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Storia d'Israele: frutti malvagi e null'altro

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2007 20:34
09/10/2007 20:02
 
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Re:
eretikus, 09/10/2007 15.08:

Predestinato:

_________quali i tuoi suggerimenti?____________

Si, suggerirei una serena ed equilibrata disamina sul cammino religioso seguito fin qui.
Metterei una solida diga tra, speranza e intima aspettazione (la fede) e i fatti storici.

IL culto cristiano quando diventa universale, cioè “cattolico” all’incirca nel IV secolo, impara ad usare la “fede” l’altra parte della diga, per impadronirsi dei due poteri più importanti delle socità.
Con il controllo delle anime il cattolicesimo controlla anche i corpi, impossessandosi così del potere temporale.

La teocrazia è applicata nel senso della logica macro-universale, cioè “cattolica” dove, il culto, controlla le coscienze di tutti sorvegliando e influenzando tutti.

Ecco, fatta questa attenta disamina, il dialogo può cominciare.

Saluti



credo di non avere capito

la disanima intendi a livello di Chiesa o del singolo cattolico?

credo che a livello di Chiesa le cose di cui parli sono state ampiamente esaminate e ri-esaminate. Credo che la Chiesa sia ben cosciente dei problemi, delle mancanze come anche dei pregi del cammino storico della Chiesa.
ma forse non ho inteso bene ciò che volevi dire.
ti chiedo pertanto un ulteriore chiarimento.

ciao e grazie









"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
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Ezechiele



10/10/2007 00:53
 
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per eretikus
Un estratto dall'
Omelia di Giovanni Paolo II
Santa messa per la Giornata del Perdono dell’Anno Santo 2000
Domenica, 12 marzo 2000

"Perdoniamo e chiediamo perdono!
Questo appello ha suscitato nella Comunità ecclesiale un’approfondita e proficua riflessione, che ha portato alla pubblicazione, nei giorni scorsi, di un documento della Commissione Teologica Internazionale, intitolato “Memoria e riconciliazione: la Chiesa e le colpe del passato”. Ringrazio quanti hanno contribuito all’elaborazione di questo testo. Esso è molto utile per una corretta comprensione e attuazione dell’autentica richiesta di perdono, fondata sulla responsabilità oggettiva che accomuna i cristiani, in quanto membra del Corpo mistico, e che spinge i fedeli di oggi a riconoscere, insieme con le proprie, le colpe dei cristiani di ieri, alla luce di un accurato discernimento storico e teologico. Infatti “per quel legame che, nel Corpo mistico, ci unisce gli uni agli altri, tutti noi, pur non avendone responsabilità personale e senza sostituirci al giudizio di Dio che solo conosce i cuori, portiamo il peso degli errori e delle colpe di chi ci ha preceduto” (Incarnationis mysterium, 11). Riconoscere le deviazioni del passato serve a risvegliare le nostre coscienze di fronte ai compromessi del presente, aprendo a ciascuno la strada della conversione.
4. Perdoniamo e chiediamo perdono! Mentre lodiamo Dio che, nel suo amore misericordioso, ha suscitato nella Chiesa una messe meravigliosa di santità, di ardore missionario, di totale dedizione a Cristo ed al prossimo, non possiamo non riconoscere le infedeltà al Vangelo in cui sono incorsi certi nostri fratelli, specialmente durante il secondo millennio. Chiediamo perdono per le divisioni che sono intervenute tra i cristiani, per l’uso della violenza che alcuni di essi hanno fatto nel servizio alla verità, e per gli atteggiamenti di diffidenza e di ostilità assunti talora nei confronti dei seguaci di altre religioni.
Confessiamo, a maggior ragione, le nostre responsabilità di cristiani per i mali di oggi. Dinanzi all’ateismo, all’indifferenza religiosa, al secolarismo, al relativismo etico, alle violazioni del diritto alla vita, al disinteresse verso la povertà di molti Paesi, non possiamo non chiederci quali sono le nostre responsabilità."

