Io credo che le anime vadano in un posto che anticamente veniva chiamato 'soggiorno dei morti'. Il luogo dove veniva portato Lazzaro dagli angeli, appunto nel seno di Abramo ( e non come fanno credere i tdg, nella 'posizione' del seno...). Una specie di anticamera del paradiso. In questa condizione si è trovato anche Gesù nella quale è andato a predicare agli spiriti che si trovavano nelle prigioni, 1Pietro 3:19. In quest'ulimo caso gli spiriti non potevano essere gli angeli ribelli come insistono i tdg, perchè sono già giudicati, quindi Gesù che motivo aveva di portare la buona notizia? Alla morte le anime sono coscienti ma come imprigionate attendono la resurrezione, cioè di essere completate con il corpo glorioso promesso da Gesù. Ci troviamo?
Anche il "soggiorno dei morti" è una metafora. In ogni caso, tale metafora ci induce a pensare che TUTTI i morti vanno allo stesso luogo, indipendentemente dal fatto che siano salvati o meno. La questione del "seno di Abramo" rispecchia uno stereotipo culturale e religioso e di appartenenza ad un popolo specifico: erano ebrei e in quanto tali "figli di Abramo", loro padre. La credenza popolare era che vi fosse un ricongiungimento di tipo "etnico" anche dopo la morte.
Di Gesù che sia andato a predicare nell'Ades è una pia leggenda. Prima di tutto per l'inutilità di un tal tipo di predicazione: si predica ai vivi perchè possano scegliere per la salvezza; i morti non possono più scegliere niente, nemmeno se si ipotizzasse per loro uno stato di coscienza nello stato in cui sono. Sono morti. Da vivi hanno già scelto per la vita o per la dannazione ... con tutte le conseguenze!
Gesù muore e risorge. Punto. Se leggiamo il testo che hai citato per intero esso continua dicendo che il Cristo, ha sì predicato "agli spiriti tenuti in carcere", ma quando? Al tempo di Noè!:
1Pietro 3:19 E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere,20 che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l'arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l'acqua.
Questo è un testo la cui comprensione dipende molto dalle convinzioni teologiche dei traduttori.
3:19 E {-} in {™n en} esso {ú hos} andò {poreuqeˆj poreuomai} anche {kaˆ kai} a {-} predicare {™k»ruxen
kêrussô} agli {to‹j ho} spiriti {pneÚmasin pneuma} trattenuti {-} in {™n en} carcere {fulakÍ fulakê},
3:20 che {-} una volta {pote pote} furono {-} ribelli {¢peiq»sas…n apeitheô}, quando {Óte hote} la {¹ ho}
pazienza {makroqum…a makrothumia} di {toà ho} Dio {qeoà theos} aspettava {¢pexedšceto
apekdechomai}, al {™n en} tempo {¹mšraij hêmera} di Noè {nîe Nôe}, mentre {-} si preparava
{kataskeuazomšnhj kataskeuazô} l'arca {kibwtoà kibôtos}, nella {e„j eis} quale {¿n hos} poche {Ñl…goi
oligos} anime {yuca… psuchê}, cioè {toàt' houtos oestin eimi} otto {Ñktë oktô}, furono salvate
{diesèqhsan diasôizô} attraverso {di' dia} l'acqua {Ûdatoj hudôr}
.
Se si desse la lettura che Gesù andò a predicare alle anime dei defunti, nell'Ades, dovremmo concludere che andò a predicare SOLTANTO ai contemporanei di Noè!
Agabo.
Visita:
"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand