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L'ateismo

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2008 22:47
21/03/2008 17:54
 
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Re:
eretikus, 21/03/2008 17.21:

69:

___________l'ateismo è, fondamentalmente, un'ignavia mentale.._______

Finalmente un commento di alto spessore intellettuale.


Saluti




non è che bisogna scrivere trattati di filosofia per capire che l'ateismo è una forma di pigrizia.. spesso si confonde l'ateismo con l'agnosticismo..
21/03/2008 18:17
 
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Re: Re:
Alex69rm, 21/03/2008 17.54:




non è che bisogna scrivere trattati di filosofia per capire che l'ateismo è una forma di pigrizia.. spesso si confonde l'ateismo con l'agnosticismo..




Se con due parole invece si ritiene di aver spiegato tutto, ci si può ritenere scrupolosi? [SM=x570868]
Forse non ho capito bene cosa intendi per ignàvo (personalmente l'ho inteso come "mentalmente pigro")

Per cui i Buddisti sarebbero pigri mentalmente, così come il
Dalai Lama? ... [SM=g27814]




Mari
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 18:35
 
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Re: Re: Anch'io osservo, anzi ho osservato...
cashmire_ffz, 20/02/2008 12.38:



La tua cricetina non fa testo perché la gabbia non è il suo ambiente naturale. L'uomo che li costringe in gabbia è responsabile della loro ‘disanimalizzazione’.

Mi indignano molto espressioni come: "l'uomo commette azioni bestiali".
Non ho mai visto un branco di animali stuprare. Ho visto la lotta fra maschi per avere la femmina. Ma se la femmina dice "NO" è NO!

questo nelle leggende animaliste politicamente corrette. La gente generalmente ci rimane molto male nello scoprire che i delfini sono degli stupratori feroci. I più giovani si riuniscono in un gruppo, isolano la femmina, la stuprano e spesso la uccidono. Informarsi, pliz. Ma stupri esistono anche fra gatti e cani, ad esempio, dove il maschio manifesta il suo potere sodomizzando il più debole 8il quale è generalmente assai poco contento della cosa). Tra gli animali esiste la pedofilia e sono registrati anche, tra le scimmie, casi di necrofilia, ovvero sesso con un altro animale morto. Per cui...


******************************

"Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell'umanità, finiscono col combattere anche la libertà e l'umanità pur di combattere la Chiesa" (G.K. Chesterton)
21/03/2008 18:36
 
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aggiungo anche che vi sono scienziati, Nobel di Astronomia e Fisica che si professano atei ed altri dello stesso calibro che si professano credenti.

la questione dell'ateismo non riguarda l'intelligenza o la pigrizia.
c'è qualcosa che sfugge alle nostre analisi.









"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



21/03/2008 18:42
 
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Re: Re: Re: Anch'io osservo, anzi ho osservato...
cashmire_ffz, 20/02/2008 12.38:



questo nelle leggende animaliste politicamente corrette. La gente
generalmente ci rimane molto male nello scoprire che i delfini sono degli stupratori feroci. I più giovani si riuniscono in un gruppo, isolano la femmina, la stuprano e spesso la uccidono. Informarsi, pliz. Ma stupri esistono anche fra gatti e cani, ad esempio, dove il maschio manifesta il suo potere sodomizzando il più debole 8il quale è generalmente assai poco contento della cosa). Tra gli animali esiste la pedofilia e sono registrati anche, tra le scimmie, casi di necrofilia, ovvero sesso con un altro animale morto. Per cui...



Purtroppo è vero... ho visto anche più di un documentario che lo provava indiscutibilmente. Anche i leoni marittimi....

NB Qui si parlava di stupro ma in diversi casi gli animali, in periodo di carestia, si uccidono mangiandosi tra loro, anche se appartenenti alla stessa razza. Questo succede anche per una mamma con la prole; comunque gli animali non hanno, a mio avviso, l'intelletto che ha l'uomo per CAPIRE in maniera anche logica che questi ed altri sono gesti sbagliati.



Mari
[Modificato da Maribella77 21/03/2008 18:43]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 19:48
 
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Re: Re: Re:

Se con due parole invece si ritiene di aver spiegato tutto, ci si può ritenere scrupolosi?



direi di no... infatti non ho mai preteso di spiegar tutto con due parole... ma che l'ateismo sia una ignavia mentale non è certo "svalutato" dalla brevità dell'affermazione...



Forse non ho capito bene cosa intendi per ignàvo (personalmente l'ho inteso come "mentalmente pigro")



e brava..




