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Una risposta al libro di Felice Buon Spirito

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2008 07:40
18/10/2008 08:45
 
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Re: perche traduzione del nuovo mondo?
marcos35, 18/10/2008 8.42:

[SM=x570881] come mai non Sacra Bibbia? come le altre. sapete qualche ragione????? kissessssssssss

Ne abbiamo parlato qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7937454

Vedi il mio messaggio di ieri, scritto alle 18:58.

Ciao
Achille


26/11/2008 06:46
 
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Ecco un altro esempio di citazioni fatte in maniera tale da far dire all'autore il contrario di ciò che intendeva dire... Cito da uno studio di Giancarlo Apostoli:
--------------------
...
Mi soffermo solo sul modo in cui viene citato da Felice il Boismard: credo sia una delle più palesi dimostrazioni di disonestà nei confronti del lettore. Ecco la testuale citazione

«Secondo l’inno primitivo … il Logos era stato creato da Dio e, dunque, non era Dio … Era il primo nell’ordine delle creature”. (All’Alba del cristianesimo – Prima della nascita dei dogmi. Marie-Emile Boismard (2000) Edizioni PIEMME; pag. 155)»

Da questa citazione il lettore capisce che il Logos di cui parla Giovanni, cioè Gesù non è Dio perché è stato creato da Dio e dunque appartiene alle creature; e questo sarebbe confermato dallo studioso domenicano Boismard… un antentico scoop!
Ma basta andare a controllare direttamente la fonte per rendersi conto che il Boismard afferma giusto il contrario di ciò che Felice vuole far credere; ecco la citazione con le parti omesse in rosso

«Secondo l’inno primitivo, che riprendeva le speculazioni di Filone d’Alessandria, il Logos era stato creato da Dio e, dunque, non era Dio. Ma Giovanni IIb corregge questa idea aggiungendo la frase del versetto 1c. “E il Logos era Dio”. Peraltro, secondo Filone, il Logos, creato da Dio ma per mezzo del quale tutto è stato creato, aveva il titolo di “primo generato” (protogenès). Era il primo nell’ordine delle creature. Giovanni IIb non può riprendere questo titolo, perciò lo cambia con “Unigenito” (monogenès), il quale evita ogni riferimento al resto della creazione. In seguito nella finale, Giovanni IIb ci dice che questo “Unigenito” si trovava “nel seno del Padre” (e non nel seno di Dio). Abbiamo già tutti gli elementi che permetteranno di formulare i primi due articoli della fede trinitaria: non v’è che un solo Dio, ma in questo Dio occorre distinguere il Padre e il Logos da lui generato»

Solo chi non ha sottomano o non ha letto il libro di Boismard può essere tratto in inganno dalla citazione di Felice: quando lo studioso francese parla dell’inno primitivo si riferisce a quello del filosofo ebreo Filone d’Alessandria nato verso il 20 a.C. e non a quello dell’evangelista Giovanni. In quell’ inno egli considerava le speculazioni tipiche dei libri sapienziali sulla sapienza, secondo le quali Dio avrebbe creato il mondo in due tempi: prima creando il Logos, attraverso il quale poi ha creato tutto il resto. A questo punto interviene l’evangelista che, non potendo accettare questa idea, come dice la citazione chiaramente evitata da Felice, aggiunge la frase “e il Logos era Dio” correggendo l’inno.
...
------------------
A questo punto, di fronte a manipolazioni così sfacciate e palesi delle parole di vari studiosi, sorge solo un dubbio: ma sarà "semplice" disonestà intellettuale o pura ignoranza?

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 26/11/2008 06:49]
26/11/2008 08:54
 
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A questo punto, di fronte a manipolazioni così sfacciate e palesi delle parole di vari studiosi, sorge solo un dubbio: ma sarà "semplice" disonestà intellettuale o pura ignoranza?
(grassetto mio)

La prima che hai detto, Achille, purtroppo la prima che hai detto.
Che però avrebbe vita difficile se alcuni di noi lettori fossimo meno ignoranti, o per dirlo con grazia come don Minuti, "culturalmente indifesi.

