idea di Dio diversa, che prospettiva ha per il suo futuro?


ciao ciao Flabot a presto.....
23/05/2009 19:47
 
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Toglimi una curiosità, ma se l'esistenza di Dio non è una materia di fede, come per esempio l'esistenza del sole non lo è, o quella delle montagne neppure, degli alberi ecc. ecc. Non lo sono fino al punto che se tu da domani chiedessi a tutti quelli che conosci se credono che esistono gli alberi, se credono che esistono le montagne o se credono che esiste la luna, non passerebbero troppi giorni prima di ritrovarti tra i cosidetti pazzi. Mentre è prassi normale chiedere e sentirsi chiedere se si crede nell'esistenza di Dio senza creare il minimo disappunto nel tuo interlocutore, non è questa una dimostrazione di fede nei confronto do Dio?



Questo perché l'esistenza di Dio, oggi come oggi, in una cultura che ha voluto mettere a tutti i costi tra parentesi il "senso comune", l'esistenza di Dio non è più una verità data per scontata e deve necessariamente essere recuperata per via filosofica. Se avessi fatto la stessa domanda cinquecento anni fa, prima dell'avvento dell'empirismo nella nostra cultura, tutti ti avrebbero detto di credere in Dio, anche se, dato il carattere pre-filosofico di tale affermazione, non è detto che tutti avrebbero avuto poi la stessa idea di Dio. Del resto, tutti credono nell'esistenza del sole, ma è molto diversa l'idea che del sole aveva mia nonna da quella che può averne un astrofisico. Questo, fermo restando che noi non sappiamo dell'esistenza di Dio in modo immediato (come invece sappiamo dell'esistenza del sole), ma in modo mediato dal raziocinio, perché, come ci dice l'apostolo Giovanni, Dio nessuno lo ha mai visto.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

24/05/2009 15:16
 
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Dipende tutto dal contesto in cui il prete ha fatto questa battuta




Caro Trian. il contesto era quello di una persona non più giovanissima, con una grossa esperienza in materia, considera che per oltre vent'anni era stato sacerdote esorcista, senza aver mai incontrato il demonio, diceva sempre lui, con qualche rimpianto forse quando ricordava che in seminario da ragazzo gli dicevano che la rinuncia alle donne non era una gran perdita, allora mi disse che forse qualcosa aveva invece perso, insomma uno che faceva delle riflessioni su se stesso, continuando comunque a fare il sacerdote.
D'altra parte caro Trian. la perdita o lo smarrimento della fede è prassi molto comune anche tra i cattolici, ricorderai senz'altro che pure Madre Teresa di Calcutta qualche anno prima di morire scrisse delle lettere (non ricordo bene quante tra le sette e le dieci) a Giovanni Paolo secondo in cui difatti confessava i suoi dubbi sull'esistenza di Dio nonostante il percorso effettuato.




Comunque, se ti interessa sapere che cosa i cattolici intendono per fede e quali siano i suoi fondamenti, puoi leggere (o ascoltare) questo interessante studio (che, nonostante il suo carattere estremamente divulgativo, servirà a chiarirti le idde):





Credimi, non siamo di fronte ad una categoria (i cattolici)che dimostri di avere difficoltà a fare capire cosa loro intendono per fede o quali siano i fondamenti su cui si basano siamo invece di fronte ad una categoria (sempre i cattolici)che fa diciamo fatica a metterli in atto questi valori, il predicare bene e il razzolare male oppure il fate quel che dico non quel che faccio sono massime che in me non trovano il minimo interesse

ciao ciao Flabot

24/05/2009 16:48
 
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mio caro fratello
allora forse è meglio scrivere: "che scrivi / riporti"
(va meglio così???)