un'altro estratto dall'
Angelus
Giornata del perdono
Domenica, 12 marzo 2000

"L’Anno Santo è tempo di purificazione: la Chiesa è santa perché Cristo ne è il Capo e lo Sposo, lo Spirito ne è l’anima vivificante, la Vergine Maria ed i Santi ne sono la manifestazione più autentica. I figli della Chiesa, tuttavia, conoscono l’esperienza del peccato, le cui ombre si riflettono su di essa oscurandone la bellezza. Per questo la Chiesa non cessa di implorare il perdono di Dio per i peccati dei suoi membri.
2. Non si tratta di un giudizio sulla responsabilità soggettiva dei fratelli che ci hanno preceduto: questo compete a Dio solo, il quale - a differenza di noi, esseri umani - è in grado di “scrutare il cuore e la mente” (cfr Ger 20,12). L’atto oggi compiuto è un sincero riconoscimento delle colpe commesse dai figli della Chiesa nel passato remoto e in quello recente, e un’umile implorazione del perdono di Dio. Ciò non mancherà di risvegliare le coscienze, consentendo ai cristiani di entrare nel terzo millennio più aperti a Dio e al suo disegno d’amore.
Mentre chiediamo perdono, perdoniamo. È quanto diciamo ogni giorno recitando la preghiera insegnataci da Gesù: “Padre nostro ... rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Mt 6,12). Frutto di questa Giornata giubilare sia per tutti i credenti il perdono reciprocamente concesso ed accolto!
Dal perdono fiorisce la riconciliazione. È ciò che auspichiamo per ogni comunità ecclesiale, per l’insieme di tutti i credenti in Cristo e per il mondo intero.
3. Perdonati e disposti a perdonare, i cristiani entrano nel terzo millennio come testimoni più credibili della speranza. Dopo secoli segnati da violenze e distruzioni e dopo l’ultimo quanto mai drammatico, la Chiesa offre all’umanità incamminata sulla soglia del terzo millennio il Vangelo del perdono e della riconciliazione, quale presupposto per costruire l’autentica pace."



in questo indirizzo vi sono alcune riflessioni su questo argomento:
www.culturacattolica.it/default.asp?id=35
[Modificato da predestinato74 10/10/2007 00:54]






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15/10/2007 13:43
 
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sempre sull'argomento rapporti e dialogo Chiesa - Ebrei:


www.nostreradici.it/documenti_ebraici.htm






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18/10/2007 15:55
 
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Predestinato:

_____Papa Giovaanni Paolo II ha chiesto perdono per le innumerevoli colpe della Chiesa, lo so è poco, ma che fare? ________

Al singolo adepta del culto cattolico, chiederei l’approfondimento di ogni tema messo in evidenza nell’autocritica lacerante di Giovanni Paolo II.
IL capo di questo culto ha elencato i maggiori punti dove si è intervenuti con brutale autorità, arroganza, violenza e sopraffazione di ogni diritto umano.

Domando al singolo adepta, cosa rimane oltrepassata la diga di demarcazione tra sogno-ipnosi della dottrina?
La verità, la reltà concreta del giorno dopo giorno della storia di questo culto cos’è?

Su ogni richiesta di libertà e di diritti umani, questo culto ha risposto, come tanti altri culti o come tante dittature, con la repressione.

Come vedi, ogni volta che ha avuto il potere politico, questo culto, ha utilizzato la fede, la spiritualità del singolo tramutandola in ideologia teocratica.

Che fare?
Al credente in un "Creatore", direi, lascia perdere questo culto.

