Vorrei rispondere a ballodasola qui, io ho detto perchè non studiarla sempre la bibbia?
E chi l’ha detto che non si può studiarla sempre? Dipende dalla voglia e dalla volontà della singola persona. Gesù ha ricordato, durante l’ultima cena di ricordare la sua morte e la sua risurrezione, di prendere il pasto eucaristico. Inoltre ha insegnato l’importanza dell’amore e dei principi cristiani. E queste sono cose ancora più importanti di qualunque disquisizione dottrinale.
La Bibbia, e anche la Traditio Orale non sono alla portata di tutti però esistono corsi di catechismo per adulti dove si insegnano le cose principali, lasciando alla libera scelta del singolo la volontà di approfondire lo studio fino a quando vuole.
Certo non ci sono adunanze e pubblicazioni già preparate con domande e risposte preconfezionate come invece succede nella adunanze dei Tdg o nei loro corsi biblici (dove studiano solo le scritture e i versetti funzionali a dare il loro messaggio che loro credono di aver ricavato dalla Scrittura). Infatti nemmeno quello può essere considerato studio della Bibbia. Perché studiare la Bibbia vuol dire conoscere le varie traduzioni bibliche, conoscere le varie lectio che portano a una certa traduzione, conoscere i generi letterari in cui sono redatti i racconti biblici immersi nella cultura del tempo.
Tutte queste cose sono cose che nessuno fa a livello di ‘raduno organizzato’, nemmeno i Tdg, ma che viene fatto dalla singola persona in base alla propria voglia di approfondire.
PS: se il cristianesimo fin dalle origini si fosse basato sullo studio della Bibbia credo che avremmo avuto un po' di problemi,
giacchè la Bibbia ancora non esisteva in qaunto non era stato formato ancora il canone del Nuovo Testamento.
La base del cristianesimo è la predicazione pasquale della morte e risurrezione del Cristo nonchè la conversione e il battesimo e la partecipazione alle liturgie cristiane previste dalla Chiesa (come già si faceva nel secondo secolo d.C.)
[Modificato da Bicchiere mezzo pieno 24/08/2008 11:58]
La verità non è qualcosa di statico ma è basata su una conoscenza progressiva, in grado di mettere in discussione anche i precedenti concetti raggiunti usando il modello del metodo scientifico