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Storia d'Israele: frutti malvagi e null'altro

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2007 20:34
01/10/2007 10:17
 
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C’era una volta ………il popolo d’Israele.

Un popolo in cui l’ipocrisia e ogni nefandezza pensabile, trovarono casa.
Un popolo che aveva l’assurda pretesa di godere di una speciale alleanza con Dio.
Un popolo con l’assurda pretesa della eterna fedeltà di Dio alla sua alleanza.
Un popolo che aveva la pretesa di conoscere la Verità, di conoscere Dio come nessun altro popolo,
di essere da Dio stato scelto (unico tra tutti gli altri popoli) per compiere una missione di portata mondiale.
Un popolo che si vantava della Legge che Dio avrebbe dato a Mosè su delle tavole di pietra, scritte da Dio stesso.

Queste le pretese.

E i fatti?

Si trattava di un popolo che cadeva spesso e volentieri nell’idolatria conformandosi agli usi e costumi dei popoli che li circondavano, un popolo che appena viveva nella prosperità, cadeva nel lassismo dimentico della Legge di Dio.
Nel deserto non faceva altro che lamentarsi, nostalgico della sua condizione precedente all’uscita dall’Egitto, davanti ai popoli, che occupavano la palestina prima del loro arrivo, disperavano della potenza di Dio.
Nel periodo dei giudici cadevano continuamente nell’idolatria e ipocritamente, quando assaggiarono il frutto amaro del loro peccato, chiedevano perdono finchè Dio non mandava loro qualcuno che li salvasse dall’oppressione dei popoli circostanti.
Dopo la vittoria di Gedeone sui Madianiti, il popolo gli propose di divenire loro re per conformarsi agli altri popoli governati da re venendo così meno alla loro fede nell’unico re d?Israele: Dio.
Lo stesso Gedeone colmò la misura raccogliendo monili d’oro , fondendoli fece un efod con cui Israele si prostituì. Non solo il popolo ma anche i loro giudici furono quindi moralmente riprovevoli.

Il loro desiderio di assomigliare agli altri popoli arriverà poi alla costituzione della monarchia, pensavano così di essere più sicuri sotto un re umano piuttosto che affidarsi a Dio Re d’Israele.
Forse che questi re furono migliori del popolo, o forse che sotto la monarchia l’elevatezza morale del popolo migliorò?

Macché…



I re cospiravano contro fratelli del proprio popolo, praticavano lo spiritismo, cadevano nel peccato di adulterio uccidendo coloro che si frapponevano al loro peccato. Ruppero l’unità del popolo per questioni di potere e interessi personali, venne meno non solo l’unità politica ma anche religiosa. Da allora vi fu una serie di re che si distinsero per i loro peccati da far vergognare anche un pagano.

Dopo i vari esili la situazione migliorò?

Macché anche allora il paganesimo si diffonde tra il popolo.

Insomma, un popolo che pretende di avere Dio dalla sua parte ma che altro non produce che frutti malvagi, vergogna per l’umanità intera.







"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



01/10/2007 20:10
 
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tutto tace!! [SM=x570894]






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Ezechiele



01/10/2007 20:20
 
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Ma che Bibbia usi?
Zaccaria 2:8:
" Infatti così parla il SIGNORE degli eserciti:
«È per rivendicare la sua gloria
che egli mi ha mandato
verso le nazioni che hanno fatto di voi la loro preda;
perché chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio suo."

Agabo.
[Modificato da Agabo 01/10/2007 20:31]
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"MA COME UN'AQUILA PUO' DIVENTARE AQUILONE? CHE SIA LEGATA OPPURE NO, NON SARA' MAI DI CARTONE " -Mogol
"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
01/10/2007 20:20
 
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Rosenberg, Hitler e compagnia bella hanno saputo scrivere e ....fare.....di meglio.


Shalom
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"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"
01/10/2007 20:34
 
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Re:
predestinato74, 01/10/2007 20.10:

tutto tace!! [SM=x570894]



L'unico che farebbe meglio a "tacere", se devi scrivere certe corbellerie, quello sei tu.

Agabo.




[Modificato da Agabo 01/10/2007 20:35]
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01/10/2007 21:10
 
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Re:
predestinato74, 01/10/2007 20.10:

tutto tace!! [SM=x570894]


*******************
Carissimo,

Forse e' meglio cosi'.

Se era uno scherzo, perdonami, ma non l'ho capito. Se non lo era sarebbe meglio eliminare questa discussione.

