Scusate ma sono di fretta.
Polymetis ha detto:
"Esso parla di una forma di scomunica, piuttosto rara, e che oggi non esiste neppure, in cui
gli scomunicati erano designati come "vitandi"(da evitare), nata con lo scopo di tutelarsi dalla proliferazione dell'eresia. Questa cosa poteva essere discutibile, ma è del tutto irrilevante ai fini di questa discussione visto che oggi non esiste.
Inviterei Polymetis a correggere il contenuto della Wikipedia alla voce "scomunica".
Essa infatti, contrariamente a quanto annota Polymetis, afferma:
"Nel quindicesimo secolo si comincia a fare una
distinzione fra coloro che devono essere allontanati a causa di gravi errori (i vitandi), e quelli che possono essere tollerati (i tollerati, che dovevano essere solo rigidamente esclusi dai sacramenti).
Questa distinzione è ancora in vigore nel Cattolicesimo.
Per Traggiai:
La tua domanda non è pertinente e centra come i cavoli a merenda.!
Chiunque è in grado di smantellarla senza troppi complimenti.
Ho chiesto se la scomunica viola i diritti di libertà e di scelta, di assenso e di dissenso ... la tua domanda è semplicemente conseguenziale e non originaria.
Vuoi vedere che si è rei anche nel volere difendere le libertà individuali di scelta, di assenso e di dissenso?
A dopo.
Chiedo scusa
omega