Per cui i Buddisti sarebbero pigri mentalmente, così come il
Dalai Lama?



e da quando in qua i buddhisti sarebbero atei?? sarebbe una novità assoluta questa... il dalai lama ateo.. te lo ha rivelato lui? [SM=x570879]




21/03/2008 20:02
 
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direi di no... infatti non ho mai preteso di spiegar tutto con due parole... ma che l'ateismo sia una ignavia mentale non è certo "svalutato" dalla brevità dell'affermazione...


Secondo me si, ma solo calcolando che hai scritto " non è che bisogna scrivere trattati di filosofia per capire che l'ateismo è una forma di pigrizia", magari trattati no, ma neppure fare di tutta l'erba un fascio definendo l'ateismo pigrizia, tutto qui
[SM=g27817]

e brava..


Difficile però capire cosa intendi quando non lo spieghi, l'ho detto in effetti: forse non ho capito, ho dedotto...


e da quando in qua i buddhisti sarebbero atei?? sarebbe una novità assoluta questa... il dalai lama ateo.. te lo ha rivelato lui? [SM=x570879]


Da quando secondo la filosofia di vita del Buddha esiste Dio?






Mari [SM=g27817]
[Modificato da Maribella77 21/03/2008 20:09]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 20:13
 
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Da quando secondo la filosofia di vita del Buddha esiste Dio?



i buddisti non sono atei... semmai agnostici... e comunque hanno un loro pantheon di divinità...


Secondo me si, ma solo calcolando che hai scritto " non è che bisogna scrivere trattati di filosofia per capire che l'ateismo è una forma di pigrizia",



dovresti leggere le cose dall'inizio, e metterle nel giusto contesto... la frase che riporti nel virgolettato era una risposta a chi mi imputava di essere stato troppo breve....

[SM=x570902]
21/03/2008 20:37
 
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Re:
i buddisti non sono atei... semmai agnostici... e comunque hanno un loro pantheon di divinità...

Mi sono letta qualcosa su web proprio ora ed ho visto che in effetti non si possono definire atei ma agnostici come tu dici, riguardo comunque la tua affermazione sulla "pigrizia", non posso che essere in disaccordo con te visto che si tratta di definire milioni di persone di diversa tipologia in assoluto. l'esempio riportato da Predestinato può essere in tal caso più calzante e comunque non ho chiaro cosa tu intenda con quel termine.


dovresti leggere le cose dall'inizio, e metterle nel giusto contesto... la frase che riporti nel virgolettato era una risposta a chi mi imputava di essere stato troppo breve....

Non facciamo sarcasmo.. [SM=g27828] non c'era molto da leggere ed è quello che ho fatto comunque, ma mi chiedo: più breve di così?? [SM=g27823] Ho virgolettato l'intero testo che tu hai scritto tranne l'ultima frase che non era da complemento a quest'ultima, in realtà.


Passo e chiudo.. visto che non vedo spiegazioni riguardo ciò che ho chiesto [SM=g27817]



Mari
[Modificato da Maribella77 21/03/2008 21:00]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 21:16
 
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Re: Re:

Mi sono letta qualcosa su web proprio ora ed ho visto che in effetti non si possono definire atei ma agnostici come tu dici



mi fa piacere che anzichè contraddirmi ti informi e ti accorgi che non sto dicendo stupidaggini... dovresti farlo piu' spesso.. [SM=x570874]


riguardo comunque la tua affermazione sulla "pigrizia", non posso che essere in disaccordo con te visto che si tratta di definire milioni di persone di diversa tipologia in assoluto.



l'ateismo, quando è ateismo, ha una sola tipologia... il resto è agnosticismo.. come ho già detto in precedenza, spesso si confondono i termini... come facevi tu con il buddhismo... spesso chi si dice ateo, altri non è che agnostico..



Inoltre vedo che mi stai seguendo e rispondendo in diverse discussioni qui sul forum... se ti sei follemente innamorata di me, faresti bene a dirmelo chiaramente... [SM=x570906]


21/03/2008 21:21
 
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Re: Re: Re:
Alex69rm, 21/03/2008 21.16:



Inoltre vedo che mi stai seguendo e rispondendo in diverse discussioni qui sul forum... se ti sei follemente innamorata di me, faresti bene a dirmelo chiaramente... [SM=x570906]




Al massimo arrivo a darti ragione sull' agnosticismo .. [SM=g27828]



Mari
[Modificato da Maribella77 21/03/2008 21:21]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 21:28
 
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Re: Re: Re: Re:

Al massimo arrivo a darti ragione sull' agnosticismo



[SM=x570889]
21/03/2008 22:06
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Alex69rm, 21/03/2008 21.28:


Al massimo arrivo a darti ragione sull' agnosticismo



[SM=x570889]




Intendo sulla definizione ...
Non hai spiegato ancora nulla, inoltre ritengo che le persone siano troppe e diverse pur differenziando i due termini AGNOSTICISMO ed ATEISMO. Ti avevo chiesto spiegazioni in merito ma non ne hai date, così come nell'altro thread. L'argomento mi interessava, ma data la tua "pigrizia" nel spiegare le cose ti definirei davvero molto ATEO [SM=g27828]




Mari
[Modificato da Maribella77 21/03/2008 22:21]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 22:26
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Maribella77, 21/03/2008 22.06:




Intendo sulla definizione ...
Non hai spiegato ancora nulla, inoltre ritengo che le persone siano troppe e diverse pur differenziando i due termini AGNOSTICISMO ed ATEISMO. Ti avevo chiesto spiegazioni in merito ma non ne hai date, così come nell'altro thread. L'argomento mi interessava, ma data la tua "pigrizia" nel spiegare le cose ti definirei davvero molto ATEO [SM=g27828]




Mari



avremo modo di approfondire... anche se, come diciamo qui ad Oxford, mi sembri un po' "dè coccio.." [SM=x570884] [SM=x570894]


21/03/2008 22:40
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Alex69rm, 21/03/2008 22.26:



avremo modo di approfondire... anche se, come diciamo qui ad Oxford, mi sembri un po' "dè coccio.." [SM=x570884] [SM=x570894]





Uhm.. oltre che ateo pure "del mondo"? [SM=g27827]
No, non sono "dè coccio" nel senso di ottusa o testarda.. ma quando faccio una domanda gradisco la risposta, la mia insistenza deriva da questo e dal fatto che tu continui SOLO a puntualizzare su cose che a tutto alludono fuorchè al tema centrale del Thread così come alla mia richiesta di spiegazioni riguardo il tuo asserire gli ATEI... PIGRI DI MENTE. Basta dire che non hai voglia di farlo, no?

Se vuoi continuare a fare battute o ad asserire le mie "discutibili caratteristiche" fallo pure in via privata, anche se non garantisco risposta data l'educazione adoperata alla semplice domanda di chiarimento sull'argomento in questione.



Mari [SM=g27817]
Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
21/03/2008 23:56
 
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Secondo me, in linea di massima, l'ateo convinto non si può certo definire affetto da pigrizia mentale.

Probabilmente ha speso non poco del proprio tempo e delle proprie energie esaminando varie religioni nelle quali non ha trovato spiegazioni convincenti.

E aggiungerei anche, senza sminuire ovviamente i credenti, che per essere atei - ripeto - convinti, occorre avere parecchia forza emotiva poichè non appellandosi al soprannaturale non demandano a nessuno le proprie aspirazioni/problemi.







Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
22/03/2008 01:37
 
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Goccia:
_____________E aggiungerei anche, senza sminuire ovviamente i credenti, che per essere atei - ripeto - convinti, occorre avere parecchia forza emotiva poichè non appellandosi al soprannaturale non demandano a nessuno le proprie aspirazioni/problemi.___________

Mentre aspetto che, 69 , si riprenda dallo sforzo intellettuale prodotto nella ricerca, felicemente risolta con il successo inaspettato che verrà ricordato come "l'ignavia mentale dell'ateismo", quello che dici, Gocciazzurra è, a mio parere, una corretta riflessione.

Secondo i credenti, non vi può essere "etica morale" senza Dio e, garante di questi valori morali, naturalmente, il culto religioso d'appartenenza.

Ritengo a differenza degli adepti di questi culti, che l'indagine speculativa sul comportamento da tenersi su quanto è bene e quanto è male, cioè l'etica morale, sia raggiungibile nella risoluzione positiva del "bene" solo se si accantona, sposta, ed elimina la figura del grande padre-padrone, Dio.

E' l'ateo che può accentrare autonomamente e libera-mente tutti gli
sforzi d'analisi del proprio essere uomo per tradurre positivamente l'impegno che la morale, che l'etica, richiede.

E' proprio il suo, essere senza Dio, che gli consente autonomamente di sentire su du sè la responsabilità morale ed etica del suo comportamento per sè e verso gli altri.

Esiste un etica morale stabilita da Dio? Quale Dio? Quali norme morali ed etiche sono da rispettare, quelle della gerarchia ecclesiastica cristiana? quelle ebraica? quelle musulmana? quelle induista? quelle scintoista? quelle taoista?