Saluti
18/10/2007 20:56
 
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Eretikus: "Al credente in un "Creatore", direi, lascia perdere questo culto".

ecco il perchè della mia provocazione. mi confermi che ho fatto bene, anche se non è servito a niente.

tu sei esattamente uno di coloro che nella storia di un popolo vede solo il peccato e le deviazioni, esattamente come ho fatto io nella mia provocazione sulla storia del popolo ebraico.

usa gli occhiali ,con cui leggi la storia della Chiesa , anche per la storia degli altri popoli e religioni, ne verrà fuori un quadro alquanto squallido e finiresti col credere che gli uomini sono solo demoni incapaci di fare il bene.

se così fosse, allora converrebbe soffocare la voce che in noi grida:"Infinito! Infinito!".

soffochiamo questa voce che porta gli uomini a nefandezze di ogni sorta, meglio vivere l'attimo fuggente e non pensare a niente.

accidenti, ma anche così l'uomo finisce col fare nefandezze! basta guardare la storia degli ultimi 3 secoli nei quali si è voluto liberare l'uomo dalla schivitù della religione!







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18/10/2007 22:00
 
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Al singolo adepta del culto cattolico, chiederei l’approfondimento di ogni tema messo in evidenza nell’autocritica lacerante di Giovanni Paolo II.IL capo di questo culto ha elencato i maggiori punti dove si è intervenuti con brutale autorità, arroganza, violenza e sopraffazione di ogni diritto umano.



Ogni cristiano che si sforzi di onorare tale nome con la coerenza della propria vita non ha bisogno di questi inviti: coloro che vivono nel tempo presente e che quindi non sono personalmente responsabili di colpe passate, sentono comunque una responsabilità, perché sentono la Chiesa come un Corpo unico e perché l’unità della Chiesa non coinvolge solo i viventi di oggi, ma tutti i cristiani di ogni tempo. Credo che un approfondimento sia necessario in chiunque voglia affrontare l’argomento con onestà, e chiunque significa prima di tutto chi lo propone, perché diventi storia e non la solita pregiudiziale usata strumentalmente da chi è già in partenza ostile alla Chiesa.

Su ogni richiesta di libertà e di diritti umani, questo culto ha risposto, come tanti altri culti o come tante dittature, con la repressione.

Come vedi, ogni volta che ha avuto il potere politico, questo culto, ha utilizzato la fede, la spiritualità del singolo tramutandola in ideologia teocratica.


La Chiesa è la comunità di tutti i battezzati e non rifiuta il peccatore: a fronte di molti che nel corso della storia hanno sbagliato, moltissimi altri, spesso anonimi e quasi mai pubblicizzati, hanno fatto cose straordinarie.
In tantissime situazioni la Chiesa, attraverso i suoi “adepti” è stata l’unica a difendere realmente i diritti umani, a farsi carico dei bisogni degli altri ed infinite sono le persone che, per questi motivi e senza alcun interesse diverso, hanno messo in gioco la loro intera vita.
Nella sua richiesta di perdono Papa Giovanni Paolo II ha precisato:”Lo facciamo senza nulla chiedere in cambio” e questo mi sembra particolarmente significativo in considerazione delle enormi persecuzioni subite dai cristiani in ogni epoca, ed oggi più che mai; pensiamo a cosa stanno subendo, nel silenzio più totale dei media, i cristiani in Iraq, in Libano, in Caldea, in molti paesi dell’America del Sud.


Sandro

------------------
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia (Matteo 5,11)
22/10/2007 13:08
 
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predestinato:
________tu sei esattamente uno di coloro che nella storia di un popolo vede solo il peccato e le deviazioni, esattamente come ho fatto io nella mia provocazione sulla storia del popolo ebraico. ____________


No.La tua non è, ripeto, una personale provocazione, ma un fatto storico durato 2000 anni.
Il tuo culto ha accusato di “peccato e deviazione” gli adepti del cuto ebraico per duemila anni e, solo dopo la “soluzione finale” nazista, ha intrapreso una salutare autocritica.

