Non avevo mai subito torti da nessuno, o almeno credo... caratterialmente sono una persona che non si fa prendere dall'odio e dalla rabbia per qualche torto ricevuto. Tendenzialmente sono per il perdono e il quieto vivere, all'aggressione preferisco la trattativa, il compromesso (parola sconosciuta ai testimoni di geova), posso assicurarvi che in dieci anni di militanza, non ho mai una sola volta avuto un diverbio con qualcuno in congregazione. I cosiddetti fratelli e sorelle, mi conoscevano molto bene sotto questo aspetto... praticamente non potevo dire che mi allontanavo per un torto ricevuto. Il piano di fuga più semplice, per me non andava bene... Cosa fare per raggirare l'ostacolo? Chiedere un po' di riposo, pensai! sarebbe stato possibile?
Quella domenica, ricordo molto bene, dovevo fare un discorso pubblico nella mia congregazione e visto che in quel periodo, a detta di qualcuno i giovani stavano dando un po' troppo risalto allo svago, dovevo insistere su quest'argomento appena ne avrei avuto l'occasione. Con mio rammarico lo feci. Mentre parlavo ai giovani, negli occhi di qualcuno di loro leggevo lo sconforto. Era come se mi volessero dire "ma tu sei fuori come un balcone", è una domenica d'estate, stamattina siamo andati in servizio, ora siamo qui ad ascoltare la tua romanzina e hai il coraggio di parlare di svago eccessivo?. Il bello era, che mentre esponevo le scritture che avallavano quello che stavo dicendo, nella mia mente frullava lo stesso ragionamento. L'empatia è un'altra caratteristica che fa parte della mia personalità...
Finita l'adunanza, dopo la classica chiacchieratina con i fratelli, io e gli altri due anziani, ci intrattenemmo per le solite cose da organizzare in congregazione. Voglio spendere due parole anche per loro. Il più vecchio dei due, anche anagraficamente,(che chiamerò Mario) era un pozzo di conoscenza, lo ammiravo, un po' mi somigliava era sempre disponibile e sorridente, un grande uomo... (ultimamente ho saputo che si è raffreddato, come piace dire ai tdg).L'altro molto giovane, era il tipo insipido, sapete... quelli che non sanno ne di sale e ne di pepe, uguale a lui era anche la moglie. Faceva la sua parte tranquillo, era schivo e poco comunicativo, ma nel frattempo si "spupazzava" la moglie di un altro fratello. Ovviamente ci fu un grande scandalo in congregazione quando il tutto si venne a sapere.
Mario mi disse: ti dispiacerebbe sostituirmi domenica, per il discorso pubblico ad una congregazione vicina? Come avevo fatto tante altre volte, stavo rispondendo che non ci sarebbero stati problemi. Ma qualcosa mi fermò... dissi... io ho bisogno di parlarti Mario! Ok fu la sua risposta, con un bel sorriso stampato sulla faccia. Andati via tutti, in congregazione aspettavano pazienti solo la mia e la sua famiglia, incominciammo a parlare... "Senti Mario, io ho bisogno di un po' di riposo, non c'è la faccio più... sai il lavoro, associato agli impegni della congregazione, mi stanno pesando un po' troppo. Sono stanco, ho bisogno di far riposare la mia mente. (che grande menzogna!!!) Era iniziato il mio piano di fuga... Ti è successo qualcosa, qualcuno ti ha fatto qualche torto?
Era troppo esperto per credere alla mie parole... spesso aiutava fratelli e sorelle litigiosi o poco spirituali, era una specie di macchina pacificatrice. Nei miei occhi aveva letto quello che non gli avevo detto, almeno credo!...
No... tranquillo ribadii, è solo stanchezza, non ho problemi con nessuno. Dammi un po' di tempo è tutto si metterà a posto.
Annui!!!
Un paio di settimane dopo, lo stesso Mario mi comunicò, dell'arrivo della mia nomina di anziano... che immancabilmente e con suo stupore rifiutai!
Cosi iniziai piano piano ad abbandonare tutti i privilegi in congregazione: discorsi pubblici, conduttore della torre di guardia, parti nelle adunanze del giovedì e conduttore di studio di libro. Mi sentivo leggero, avevo la sensazione di respirare meglio, avevo scaricato i miei inutili pesi, che da molto tempo mi ero caricato sulle spalle.
Che dire della domenica che decisi di non andare all'adunanza...che liberazione...
Fu talmente bella la sensazione, che decisi di non andarci più,aaaaahhhhhh... questa fu la mia espressione quando rimasi solo a casa. L'avete fatto anche voi vero!!! A chi non l'ha ancora fatto, invito a farlo quanto prima, è un aaaaaaahhhh molto diverso dagli altri!!!
Ovviamente incominciarono gli andirivieni dei fratelli e delle sorelle, che erano desiderosi di aiutarmi, di sapere cosa fosse successo. Molti si lasciavano scappare qualche lacrima di commozione, cosa che accadeva anche a me quando incontravo chi volevo più bene. Ma non ci fu nulla da fare, la mia determinazione era forte,il mio piano d'evasione doveva andare avanti, non sarei mai più tornato in sala. Da parte sua, la mia ex moglie, che continuò a frequentare, cercò per un po' di aiutarmi, ma la sua pazienza cessò presto... ricominciarono i litigi. Giravano voci che io avevo un'altra donna, che mia figlia, allora una bambina, mi aveva visto fare sesso con una donna in macchina. Insomma tutte dicerie del genere, alle quali evidentemente la mia ex credeva, perchè dette da fratelli e sorelle. Quella del sesso in macchina, mi fu riferito da un amico, fu messa in giro dall'essere più viscido e schifoso che io abbia mai conosciuto, un pseudo fratello, nominato anche anziano, che ne ha combinato di tutti i colori, fino a quando ha fatto perdere le sue tracce, per motivi di incolumità personale.
Ovviamente io perdonai anche lui!!!
Morale della fovala:ero ritornato agli stessi problemi che avevo prima di conoscere i tdg, litigi in famiglia e ambiente esterno avverso.
Ma la storia non finisce qui.
Riacquistate ogni speranza o voi che entrate