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La "grande folla": in cielo o sulla terra?

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2006 09:00
12/09/2006 18:38
 
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Re: Re: In cielo o sulla terra?

Scritto da: Floyd! 08/09/2006 12.36

Ciao Moscarossa, questi giorni sono stato molto impegnato, credo di riuscire a risponderti in questo weekend. A presto.




Floyd risponde:
Da quanto riportato in Rivelazione 4:1-4 sembrerebbe palese che lo scambio di parole tra Giovanni e l'anziano avvenisse in cielo.

Rispondo:
Sei stato bravo Floyd di ammettere sì, che lo scambio di parole fra Giovanni e L’anziano, è avvenuto in cielo. Così dovrebb’essere chiaro a tutti che quando l’anziano parlava della gran folla in veste bianca, (la Sposa di Cristo) nel dire: ‘donde sono venuti’, stava a dire che questa Sposa in veste bianca era dalla terra in tribolazione venuta, dove loro parlavano davanti al trono di Dio.

Poi tu dici: Mi spiego meglio...

Nel capitolo 7 vengono MOSTRATE a Giovanni le due classi approvate da Dio: nel primo caso (144.000) si parla di costoro come dei "suggellati" ovvero "schiavi di Dio", ovvero le “primizie” del genere umano (14:4) che avevano già ottenuto il “segno” o “sigillo”, ma ai quali in seguito sarebbe stato affidato un compito molto importante, quello di giudicare e regnare con Cristo (11:15-18 / 20:4).

Rispondo:
È giusto precisare, che benché in Ap.7, sono per prima menzionati i 144000, non però furono mai mostrati a Giovanni, essendo che Giovanni non ha mai visto in Ap.7, uno di loro, né segnato, né non segnato, Giovanni udì solamente il numero 12.000 per ogni tribù, altrimenti secondo i tdg Giovanni come il capolista dei 144000, doveva essere segnato per prima, ma non fu mai segnato, perché egli non è uno dei 144000.
In Tutto Ap.7, i segnati, a differenza di quello che dice il Cd dei tdg non erano ancora finiti d’essere segnati, perché i 4 venti del massacro, ritenuri dai 4 angeli, erano ritenuti solo finché fossero segnati i 144000. Vediamo qui che l’ira di Dio, non si scatenò nel cap.7, perché i 144000 non erano ancora segnati, ma nel cap. 8 dove vediamo l’inizio dell’ira di Dio infiammata sulla terra già in gran tribolazione.

Tu dici:
Nel secondo caso si tratta di una "grande folla" di persone, che hanno beneficiato del provvedimento del riscatto (vers. 10) e che provengono dalla "grande tribolazione" (vers. 14). Di loro si dice (vers. 17) che l'Agnello li pascerà e li guiderà (il verbo è futuro) alle sorgenti delle acque della vita, il che lascia pensare che questa grande folla che vede Giovanni "davanti al trono di Dio" non abbia ancora raggiunto la propria "posizione benedetta" ma si trova appunto davanti al trono nel senso che è in una condizione di favore presso Dio (quindi è giusto naòs) il quale avrebbe preso (in futuro) degli amorevoli provvedimenti a loro favore (sulla terra).

Rispondo:
Dal provvedimento del riscatto, sappiamo che è beneficiato, solo la Chiesa, la Sua Sposa, composta da tutti coloro al mondo che accettano Cristo come lor Signore e Salvatore, dei quali Cristo dice: Cristo pascerà solo le sue pecore che Lui conosce. “Se uno mi serve mi segua e là dove sono Io quivi sarà anche il mio servo”Giov.12:26. Supponiamo che tu servi Cristo, e vinci perseverando fino alla fine, questo è anche per te, secondo che Cristo promette a tutti i vincitori di sedere sul suo trono. Ap.3:21. poi L’Agnello li pascerà… Il verbo è futuro, perché non si applica a questa vita passata sulla terra.
Non sono d’accordo al resto di questa tua frase, secondo che è solo un tuo pensare.

Tu dici poi:
Ora mi chiedo: se l'obiettivo di Dio fosse stato quello di portarli tutti in cielo, perchè non giustificarne il motivo così come fece per i 144.000? Invece si dice nella parte finale del versetto 7:17 che “Dio ASCIUGHERA’ ogni lacrima dai loro occhi” e lo stesso concetto viene allargato nelle parole del cap. 21 vers. 3 e 4. Queste parole, molto conosciute, sono piuttosto chiare e lasciano intendere che Dio avrebbe dato loro delle benedizioni sulla terra, in quanto si parla di lacrime, cordoglio, dolore e morte come cose precedenti, quindi condizioni terrene, che non sarebbero state più presenti.

Rispondo:
Asciugare ogni lacrima, vuol dire che il pianto nel Regno di Cristo, non esisterà, e lo dice anche nel cap. 21, perché si applica alla nuova terra creata, secondo la promessa di Dio in Isa.65:17, della quale Pietro dice: “Secondo la sua promessa noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra”. 2Pi.3:13. Pietro, un componendo della Chiesa di Cristo aspetta per la Chiesa nuovi cieli e nuova terra. infatti, in Ap. 21:10, vediamo che la Sposa, la Chiesa, la Nuova Gesusalemme, scende dal cielo, da presso Dio (Come angeli) sulla nuova terra creata, perché la pirima, ossia questa presente, era passata e il mare non era più. (21:1)

In fine tu dici:
Sono anche propenso a credere che il numero 144.000 possa effettivamente essere simbolico, ma non attribuisco grande importanza a questo fatto. Che sia simbolico o no, sappiamo che una classe di persone ha la prospettiva della vita celeste e sappiamo anche il perchè. Che “la grande folla” abbia la prospettiva di vivere sulla terra “restaurata” e benedetta è invece confermato da numerosi versetti della Bibbia, i quali enunciano le molte benedizioni che saranno riversate sulla terra (Isaia 25:8 - 1° Corinti 15:26 - Isaia 35: 3-10) e che coincidono perfettamente con le condizioni originali che Dio aveva previsto per gli uomini, la più importante di queste la vita eterna sulla terra (Genesi 2:17

Rispondo:
Sulla prima parte di questa tua frase ti ha risposto Gabry, e sono con lui pienamente d’accordo. Poi tu dici che questa terra sarà “restaurata e benedetta”, questo non è vero. Questa terra fu da Dio maledetta in Adamo, e Dio non ha mai menzionato sia pur con un sotto inteso che Egli ristaurerà e benedirà la presente, altrimenti non avrebbe poi promesso di creare una nuova, sulla quale è riservato tutto il bene di Dio che tu dici.
Mosca

Scusami della mia povera grammatica, non essendo eloquente come te, poiché come scuole ho solo compiuto la quinta elementare il Italia, e sono all’estero da 54 anni…

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