Mio caro fratello Cavdna, intendo dire che quello è un significato riportato da un'enciclopedia e penso sia giusto chiedersi perchè questa parola può significare anche questo?



sicuramente la CHIESA insegna a credere nei DOGMI




e su questo siamo daccordo



ciao ciao Flabot continua....
24/05/2009 20:49
 
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ma una cosa è credere ciecamente così come tu affermi/riporti,
una cosa è credere con "una certa consapevolezza"
(le varie tappe del cammino di fede - .......)

una cosa è accettare una donna e/o marito come sposa/o
solo perché ti dicono abbi fede in lei/lui e basta

una cosa è accettare la donna e/o l'uomo solo dopo averlo conosciuto
(non ti pare???)

una cosa è sapere l'esistenza dei DOGMI
una cosa è fare "l'esperienza" di tali DOGMI







dogma
dògma, sm. - (pl.-i) 1 Verità rivelata da Dio. 2 Principio indiscutibile. SIN: assioma.
ENC. - Secondo la religione cattolica, verità di fede rivelata da Dio e proposta dalla Chiesa al credo di tutti come oggetto di fede. Nella religione protestante si considera fondamentale solo la rivelazione contenuta nelle scritture




Carissimo fratello Cavdna, sopra riporto il significato di dogma secondo un enciclopedia, lo trovi di tuo gradimento o secondo te significa qualcosa d'altro? Poniamo che tu sia daccordo anche se lo dubito ma diciamo che tu sia d'accordo su questo significato, mi spieghi cosa centra il credere con consapevolezza quando il principio è indiscutibile? E che esperienza puoi fare di un concetto che devi accettare come fede???
Il paragone che mi proponi non c'entra niente con il concetto di dogma, come non c'entrava niente il medico di prima, in ambedue i casi ad un certo punto ti devi decidere ma io non conosco nessuno che abbia fatto esperienza di dogmi, ma tantissimi che hanno sperimentato tramite la conoscenza diretta, fisica insomma il o la loro compagno.
Ti propongo io un paragone, è facile far credere ad un bambino che esistono babbo natale la befana ecc. ecc. ed il bambino ha una prova tangibile del dogma in cui crede, ma ad un certo punto della sua vita se non vuole passare per l'idiota del villaggio lo dovrà abbandonare.



ciao ciao Flabot continua.....


Quando il maestro segna la luna il discepolo stolto vede il dito
24/05/2009 23:21
 
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Re:
non me no veglia il caro fratello in CRISTO Adriano

vi saluto in CRISTO SIGNORE


mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 24/05/2009 15.16:

Caro Trian. il contesto era quello di una persona non più giovanissima, con una grossa esperienza in materia, considera che per oltre vent'anni era stato sacerdote esorcista, senza aver mai incontrato il demonio, diceva sempre lui, con qualche rimpianto forse quando ricordava che in seminario da ragazzo gli dicevano che la rinuncia alle donne non era una gran perdita, allora mi disse che forse qualcosa aveva invece perso, insomma uno che faceva delle riflessioni su se stesso, continuando comunque a fare il sacerdote.
grassetto di cavdna



R I S P O S T A

mio caro fratello

parlare con i "se" e con i "ma" non è mai corretto specie quando la parte interessata E' assente
non credi??
se proprio vuoi argomentare l'operato di "terzi"
continua a parlare ma solo di cose che puoi certamente provare,
senza ma e senza se----
mentre
per quello che tu asserivi circa la corona che ti ha mostrato e quindi della fede che lui vive, ti ho già detto che entriamo all'interno dei MISTERI di fede, quelli che vengono meditati durante tali "orazioni"

verità di fede ove è racchiuso l'INCARNAZIONE (annunciata nell'AT )sino alla RISURREZIONE ...tutti DGMI della CHIESA.
vuoi forse parlare di questo???


flabot, 24/05/2009 15.16:


D'altra parte caro Trian. la perdita o lo smarrimento della fede è prassi molto comune anche tra i cattolici, ricorderai senz'altro che pure Madre Teresa di Calcutta qualche anno prima di morire scrisse delle lettere (non ricordo bene quante tra le sette e le dieci) a Giovanni Paolo secondo in cui difatti confessava i suoi dubbi sull'esistenza di Dio nonostante il percorso effettuato.