Matisse

La verita' non danneggia mai una giusta causa. M. K. GANDHI
01/10/2007 21:32
 
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Credo che quanto scritto da predestinato74 sia una citazione, ma non riesco ad immaginare da dove possa provenire. Forse da qualche fonte insospettabile... [SM=x570872]
Sandro

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Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
01/10/2007 22:17
 
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vorrei ricordare che gli israeliti sono l'origine del cristianesimo e delle tre grandi monoteistiche.

perciò israele ha fatto molto per l'umanità e ha avuto una posizione di primo piano nei progetti di Dio per l'umanità.

angelo [SM=x570916]
Isaia 29:13...‘Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è molto lontano da me.  Invano continuano ad adorarmi, perché insegnano dottrine e comandi di uomini’”...



02/10/2007 14:21
 
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San Paolo dice che la salvezza viene dai giudei, questo è indubbio. E poi, Dio ama in particolar modo i peccatori perché vuole riconquistarli col suo amore.

Ad maiora
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Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
02/10/2007 14:40
 
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Carissimo Predestinato
Lascia stare il popolo ebraico
è millenni che è oggetto di odio ed ha sofferto quello che di più è immaginabile
se poi vuoi continuare vedi te
ci sono stati invece altri che hanno perpetrato cose atrocissime ,ma vedo che ti sfuggono ,eppure è solo nel secolo scorso,ideologie come comunismo e nazismo tanto per dire qualcosa,genocidi etnici ,paesi come Turchia ,paesi balcani,Ruanda ecc..Dittature che hanno fatto sparire migliaia di gente come Argentina ecc. ecc..
Tu invece vai a cercar quello che dice un libro religioso che fra l'altro tanto è decantato,ma pochi lo conoscono e non l'hanno nemmeno letto,cose di tremila anni fà e hai una memoria di elefante.
Noi siamo Italiani e Roma è stata una potenza fra le potenze mondiali una delle più atroci ,ma questo dimentichi e sei orgoglioso di essere italiano
potrei continuare,ma mi fermo qui



amministratore http://www.facebook.com/pages/coordinamento-fuoriusciti-testimoni-di-Geova/166705070934
02/10/2007 15:53
 
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E' stato postato nella sezione "fuori tema", sarebbe più indicato nella sezione "fuori di testa".

Che dire, bravo! [SM=x570915]
02/10/2007 16:02
 
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Credo che l'intervento di Predestinato sia volutamente provocatorio.
Dio non ha abbandonato Israele (e non lo abbandonerà mai), nonostante i peccati di ALCUNI dei suoi figli, così Dio non abbandona la Chiesa (qualsiasi accezione si voglia dare a questo termine), nonostante i peccati di ALCUNI di coloro che ne fanno parte.

-------------------------------------------

Deus non deserit si non deseratur
Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)

02/10/2007 16:45
 
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direi che è ora di dare qualche spiegazione, anche perchè altrimenti mi fate arrestare per anti semitismo e via discorrendo.

questo mio post è stata naturalmente una provocazione e chi ha letto i miei precedenti post, se non altro un piccolo dubbio gli sarà venuto.

amo gli ebrei antichi e moderni, in quanto cristiano li considero fratelli maggiori nella fede.

scopo di questa provocazione, riuscitissima visto il giusto sdegno degli utenti, era dimostrare come leggere la storia di un popolo, indossando gli occhiali del pregiudizio o peggio del disprezzo, si fa un grande torto alla verità delle cose.

come ho letto la storia del popolo d'Isrele? considerando soltanto i peccati, i tradimenti del popolo o di singoli personaggi come i giudici, i re ecc ecc.

una lettura di questo tipo non sarà mai autentica perchè il popolo in questione ha prodotto grandissimi frutti di santità ed eroismo; un popolo in cui peccato e santità coesistono.
la presenza del peccato non fa retrocedere Dio dai suoi propositi, è l'uomo che è infedele, la grande lezione di tutto l'A.T. è che Dio è sempre fedele al suo Amore e ai suoi progetti di salvezza.

la mia provocazione è nata dal fatto che vedo questo tipo di lettura univoca da parte dei tdg ma purtroppo anche di alcune confessioni cristiane che considerando la storia bimillenaria della Chies, si fermano ai soli peccati, ai tradimenti, alle infedeltà concludendo che questo popolo con Dio non ha niente da fare.

