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Ospitare i fidanzati a casa

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2008 06:00
30/08/2008 06:01
 
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Re: Per carlomagno
carlomagno1955, 27/08/2008 18.51:


Chissà dove avranno dormito il rappresentante del Ministero degli Esteri
Cubano e la sua compagna (sotto tutti gli aspetti).
Forse in via della Bufalotta?
Nell'appartamentino riservato agli ospiti?
Chissà se hanno ballato la "Rumba" o la "Salsa".
Certo da come li ho lasciati mi sembravano più propensi per una bella "s......alsa.
Strategia teocratica....




Ciao Gianni,felice di rileggerti. Mi chiedevo se la tua è una semplice supposizione,oppure qualcosa di piu.Non è che potresti raccontare qualcosa di piu riguardo questo rappresentante Cubano?Cosa è venuto a fare, e soprattutto,è stato veramente ospitato alla betel? Sarebbe un bell'esempio di incoerenza!!!

Oggi non si dorme...maledette zanzare!!!!
[Modificato da +Cucciolo71+ 30/08/2008 06:02]
30/08/2008 10:00
 
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Io ho sempre dormito a casa dei miei,con le fidanzate e nello stesso letto,che io sappia nessuno ha rotto le p.....e a mio papà,non capite mele una la mia ex moglie,e adesso la mia attuale compagna. [SM=g1537159] [SM=g27823]
30/08/2008 10:33
 
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Re:
Achille Lorenzi, 18/08/2008 17.59:


«...Se quello di alloggiare presso il suo albergo coppie non sposate è da addebitarsi al fatto che non ha controllato con scrupolosità la posizione che avevano le persone ospitate, egli dovrebbe ricevere chiari consigli. Nel caso egli fosse stato consapevole della condizione delle persone ospitate, ma ugualmente le avesse accettate nel suo albergo, dovrebbe ricevere energici e vigorosi consigli per fargli comprendere la posizione errata nella quale è venuto a trovarsi. Nel caso egli continuasse ad accettare nella sua proprietà individui che convivono insieme senza il beneficio del matrimonio, potrebbe essere accusato di complicità a tale azione e rispondere di fronte ad un comitato giudiziario»



Ma qualcuno mi spiega come fa un albergo ad andare avanti con queste restrizioni??? [SM=x570872] Forse 20 anni fa i divorziati/separati/conviventi o altro erano pochi, ma oggi??? Quell'albergo chiuderebbe subito.

Per quanto riguarda l'ospitare a casa i fidanzati posso parlarvi dell'esperienza di mio fratello e mia personale:

Nella mia famiglia solo io e mia madre siamo battezzate mentre mio padre e' un eterno simpatizzante. Ho un fratello che a un certo punto e' venuto a vivere con la sua ragazza a casa dei miei, dormendo nella stessa stanza e nello stesso letto. Gli anziani si sono lamentati con mia mamma per questo ma non mi sembra che abbiano preso provvedimenti FORSE perche' mio fratello e' handicappato. Inoltre non e' che potevano togliere chissa' quale privilegio a mia mamma... al massimo il discorsetto all'adunanza di servizio... si sa che il servizio.. NON TE LO LEVANO MAI!!!

Nel mio caso invece mio marito, quando eravamo ancora fidanzati, veniva per diverse settimane a dormire a casa mia visto che abitava lontano, in camere separate ovviamente. Non so se per questo mia madre sia mai stata ripresa. A me personalmente non hanno mai detto nulla.

Comunque credo che anche qui molto dipende dagli anziani locali.
--------------------------------------------------
Un saluto a tutti [SM=x570865]
MoltoDelusa
30/08/2008 12:26
 
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iao Gianni,felice di rileggerti. Mi chiedevo se la tua è una semplice supposizione,oppure qualcosa di piu.Non è che potresti raccontare qualcosa di piu riguardo questo rappresentante Cubano?Cosa è venuto a fare, e soprattutto,è stato veramente ospitato alla betel? Sarebbe un bell'esempio di incoerenza!!!