Non mi sembra che, l'etica e la morale, espressa dalle diverse gerarchie religiose, abbia portato frutti da porre in essere come esempio per contrastare l'affermazione atea che l'etica e la morale sono possibili proprio prescindendo da Dio.


Saluti




22/03/2008 12:19
 
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Re:
Secondo me, in linea di massima, l'ateo convinto non si può certo definire affetto da pigrizia mentale. Probabilmente ha speso non poco del proprio tempo e delle proprie energie esaminando varie religioni nelle quali non ha trovato spiegazioni convincenti.

Concordo, questo vale sia per quelle persone che possono essere appartenute a diverse confessioni religiose e non aver trovato le "risposte" che cercavano, sia per quelle che pur non avendo preso parte "formalmente" a queste, si sono adoperate frequentandole, studiandone i precetti e le consuetudini, giungendo alla stessa conclusione.

E aggiungerei anche, senza sminuire ovviamente i credenti, che per essere atei - ripeto - convinti, occorre avere parecchia forza emotiva poichè non appellandosi al soprannaturale non demandano a nessuno le proprie aspirazioni/problemi.

Potrebbe essere come dici, penso comunque che ci siano diverse ragioni per portare una persona ad essere ateo, tu ad esempio ne menzioni sostanzialmente una. A mio avviso esistono anche quelle persone che "se ne fregano" in maniera più superficiale vivendo "l'attimo" senza pensare MAI al domani, poi chissà.. se qualche ateo vuol intervenire portandoci la sua esperienza
[SM=g27817]




Mari

Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
22/03/2008 15:31
 
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GOCCIAZZURRA


Secondo me, in linea di massima, l'ateo convinto non si può certo definire affetto da pigrizia mentale.



invece si..... la convinzione nell'ateismo, è in tutta sostanza un atto di fede... una convinzione non basata su nulla...
e l'aver magari intrapreso alcune pratiche religiose non conta nulla... la ricerca della verità è un percorso interiore personale.. ecco perchè le religioni istituzionalizzate o le sette grandi o piccole che siano non funzionano...


E aggiungerei anche, senza sminuire ovviamente i credenti, che per essere atei - ripeto - convinti, occorre avere parecchia forza emotiva poichè non appellandosi al soprannaturale non demandano a nessuno le proprie aspirazioni/problemi.



nessuno ha detto che essere credenti significhi demandare a qualcuno i propri problemi.. conosco credenti che i problemi se li affrontano da soli...

crei delle contrapposizioni che non hanno un fondamento logico secondo me..


ERETIKUS


Secondo i credenti, non vi può essere "etica morale" senza Dio e, garante di questi valori morali, naturalmente, il culto religioso d'appartenenza



Questo è un tuo dogma... se hai avuto brutte esperienze nei TDG, non è che tutti sono come i TDG... dovresti razionalizzare la cosa, magari con l'aiuto di un terapeuta, ed uscire da tale convinzione che, credimi, è tua e del tutto personale.. io credo ed ho la mia etica, che non mi faccio certo dettare dai vescovi, dagli anziani, o dai mullah...



E' l'ateo che può accentrare autonomamente e libera-mente tutti gli
sforzi d'analisi del proprio essere uomo per tradurre positivamente l'impegno che la morale, che l'etica, richiede.



Questo è un altro tuo dogma-postulato... chiunque puo' liberamente analizzare il proprio io e interfacciarlo con un buon vivere nella società, senza per questo dover essere ateo.. anche tu, come gocciazzurra, crei una contrapposizione che non sta nè in cielo e nè in terra...



Esiste un etica morale stabilita da Dio? Quale Dio? Quali norme morali ed etiche sono da rispettare, quelle della gerarchia ecclesiastica cristiana? quelle ebraica? quelle musulmana? quelle induista? quelle scintoista? quelle taoista?

Non mi sembra che, l'etica e la morale, espressa dalle diverse gerarchie religiose, abbia portato frutti da porre in essere come esempio per contrastare l'affermazione atea che l'etica e la morale sono possibili proprio prescindendo da Dio.



ancora con questa contrapposizione.. diventi ripetitivo...
si puo' avere un rapporto con Dio e con se stessi senza dover essere "controllati" dai preti o dagli anziani o dai mullah.. esiste questa terza via, che, non so perchè, non vai a considerare...


Tra l'altro si continua a fare una notevole confusione tra ateismo e agnosticismo... ecco un esempio..