lo sdegno provocato dalla lettura univoca della storia d'Israele dovrebbe toccare coloro che fanno questa lettura univoca per la storia della Chiesa.
a sentire tali personaggi l'unico frutto della Chiesa sarebbe il peccato, e dove mettiamo tutti (e sono tanti) i frutti buoni che pure ha prodotto; fedeli laici, sacerdoti, vescovi e papi si sono distinti per la pratica eroica delle virtù cristiane, come si possono considerare solo quei laici, sacerdoti, vescovi e papi che fecero il male agli occhi di Dio?

forse ho esagerato con questa provocazione, ma riflettete che ogni volta che sottolineate solo i frutti marci della Chiesa, voi fate una lettura univoca e venite meno alla somiglianza con Cristo alla quale tutti siamo chiamati.

chiedo naturalmente scusa per la provocazione e mi riservo di auto flagellarmi per lo sdegno arrecato.

pace a tutti
[Modificato da predestinato74 02/10/2007 16:48]






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02/10/2007 17:25
 
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secono me la tua non è una provocazione intelligente.. che personalmente avrei accettato... ma è una stupidaggine piena peraltro di cose false e tendeziose... come quella che israele sarebbe "la vergogna dell'umanità intera..."

le provocazioni intelligenti sono utili e aprono discussioni interessanti.. le provocazioni stupide, finiscono come questa..
02/10/2007 23:47
 
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03/10/2007 15:31
 
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Capisco quello che volevi fare, grazie per la riflessione.

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Re:
predestinato74, 02/10/2007 16.45:

direi che è ora di dare qualche spiegazione, anche perchè altrimenti mi fate arrestare per anti semitismo e via discorrendo.

questo mio post è stata naturalmente una provocazione e chi ha letto i miei precedenti post, se non altro un piccolo dubbio gli sarà venuto.

amo gli ebrei antichi e moderni, in quanto cristiano li considero fratelli maggiori nella fede.

scopo di questa provocazione, riuscitissima visto il giusto sdegno degli utenti, era dimostrare come leggere la storia di un popolo, indossando gli occhiali del pregiudizio o peggio del disprezzo, si fa un grande torto alla verità delle cose.

come ho letto la storia del popolo d'Isrele? considerando soltanto i peccati, i tradimenti del popolo o di singoli personaggi come i giudici, i re ecc ecc.

una lettura di questo tipo non sarà mai autentica perchè il popolo in questione ha prodotto grandissimi frutti di santità ed eroismo; un popolo in cui peccato e santità coesistono.
la presenza del peccato non fa retrocedere Dio dai suoi propositi, è l'uomo che è infedele, la grande lezione di tutto l'A.T. è che Dio è sempre fedele al suo Amore e ai suoi progetti di salvezza.

la mia provocazione è nata dal fatto che vedo questo tipo di lettura univoca da parte dei tdg ma purtroppo anche di alcune confessioni cristiane che considerando la storia bimillenaria della Chies, si fermano ai soli peccati, ai tradimenti, alle infedeltà concludendo che questo popolo con Dio non ha niente da fare.

lo sdegno provocato dalla lettura univoca della storia d'Israele dovrebbe toccare coloro che fanno questa lettura univoca per la storia della Chiesa.
a sentire tali personaggi l'unico frutto della Chiesa sarebbe il peccato, e dove mettiamo tutti (e sono tanti) i frutti buoni che pure ha prodotto; fedeli laici, sacerdoti, vescovi e papi si sono distinti per la pratica eroica delle virtù cristiane, come si possono considerare solo quei laici, sacerdoti, vescovi e papi che fecero il male agli occhi di Dio?

forse ho esagerato con questa provocazione, ma riflettete che ogni volta che sottolineate solo i frutti marci della Chiesa, voi fate una lettura univoca e venite meno alla somiglianza con Cristo alla quale tutti siamo chiamati.

chiedo naturalmente scusa per la provocazione e mi riservo di auto flagellarmi per lo sdegno arrecato.

pace a tutti




In un momento storico come questo queste provocazioni sono piuttosto....ehm.....arrischiate, e anche certi paragoni storici fra fenomeni apparentemente simili. Per il resto "tutti abbiamo peccato e siamo privi della gloria di Dio", come ha scritto un ebreo, tanto, ma tanto tempo fa, lo stesso che ha scritto, nella medesima epistola, che l'elezione di Dio è irrevocabile. Ma è pur sempre vero che è dal frutto che si riconosce l'albero (e viceversa) e che il frumento e la zizzania crescono nello stesso campo finchè non venga l'ora della mietitura.