________accidenti, ma anche così l'uomo finisce col fare nefandezze! basta guardare la storia degli ultimi 3 secoli nei quali si è voluto liberare l'uomo dalla schivitù della religione! _________


Questo vecchio e obsoleto teorema, non lo usa più nessuno.
Perché vedi, bisognerebbe dimostrare che, i culti religiosi una volta usciti dal guscio dell’essere picola setta, tramutatisi in religioni organizzate di massa, hanno portato amore, fraternità, uguaglianza, libertà di pensiero e di parola.
Hanno portato, cioè, la pace tra gli uomini malvagi che commettevono nefandezze.
Ma non è avvenuto.
Anzi, i culti religiosi si sono uccisi, massacrati, torturati tra loro commettendo nefandezze, per mantenere o arrivare a detenere il potere politico, economico e sociale.

Questo in nome del loro Dio usando l’pnosi della fede da una parte e la pistola alla tempia dall’altra.

Nel leggere la storia non c’è bisogno di occhiali precostituiti, è sufficiente sapere che, fate e folletti, come, angeli e demoni.......non esistono.


Saluti





22/10/2007 14:08
 
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Peraskov:
____________In tantissime situazioni la Chiesa, attraverso i suoi “adepti” è stata l’unica a difendere realmente i diritti umani, a farsi carico dei bisogni degli altri ed infinite sono le persone che, per questi motivi e senza alcun interesse diverso, hanno messo in gioco la loro intera vita____________

Ho visto adepti del culto filosofico-religioso buddista in Birmania, che per difendere i diritti umani calpestati da una brutale dittatura, hanno manifestato e sono stati uccisi per questo.

Non mi risulta, in Europa, che prelati delle varie confessioni esistenti, abbiano fatto altrettanto esponendosi a costo della vita -manifestando nelle strade e nelle piazze, contro brutali dittatute come quella fascista in Italia e quella nazista in Germania.

Anzi, risulta, che sono stati stilati concordati di reciproca stima e collaborazione.
I singoli atti eroici, da te giustamente ricordati, non modificano il giudizio sul comportamento “storico” del culto d’appartenenza.

Riguardo al Libano, non mi sembra che il culto cristiano sia una piccola minoranza mite inerme e discriminata. E’ bene rammentare che il “Grande Libano” fu voluto dalla maggioranza cristiana e che nel 1920 si allargarono in pochi giorni, da 4500 chilometri a 10.400.

Questo culto è, lì, un culto di potere politico e “distruttivo” considerando i massacri che ha perpretato non ultimo, e solo, quello dei campi profughi di Sabra e Shatila.

IL Patto istituzionale libanese stabilisce che ai cristiani spetta il presidente della Repubblica, ai sunniti quella del Consiglio, agli scitii quella della Camera dei deputati.
Per lungo tempo questi culti religiosi se le sono date di “santa ragione”
Insomma, la storia è storia, "nonunastoria"!

Saluti



23/10/2007 18:34
 
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Re:
predestinato74, 01/10/2007 10.17:



C’era una volta ………il popolo d’Israele.

Un popolo in cui l’ipocrisia e ogni nefandezza pensabile, trovarono casa.
Un popolo che aveva l’assurda pretesa di godere di una speciale alleanza con Dio.
Un popolo con l’assurda pretesa della eterna fedeltà di Dio alla sua alleanza.
Un popolo che aveva la pretesa di conoscere la Verità, di conoscere Dio come nessun altro popolo,
di essere da Dio stato scelto (unico tra tutti gli altri popoli) per compiere una missione di portata mondiale.
Un popolo che si vantava della Legge che Dio avrebbe dato a Mosè su delle tavole di pietra, scritte da Dio stesso.

Queste le pretese.

E i fatti?

