Ospitare i fidanzati a casa

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a.belmont
00lunedì 18 agosto 2008 17:02

Scusate la domanda un po' leggera, ma è una curiosità che mi preme.

Possono essere ospitati, in casa dei TdG per le vacanze, un fidanzato della propria figlia o viveversa?!

Grazie, Antonio

involtino.primavera
00lunedì 18 agosto 2008 17:24
Se non ricordo male, per essere ospitati dovrebbero essere considerati in congregazione come persone dall'eccellente condotta, e comunque il padrone di casa non dovrebbe mai creare le condizioni per lasciare i fidanzati da soli.
Achille Lorenzi
00lunedì 18 agosto 2008 17:59
involtino.primavera, 18/08/2008 17.24:

Se non ricordo male, per essere ospitati dovrebbero essere considerati in congregazione come persone dall'eccellente condotta, e comunque il padrone di casa non dovrebbe mai creare le condizioni per lasciare i fidanzati da soli.

Ovviamente dovrebbero anche dormire in stanze separate.

Da notare che se un TdG fosse proprietario di un albergo non dovrebbe permettere nemmeno alle coppie non sposate "del mondo" di alloggiare nel suo albergo. Se lo fa consapevolmente finisce davanti ad un comitato giudiziario.

Ecco cosa ha scritto in merito la Società:

«Nel caso del fratello titolare del piccolo albergo, dovrebbe essere aiutato a capire la gravità della sua posizione. Se quello di alloggiare presso il suo albergo coppie non sposate è da addebitarsi al fatto che non ha controllato con scrupolosità la posizione che avevano le persone ospitate, egli dovrebbe ricevere chiari consigli. Nel caso egli fosse stato consapevole della condizione delle persone ospitate, ma ugualmente le avesse accettate nel suo albergo, dovrebbe ricevere energici e vigorosi consigli per fargli comprendere la posizione errata nella quale è venuto a trovarsi. Nel caso egli continuasse ad accettare nella sua proprietà individui che convivono insieme senza il beneficio del matrimonio, potrebbe essere accusato di complicità a tale azione e rispondere di fronte ad un comitato giudiziario» (Circolare siglata SCD:SSE del 19.11.1986).

Achille
rosadeldeserto75
00lunedì 18 agosto 2008 18:08
Ma non ci posso credere!
Allora, un testimone che e' proprietario di un albergo dovrebbe violare la privacy ficcando il naso negli affari e nella vita privata delle persone? [SM=x570888]
involtino.primavera
00lunedì 18 agosto 2008 18:09
Re:
Achille Lorenzi, 18/08/2008 17.59:



Da notare che se un TdG fosse proprietario di un albergo non dovrebbe permettere nemmeno alle coppie non sposate "del mondo" di alloggiare nel suo albergo. Se lo fa consapevolmente finisce davanti ad un comitato giudiziario.

Achille



"Salve, è il centralino dell'albergo, in cosa posso esserle utile?"

"Vorrei prenotare una doppia per la notte tra il 19 e il 20 agosto".

"Perfetto, ho una stanza disponibile. Verso che ora pensate di arrivare? E, se mi permette la domanda, siete sposati? Fidanzati? Separati ma non liberi di risposarvi?"

......

Achille Lorenzi
00lunedì 18 agosto 2008 18:12
rosadeldeserto75, 18/08/2008 18.08:

Ma non ci posso credere!
Allora, un testimone che e' proprietario di un albergo dovrebbe violare la privacy ficcando il naso negli affari e nella vita privata delle persone? [SM=x570888]

Sì, dovrebbe chiedere i documenti e verificare che la coppia sia regolarmente sposata.
Da notare che tale circolare venne scritta nel 1986.
Non so se ora, con la legge sulla privacy, questo sia ancora permesso e legale.