Shalom


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03/10/2007 22:08
 
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Le "mele marce" vanno "eliminate". Un po' di livito fa lievitare tutta la pasta, nel bene come nel male.
Sembra, invece, che piuttosto che separare le mele marce, la gerarchia cattolica si preoccupi che certe cose non si sappiano troppo in giro e... le insabbia. Questa per me è ipocrisia, ipocrisia che si aggiunge ai molti peccati della chiesa cattolica.
By Agabo.

PS: provoca pure quanto vuoi... il risultato non sarà mai quello che speri!
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"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
03/10/2007 22:36
 
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"Sembra, invece, che piuttosto che separare le mele marce, la gerarchia cattolica si preoccupi che certe cose non si sappiano troppo in giro e... le insabbia"

Con gerarchia chi intendi? E sopratutto di cosa parli?

Ad maiora
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04/10/2007 09:11
 
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Re:
Polymetis, 03/10/2007 22.36:

"Sembra, invece, che piuttosto che separare le mele marce, la gerarchia cattolica si preoccupi che certe cose non si sappiano troppo in giro e... le insabbia"

Con gerarchia chi intendi? E sopratutto di cosa parli?

Ad maiora



Non l'hai capita???
Allora significa che è una "provocazione"!
Agabo.
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"Non spetta alla chiesa decidere se la Scrittura sia veridica, ma spetta alla Scrittura di testimoniare se la chiesa è ancora cristiana" A.M. Bertrand
04/10/2007 09:21
 
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PFrancesco:

"Ma è pur sempre vero che è dal frutto che si riconosce l'albero (e viceversa) e che il frumento e la zizzania crescono nello stesso campo finchè non venga l'ora della mietitura."

R. purchè queste due immagini vadano intese nel giusto senso e nonn come la vedono i tdg;

dal frutto si riconosce l'albero: cosa vuol dire?
forse che se una comunità religiosa produce frutti cattivi, essa non può provenire da Dio? Sbagliatissimo!!
Come a dire che siccome nel popolo d'Israele c'erano dei frutti cattivi, l'alleanza tra Dio e il suo popolo è venuta meno.
Grazie a Dio così non è. L'alleanza tra Dio e il suo popolo ha prodotto frutti meravigliosi di eroismo e fede (fino al disprezzo della propria vita per la fedeltà alla legge).
I frutti cattivi sono solamente coloro che sono venuti meno alla fedeltà, essi ,e non il resto del popolo, pagheranno per il proprio peccato.

così nella comunità apostolica, la presenza di scandali e quindi di frutti cattivi, non annulla la nuova alleanza stretta dal sangue di Cristo. Nè vennemeno la provvidenza di Dio verso il popolo nascente, Dio che man mano stabiliva presbiteri, pastori, profeti per la crescita del popolo.
o forse qualcuno dirà che siccome vi furono casi di tradimento della fede, pastori che usarono la loro autorità per il proprio tornaconto, divisioni, incesto ecc ecc ne consegue che siccome l'albero ha prodotto frutti cattivi, allora anche l'albero=comunità è marcio?
e dove stanno tutti i frutti buoni prodotti dalla Chiesa apostolica?

così nella comunità cristiana nei 2000 anni di storia; vi furono frutti cattivi (pastori e laici) e vi furono frutti buoni. come si può dire che siccome la comunità cattolica ha prodotto frutti cattivi, allora essa nel suo complesso avrebbe tradito Dio?
No, i singoli fedeli hanno tradito Dio e la sua alleanza esattamente come nella comunità apostolica e come nel popolo d'Iraele sotto l'antica Alleanza.

Quando si parla di albero, non si intende una comunità o un credo, si intende il singolo cristiano che se produce frutti cattivi, è cattivo lui stesso e viceversa, è così per esempio che si riconosce il vero profeta dal falso.

la parabola del buon grano e della zizzania alla luce di questo cosa significa?
semplicemente che all'nterno della comunità cristiana sarebbero sorti dei falsi cristiani i cosìddetti alberi cattivi, insieme ai cristiani fedeli alla Nuova Alleanza. non tocca a noi separarli, Dio solo è giudice e lo farà lui alla fine dei tempi perchè lui solo conosce ciò che c'è nel cuore di ognuno e sa perchè un cristiano ha fatto determinate scelte e da cosa ne fu indotto.
Noi che ci fermiamo solo alle apparenze, se volessimo separare i buoni dai cattivi faremmo solo danni (vedi tdg, molti di voi hanno ancora le cicatrici nell'anima per questa cosa).

