Max Cava, 02/03/2008 21.03:
Non credo che oggi il mondo sia più ateo.
....Oggi le cose vanno meglio, la gente parla apertamente e le chiese, di conseguenza, si svuotano.
Personalmente credo che, a parte ciò che affermi e mi trova d’accordo, nei tempi attuali le persone ne parlano di più poichè sono maggiormente deluse - e pertanto scettiche - circa le religioni e il Dio che proclamano: terreno fertile per l’atesimo.
Questo vale anche per qualsivoglia religione o credo.
Certo, ma stiamo parlando dell’ateismo che, ancora oggi, è spesso sinonimo di amoralità.
Per sopravvivere gli Homo sapiens hanno imparato in fretta che era meglio stare uniti e, dal momento che scemi non erano di sicuro, il "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te" (che riassume in linea di massima i sopracitati valori), veniva praticato, con ogni probabilità, molto ma molto prima della nascita di qualsivoglia religiosità (ammesso e non concesso che io abbia capito cosa intendi per "religiosità).
Per religiosità intendo seguire i dettami di un culto e i valori a cui mi riferisco non sono “tecnici” del tipo stiamo-uniti-che-la-maggioranza-fa-la-forza.
Mi riferisco a quei valori morali del tipo bontà, compassione, empatia, ecc.
Se “il non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te” vigeva agli albori dell’umanità in quanto non erano stupidi, allora oggi (e non solo) c’è stata una sorta di involuzione dato che una grande maggioranza cerca di fregare il suo prossimo infischiandosene altamente..