Achille


rosadeldeserto75
00lunedì 18 agosto 2008 18:19
Si, ho capito.
Dopo 22 anni c'e' il nuovo intendimento... sulla privacy! [SM=x570880]
mauro.68
00lunedì 18 agosto 2008 18:26
Addirittura ricordo negli anni '80, che se c'erano due fidanzati oppure due ragazzi di sesso opposto in una camera da soli, dovevano tenere la porta aperta e tenere le mani in vista sul tavolo se stavano solo studiando. Figuriamoci se fanno ospitare il fidanzato dentro casa.
Achille Lorenzi
00lunedì 18 agosto 2008 19:49
E non è detto che sia sufficiente farli dormire in camere separate.
Bisogna anche tener conto di quello che può pensare la gente... specialmente se la cosa dovesse perdurare nel tempo.

Ecco cosa si legge in una circolare del 23/5/200, siglata SCA:SSB:

«Dato che non ci dite nulla in relazione al marito della sorella, non sappiamo fino a che punto la sorella è responsabile di quanto succede in casa sua. Se la sorella avesse l’autorità di quanto succede in casa sua, allora avete fatto bene a consigliarla in merito alla situazione della figlia. È vero che i due giovani dormono in camere separate, ma dato che, come dite, sia nella congregazione che nella comunità si comincia a parlare della cosa, dovreste senza meno, dopo averla ulteriormente consigliata e ammonita, disporre di segnarla. Tale condizione sussisterebbe fintantoché la sorella permette tale situazione in casa sua».

Achille
elghorn84
00martedì 19 agosto 2008 19:24
Re:
Achille Lorenzi, 18/08/2008 19.49:

E non è detto che sia sufficiente farli dormire in camere separate.
Bisogna anche tener conto di quello che può pensare la gente... specialmente se la cosa dovesse perdurare nel tempo.

Ecco cosa si legge in una circolare del 23/5/200, siglata SCA:SSB:

«Dato che non ci dite nulla in relazione al marito della sorella, non sappiamo fino a che punto la sorella è responsabile di quanto succede in casa sua. Se la sorella avesse l’autorità di quanto succede in casa sua, allora avete fatto bene a consigliarla in merito alla situazione della figlia. È vero che i due giovani dormono in camere separate, ma dato che, come dite, sia nella congregazione che nella comunità si comincia a parlare della cosa, dovreste senza meno, dopo averla ulteriormente consigliata e ammonita, disporre di segnarla. Tale condizione sussisterebbe fintantoché la sorella permette tale situazione in casa sua».

Achille




Che tristezza ragazzi...
Queste tematiche erano e sono quelle che mi facevano (e fanno) imbestialire di più. C'è una volontà di condizionare la vita altrui che ha dello spaventoso. Ma se esiste il libero arbitrio, perchè devono mettere così tante regole tese a evitare determinati comportamenti?
Non è una scelta personale davanti a Dio sottostare alla norma della castità prima del matrimonio? Perchè devono starti addosso e umiliarti con controlli come quelli della porta aperta e mani sopra il tavolo?
E perchè bisogna sempre rendere conto agli altri?
Che vergogna...
a.belmont
00martedì 19 agosto 2008 20:07
Re: Re:
elghorn84, 19/08/2008 19.24:


Che tristezza ragazzi...
Queste tematiche erano e sono quelle che mi facevano (e fanno) imbestialire di più. C'è una volontà di condizionare la vita altrui che ha dello spaventoso. Ma se esiste il libero arbitrio, perchè devono mettere così tante regole tese a evitare determinati comportamenti?
Non è una scelta personale davanti a Dio sottostare alla norma della castità prima del matrimonio? Perchè devono starti addosso e umiliarti con controlli come quelli della porta aperta e mani sopra il tavolo?
E perchè bisogna sempre rendere conto agli altri?
Che vergogna...


Ma loro ti rispondono sempre che certe regole derivano dalla Bibbia, e che vanno rispettate per obbedienza CIECA a Geova.
Altro che scelte personali!!!
Non c'è spazio per le scelte personali.

E allora anche io dico: che vergogna!
E aggiungo: come ci si può ridurre in tale stato di abiezione?!


involtino.primavera
00martedì 19 agosto 2008 21:16
La cosa più triste è che tanti rispettano ciecamente queste regole imposte dalla WTS, convinti che vengano da Dio.
Jon Konneri
00martedì 19 agosto 2008 21:39
Re:
a.belmont, 18/08/2008 17.02:


Scusate la domanda un po' leggera, ma è una curiosità che mi preme.

Possono essere ospitati, in casa dei TdG per le vacanze, un fidanzato della propria figlia o viveversa?!

Grazie, Antonio





Si penso soprattutto se è un apostata o un cattolico praticante [SM=g1558696] [SM=g1558696] [SM=g1558696]
Jon Konneri
00martedì 19 agosto 2008 21:46

Achille Lorenzi
Da notare che se un TdG fosse proprietario di un albergo non dovrebbe permettere nemmeno alle coppie non sposate "del mondo" di alloggiare nel suo albergo. Se lo fa consapevolmente finisce davanti ad un comitato giudiziario.
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Può sempre dichiarare che è un apostata
Lily Marleen
00mercoledì 27 agosto 2008 13:09
Mah... con un fidanzamento basato su simili presupposti (mai soli assieme) come si fa a conoscersi? A capire chi è l'altro, che cosa vuole, se va bene per passarci la vita?

Insomma, non si rischia poi di prendersi una bella botta, dopo, da sposati, ritrovandosi accanto un estraneo o comunque qualcuno di diversissimo da come si pensava che fosse? [SM=x570888]
musicfunman
00mercoledì 27 agosto 2008 14:03
Scusate se mi inserisco, ma da un certo punto di vista mi sembra di leggere piu'fantascienza che realta'. E' vero che ci sono casi dove il non avere la ragazza in casa nelle vacanze succede, ma non è vero che è sempre cosi'. Ho avuto una volta un fidanzamento che non potevo neppure andare a prendere il gelato sotto casa da solo ... ma poi posso dire che i seguenti non sono stati cosi. e voglio aggiungere.... le vacanze le ho sempre fatte con le fidanzate che sono venite via con me e la famiglia.... o io con i loro parenti ... e in macchina negli spostamenti mi muovevo pure solo...

La regola rigida non è una sicurezza al non sbagliare... sono sempre le teste che portano ad agire bene o meno.... eheh seppur mi sono sempre comportato tenendo un margine di limiti ... vi basti sorridere al fatto che pure circondati a tavola... le mie mani finivano facilmente sulle cosce..... questo a dimostrare cio' che ho detto... se volevo potevo pure andare oltre .

si dice che le regole sono fatte per essere infrante... e come disse giustamente una mia ex ... un pizzico di trasgressione rende piacevole la vita.
Comunque dipende molto dal modo in cui si è studiato capire i limiti e le liberta'....ho conosciuto gente estrema pure sulle canzoni... oppure sui semplici scacchi visti come gioco di guerra...

ciao salutoni a tutti, volevo solo dire che non sempre tutto è negativo... le situazioni non sono tutte uguali

pensate che con quella fidanzata che non potevo uscire o muovermi... in montagna una volta dovettimo aspettare dopo il servizio, qualcuno che venisse con noi in macchina...un anziano vedendo questo disse "su andate che fate qui, tanto se volete combinarla non serve uno che stia con voi." sapete rimasi stupito dalla sua fiducia e l'apprezzai molto. Certo , il seguire le norme era scelta dentro di noi, se volevamo potevamo trovare qualsiasi modo per evitare la sorveglianza. Vi diro' fu davvero bello tornare a casa da soli e avere quel paradisiaco momento di liberta' vincolata alla nostra coscienza... vi chiederete , successe qualcosa? :) a parte i bacioni che ci sono sempre stai o gli abbracci consueti... direi che non facemmo proprio nulla oltre i limiti... assaporammo solo un piacevole momento di libera intimita' non circondati da guardie del corpo... assolutamente inefficienti [SM=x570874]
Come si suol dire la malizia e l'ignoranza sono il costo della liberta'....
stella87.
00mercoledì 27 agosto 2008 14:29
Re:

Sono stata ospitata più di una volta a casa del mio ragazzo, la sua famiglia è tdg e anche lui. Ovviamente abbiamo dormito in camere diverse, non sono sicura se questa storia sia rimasta tra di loro o l'abbiano riferita agli anziani...ma....credo proprio di no!


[SM=g1543902]
stella87.
00mercoledì 27 agosto 2008 14:30
Re: Re:
ah dimenticavo io sono cattolica....per cui avranno dovuto fare un doppio sforzo.

rosadeldeserto75
00mercoledì 27 agosto 2008 14:56
Anch'io ho dormito in casa di mio fidanzato, oggi mio marito.
Tutti in casa erano testimoni tranne mio fidanzato e il suo papa'.
Naturalmente dormivamo nelle camere separate...
Nessuno ci ha detto diretamente come comportarsi ma io ho capito da certi sguardi che cosa volevano comunicarmi. C'e' da dire che io non capivo ne anche una parola d'italiano.
Oggi con due figlie posso capire che far dormire i fidanzati nella stessa camera non e' proprio il massimo, mi sentirei io a disagio come genitore.
Siamo nel libero arbitrio, non e' vero? [SM=g27823]
lucio57
00mercoledì 27 agosto 2008 16:27
dalle mie parti è poibito tempo fa nella mia ex congregazione una famiglia che voleva ospitare il fidanzato (inglese) della figlia è stata obbligata a mandarlo in albergo al suo arrivo altrimenti l'intera famiglia (padre, madre, figlia) sarebbero incorsi nei soliti problemi di " prima ti tolgo i privilegi poi se persisti il comitato giudiziario"
aramisdherblay
00mercoledì 27 agosto 2008 16:36
noi siamo tutti cattolici e in casa le nostre fidanzate hanno sempre dormito in camere separate da noi. non credo sia una prerogativa dei TdG questa....
è la cosiddetta mentalità "all'antica" che non mi sembra poi tanto scandalosa....

anzi in tutta sincerità quando succederà che mia figlia vorrà ospitare il suo eventuale fidanzato col cavolo che li faccio dormire nella stessa stanza! [SM=g1543794]

mi sembra ridicolo il fatto dell'albergatore.... se da lui andassero dei TdG potrei pure capirlo, ma se vanno persone di religione diversa non sono problemi suoi....
musicfunman
00mercoledì 27 agosto 2008 17:31
volevo fare una precisazione pure.. mio padre è anziano , e lo è stato pure in quei periodi. non sono stati subiti nessun genere di ricatti....nessuno ha mai toccato il discorso dei privilegi ....

pero' è vero in altri casi di certe congregazioni sono successe certe cose pure, ad esempio in una congregazione vicino milano, neppure far salire la ragazza se la vedevi camminare a piedi verso casa era possibile... ma ripeto è solo il risultato di gente montata che come i farisei si sente padrona della legge divina dimenticando che il loro scopo non dovrebbe essere padroni sulla fede altrui , ma edificatore e sostenitori come pastori per le pecore.

wolfstenio
00mercoledì 27 agosto 2008 17:35
Ovviamente dovrebbero anche dormire in stanze separate.

Da notare che se un TdG fosse proprietario di un albergo non dovrebbe permettere nemmeno alle coppie non sposate "del mondo" di alloggiare nel suo albergo. Se lo fa consapevolmente finisce davanti ad un comitato giudiziario.