popolo d'Israele prima, popolo cristiano dopo, ogni comunità ha in sè alberi cattivi (che producono frutti cattivi) e buon grano mista alla zizzania.
Sbagliato è (come ho fatto io nella mia provocazione, fare finta che vi siano solo albri cattivi e solo zizzania, questo significa giudicare gli altri!!!!

la comunità d'Israele aveva sia alberi buoni che cattivi, la comunità apostolica aveva sia lberi buoni che cattivi, sia buon grano che zizzania, così la comunità cattolica in 2000 anni di storia;
certo ci rattrista che anche nel popolo che Dio si è scelto e a cui Dui si è unito, sorgano opere cattive. Ci penserà lui a separare il cattivo dal buono nel giorno del giudizio universale.






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Ezechiele



04/10/2007 12:02
 
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Re:
predestinato74, 04/10/2007 9.21:

PFrancesco:

............

la parabola del buon grano e della zizzania alla luce di questo cosa significa?
..........
Dio solo è giudice e lo farà lui alla fine dei tempi perchè lui solo conosce ciò che c'è nel cuore di ognuno e sa perchè un cristiano ha fatto determinate scelte e da cosa ne fu indotto.
Noi che ci fermiamo solo alle apparenze, se volessimo separare i buoni dai cattivi faremmo solo danni (vedi tdg, molti di voi hanno ancora le cicatrici nell'anima per questa cosa)..........

.



Salve
Ho isolato questa frase perchè purtroppo i vari ministri delle religioni ,giudicano i fratelli con varie scomuniche e a riguardo ai fratelli maggiori,così chiamati dalla Chiesa,sono stati giudicati per secoli secolorum come Deicidi ecc..Giovanni Paolo II° ha chiesto scusa,ma ritengo che questo sia solo un inizio di un percorso per un cammino assieme e multireligioso
amministratore http://www.facebook.com/pages/coordinamento-fuoriusciti-testimoni-di-Geova/166705070934
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Re:
predestinato74, 04/10/2007 9.21:

PFrancesco:

"Ma è pur sempre vero che è dal frutto che si riconosce l'albero (e viceversa) e che il frumento e la zizzania crescono nello stesso campo finchè non venga l'ora della mietitura."

R. purchè queste due immagini vadano intese nel giusto senso e nonn come la vedono i tdg;

dal frutto si riconosce l'albero: cosa vuol dire?
forse che se una comunità religiosa produce frutti cattivi, essa non può provenire da Dio? Sbagliatissimo!!
Come a dire che siccome nel popolo d'Israele c'erano dei frutti cattivi, l'alleanza tra Dio e il suo popolo è venuta meno.
Grazie a Dio così non è. L'alleanza tra Dio e il suo popolo ha prodotto frutti meravigliosi di eroismo e fede (fino al disprezzo della propria vita per la fedeltà alla legge).
I frutti cattivi sono solamente coloro che sono venuti meno alla fedeltà, essi ,e non il resto del popolo, pagheranno per il proprio peccato.

così nella comunità apostolica, la presenza di scandali e quindi di frutti cattivi, non annulla la nuova alleanza stretta dal sangue di Cristo. Nè vennemeno la provvidenza di Dio verso il popolo nascente, Dio che man mano stabiliva presbiteri, pastori, profeti per la crescita del popolo.
o forse qualcuno dirà che siccome vi furono casi di tradimento della fede, pastori che usarono la loro autorità per il proprio tornaconto, divisioni, incesto ecc ecc ne consegue che siccome l'albero ha prodotto frutti cattivi, allora anche l'albero=comunità è marcio?
e dove stanno tutti i frutti buoni prodotti dalla Chiesa apostolica?

così nella comunità cristiana nei 2000 anni di storia; vi furono frutti cattivi (pastori e laici) e vi furono frutti buoni. come si può dire che siccome la comunità cattolica ha prodotto frutti cattivi, allora essa nel suo complesso avrebbe tradito Dio?
No, i singoli fedeli hanno tradito Dio e la sua alleanza esattamente come nella comunità apostolica e come nel popolo d'Iraele sotto l'antica Alleanza.