Nei primi anni 2000 il nostro ex Presidente era nominato "sorvegliante di zona.
Tra le zone a lui assegate vi era anche Cuba.
Spesso si recava in quella nazione per il riconoscimento religioso.
Lo scambio "culturale" comportava che un rappresentante del governo cubano venisse spesso a Roma.
Lo si invitava a cena, a volte in ristoranti o presso la "villa 1" (quella con la piscina e la grotta per il barbecue già descritta da Gabriele).
A questi incontri culinari e culturali partecipavo spesso, per il mio ruolo nel Comitato sanitario.
La sera (fuori orarario canonico) il Cubano veniva invitato a restare ospite presso l'appartamento adipito per gli ospiti.
Il cubano era accompagnato da una "compagna" (una gran bella c....ubana) che era la sua compagna, non solo politicamente, ma anche di s....alsa e merengue.
Gli si dava la buonanotte e chi se visto se visto.
Chissà cosa ne pensano "gli Angeli-Bricconi" che erano a conoscenza di tutto ma, da veri uomini, facevano buon viso a cattiva sorte, ubbidendo no a Dio ma al Capo (il Presidente).
31/08/2008 19:34
 
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Re:
cashmire_ffz, 30/08/2008 3.55:

Lorenza....ebbe una comprensibilissima e salutare reazione: mandò i suoi anziani... in "quel posto"!

[SM=x570870] [SM=x570870] [SM=x570870]





Tardi, avrebbe dovuto farlo prima, il danno era ormai fatto.

Un saluto a tutti, TDG e non.
01/09/2008 06:00
 
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Re: Re:
edinz, 31/08/2008 19.34:

cashmire_ffz, 30/08/2008 3.55:

Lorenza....ebbe una comprensibilissima e salutare reazione: mandò i suoi anziani... in "quel posto"!

[SM=x570870] [SM=x570870] [SM=x570870]





Tardi, avrebbe dovuto farlo prima, il danno era ormai fatto.





Sono d'accordo! Questa è una storia emblematica (una delle tante)che fa capire come le regole dei tdg non sono altro che PESI POSTI DA UOMINI.

Se mi è consentito, faccio un copia-incolla dal libro di Bergman-I Testimoni di Geova e la salute mentale, dove lo spiega.


IL PROBLEMA DELLA DISASSOCIAZIONE
Uno dei più crudeli istituti attuati dalla Società è la disassociazione. Questa può essere uno strumento molto efficace di controllo sociale, ma il Geovismo ne fa un grossolano abuso. ........

Spesso la disassociazione è un modo attraverso il quale gli «anziani» esprimono il loro potere; è anche un mezzo pratico per liberarsi dei disturbatori e di persone che hanno problemi, specie di coloro che, ad avviso della Società, non sostengono l’aspetto di facciata creato per il pubblico ignaro: i poveri, i ritardati, gli scontenti e così via. Invece di aiutare la gente nel bisogno che spesso cerca aiuto nella Società e nella religione in generale, il Geovismo tende ad allontanare molti di costoro. La grande forza storica della Cristianità è consistita negli eroici sforzi fatti in particolare per avvicinare i poveri, gli oppressi, i malati, i perseguitati, i criminali e altri derelitti; sicuramente, l’esempio di Cristo ha aperto la strada ad una rivoluzione nel modo in cui queste categorie di persone dovevano essere considerate dalla gente comune. .....

A partire dagli anni Cinquanta, più la Società enfatizzava la disassociazione, più sorgevano quesiti da parte delle congregazioni e dei sorveglianti tendenti a stabilire in modo esplicito quali mancanze costituissero motivo di disassociazione”*
* R. FRANZ , “Alla ricerca della libertà cristiana “, Atlanta 1991, pp. 248