R I S P O S T A

delle lettere di Madre Teresa se non ricordo male, si era già parlato in questo FORUM
mi auguro che colui che ha trattato tale risposte ci stia leggendo e ci fornisca gli utili indirizzi al 3d interessato
altrimenti dovrai attendere un tantino in più, e ci proverò io
(giusto per non ripetere sempre le stesse cose)-
Per la perdita di fede
ti invito a rivedere la tua conoscenza circa il comportamento dei Discepoli/Apostoli - Pietro e/o Giuda o se preferisci Tommaso???




flabot, 24/05/2009 15.16:

Credimi, non siamo di fronte ad una categoria (i cattolici)che dimostri di avere difficoltà a fare capire cosa loro intendono per fede o quali siano i fondamenti su cui si basano siamo invece di fronte ad una categoria (sempre i cattolici)che fa diciamo fatica a metterli in atto questi valori, il predicare bene e il razzolare male oppure il fate quel che dico non quel che faccio sono massime che in me non trovano il minimo interesse
ciao ciao Flabot



R I S P O S T A

ma non volevi parlare della fede???
vuoi forse spostare l'argomento sull'agire/operato dell'uomo?

tu sei stato abituato a vedere sempre e solo l'operato del prossimo???
(ma solo in chiave negativa)

possibile mai che nonostante il bene che la CHIESA ha edificato nel tempo e che continua a edificare
ai tuoi occhi è tutto vanificato???

non riesci ad accettare che la medaglia ha almeno due facciate???

la CHIESA si riconosce :
SANTA (perché appartiene a DIO) e

peccatrice (perchè fatta di uomini) -/- (o tu credi di esseere esente dagli errori???) /-/ puoi indicarmi ove vi è l'opera dell'uomo nella perfezione???

e in cammino di perfezione

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.


[Modificato da cavdna 24/05/2009 23:26]
24/05/2009 23:58
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 24/05/2009 20.49:

dogma
dògma, sm. - (pl.-i) 1 Verità rivelata da Dio. 2 Principio indiscutibile. SIN: assioma.
ENC. - Secondo la religione cattolica, verità di fede rivelata da Dio e proposta dalla Chiesa al credo di tutti come oggetto di fede. Nella religione protestante si considera fondamentale solo la rivelazione contenuta nelle scritture


Carissimo fratello Cavdna, sopra riporto il significato di dogma secondo un enciclopedia, lo trovi di tuo gradimento o secondo te significa qualcosa d'altro? Poniamo che tu sia daccordo anche se lo dubito ma diciamo che tu sia d'accordo su questo significato, mi spieghi cosa centra il credere con consapevolezza quando il principio è indiscutibile? E che esperienza puoi fare di un concetto che devi accettare come fede???



R I S P O S T A

mio caro fratello


io come Credente riconosco un DIO PEFETTO
(a differenza della sua Creatura)

pertanto se poni attenzione a ciò che tu stesso hai riportato
forse converrai con me che
DOGMA = verità "rivelata" da DIO -
DIO = ESSERE PERFETTO

e la sua Cratura "se si riconosce impeffetta e limitata"
non deve minimamente mettere in discussione le VERITA' che provengono da DIO.
(non credi??)

tali VERITA' poiché appartengono a DIO, l'uomo può solo tentare di comprenderle, ma non certamente metterle in discussione

ovviamente chi non accetta DIO, (ESSERE PERFETTO - Creatore del Cielo e della Terra ........)
può anche mettere in discussione tutto e il contrario di tutto
(rientri tra costoro???)




flabot, 24/05/2009 20.49:

Il paragone che mi proponi non c'entra niente con il concetto di dogma, come non c'entrava niente il medico di prima, in ambedue i casi ad un certo punto ti devi decidere ma io non conosco nessuno che abbia fatto esperienza di dogmi, ma tantissimi che hanno sperimentato tramite la conoscenza diretta, fisica insomma il o la loro compagno.