Quando si parla di albero, non si intende una comunità o un credo, si intende il singolo cristiano che se produce frutti cattivi, è cattivo lui stesso e viceversa, è così per esempio che si riconosce il vero profeta dal falso.

la parabola del buon grano e della zizzania alla luce di questo cosa significa?
semplicemente che all'nterno della comunità cristiana sarebbero sorti dei falsi cristiani i cosìddetti alberi cattivi, insieme ai cristiani fedeli alla Nuova Alleanza. non tocca a noi separarli, Dio solo è giudice e lo farà lui alla fine dei tempi perchè lui solo conosce ciò che c'è nel cuore di ognuno e sa perchè un cristiano ha fatto determinate scelte e da cosa ne fu indotto.
Noi che ci fermiamo solo alle apparenze, se volessimo separare i buoni dai cattivi faremmo solo danni (vedi tdg, molti di voi hanno ancora le cicatrici nell'anima per questa cosa).

popolo d'Israele prima, popolo cristiano dopo, ogni comunità ha in sè alberi cattivi (che producono frutti cattivi) e buon grano mista alla zizzania.
Sbagliato è (come ho fatto io nella mia provocazione, fare finta che vi siano solo albri cattivi e solo zizzania, questo significa giudicare gli altri!!!!

la comunità d'Israele aveva sia alberi buoni che cattivi, la comunità apostolica aveva sia lberi buoni che cattivi, sia buon grano che zizzania, così la comunità cattolica in 2000 anni di storia;
certo ci rattrista che anche nel popolo che Dio si è scelto e a cui Dui si è unito, sorgano opere cattive. Ci penserà lui a separare il cattivo dal buono nel giorno del giudizio universale.




Non so proprio che cosa tu voglia dire, almeno in relazione a quanto io ho scritto (qui ed altrove). In ogni caso l'albero non è di certo solo l'individuo, ed è certo che il grano e la zizzania crescono insieme fino che non venga il Giudizio (esattamente quello che ho scritto io), tuttavia esiste UNA sola Santa Chiesa Cattolica, Apostolica che conserva e fa fruttare inalterato il Tesoro dell'Ortodossia, con l'assistenza costante del Santo Spirito. Tesoro della Retta Fede che è stato Rivelato una volta per tutte. Una SOLA è la visibile Chiesa di Cristo Gesù il Dio-Uomo, anche se ciò non esclude affatto che il dono della Grazia si esprima anche attraverso altre comunità ecclesiali, seppure certamente in modo NON completo e perfetto, ne' che chi nominalmente fa parte di detta Chiesa sia senz'altro salvato o chi ne è al di fuori sia necessariamente dannato.
Quanto ai giudei come dice l'Apostolo essi sono amati a cagione dei loro Padri e dell'irrevocabile elezione, e ci sono transitoriamente "nemici" a cagione di Cristo Gesù. Ma alla fine Israele sarà salvato. L'antisemitismo è in ogni caso un grave peccato contro Gesù Cristo, giudeo della stirpe del Re David secondo la carne.


Shalom
[Modificato da PFrancesco 04/10/2007 18:19]
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"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"
04/10/2007 22:24
 
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Re: Re:

PFrancescoNon so proprio che cosa tu voglia dire, almeno in relazione a quanto io ho scritto (qui ed altrove).


R. mica ti ho fatto un'accusa; rileggi l'inizio del discorso:
ho scritto:"
R. purchè queste due immagini vadano intese nel giusto senso e nonn come la vedono i tdg; " è all'interpretazione geovista che mi riferivo, so che sei ortodosso, come potresti mal interpretare quel passo?




PFrancesco
In ogni caso l'albero non è di certo solo l'individuo,

R.
ho ridato una sbirciatina ai vangeli


e in effetti si parla di albero riferendosi sempre agli individui, non a comunità o dottrine

Si parla di alberi nei seguenti passi:

Gesù:

Matteo 7:17 Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;

(riferito ai falsi profeti Mt 7:15, quindi individui)

Matteo 12:33 Se prendete un albero buono, anche il suo frutto sarà buono; se prendete un albero cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l'albero.
(riferito ai giudei increduli Mt 12:34.35, quindi individui)


Luca 6:43 Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.
Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.

(riferito a ‘l’uomo buono e l’uomo cattivo’ Lc 6:45, quindi individui)



Giovanni Battista:

Matteo 3:10 Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
(riferito a sadducei e Farisei Mt 3:7, sempre di individui si parla)

Luca 3:9 Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco»
.(riferito genericamente alla folla Lc 3:7)

Si parla di alberi riferito anche al Regno di Dio che dapprima è un seme e poi diventa albero Mt 13:32



PFrancesco:

L'antisemitismo è in ogni caso un grave peccato contro Gesù Cristo, giudeo della stirpe del Re David secondo la carne.