Ecco cosa ha scritto in merito la Società:

«Nel caso del fratello titolare del piccolo albergo, dovrebbe essere aiutato a capire la gravità della sua posizione. Se quello di alloggiare presso il suo albergo coppie non sposate è da addebitarsi al fatto che non ha controllato con scrupolosità la posizione che avevano le persone ospitate, egli dovrebbe ricevere chiari consigli. Nel caso egli fosse stato consapevole della condizione delle persone ospitate, ma ugualmente le avesse accettate nel suo albergo, dovrebbe ricevere energici e vigorosi consigli per fargli comprendere la posizione errata nella quale è venuto a trovarsi. Nel caso egli continuasse ad accettare nella sua proprietà individui che convivono insieme senza il beneficio del matrimonio, potrebbe essere accusato di complicità a tale azione e rispondere di fronte ad un comitato giudiziario» (Circolare siglata SCD:SSE del 19.11.1986).

OVVIAMENTE QUESTO MODO DI PENSARE DELLA SOCIETA' DOVREBBE APPLICARSI ANCHE AI MEDICI TDG, CHE OVVIAMENTE TROVANDOSI DIFRONTE ALLE PERSONE DEL MONDO CHE ANNO BISOGNO DI UNA TRASFUSIONE DI SANGUE, NON ESITANO A DARGLIELA. [SM=x570872] QUESTO PERO' NON VALE PER I TDG CHE SONO IN FIN DI VITA. [SM=g1543902]
carlomagno1955
00mercoledì 27 agosto 2008 18:51

Chissà dove avranno dormito il rappresentante del Ministero degli Esteri
Cubano e la sua compagna (sotto tutti gli aspetti).
Forse in via della Bufalotta?
Nell'appartamentino riservato agli ospiti?
Chissà se hanno ballato la "Rumba" o la "Salsa".
Certo da come li ho lasciati mi sembravano più propensi per una bella "s......alsa.
Strategia teocratica....
jollyana
00venerdì 29 agosto 2008 16:42
Esperienza recente
Quest'estate mia figlia, che abita per lavoro in un'altra città, è venuta con quello che probabilmente sarà il suo fidanzato. L'anziano le ha però fatto notare che non è bene che due quasi fidanzati dormano sotto lo stesso tetto!!!! Ora dovete sapere che io abito in una casa grandissima e che quindi la camera degli ospiti è al piano inferiore mentre quella di mia figlia al primo piano.....bè non c'è stato verso di farla dormire in camera sua, se ne è andata dalla nonna che abita in una casa adiacente alla nostra. Persino mio marito è rimasta perplesso dall'ipocrisia di tale "amorevole consiglio". Io , naturalmete, non mi sono trattenuta dal sottolineare che a 34 anni una persona dovrebbe essere matura abbastanza da badare a se stessa, senza dover seguire regole da manicomio.
Volersi sostituire alla coscienza altrui senza rispetto è inaudito. Certo, qualcuno dirà, scema lei che si fa condizionare così. Lo sò che è assurdo ma lei è pioniera e deve dare il buon esempio.....caro Achille come siamo messi male! Jollyana
carlomagno1955
00venerdì 29 agosto 2008 17:04
Esperienza recente
Quest'estate mia figlia, che abita per lavoro in un'altra città, è venuta con quello che probabilmente sarà il suo fidanzato. L'anziano le ha però fatto notare che non è bene che due quasi fidanzati dormano sotto lo stesso tetto!!!! Ora dovete sapere che io abito in una casa grandissima e che quindi la camera degli ospiti è al piano inferiore mentre quella di mia figlia al primo piano.....bè non c'è stato verso di farla dormire in camera sua, se ne è andata dalla nonna che abita in una casa adiacente alla nostra. Persino mio marito è rimasta perplesso dall'ipocrisia di tale "amorevole consiglio". Io , naturalmete, non mi sono trattenuta dal sottolineare che a 34 anni una persona dovrebbe essere matura abbastanza da badare a se stessa, senza dover seguire regole da manicomio.
Volersi sostituire alla coscienza altrui senza rispetto è inaudito. Certo, qualcuno dirà, scema lei che si fa condizionare così. Lo sò che è assurdo ma lei è pioniera e deve dare il buon esempio.....caro Achille come siamo messi male! Jollyana