A mio avviso esistono anche quelle persone che "se ne fregano" in maniera più superficiale vivendo "l'attimo" senza pensare MAI al domani, poi chissà.. se qualche ateo vuol intervenire portandoci la sua esperienza



non si puo' intavolare una discussione, criticando la mia affermazione, quando, come è palese leggendo i vostri interventi, si confonde l'ateismo con l'agnosticismo...
22/03/2008 17:31
 
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Alex69rm, 22/03/2008 15.31:


invece si..... la convinzione nell'ateismo, è in tutta sostanza un atto di fede... una convinzione non basata su nulla...
e l'aver magari intrapreso alcune pratiche religiose non conta nulla... la ricerca della verità è un percorso interiore personale.. ecco perchè le religioni istituzionalizzate o le sette grandi o piccole che siano non funzionano...


La ricerca della verità con le modalità da te espresse è ovviamente un tuo parere personale, come del resto lo è il mio circa l’ateismo, ma non mi arrogo certo la presunzione di spacciarlo come verità assoluta.

Per quanto riguarda la definizione d’ignavia che tu citi sono dell’avviso che sia una connotazione che appartenga non solo alla categoria dei sedicenti atei, ma anche a quella degli altrettanto sedicenti credenti.
Mentre qui si sta parlando dell’ateo/credente convinto, ovvero di coloro che si sono impegnati a fondo nella ricerca della verità.

Aggiungo che sono consapevole che gli atei “puri” possano essere una minoranza poiché molti che si definiscono tali sono semplicemente agnostici.
Ma il thread è riferito all’ateismo, punto.

nessuno ha detto che essere credenti significhi demandare a qualcuno i propri problemi.. conosco credenti che i problemi se li affrontano da soli...

crei delle contrapposizioni che non hanno un fondamento logico secondo me..


Si vabbè, non prendiamo casi isolati! Il vero credente è normale che poggi le sue speranze, richieste, ecc. su Colui che prega! E non c’è bisogno che ti faccia degli esempi, no?

A mio avviso non creo alcuna contrapposizione logica: mi limito semplicemente a delle osservazioni analitiche abbastanza evidenti.



















Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
22/03/2008 19:55
 
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La ricerca della verità con le modalità da te espresse è ovviamente un tuo parere personale



no, non è un mio parere personale... è di fatto cosi'.. la religione puo' avere la funzione di una scuola.. di insegnare.. ma i risultati, i lavori e le realizzazioni saranno solo e soltanto tue.. questo è oggettivo.. mica è un mio parere..


come del resto lo è il mio circa l’ateismo



si, certo, su questo sono d'accordo..



ma non mi arrogo certo la presunzione di spacciarlo come verità assoluta.



del resto, come potresti? non lo è...



qui si sta parlando dell’ateo/credente convinto, ovvero di coloro che si sono impegnati a fondo nella ricerca della verità.



non esiste nessuno che si impegna sino in fondo... tranne casi sporadici.. spesso si molla prima.... se uno vuole ricercare ne ha per una vita intera.. se lascia perdere per ignavia, allora è un agnostico... ma l'ateismo è un atto di fede.. non puo' dire "Dio non c'è" per il semplice fatto che si è fermato lui nella ricerca.. come dire che se vado a milano, ma mi fermo a firenze, dico che milano non esiste...



Ma il thread è riferito all’ateismo, punto.



ed infatti il mio primo intervento si riferiva all'ateismo... poi quando ho visto che c'era qualcuno che confondeva ateismo e agnosticismo, mi è sembrato doveroso parlarne..



Si vabbè, non prendiamo casi isolati! Il vero credente è normale che poggi le sue speranze, richieste, ecc. su Colui che prega! E non c’è bisogno che ti faccia degli esempi, no?



Chiunque appoggia speranza su qualcuno o qualcosa... chi su Dio, chi su altre cose materiali..




A mio avviso non creo alcuna contrapposizione logica



beh, non pretendevo certo che tu ammettessi di averlo fatto.. .sarebbe troppo per l'ego umano...









23/03/2008 16:15
 
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69:

___________ancora con questa contrapposizione.. diventi ripetitivo...
si puo' avere un rapporto con Dio e con se stessi senza dover essere "controllati__________

_________Non si puo' intavolare una discussione, criticando la mia affermazione, quando, come è palese leggendo i vostri interventi, si confonde l'ateismo con l'agnosticismo_________________


Mi sembri entrato in confusione, 69 , puoi sempre rimediare spiegando cosa è l'ateismo e l'agnosticismo.
E, fin che ci sei, prova a spiegare chi sarebbe questo Dio con il quale, affermi, si può avere un rapporto con lui e con se stessi.