R I S P O S T A

prova a leggere l'esperienza di San Paolo
e forse scoprirai anche tu che Paolo ha vissuto i MISTERI (DOGMI)

prova ad approfondire "un quasi" tuo contemporaneo
San Pio da Pietrelcina
ove anche lui ha fatto la stessa professione di fede
(questo solo per darti due nomi-concreti)

ovviamente ci sono molti altri ancora,
che nel loro nascondimento vivono la loro esperienza dei DOGMI

Il Cristiamno è chiamato ad essere lui stesso parte del MISTERO
e a fare "esperienza" dei DOGMI.

pertanto ti invito a rivedere quella tua ultima affermazione



flabot, 24/05/2009 20.49:

Ti propongo io un paragone, è facile far credere ad un bambino che esistono babbo natale la befana ecc. ecc. ed il bambino ha una prova tangibile del dogma in cui crede, ma ad un certo punto della sua vita se non vuole passare per l'idiota del villaggio lo dovrà abbandonare.

ciao ciao Flabot continua.....

Quando il maestro segna la luna il discepolo stolto vede il dito



R I S P O S T A

confondi la pedagogia con i DOGMI???

parleresti mai di sesso ad un bambino (fascia elementare) oppure useresti delle metafore??

ho un solo rammarico sino ad ora
mi dispiace che non fatto minimamente accenno ad alcuni richiami Scritturali.
(per esempio : perché parli loro in parabole......., solo a voi è dato di conoscere i MISTERI del Regno dei Cilei.....)

grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO

.



25/05/2009 13:12
 
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e con chi hai avuto l'iniziazione????





Ho seguito l'iter stabilito dalla religione cattolica, mio carissimo Don Cavdna, ed ho quindi fino ad ora fatto tutti i sacramenti richiesti, fino al matrimonio (l'estrema unzione ancora no), anche se in verità e dal 1978? circa dopo la sospetta morte di Giovanni Paolo primo che tutto quanto a smesso di affascinarmi, ho guardato il tutto con occhio più critico ecco.




e comunque
hai taciuto completamente circa l'ANNUNCIO che io ti ho riportato
(lettera di Giovanni)

perché non provi anche minimamente ad entrare nel merito ??

??




Io considero la bibbia al pari di tutti gli altri libri divinamente ispirati e non è che leggendola pensi di esser di fronte ad una parola di Dio, per me sono e restano tutti scritti fatti da uomini.
Spiegami una cosa per favore, gli ebrei considerano bibbia solo l'antico testamento, i cattolici ed altri cristiani anche il nuovo, mentre gli islamisti la considerano "superata" in un certo senso dal Corano ricevuto sotto dettatura dell'arcangelo Gabriele, tu con che criterio scegli chi ha ragione?




Ciao ciao flabot continua.....



Quando il maestro segna la luna il discepolo stolto vede il dito.
25/05/2009 19:08
 
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credi che il SIGNORE faccia discriminazioni???




Il signore forse no, ma chi predica in suo nome direi proprio di si.



di certo non sono nell'Assemblea per "giudicare/pensare...sui miei fratelli/sorelle



TI SCRIVO DEGLI STRALCI DI ARTICOLO TRATTI DA UN NOTO SETTIMANALE ITALIANO. Il titolo è eloquente IO FRATEL PEDOFILO, è la confessione di un religioso che vuole per timore restare anonimo riguardo a.....
Si sono stato un pedofilo....mi vergogno dei preti che stanno zitti o rinnegano c'è ipocrisia e omertà.....racconta di avere cominciato ad abusare dall'inizio degli anni 70......l'ho fatto per molti molti anni, lo facevano quasi tutti anche in altri istituti, era normale era l'andazzo.........
Preferisco smettere per pudore in chi potrà leggere, io non potrò giudicare, "pensare"? ma potrò dire che essere guidato alla ricerca di Dio da gente simile mi fa schifo oppure no?