Nonna Pina
26/11/2008 09:51
 
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posso dire, come "avvocato del diavolo", che l'autore del libro si comporta da perfetto tdg in linea con le esigenze della guerra teocratica che permette anche di mentire e nascondere la verità.

l'imputato ha perciò delle attenuanti, secondo me non è disonesto ma semplicemente "indottrinato". Il perfetto esempio di tdg ubbidiente e in linea con lo spirito della WT [SM=x570866]

speriamo solo che nessuno avvisi gli autori dei libri citati, di questo modo di fare del Buonspirito. potrebbe andare nelle grane
[Modificato da predestinato74 26/11/2008 09:53]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



27/11/2008 00:46
 
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TSE.. e pensare che un tdg mi portò dei riferimenti presi da questo libro di Buon Spirito!! in un forum presso porta,
per dimostrarmi che la TNM è OK!! [SM=x570870]

Volete sapere la mia sensazione?? [SM=x570872]
A me sembra anche una bufala lo stesso nome dell'autore "felice buon spirito" BOH mi sembra una montatura, sarà ma......riflettete!!! [SM=x570872] [SM=x570872] [SM=x570868]


[SM=g1537196] [SM=g1537196] [SM=g1537334]
27/11/2008 09:35
 
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E' un espediente per far perdere tempo agli oppositori? Un modo per racimolare qualche quattrino? O davvero non si rende conto di quello che scrive e raccoglie citazioni a caso? A mio avvio, non avendo una preparazione antichistica, non si rende conto proprio di quello che cita. DI recente gli ho visto citare un'introduzione alla Bibbia in una frase che a suo volta citava Plinio, ma non aveva capito nulla del passo di Plinio che la Bibbia in questione citava, ed è solo un esempio.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
27/11/2008 12:06
 
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Nemo dixit
Carissimi foristi

ho scaricato il libro di Apostoli Giancarlo
ed ho scoperto con grande sorpresa che l commento di Proverbi 8,22
è interamente copiato da una mia paginetta web....

digilander.libero.it/domingo7/LA%20SAPIENZA%20DI%20DIO%20(Proverbi%208...

Nulla da eccepire

Non sono né un cattedratico né un sapiente
ma il più ignorante di tutti gli uomini....

Se trovo qualcuno che condivide le mie idee sono più che felice....

Credo di essermi messo al sicuro da ogni critica
quando nell'introduzione ho chiaramente sottolineato

Lo studio biblico proposto è stato realizzato da un cattolico non particolarmente dotto ed erudito e presenta pertanto argomentazioni semplici, limitata conoscenza di molte problematiche, esposizione sintetica e carattere divulgativo. L’autore del sito, pur non nutrendo particolare simpatia verso coloro che, troppo spesso, apostatano dalla verità o tentano di spingere verso l'apostasia i figli del suo popolo, non è comunque mosso dal desiderio di polemica, di sterile contesa o di sfida dell’altrui fede ma si pone come unico fine quello di condividere in rete qualche informazione, rivolgendosi, senza pregiudizi, a tutte le persone oneste e sincere che intendano, senza pregiudizi, maturare e testare le proprie convinzioni, facendo tesoro anche delle altrui “provocazioni”.



Una certa correttezza etica imporrebbe però di citare le fonti, anche se chi scrive non è nessuno.....come me....

enrico
27/11/2008 12:34
 
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Una certa correttezza etica imporrebbe però di citare le fonti, anche se chi scrive non è nessuno.....come me....



Benvenuto nel club... E' pieno di gente che scopiazza dai siti altrui senza prendersi la briga di citare le fonti.