R.
non capisco perchè lo ribadisci, chi ha messo in discussione l'antisemitismo?

per il resto condivido in pieno









"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



04/10/2007 23:41
 
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Si è vero..... gli uomini sono .....individui, così quando si parla di italiani o di buddisti o di juventini ma anche di .... ricchi, comunisti, ingegneri, calciatori, borghesi, eretici, bambini, diabetici, bisbetici, medici, biondi o obesi.....sempre di individui si tratta.

Shalom
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05/10/2007 00:12
 
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Re:
PFrancesco, 04/10/2007 23.41:

Si è vero..... gli uomini sono .....individui, così quando si parla di italiani o di buddisti o di juventini ma anche di .... ricchi, comunisti, ingegneri, calciatori, borghesi, eretici, bambini, diabetici, bisbetici, medici, biondi o obesi.....sempre di individui si tratta.

Shalom




non capisco davvero l'ironia, ti ho semplicemente mostrato che quando si parla di alberi e i loro frutti si parla non di religioni ma di persone.ognuno sarà giudicato in base alle proprie opere (frutti buoni e cattivi).così la parabola del buon grano e della zizzania; se io decido di essere zizzania all'interno della Chiesa sarò bruciato nel fuoco inestinguibile, se decido nella mia libertà di essere buon grano, allora nel granaio.nella Chiesa come nel popolo d'Israele e nella Chiesa apostolica ci sono i buoni e i cattivi.

ma questo lo condividi anche tu, quindi.... perchè prolungare un discorso visto che diciamo le stesse cose?






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Ezechiele



05/10/2007 16:04
 
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_________Insomma, un popolo che pretende di avere Dio dalla sua parte ma che altro non produce che frutti malvagi, vergogna per l’umanità intera. ___________

___________dimostrare come leggere la storia di un popolo, indossando gli occhiali del pregiudizio o peggio del disprezzo, si fa un grande torto alla verità delle cose. ____________

________________lo sdegno provocato dalla lettura univoca della storia d'Israele dovrebbe toccare coloro che fanno questa lettura univoca per la storia della Chiesa___________________

Andiamo per ordine, cercando di inserire le tue argometazioni nella opportuna consistenza storica.
Intanto la tua non è una provocazione, è un pregiudizio storicamente provato.

Disprezzo e pregiudizio sono stati patrimonio più che millenario di una ideologia-religione che ha anagraficamente un nome. Cristianesimo.

Tra le circa trenta confessioni che dal cristianesimo attingono il loro distinguo, tutte, nei confronti della confessione ebraica hanno usufruito a mani-basse di queso pregiudizio-disprezzo.

Certo che a distinguersi in “mascalzonate” anti ebraiche, per eccellenza emerge il culto cattolico e, attenzione a sgattaiolare via con “alcuni”, perché ad approvare le farneticazioni sugli ebrei nel Concilio Lateranense IV del 1215 non c’era solo il Papa Innocenzo III.

Poi la storia ha visto accodarsi i protestanti fino ad un anti-ebraismo bi-partisan ergersi come steccato difensivo con il nazismo
Tutti anti-ebraici, TdG compresi.

Capisco l’intenzione di volere difendere il tuo culto religioso ma, l’esempio è stato infelice.

Saluti
05/10/2007 21:16
 
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Re:
eretikus:
Andiamo per ordine, cercando di inserire le tue argometazioni nella opportuna consistenza storica.
Intanto la tua non è una provocazione, è un pregiudizio storicamente provato.

Disprezzo e pregiudizio sono stati patrimonio più che millenario di una ideologia-religione che ha anagraficamente un nome. Cristianesimo.

Tra le circa trenta confessioni che dal cristianesimo attingono il loro distinguo, tutte, nei confronti della confessione ebraica hanno usufruito a mani-basse di queso pregiudizio-disprezzo.

Certo che a distinguersi in “mascalzonate” anti ebraiche, per eccellenza emerge il culto cattolico e, attenzione a sgattaiolare via con “alcuni”, perché ad approvare le farneticazioni sugli ebrei nel Concilio Lateranense IV del 1215 non c’era solo il Papa Innocenzo III.

Poi la storia ha visto accodarsi i protestanti fino ad un anti-ebraismo bi-partisan ergersi come steccato difensivo con il nazismo
Tutti anti-ebraici, TdG compresi.

Capisco l’intenzione di volere difendere il tuo culto religioso ma, l’esempio è stato infelice.
..................................................................................................

