Che lo stato laico sia una concezione cristiana non mi risulta: la Chiesa fino a poco tempo fa aveva uno stato terreno con addirittura un esercito. E anche oggi cerca di entrare nei gangli della politica con insistenza, a destra come a sinistra purché si faccia ciò che dice.
Caro amico, il concetto di laicità dello Stato è un'invenzione del Cristianesimo (date a Cesare ciò che è di cesare e a Dio ciò che è di Dio, sono parole di Cristo). Solo nell'Europa medievale si è infatti affermata la dottrina che la sfera spirituale debba essere divisa da quella politica sulla spinta delle riflessioni dei teologi (e sufficiente che consulti un manuale di storia della filosofia politica o storia delle dottrine politiche per accertartene, ma forse ti basterà un buon manuale di storia della filosofia). L'Europa pre-cristiana ed il mondo extra-europeo non hanno mai conosciuto una tale distinzione. Solo per farti tre esempi, il diritto romano era dettato dai decimviri sacris faciundis, che erano dei sacerdoti; nel mondo islamico l'unica legge ammessa è la sharia (che si ispira al Corano), nel Giappone l'imperatore è anche il gran sacerdote dello shintoismo. Il concetto stesso di Stato nasce come istituzione sacra (sul tema ti rinvio ai saggi di Dario Sabatucci, "Lo Stato come conquista culturale" e "Il mito, il rito e la storia").
Il fatto che il Papa sia anche il capo di uno Stato e che oltre ad essere Papa si anche sovrano non ci azzecca un emerito nulla in questo contesto. Furono determinati eventi storici a fare in modo che il Vescovo di Roma diventasse il sovrano di uno stato temporale, e fu, bizzarramente, la necessità di mantenere la sfera spirituale libera dalle influenze della politica a far sì che i papi poi difesero sempre con tutte le loro forze la propria sovranità su un determinato territorio.
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Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)