. Franz osserva che molte sfumature che si venivano evidenziando con il continuo aggiornamento delle regole sancite dalla Società erano di difficile trattazione, quindi dopo poco «con crescente frequenza» la responsabilità di rispondere a questa gran quantità di interrogativi «ricadde su Freddy», cioè su Fred Franz, «l’indiscusso principale scrittore e studioso biblico dell’Organizzazione». In tal modo era quasi sempre lui che dava le risposte e i relativi fondamenti logici, sotto forma di memorandum. Il problema era che su molti dei quesiti posti la Bibbia non aveva nulla da dire in modo specifico. Ironia della sorte, come fa notare Franz, «il
170-171
Vicepresidente non aveva la benché minima diretta conoscenza della situazione sulla quale si richiedeva il suo parere. Per giunta, non aveva alcun contatto personale con le persone sulle cui vite avrebbero influito le decisioni che prendeva». Altro problema rilevante era costituito dal fatto che le decisioni — le quali teoricamente potevano essere modificate da Nathan Knorr (il che accadeva molto di rado) — erano lasciate a Fred Franz, che aveva condotto una vita di clausura nella sede mondiale della Società «fin da quando aveva vent’anni ed era quasi del tutto isolato dalla quotidianità della gente comune»’*
** R. FRANZ , “Alla ricerca della libertà cristiana “, Atlanta 1991, pp. 249

L’aspetto ridicolo di alcune sue cavillose interpretazioni veniva spesso notato dalle persone coinvolte nei problemi in discussione, e molti responsi dovevano essere respinti o emendati.
Anche se Franz ammette che suo zio (il Vicepresidente) non era un uomo freddo e distaccato, tuttavia «nel suo approccio ai problemi umani, sembrava in un certo senso fuori dal mondo, a volte quasi fatalista riguardo alle difficoltà e persino alle tragedie». Franz poi racconta di diverse circo stanze in cui suo zio Fred espresse grande insensibiità riguardo ai sentimenti umani, perfino nei confronti della vita stessa. ......

Questa insensibiità da parte dell’uomo (Fred Franz) che fu presidente della Società fino al dicembre 1992, e che ha influito sulla politica di questa fin dal volgere di questo secolo, trova conferma esplicita nelle direttive e procedure attuate dalla Torre di Guardia. Che i destinatari di esse siano delle persone poco importa, solo la Società è importante.
La Società si è persino avventurata nel campo del lavoro per stabilire quali attività siano adatte a un Testimone e quali riprovevoli. Lavorare alle dipendenze del Ministero della difesa, avere a che fare col tabacco e la pornografia, sono
tutte attività condannate, e la condanna si estende anche a chi lavora in un «drugstore»*
* Negozio dove si vendono medicinali, cibi freddi, bevande analcoliche... (n.d.t.).

in cui si vendono riviste come Playboy e Penthouse. Si può essere pure disassociati se si svolge un lavoro di per sé conforme alla Bibbia, ma che «colleghi chi lo effettua a pratiche errate o lo renda promotore di esse»
Questo bizantinismo è illustrato da Franz con un esempio riguardante due donne, entrambe impiegate come domestiche in una base militare. Una delle due è al servizio della famiglia di un militare, l’altra è impiegata presso la base per pulire la caserma. Il primo impiego è considerato ap propriato dalla Società, il secondo è condannato
Franz conclude che «è difficile immaginare un ragionamento più tortuoso di questo ed un’enfasi sui tecnicismi più contorta. E anche difficile non vedere un parallelo tra queste interpretazioni legalistiche della Torre di Guardia e quelle farisaiche e rabbiniche trasmesseci da fonti antiche»
Solo per citare un altro esempio: un idraulico Testimone che ripari l’impianto idrico di una chiesa non viene inquisito; ma un muratore Testimone che ripari il tetto di una chiesa è passibile di disas sociazione perché «tale lavoro implicherebbe un maggiore coinvolgimento, che a sua volta comporterebbe un lavoro della durata maggiore del primo in un edificio usato esclusivamente per il progresso della falsa adorazione, a sostegno del perpetuarsi di Babilonia la Grande»
Franz rileva che un’al tra norma viene discussa in La Torre di Guardia del 15 novembre 1982, p. 31: essa riguarda la possibilità che una persona ricorra ad un trattamento medico che richiede l’uso di sanguisughe per evitare coaguli di sangue (la Società ha ri tenuto peccaminoso il ricorso a tale trattamento). E questo contorto modo di ragionare che induce molti Testimoni a ri tenere che c’è qualcosa di molto sbagliato e preoccupante nella Società Torre di Guardia
172 - 173




[Modificato da cashmire_ffz 01/09/2008 06:13]
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