18/08/2008 19:49 |
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E non è detto che sia sufficiente farli dormire in camere separate.
Bisogna anche tener conto di quello che può pensare la gente... specialmente se la cosa dovesse perdurare nel tempo.
Ecco cosa si legge in una circolare del 23/5/200, siglata SCA:SSB:
«Dato che non ci dite nulla in relazione al marito della sorella, non sappiamo fino a che punto la sorella è responsabile di quanto succede in casa sua. Se la sorella avesse l’autorità di quanto succede in casa sua, allora avete fatto bene a consigliarla in merito alla situazione della figlia. È vero che i due giovani dormono in camere separate, ma dato che, come dite, sia nella congregazione che nella comunità si comincia a parlare della cosa, dovreste senza meno, dopo averla ulteriormente consigliata e ammonita, disporre di segnarla. Tale condizione sussisterebbe fintantoché la sorella permette tale situazione in casa sua».
Achille |
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