Ne approfitto per farti i complimenti per il tuo Sito, che trovo davvero ben fatto e ricco di informazioni.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

29/11/2008 06:15
 
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La mancanza di attendibilità e di correttezza del libro del Buonspirito si nota sin dalla prefazione. Per esempio, un tal Umberto Polizzi, mentre descrive il rapporto tra Gesù e il Padre, afferma:

«Nella sua trattazione [quella di Felice] fa spicco incontrovertibile il commento su una testimonianza di Gesù Cristo che proibì di usare la parola “padre” come titolo religioso. In Matteo 23:9, Gesù disse: “E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo”. (CEI) Egli, non attribuì mai la parola “Padre” in relazione a se stesso, come vorrebbero alcuni, ma la applicò sempre a Dio distinguendosi da Lui.»

Ma chi sarebbero questi "alcuni" che affermano che Gesù attribuì a se stesso la parola "Padre"?

Giancarlo Apostoli così commenta:

«Sinceramente non si capisce a chi il giornalista faccia riferimento quando parla di “alcuni” che vorrebbero attribuire a Gesù la parola “Padre”: chi sarebbero questi alcuni?

A scanso di equivoci diciamo subito che nessun trinitario né tantomeno la Chiesa con il suo insegnamento ha mai detto che Gesù si sia attribuito il titolo o il termine Padre: nelle Scritture ‘Padre’ è sempre riferito a Dio, e Gesù si è dichiarato il Figlio del Padre, o il Figlio di Dio, distinguendosi certamente da Lui. Nella formulazione stessa del dogma trinitario, infatti, si fa una chiara distinzione tra la ousìa, o sostanza divina, comune al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, e le hypòstasi, che il latino come anche l’italiano traducono con persone, che sono tre, distinte ma non separate.
Questo semplicemente per dire come molte volte, e nel nostro caso è lampante, sia facile per l’impostazione geovista generare degli equivoci partendo, appunto, da falsi presupposti più che da un pensiero critico vero e proprio.
Se per Umberto Polizzi, in qualità di giornalista e scrittore, non avrei certamente motivo di dubitare della sua professionalità, come teologo e biblista invece, nutrirei sicuramente più di qualche riserva».

A proposito di Umberto Polizzi, definito nella prefazione "giornalista e scrittore", qualcuno ne ha mai sentito parlare? Per quale giornale scriverebbe costui? Da quello che si legge in rete, il Polizzi è un TdG, e la sua menzione nella prefazione del libro del Buonspirito serve solo per cercare di dare una maggiore "autorevolezza" al libro di quest'ultimo.
I TdG si autoreferenziano, dato che non c'è ovviamente nessuno che, dopo aver letto questo vergognoso insieme di taglia/cuci, in cui si è fatto dire a molti studiosi il contrario di quello che hanno realmente detto, si azzarderebbe a spendere una parola di lode per raccomandare la lettura o l'acquisto di tale "opera".

Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 29/11/2008 06:16]
29/11/2008 07:40
 
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Come si possono fare affermazioni così precise e nello stesso tempo così sbagliate?
Cito sempre dallo studio di G. Apostoli:

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Un'altra affermazione a dir poco “azzardata” che non può certo “passare in sordina” la leggiamo nella sezione dove Felice parla del Concilio di Nicea:

«Verso il IV secolo, Atanasio, Vescovo di Alessandria, sosteneva che Gesù e Dio fossero la stessa persona»

Diciamo subito che Atanasio non ha mai né detto né pensato questo, anzi è stato un teologo che ha sempre mantenuto il paradosso della rivelazione biblica, la quale afferma che in Dio vi è una reale generazione (il Figlio è realmente distinto dal Padre – contro la posizione sabelliana), senza che questo implichi una divisione di sostanza in Dio – il che condurrebbe al politeismo). L’inconsistenza dell’affermazione di Felice è inoltre confermata dal fatto che qui Felice non cita nessuna fonte, appunto perché non esiste nessuna lettera o scritto che sostenga la sua tesi.
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Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 29/11/2008 07:56]
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