Anche i "compagni" dormivano in una grande "casa.....".
Accetto smentite.
carlomagno1955
00venerdì 29 agosto 2008 17:10
Dimenticavo....e che "compagna", con un gran bel c....ompagno!
edinz
00venerdì 29 agosto 2008 19:58
Re: Re: Re:
a.belmont, 19/08/2008 20.07:


Ma loro ti rispondono sempre che certe regole derivano dalla Bibbia, e...




Scusate, ma mi par di ricordare che la Bibbia (forse nel Genesi?) riferisca anche d'incesti e non li condanna, anzi ne parla come di un fatto più che normale; dobbiamo desumere che sia pratica meno sconveniente che amoreggiare con la propria/o compagna/a? Per favore...

[SM=x570881]

a.belmont
00venerdì 29 agosto 2008 22:16
Re: Re: Re: Re:
edinz, 29/08/2008 19.58:




Scusate, ma mi par di ricordare che la Bibbia (forse nel Genesi?) riferisca anche d'incesti e non li condanna, anzi ne parla come di un fatto più che normale; dobbiamo desumere che sia pratica meno sconveniente che amoreggiare con la propria/o compagna/a? Per favore...

[SM=x570881]





Hai ragione, nella Genesi è tutto un bordello!!

cashmire_ffz
00sabato 30 agosto 2008 03:55

Possono essere ospitati, in casa dei TdG per le vacanze, un fidanzato della propria figlia o viveversa?!



E' successo anche questo...

Lorenza era una sorella, sola nella verità. Veniva alle adunanze tutta trafelata, spesso in ritardo. Seppi poi che lottava con l'alcolismo del marito, la tossicodipendenza del figlio e con una figlia scappata di casa ancora adolescente. Tutta sola anche di fronte ad un uragano simile.

Ma...Per attenermi al tema...
Venne il giorno in cui il figlio le porta in casa una ragazza. "E' incinta" disse "il bambino è mio e lei non sa cosa fare e dove andare. Mamma aiutami... Te lo giuro, ora che divento padre metto la testa a posto...." E cosi Lorenza fece quello che solo un cuore di mamma sa fare. Accolse la ragazza che così accettò di portare avanti la gravidanza. Il figlio, vivaddio!, manteneva il suo impegno. La figlia aveva ripreso contatti con casa. Quella vita che stava nascendo era un miracolo in quella famiglia.

Ma poi si presentarono "gli anziani". Lorenza doveva buttar fuori da casa la coppia rea di immoralità, pena la sua disassociazione. Oppure... si sarebbero dovuti sposare. Sposare? ... ma Lorenza sosteneva che non erano maturi per una decisione così importante, non prima che il figlio avesse concluso il lungo iter di recupero per tossicodipendenti al centro diurno e avesse dimostrato di sapersi mantenere un lavoro ...

Ma agli anziani, incompetenti in materia e solo freddi amministratori della "legge teocratica", interessava di più proteggere la congregazione di Dio da "cattivi esempi" come quello di Lorenza. Poco importava se la ragazza avesse abortito o sarebbe finita in un istituto e il figlio demotivato avesse ripreso la vita di strada.

Successe così, che i due giovani ragazzi, per non creare ulteriori patemi, si sentirono costretti ad un matrimonio riparatore.

Ma tant'è che tutto questo creò irritazione e scompiglio.

Il recupero del figlio vacillò... Il marito andò a vivere con l'amica. Del piccolino, un bel maschietto, se ne occuparono le istituzioni e lei, Lorenza....ebbe una comprensibilissima e salutare reazione: mandò i suoi anziani... in "quel posto"!

[SM=x570870] [SM=x570870] [SM=x570870]

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