Considerando che, è stata la paura a creare gli dei fino all'ultima invenzione, quello monoteista, il tuo dove lo hai tirato fuori?
Mi auguro che non ti dichiari agnostico perchè sarebbe da drizzarsi i capelli e il povero Tommaso Huxley si rivolterebbe nella tomba.

Ma, considerando la tua peregrina affermazione su: ateismo = ignavia, mi aspetto di tutto.



Saluti


23/03/2008 16:27
 
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Mi sembri entrato in confusione, 69 , puoi sempre rimediare spiegando cosa è l'ateismo e l'agnosticismo.



No, la confusione è una impressione che ti è data molto probabilmente dal non aver ancora compreso i termini del discorso... ed il fatto che stai richiedendo una definizione di ateismo e agnosticismo a me, sostiene tale tesi...
Peraltro basta sfogliarsi una discreta enciclopedia e potrai informarti a dovere.... del resto non esiste l'ateismo o l'agnosticismo "secondo alex69rm"... le definizioni sono già esistenti.. indipendentemente dal fatto che tu (o io) le conosciamo o meno..


E, fin che ci sei, prova a spiegare chi sarebbe questo Dio con il quale, affermi, si può avere un rapporto con lui e con se stessi.



Anche qua, la tua domanda nasce dal non aver letto con attenzione e, di conseguenza, non aver compreso cosa ho scritto...
ho scritto che il rapporto con Dio e il percorso interiore sono intimi e personali di ognuno di noi.. di cosa dovrei quindi parlarti? Voi usciti dai TDG ragionate ancora con gabbie mentali e schemi logici precostituiti... un po' di apertura mentale non guasterebbe di certo...


Considerando che, è stata la paura a creare gli dei fino all'ultima invenzione, quello monoteista, il tuo dove lo hai tirato fuori?



Questo è un tuo "dogma", una tua "fede"... sei libero di crederci, ma non pretenderai che..... no?


Mi auguro che non ti dichiari agnostico perchè sarebbe da drizzarsi i capelli e il povero Tommaso Huxley si rivolterebbe nella tomba.



Dovrei ancora invitarti a leggere cio' che ho scritto sino ad ora.. ma l'ho già fatto qualche rigo fa, e non posso ripetermi all'infinito..



Ma, considerando la tua peregrina affermazione su: ateismo = ignavia, mi aspetto di tutto.



Non la definirei peregrina.. anzi.. tu sei la conferma.. se non ho mal capito, ti stai definendo ateo, ma, allo stesso tempo, ritieni che Dio non sia conoscibile (agnosticismo)...
curiosa stà cosa.. [SM=x570873]


23/03/2008 17:30
 
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berescitte:
______________Perché per lui si pretende un "dover essere" in un certo modo
quando non lo si pretende da nessuna bestia? ________________

Berescitte, uomo timorato da Dio e dotato di sagace intelletto, la mette in ridicolo.
Sa bene che l'intelletto, grazie ad una evoluzione costante, ha portato l'uomo alla capacità di intendere una distinzione tra quello che è bene e quello che è male, definendone e tracciandone nettamente i confini.

__________________Se a lui gli sta bene, se si sente spinto a schiacciare gli altri perché non dovrebbe farlo?__________________

A volte lo fa e a volte non lo fa. Ad esempio:
ci sono uomini molto pii e religiosi i quali asseriscono che, senza Dio e le sue regole, l'uomo non ha freni e agisce, come dice il simpatico berescitte, da "bestia".

E' avvenuto però che i culti religiosi, come quello cattolico, si è comportato da "bestia" uccidendo e opprimendo inermi uomini, domostrando così che, essere timorato da Dio, dà le stesse garanzie come quelle di chi non lo è.

Pertanto, la capacità d'amare il prossimo, e di essere altruista fa parte delle interrelazioni che l'evoluzione progressiva della mente ha elaborato nel suo cammino.
Ecco perchè, di Dio, non ce nè bisogno.

Saluti
23/03/2008 17:44
 
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69:

______________Voi usciti dai TDG ragionate ancora con gabbie mentali e schemi logici precostituiti... un po' di apertura mentale non guasterebbe di certo... _________________

Se sei un "veggente" è bene che cambi professione.
Non sono mai stato TdG.

_________________se non ho mal capito, ti stai definendo ateo, ma, allo stesso tempo, ritieni che Dio non sia conoscibile (agnosticismo)...
curiosa stà cosa.. ___________________

Sono ateo, ma dove avrei scritto che Dio non è conoscibile? Ho scritto che Dio non esiste (ateismo).....

Molto curiosa stà cosa .......che stài laggendo?