CIAO CIAO fLABOT, PUOI FARE MENO DOMANDE PER FAVORE CARO FRATELLO DON CAVDNA NON POSSO PASSARE ORE AL COMPIUTER E COSI MI SI ACCUMULA UN SACCO D'ARRETRATO

guai all'uomo per mezzo del quale avviene lo scandalo, dare scandalo ad uno di questi piccoli che crede in me..... si riferisce forse alla pedofilia?
25/05/2009 20:53
 
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mai sentito parlare dei viaggi della "speranza"???[/
oppure
in questo Paese non vi sono Crentri per...., ma solo





Carissimo Don Cavdna, penso che ti riferisca ai viaggi in cerca di miracoli riguardante principalmente la salute, ebbene è molto più alta la percentuale di gente malata di tumori vari guariti spontaneamente , che quella dei miracolati di lourdes, come diceva non ricordo più chi, a LAOURDES ci sono stampelle come ricordo, ma non ci sono gambe di legno o arti artificiali


Ciao ciao Flabot continua.....


quando il maestro segna la luna, il discepolo stolto vede il dito
25/05/2009 20:58
 
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espresso.repubblica.it/dettaglio/io-fratel-pedofilo/2082940&...

meno male che la magistratura sta indagando.

boh, di questo passo.....mi dimetto dal genere umano.
Mostruosità da parte di chi ha fede, mostruosità da parte di chi è ateo, a volte mi vergogno di far parte della razza umana.

Grazie a Dio vedo anche tanta bontà, se non ci fosse che senso avrebbe la vita?

25/05/2009 23:30
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 25/05/2009 13.12:

Ho seguito l'iter stabilito dalla religione cattolica, mio carissimo Don Cavdna,



R I S P O S T A

mio caro fratello


il don generalmente lo si da a due categorie:
ai Sacerdoti (ed io a tutt'oggi non lo sono - se ti può interessare mi ritengo un umile Ministro servo di DIO, padre di famiglia e già nonno)
ed ai mafiosi (e sino a prova contraria neanche lo sono)

per l'iter
una cosa è subire i Sacramenti, una cosa e "vivere un cammino di fede"


flabot, 25/05/2009 13.12:

ed ho quindi fino ad ora fatto tutti i sacramenti richiesti, fino al matrimonio (l'estrema unzione ancora no), anche se in verità e dal 1978? circa dopo la sospetta morte di Giovanni Paolo primo che tutto quanto a smesso di affascinarmi, ho guardato il tutto con occhio più critico ecco.



R I S P O S T A

noto che hai abbandonato la tematica della fede e stai percorrendo la tematica dell'agire dell'uomo

vuoi continuare a giudicare il prossimo???
allora apri altro 3d
oppure trovane tra la moltitudine dei già aperti anche in questo Forum e di pure liberamente la tua

però lasciami dire :
aver superato gli esami di teoria e di guida non garantisce l'essere un ottimo automobilista

non è perché tu hai "conseguito" i Sacramenti
hai anche fatto il "cammino di fede"

ti sei mai chiesto se tali Sacramenti non li hai solo "subiti"????




flabot, 25/05/2009 13.12:

Io considero la bibbia al pari di tutti gli altri libri divinamente ispirati e non è che leggendola pensi di esser di fronte ad una parola di Dio, per me sono e restano tutti scritti fatti da uomini.



R I S P O S T A

Il DIO che io conosco non è un DIO muto
ma E' un DIO che parla a l'uomo con il linguaggio degli uomini
e si E' fatto Uomo per ancora meglio parlarci

ti dice nulla la lettera agli Ebrei???
dalla lettera agli Ebrei 1, 1 - 4:

" 1 Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, 2 in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. 3 Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli, 4 ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato. "


cosa vuol dire l'affermazione divinamente ispirati???



flabot, 25/05/2009 13.12:


Spiegami una cosa per favore, gli ebrei considerano bibbia solo l'antico testamento, i cattolici ed altri cristiani anche il nuovo, mentre gli islamisti la considerano "superata" in un certo senso dal Corano ricevuto sotto dettatura dell'arcangelo Gabriele, tu con che criterio scegli chi ha ragione?

Ciao ciao flabot continua.....
Quando il maestro segna la luna il discepolo stolto vede il dito.