Si trattava di un popolo che cadeva spesso e volentieri nell’idolatria conformandosi agli usi e costumi dei popoli che li circondavano, un popolo che appena viveva nella prosperità, cadeva nel lassismo dimentico della Legge di Dio.
Nel deserto non faceva altro che lamentarsi, nostalgico della sua condizione precedente all’uscita dall’Egitto, davanti ai popoli, che occupavano la palestina prima del loro arrivo, disperavano della potenza di Dio.
Nel periodo dei giudici cadevano continuamente nell’idolatria e ipocritamente, quando assaggiarono il frutto amaro del loro peccato, chiedevano perdono finchè Dio non mandava loro qualcuno che li salvasse dall’oppressione dei popoli circostanti.
Dopo la vittoria di Gedeone sui Madianiti, il popolo gli propose di divenire loro re per conformarsi agli altri popoli governati da re venendo così meno alla loro fede nell’unico re d?Israele: Dio.
Lo stesso Gedeone colmò la misura raccogliendo monili d’oro , fondendoli fece un efod con cui Israele si prostituì. Non solo il popolo ma anche i loro giudici furono quindi moralmente riprovevoli.

Il loro desiderio di assomigliare agli altri popoli arriverà poi alla costituzione della monarchia, pensavano così di essere più sicuri sotto un re umano piuttosto che affidarsi a Dio Re d’Israele.
Forse che questi re furono migliori del popolo, o forse che sotto la monarchia l’elevatezza morale del popolo migliorò?

Macché…



I re cospiravano contro fratelli del proprio popolo, praticavano lo spiritismo, cadevano nel peccato di adulterio uccidendo coloro che si frapponevano al loro peccato. Ruppero l’unità del popolo per questioni di potere e interessi personali, venne meno non solo l’unità politica ma anche religiosa. Da allora vi fu una serie di re che si distinsero per i loro peccati da far vergognare anche un pagano.

Dopo i vari esili la situazione migliorò?

Macché anche allora il paganesimo si diffonde tra il popolo.

Insomma, un popolo che pretende di avere Dio dalla sua parte ma che altro non produce che frutti malvagi, vergogna per l’umanità intera.





Dio l'ha scelto proprio perchè era un popolo sottomesso,giudicato inferiore e schiavo degli Egiziani.... Anche a me a volte dispiace vedere che nonstante avevano proprio Dio dalla loro parte lo abbiano deluso tante volte.... Il peccato che piu' faceva rattristare e arrabbiare Dio era l'idolatria,perchè alla fine diciamocelo era quella la cosa che fece si che Dio per alcune volte li lasciava cadere in balia dei nemici.. Ma la Bibbia dice che proprio per questo "collo duro" (come lo definisce il Signore) di Israele,Dio ha messo sotto le sue ali protettrici anche noi cosidetti "gentili".. E comunque non mi sento che noi siamo qualcuno per poter giudicare questo popolo,anche perchè ricordiamoci che fu scelto da Dio e in questo popolo ci furono anche grandi uomini di Dio come Abramo,Mosè Davide e molti ancora,anche se molti di loro non facevano che rattristare Dio..

-------
Pace a tutti, da una persona cambiata dall'amore di Dio..

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23/10/2007 18:56
 
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per septemberrain
ho spiegato il senso della provocazione più giù.






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24/10/2007 18:51
 
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Re: Re:
SeptemberRain, 23/10/2007 18.34:




anche se molti di loro non facevano che rattristare Dio..





Anche molti di noi cristiani......e dei nostri antenati pagani, ossia goym......


Shalom


****************************
"Fiume inesauribile della grazia, Spirito Santo, Tu che rimetti i peccati, ricevi la nostra preghiera per il mondo, per i credenti e gli increduli, come per i figli della rivolta: e conducili tutti nel regno eterno della Santa Trinità. Che sia vinto da Te l'ultimo nemico, la morte, e che il mondo, rinascendo attraverso il fuoco purificatore, canti il cantico nuovo dell'immortalità: Alleluya!"
28/10/2007 20:34
 
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Re: Re: Re:
PFrancesco, 24/10/2007 18.51:




Anche molti di noi cristiani......e dei nostri antenati pagani, ossia goym......


Shalom



purtroppo si [SM=x570866]


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Pace a tutti, da una persona cambiata dall'amore di Dio..

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