Saluti
23/03/2008 19:45
 
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Sono ateo, ma dove avrei scritto che Dio non è conoscibile? Ho scritto che Dio non esiste (ateismo).....



Quindi il tuo è un atto di fede nei confronti della tua auto-convinzione... al pari di un Mullah qualsiasi o di un kamikaze che si fa saltare in aria convinto di andare cosi' in paradiso... bene.. ora ho capito.
23/03/2008 20:28
 
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"E' avvenuto però che i culti religiosi, come quello cattolico, si è comportato da "bestia" uccidendo e opprimendo inermi uomini, domostrando così che, essere timorato da Dio, dà le stesse garanzie come quelle di chi non lo è."


non credo proprio che far parte di un culto religioso sia automaticamente garanzia del fatto che ci si comporti bene.
Gesù stesso parlando della Chiesa in parabole, era ben cosciente che in essa sarebbero convissuti il buon grano e la zizzania, le pecore e i capri.

l'idea che possa esistere su questo pianeta, una organizzazione umana (religiosa, politica, filosofica, ideologica) che sia esente dai cosiddetti "scandali", beh, permettimelo, ma questa io la chiamo UTOPIA. ci credono i tdg ed altri culti convinti di essere il meglio dell'umanità, ma sono poveri illusi, ingannano se stessi ed ingannano gli altri.

Dove c'è l'Uomo, ivi c'è il peccato.

questo naturalmente non toglie la possibilità che vi siano comunità in cui la luce dell'amore rifulga più che altrove, ma sempre il peccato la insidierà.
Era così per la comunità cristiana primitiva, in cui gli Apostoli erano ancora vivi (basta leggere le lettere paoline oltre che gli Atti), figurarsi dopo.

una umanità in cui non regni più l'egoismo e il peccato, crediamo sia solo lassù. qui bene e male saranno sempre così strettamente uniti, da non potere distinguerli facilmente.

vedere, però, solo il male in qualsiasi assembramento umano, mi sembra esagerato. nella lunga storia della Chiesa, vi sono sempre stati uomini e donne che hanno fatto propria la parola di Cristo vivendo in servizio agli altri e rinnegando se stessi fino a dare la vita.
Vi sono stati e vi sono, laici, preti e vescovi santi, e vi sono stati e vi sono, laici, preti e vescovi peccatori.

per santi non intendo solo quelli elevati agli onori degli altari dalla Chiesa, ma tutti coloro che nel silenzio e nella fatica quotidiana hanno portato l'immagine di Cristo nella loro vita.




"Pertanto, la capacità d'amare il prossimo, e di essere altruista fa parte delle interrelazioni che l'evoluzione progressiva della mente ha elaborato nel suo cammino.
Ecco perchè, di Dio, non ce nè bisogno."


beh, quando leggo i giornali, mi viene da pensare proprio il contrario! a me non sembra che ci stiamo costruendo il paradiso in terra, io non riesco a vedere questi frutti positivi della secolarizzazione della società. ma io parlo da una città come Milano, quindi non faccio testo.
magari, e lo spero, in altre parti fiorisce la bontà, la generosità, la giustizia.




[Modificato da predestinato74 23/03/2008 20:30]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



23/03/2008 21:07
 
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Re:
predestinato74, 23/03/2008 20.28:


"E' avvenuto però che i culti religiosi, come quello cattolico, si è comportato da "bestia" uccidendo e opprimendo inermi uomini, domostrando così che, essere timorato da Dio, dà le stesse garanzie come quelle di chi non lo è."


non credo proprio che far parte di un culto religioso sia automaticamente garanzia del fatto che ci si comporti bene.
Gesù stesso parlando della Chiesa in parabole, era ben cosciente che in essa sarebbero convissuti il buon grano e la zizzania, le pecore e i capri.

l'idea che possa esistere su questo pianeta, una organizzazione umana (religiosa, politica, filosofica, ideologica) che sia esente dai cosiddetti "scandali", beh, permettimelo, ma questa io la chiamo UTOPIA. ci credono i tdg ed altri culti convinti di essere il meglio dell'umanità, ma sono poveri illusi, ingannano se stessi ed ingannano gli altri.

