Ciao amici,come al solito cerco di fare delle riflessioni su dei punti Bibblici a me non chiari.
Il racconto in questione e dei due figli di Isacco cioè: Esaù e Giacobbe.
Come tutti sappiamo nella Bibbia, Giacobbe è visto come il prediletto di Dio, mentre Esaù è messo in cattiva luce, per aver ceduto la sua primogenitura per un piatto di lenticchie Genesi 25:34.
Ma e proprio cosi? vediamo:
Nel cap.25 di Genesi, Dio predestina che fra i due figli di Isacco, il maggiore avrebbe servito il minore:
(23 E Geova le diceva: “Due nazioni sono nel tuo ventre, e due gruppi nazionali saranno separati dalle tue parti interiori; e un gruppo nazionale sarà più forte dell’altro gruppo nazionale, e il maggiore servirà il minore”).
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PAROLE MIE.
I Testimoni di Geova dicono che Dio non predestina la vita(o il futuro)di una persona.Qui ivece io direi che è proprio il contrario.
Il povero Esaù è nato in svantaggio rispetto a Giacobbe,QUINDI CON TUTTA LA BUONA VOLONTA di Esaù a fare il bene, non sarebbe servito a nulla, perchè Giacobbe era il prescelto.
Ma percorriamo un pò la vita di entrambi i personaggi in questione.
Genesi cap.25:27,28.
(27 E i ragazzi crebbero, ed Esaù divenne un uomo che sapeva cacciare, un uomo del campo, ma Giacobbe un uomo irriprovevole, che dimorava in tende. 28 E Isacco amava Esaù, perché significava cacciagione nella sua bocca, mentre Rebecca amava Giacobbe).
PAROLE MIE
Qui la storia inizia a farsi interessante.Esaù non era un figlio ribelle anzi, era era un uomo che provvedeva alla famiglia,mentre Giacobbe era un uomo irriprorevole, tanto è vero che Isaco amava Esaù.
Ma continuiamo:
Genesi cap.25:29,34.
(29 Una volta Giacobbe bolliva della minestra, quando Esaù venne dal campo ed era stanco. 30 Esaù disse dunque a Giacobbe: “Presto, ti prego, dammi un boccone del rosso, del rosso lì, poiché sono stanco!” Perciò gli fu posto il nome di Edom. 31 A ciò Giacobbe disse: “Vendimi, prima di tutto, il tuo diritto di primogenito!” 32 Ed Esaù continuò: “Ecco, sto semplicemente per morire, e di quale beneficio mi è una primogenitura?” 33 E Giacobbe aggiunse: “Giurami prima di tutto!” E gli giurava e vendeva il suo diritto di primogenito a Giacobbe. 34 E Giacobbe diede a Esaù pane e minestra di lenticchie, ed egli mangiava e beveva. Quindi si levò e se ne andò. Esaù disprezzò dunque la primogenitura).
PAROLE MIE
Nel versetto 30, Esaù torna stanco da campo e chiede al fratello qualcosa da mangiare(molto probabilmente cibo che Esaù stesso qualche giorno prima aveva cacciato o raccolto, visto che di Giacobbe non si parla che fosse un gran lavoratore).
Nel versetto 31 Giacobbe chiede che gli vega venduta la primo genitura.
Ma soffermiamoci un'attimo: DOVE' L'AMORE DI UN FRATELLO?
Quale cattiveria era entrato nel cuore di Giacobbe da chiedere a un fratello, per un boccone di minestra, la vendita della primogenitura?
Chiuque di noi credo che anche ad un nemico, non negerebbe un panino se uno a fame.
Ma continuiamo.
Genesi cap.27:1,4
(Ora avvenne che quando Isacco era vecchio e i suoi occhi erano troppo offuscati per vedere, chiamò Esaù suo figlio maggiore e gli disse: “Figlio mio!” al che egli disse a lui: “Eccomi!” 2 E proseguì, dicendo: “Ecco, ora, io sono divenuto vecchio. Non conosco il giorno della mia morte. 3 Così, adesso prendi, ti prego, i tuoi arnesi, la tua faretra e il tuo arco, ed esci nel campo e cacciami della selvaggina. 4 Quindi fammi un piatto gustoso come piace a me e portamelo e, ah, fammi mangiare, perché la mia anima ti benedica prima che io muoia”).
PAROLE MIE
Qui era chiaro che Isacco aveva tutte le intenzioni di dare la benedizione a Esaù,infatti non si è letto da nessuna parte che Geova abbia impedito Isacco di dare la benedizione a Esaù.
MA CONTINUIAMO.
Genesi cap27:6,10
(5 Comunque, Rebecca ascoltava mentre Isacco parlava a Esaù suo figlio. Ed Esaù uscì nel campo per prendere della cacciagione e portarla. 6 E Rebecca disse a Giacobbe suo figlio: “Ecco, ho appena udito tuo padre parlare a tuo fratello Esaù, dicendo: 7 ‘Portami della cacciagione e fammi un piatto gustoso e, ah, fammi mangiare, perché ti benedica dinanzi a Geova prima della mia morte’. 8 E ora, figlio mio, ascolta la mia voce in ciò che ti comando. 9 Va, ti prego, al branco e prendimi di là due capretti buoni, perché io ne faccia un piatto gustoso per tuo padre come piace a lui. 10 Quindi tu lo devi portare a tuo padre ed egli lo deve mangiare, affinché ti benedica prima della sua morte”.
PAROLE MIE
Che bel gesto d'amore da parte di una madre!!!Io dire;Bella bugia.
Per caso amici, avete letto da qualche parte che Dio sia andato in sogno a Rebecca dicendogli che doveva comportarsi cosi?
MA CONTINUIAMO
Genesi 27:19-20,24
(19 E Giacobbe proseguì, dicendo a suo padre: “Sono Esaù tuo primogenito. Ho fatto proprio come mi hai parlato. Levati, ti prego. Mettiti a sedere e mangia della mia cacciagione, perché la tua anima mi benedica”. 20 Allora Isacco disse a suo figlio: “Come mai hai fatto così presto a trovarla, figlio mio?” A sua volta disse: “Perché Geova, il tuo Dio, me l’ha fatta venire incontro”.24 Dopo ciò disse: “Tu sei realmente mio figlio Esaù?” al che disse: “Sono io”).
PAROLE MIE
Ma che belle bugie!!
Avete notato: Nel versetto 20 Giacobbe nella sua bugia tira in ballo Dio stesso, dicendio che è stato Dio a varlo tornare presto.
DOVE' LA GIUSTIZIA DI GEOVA?
MA CONTINUIAMO
Genesi 27:35
(35 Ma egli proseguì, dicendo: “Tuo fratello è venuto con l’inganno per ottenere la benedizione riservata a te”).
PAROLE MIE
Qui Isacco disse a Esaù che Giaccobbe lo inganno,e dato che Dio non diede risposta a Isacco, traggo la conclusione che fu un vero e proprio imbroglione.
MA CONTINUIAMO
Genesi cap27:38
(38 Quindi Esaù disse a suo padre: “Hai una sola benedizione, padre mio? Benedici me, sì, anche me, padre mio!” A ciò Esaù alzò la voce e proruppe in lacrime).
PAROLE MIE
Esaù non odiò il padre per averlo escluso dalla benedizione, anzi le parole di Esaù erano:PADRE MIO, PADRE MIO!!
MA CONTINUIAMO CON UN ULTIMA CONSIDERAZZIONE
Genesi cap.33:4,15-16
(4 Ed Esaù gli corse incontro, e lo abbracciava e gli si gettava al collo e lo baciava, e proruppero in lacrime.15 A ciò Esaù disse: “Ti prego, fammi mettere a tua disposizione della gente che è con me”. Allora egli disse: “Perché questo? Fammi trovare favore agli occhi del mio signore”. 16 Quel giorno Esaù tornò dunque per la sua via verso Seir).
PAROLE MIE
Questo è vero amore.Esaù nonostante tutto, non odiò il fratello traditore.
Anzi,nel versetto 15-16 mise tutti i suoi beni a favore del fratello traditore.
In conclusione amici,anche nella Bibbia esistono delle ingiustizie.