R.
mi trovi d'accordo, caro ertikus (i fratelli cattolici non mi abbiano a male), per la storia di Innocenzo III dovrei fare delle ricerche, oppure risponderà qualcuno con una preparazione storica superiore alla mia (non ci vuole molto [SM=x570866] )

è vero, il popolo verso cui più dovremmo sentire amore, ammirazione, rispetto, ma anche sacro timore, questo popolo è stato perseguitato lungo i secoli proprio da noi che spiritualmente discendiamo da loro, proprio da noi che adoriamo un Dio che è e rimane per sempre, EBREO.
Proprio noi che veneriamo con tanto amore colei che l'ha generato, Maria vergine, EBREA anche lei, proprio noi che abbiamo come colonne della Chiesa i 12 Apostoli, ebrei anche loro, proprio noi lo abbiamo maltrattato.

In certo senso perseguitando il popolo ebraico, abbiamo perseguitato Cristo stesso, loro fratello e Re.

Che cosa proponi di fare, caro Eretikus? io come cattolico come devo comportarmi? dovrei rinnegare la Chiesa perchè i nostri predecessori si sono macchiati di gravi delitti?
dovrei rinnegare la dottrina appresa?
che fare?
non basta fare critiche, non basta demolire, bisogna anche costruire.
Papa Giovaanni Paolo II ha chiesto perdono per le innumerevoli colpe della Chiesa, lo so è poco, ma che fare?
Dobbiamo fare un suicidio di massa per rendere giustizia ai perseguitati della storia?

quali i tuoi suggerimenti?
[Modificato da predestinato74 05/10/2007 21:17]
05/10/2007 21:44
 
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vi saluto in CRISTO SIGNORE

scusandomi per il ritardo d'ingresso nel presente 3d

non posso fare altro che complimentarmi con "predestinato..", un giusto "linguaggio riflessivo", sopratutto per coloro i quali tutto comprendo solo tra le righe.

infatti

mio caro fratello "agabo" che scrivi :

__________________

Le "mele marce" vanno "eliminate". Un po' di livito fa lievitare tutta la pasta, nel bene come nel male.
Sembra, invece, che piuttosto che separare le mele marce, la gerarchia cattolica si preoccupi che certe cose non si sappiano troppo in giro e... le insabbia. Questa per me è ipocrisia, ipocrisia che si aggiunge ai molti peccati della chiesa cattolica.
By Agabo.

PS: provoca pure quanto vuoi... il risultato non sarà mai quello che speri!
__________________



R I S P O S T A

CRISTO si è fatto UOMO, e da uomo ha vissuto con i "marci"

LUI non si è fatto contaminare dalla nostra "MISERIA", e dal nostro "MARCIUNE"

anzi LUI ci ha "GUARITI"

ha lasciato gli Apostoli e i suoi Discepoli, ed anchessi hanno continuato a "GUARIRCI"

i sucessori degli Apostoli stanno "completando l'Opera"
per poter far continuare la "GUARIGIONE" iniziata da CRISTO.

Però
mio caro fratello

c'è una verità in quello che tu dici :
è vero una mela marcia messa in un cesto, rovina tutte le altre buone.

ma
per contro

un Cristiano per MERITO dell'accoglienza dello SPIRITO SANTO fa l'esatto contrario di questo esempio ....

mio caro fratello "agabo" tu puoi continuare a sottolineare tutte le brutture di questo mondo, e le miserie dell'uomo,
ma la mia preghiera è rivolta ai tuoi occhi e alla tua intelligenza, affinché un giorno scorgi non solo il male, ma sopratutto il bene...

e inizi a parlarci non solo di male, ma anche di bene,

mostraci le tue opere...(di questo c'è bisogno, non di accuse)


grazie [SM=x570864] [SM=x570892]

vi saluto in CRISTO RISORTO




09/10/2007 15:08
 
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Predestinato:

_________quali i tuoi suggerimenti?____________

Si, suggerirei una serena ed equilibrata disamina sul cammino religioso seguito fin qui.
Metterei una solida diga tra, speranza e intima aspettazione (la fede) e i fatti storici.

IL culto cristiano quando diventa universale, cioè “cattolico” all’incirca nel IV secolo, impara ad usare la “fede” l’altra parte della diga, per impadronirsi dei due poteri più importanti delle socità.
Con il controllo delle anime il cattolicesimo controlla anche i corpi, impossessandosi così del potere temporale.

La teocrazia è applicata nel senso della logica macro-universale, cioè “cattolica” dove, il culto, controlla le coscienze di tutti sorvegliando e influenzando tutti.

Ecco, fatta questa attenta disamina, il dialogo può cominciare.

Saluti
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