Anche io sto seguendo la tua storia con interesse.
Come spiegare che quando si entra nell’Organizzazione ti senti assalito da quella
gioia che si cercava invano, la speranza come la presentano i TG: di non ammalarsi più, di non morire, di rivedere i morti, di entrare in un nuovo sistema = paradiso...questi sono gli ingredienti che attirano tutti.
Poi col tempo cominci ad avere dubbi, vedere inconsistenze, vedi comportamenti e reazioni contrarie allo spirito biblico e cominci a cercare di capire cosa é che non va. Poi ti documenti, fai ricerche e qui cominciano le perplessità: come evadere!!!!
Mi é piaciuto questo accostamento che hai fatto con il lasciare l’org = evasione.
Solo al contrario di un’evasione fisica, nessuno ti corre dietro per recuperarti, però si applica molto bene all’evasione mentale, intima, spirituale dato che tante aspettative non si sono realizzate, ed é a questa evasione che fai riferimento nel tuo racconto.
Poi, solo poi, dopo aver capito e deciso di lasciare vi é di nuovo
gioia di sentirsi libero e padrone della propria vita.
Ma mi rendo conto che prima di arivare a questo stadio, si spezzano tanti legami: amicizie, fratelli e familiari cosi che la gioia é incompleta.
Spero che nel tuo caso, almeno in famiglia le cose non vadano troppo male, me lo auguro per te e per tua moglie. Aspetto il seguito del tuo racconto.
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"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré
Claudia