Dove c'è l'Uomo, ivi c'è il peccato.

questo naturalmente non toglie la possibilità che vi siano comunità in cui la luce dell'amore rifulga più che altrove, ma sempre il peccato la insidierà.
Era così per la comunità cristiana primitiva, in cui gli Apostoli erano ancora vivi (basta leggere le lettere paoline oltre che gli Atti), figurarsi dopo.

una umanità in cui non regni più l'egoismo e il peccato, crediamo sia solo lassù. qui bene e male saranno sempre così strettamente uniti, da non potere distinguerli facilmente.

vedere, però, solo il male in qualsiasi assembramento umano, mi sembra esagerato. nella lunga storia della Chiesa, vi sono sempre stati uomini e donne che hanno fatto propria la parola di Cristo vivendo in servizio agli altri e rinnegando se stessi fino a dare la vita.
Vi sono stati e vi sono, laici, preti e vescovi santi, e vi sono stati e vi sono, laici, preti e vescovi peccatori.

per santi non intendo solo quelli elevati agli onori degli altari dalla Chiesa, ma tutti coloro che nel silenzio e nella fatica quotidiana hanno portato l'immagine di Cristo nella loro vita.




"Pertanto, la capacità d'amare il prossimo, e di essere altruista fa parte delle interrelazioni che l'evoluzione progressiva della mente ha elaborato nel suo cammino.
Ecco perchè, di Dio, non ce nè bisogno."


beh, quando leggo i giornali, mi viene da pensare proprio il contrario! a me non sembra che ci stiamo costruendo il paradiso in terra, io non riesco a vedere questi frutti positivi della secolarizzazione della società. ma io parlo da una città come Milano, quindi non faccio testo.
magari, e lo spero, in altre parti fiorisce la bontà, la generosità, la giustizia.







QUOTO.
un intervento molto condivisibile, fatto di un'analisi veramente realistica e, purtroppo, aderente ai fatti (purtroppo per i fatti, intendo..)


23/03/2008 22:35
 
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Per Alex69

Con la premessa che io non m’inquadro in nessuna delle seguenti catorie: atea-agnostica-credente (forse bisognerebbe inventarne una quarta [SM=g27828]) va da sè che le mie riflessioni non sono di parte alcuna.


Tu: no, non è un mio parere personale...
la ricerca della verità è un percorso interiore personale.. ecco perchè le religioni istituzionalizzate o le sette grandi o piccole che siano non funzionano.


Io: E’ scontato che la realizzazione di un rapporto con Dio sia un risultato personale, ma la tua affermazione - che continuo a ritenere un parere personale e pure contraddittorio – mi fanno nutrire forti dubbi sul fatto che se le “scuole” non funzionassero non ci sarebbero egregi risultati.


Tu: del resto, come potresti? non lo è... riferita alla mia frase: "ma non mi arrogo certo la presunzione di spacciarlo come verità assoluta".

Io: tu lo fai invece, definendo con troppa sicurezza che l’ateismo è una forma di ignavia.


Tu: non puo' dire "Dio non c'è" per il semplice fatto che si è fermato lui nella ricerca.. come dire che se vado a milano, ma mi fermo a firenze, dico che milano non esiste...

Io: con la differenza che Milano è concretamente verificabile.


Tu: Chiunque appoggia speranza su qualcuno o qualcosa... chi su Dio, chi su altre cose materiali..

Io: Sei uscito dal “seminato” [SM=g27824]


Tu: beh, non pretendevo certo che tu ammettessi di averlo fatto.. .sarebbe troppo per l'ego umano...

Io: Non mi conosci e non puoi assemblarmi nella categoria degli orgogliosi: categoria che aborro.








Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi. (H. Berlioz)
24/03/2008 21:33
 
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Re:

Con la premessa che io non m’inquadro in nessuna delle seguenti catorie: atea-agnostica-credente



io non ti inquadro in nessuna categoria.... sta a te dire come la pensi, se vuoi dirlo..... credi, non credi, ritieni che, non riteni che... ecc.



mi fanno nutrire forti dubbi sul fatto che se le “scuole” non funzionassero non ci sarebbero egregi risultati.



i piu' grandi spiritualisti si sono distaccati dalle scuole di origine, attaccandole piu' o meno frontalmente o essendo da esse ostacolati o, peggio ancora, crocifissi..
Gesu', Buddha, Lutero, Padre Pio.. eccetera.





definendo con troppa sicurezza che l’ateismo è una forma di ignavia.



non voglio imporre dogmi a nessuno...se non sei d'accordo parliamone... non ho problema a cambiare idea.. ma devi convincermi.. quindi se oltre a obiettare, argomenti pure, ne veniamo a capo..




con la differenza che Milano è concretamente verificabile.



ovviamente era un esempio per dire che se in un posto non ci arrivi non puoi fermarti prima e dire che non esiste... una metafora della ricerca di Dio...
ma dai.. stai scherzando, avevi capito.. [SM=x570867]



Sei uscito dal “seminato”



dimostralo...

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