hushai ha scritto:
Infatti se accettiamo la Bibbia come autorità assoluta, è indiscutibilmente così.
Infatti, Denis, io sto cercando di ragionare dal punto di vista dei TdG, che ritengono la Bibbia un'autorità assoluta.
Secondo i TdG, la "chiesa", o nazione giudaica venne sostituita dalla "congregazione" cristiana a causa delle sue numerose infedeltà, e specialmente per non aver accolto il Figlio di Dio.
Ecco come una pubblicazione della WTS esprime questo concetto:
«A suo tempo il Regno di Dio venne tolto alla nazione degli ebrei naturali e dato a una nazione spirituale che avrebbe prodotto i frutti del Regno. (Mt 21:43) Nell'Israele spirituale furono senz'altro inclusi degli ebrei naturali. Gli apostoli e gli altri che ricevettero lo spirito santo alla Pentecoste del 33 E.V. (circa 120), quelli che si aggiunsero quel giorno (circa 3.000) e quelli che in seguito portarono il numero a circa 5.000 erano tutti ebrei e proseliti. (At 1:13-15; 2:41; 4:4) Comunque, come aveva detto Isaia, erano "un semplice rimanente" salvato da quella nazione ripudiata» ("Perspicacia", p. 69).
I TdG riconoscono tuttavia che (secondo la loro cronologia), dal 1513 a. C (anno in cui venne stipulato il "Patto della Legge" al monte Sinai) fino al 33 d.C. (il giorno di Pentecoste), la nazione di Israele fu l'unica a godere in maniera speciale del favore di Dio, ad essere ritenuta il "popolo eletto".
Dio avrebbe "ripudiato" Israele solo nel 33 d. C.
Ma come la "nascita" della nazione di Israele al Sinai avvenne fra manifestazioni gloriose della potenza divina, anche la nascita della "chiesa" cristiana avrebbe dovuto essere caratterizzata da manifestazioni divine, che ne attestavano il Suo riconoscimento.
Questo è quanto insegnano i TdG:
«Nel I secolo E.V. il battesimo con lo spirito santo era accompagnato da doni miracolosi. Questi servivano come segni indicanti che Dio non usava più nel suo servizio la congregazione ebraica, ma che aveva dato la sua approvazione alla congregazione cristiana stabilita da suo Figlio. (Eb 2:2-4)» ("Perspicacia", p. 720).
Quindi, sia per quanto riguarda Israele come nazione che la congregazione o chiesa cristiana, la loro nascita o fondazione, la loro legittimità ed approvazione, venne attestata e confermata da Dio stesso, tramite i Suoi interventi miracolosi.
Sarebbe stato Dio stesso quindi a dimostrare nel 33 d. C. che il Suo favore nei confronti del popolo ebraico si era trasferito alla "chiesa" cristiana, il nuovo "Israele di Dio".
E a tale Chiesa Cristo promise appunto la Sua ininterrotta assistenza, nel corso dei secoli, fino alla fine del mondo.
Mi viene spontaneo concludere, facendo un paragone con Israele e con le sue vicende, che eventuali errori e infedeltà commesse, sia a livello individuale che collettivo, non avrebbero comportato il ripudio, l'abbandono, della Sua Chiesa da parte di Cristo...
E se invece Dio avesse effettivamente deciso di rigettare la Sua Chiesa, per scegliere qualche altra "organizzazione", ebbene, le evidenze di questo "trasferimento" di favori dovrebbero essere state divinamente provvedute, così da non lasciare alcun dubbio che da un certo momento in poi la "vera Chiesa" era diventata un'altra...
Quando Russell, nel 1879, fondò la Watch Tower, pretese di "ripristinare il vero cristianesimo", dopo secoli di "apostasia", durante i quali Dio avrebbe abbandonato a sé stessa la Sua Chiesa, permettendo che per circa 18 secoli il cristianesimo praticamente scomparisse dalla faccia della terra (ma non aveva promesso Gesù che le porte dell'ades non avrebbero prevalso?).
Russell viene definto dagli attuali TdG come colui che fu «potentemente impiegato da Geova nel periodo in cui si ripristinavano basilari verità bibliche fra i veri adoratori di Dio sulla terra» -
La Torre di Guardia del 1/4/77, p. 207.
Come sappiamo, in realtà Russell scrisse un'infinità di sciocchezze, al punto che oggi, se fosse vivo, verrebbe disassociato come apostata dai suoi attuali eredi, se cercasse di diffondere i suoi insegnamenti (si veda, per esempio, questa pagina:
www.infotdgeova.it/russell.htm ).
Ma il punto in questione è: se fosse vero che Dio scelse Russell per ripristinare il vero cristianesimo, dove sono le prove di origine divina (segni, miracoli, doni dello spirito..) che dimostrano che avvenne questo "passaggio di consegne"?
Saluti
Achille
[Modificato da Achille Lorenzi 17/08/2006 16.38]