Cari fratelli Mario e Gabriele, mi dispiace tantissimo che non abbiate gradito certe espressioni che sono forti, ma voglio ricordarvi che siamo nella sezione “umorismo” perciò non vedo cosa ci possa essere di offensivo se in un racconto comico si usano certe espressioni, altrimenti dov’è la comicità!
Vorrei anche ricordarvi che seppur tutti abbiamo sofferto, è pur vero che non abbiamo sofferto tutti allo stesso modo, voi potete sentirvi offesi per come vi ha trattato il CD e/o l’organizzazione, ma nel mio caso oltre a come possano avermi trattato
ho buttato via pure il mio posto di lavoro!
Come vedete, nell’uscire dalla setta, voi avete provato grande disorientamento ed amarezza ma
almeno l’indomani mattina avevate un posto di lavoro dove andare, nel mio caso neanche quello!
In parole povere, per lenire il dolore voi potevate darvi al classico “buttarsi sul lavoro”, io dove cavolo mi dovevo buttare? Su un’astronave diretta al pianeta Sion o dal ponte di Modica (RG) alto 137mt?!
Perciò scrivere questo racconto è per me uno sfogo per le grandi amarezze patite e leggerlo lo è anche per molti lettori di questo sito, infatti ci sono diversi foristi che apprezzano il mio racconto che ha l’unico scopo, essendo questa la sezione “umorismo”, di far ridere!
Se non vi piace il mio racconto o il mio modo di scrivere, potete pure non leggerlo, come da avviso in prefazione, perciò continuerò a scriverlo, ma per rispetto nei vostri confronti (visto che vi stimo) cercherò di far meno ricorso ad espressioni volgari per non offendere la vostra sensibilità.
Corrado