R I S P O S T A

e cosa credi che abbia scritto sino ad ora???

ed allora solo per semplificare

quando ti ho fatto leggere che le verità di fede (DOGMA) sono rivelate da DIO
quando hai letto che DIO si fa uomo e vive in mezzo a noi e parla in maniera definitiva

quando l'Ebreo rifiuta un DIO che abita il corpo corrotto dell'uomo,
e quando l'Islamico ha necessità di un ulteriore integrazione (Corano)
per poter trovare le risposte alle attuali condizioni della miseria umana
io mi ABBEVERO alla BELLA NOTIZIA (Vangelo)

ti ho sempre indicato un cammino di fede e non una sottomissione ai Sacramenti, compreso quello del Matrimonio.

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



[Modificato da cavdna 26/05/2009 00:14]
25/05/2009 23:50
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 25/05/2009 19.08:

Il signore forse no, ma chi predica in suo nome direi proprio di si.



R I S P O S T A

mio caro fratello


mi chiedo se stai leggendo i post che ti offro
ti ho rivolto una domanda precisa
perché continui a scivolare sui riferimenti che ti pongo???

perché continui a rilanciare sull'operato dell'uomo???



flabot, 25/05/2009 19.08:

TI SCRIVO DEGLI STRALCI DI ARTICOLO TRATTI DA UN NOTO SETTIMANALE ITALIANO. Il titolo è eloquente IO FRATEL PEDOFILO, è la confessione di un religioso che vuole per timore restare anonimo riguardo a.....
Si sono stato un pedofilo....mi vergogno dei preti che stanno zitti o rinnegano c'è ipocrisia e omertà.....racconta di avere cominciato ad abusare dall'inizio degli anni 70......l'ho fatto per molti molti anni, lo facevano quasi tutti anche in altri istituti, era normale era l'andazzo.........
Preferisco smettere per pudore in chi potrà leggere, io non potrò giudicare, "pensare"? ma potrò dire che essere guidato alla ricerca di Dio da gente simile mi fa schifo oppure no?



R I S P O S T A

questo che tu hai riportato penso che interessi più alla Magistratura che alla nostra discussione

noi stavamo discutendo sui MISTERI/DOGMA
hai sicuramente ammainato le vele di questa tematica




flabot, 25/05/2009 19.08:


CIAO CIAO fLABOT, PUOI FARE MENO DOMANDE PER FAVORE CARO FRATELLO DON CAVDNA NON POSSO PASSARE ORE AL COMPIUTER E COSI MI SI ACCUMULA UN SACCO D'ARRETRATO



R I S P O S T A

scusami se uducatamente e premurosamente mi sono occupato delle tante "finestre" che tu mi hai offerto

non vorrai accusarmi di essermi inventato le domande???

non CREDI che ho solo chiesto ciò che dai tuoi stessi SCRITTI riporti???

per il tempo che mi offri, ti consiglio di rivedere le tue "priorità"

anche perché risulti evasore nelle tante domande che ti ho offerto

anch'io potrei lamentare il tempo.....!



flabot, 25/05/2009 19.08:


guai all'uomo per mezzo del quale avviene lo scandalo, dare scandalo ad uno di questi piccoli che crede in me..... si riferisce forse alla pedofilia?



R I S P O S T A

al peccato

tu conosci uomini esenti da peccato???

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



[Modificato da cavdna 26/05/2009 00:27]
25/05/2009 23:54
 
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Re:
vi saluto in CRISTO SIGNOIRE

mio caro fratello "flabot" che scrivi :

flabot, 25/05/2009 20.53:

Carissimo Don Cavdna, penso che ti riferisca ai viaggi in cerca di miracoli riguardante principalmente la salute, ebbene è molto più alta la percentuale di gente malata di tumori vari guariti spontaneamente , che quella dei miracolati di lourdes, come diceva non ricordo più chi, a LAOURDES ci sono stampelle come ricordo, ma non ci sono gambe di legno o arti artificiali

Ciao ciao Flabot continua.....

quando il maestro segna la luna, il discepolo stolto vede il dito



R I S P O S T A

mio caro fratello

credo di averti già dato risposta nei precedenti post

grazie [SM=x570892] [SM=x570864]

vi saluto in CRISTO RISORTO


.



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